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OMEOSTASI

Gli assiomi sono proprietà della comunicazione che servono ad illustrare le caratteristiche della comunicazione umana. Queste proprietà si sono sviluppate a partire da studi schizofrenici che comportano patologie (cioè che si ripropongono), così allo stesso tempo l'uso improprio di questi assiomi può portare al fallimento della comunicazione:

A volte alcuni disturbi (non per forza patologie) si presentano negli studenti: avere il solito insegnante per i 5 anni di elementari, se il bimbo ha problemi comunicativi con il docente stesso forse si viene a creare una comunicazione svalorizzante oppure la perdita di fiducia in se stesso. ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE.

Dalla ricerca di Bateson sulle patologie sono stati creati gli "impossibile non comunicare". "E' accettazione della comunicazione rifiuto" (es.

durante una riunione puoi essere accettato o meno dagli altri membri), della comunicazione (es. quando si sta in silenzio in una conversazione che necessita il nostro silenzio, intervento oppure durante un evento/dibattito e c'è che non sempre è indice di negatività squalifica della può essere anche timidezza, imbarazzo, rispetto, partecipazione...) e comunicazione (è la cosa peggiore, è quando le persone fanno altro o se ne vanno quando stai parlando o peggio ancora quando "sghignazzano" per mostrare palesemente che non ti ascoltano ma anzi ti provocano. Qui in particolare dobbiamo imparare a resistere, a rispondere attraverso il comportamento e quindi a variare un nostro aspetto e lavorare su noi stessi per vedere di processo). cambiare la situazione e monitorarla -> Quando siamo valorizzati diamo il massimo e questo è dovuto alla nostra parte emotiva. Ognuno di noi ha dei modelli, qualcuno a cui rapportarsi

perché se non riusciamo a fare qualcosa osserviamo chi ce la fa e cerchiamo di imitarlo. Prima si guardava ai modelli canonici, cioè i genitori, ma adesso non più. Il processo comunicativo è interazione, se non funziona dobbiamo cambiare processo non serve dare la colpa a qualcuno/qualcosa. Comportamenti, silenzi, parole, attività... hanno un valore comunicativo e influenzano gli altri.

comportamento = messaggio

comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione, di modo che il "Ogni secondo classifica il primo" - contenuto → (o notizia) trasmette dati informativi - relazione ( ) → (o comando) è relativa al modo in cui deve essere ricevuta la notizia tra comunicanti ed è più importante

Ogni comunicazione trasmette informazioni e al tempo stesso impone un comportamento, quindi il messaggio va interpretato in base alla relazione tra i soggetti. Il contenuto e la relazione sono i due livelli

Della comunicazione. Ad esempio se dovessi mandare un'email ad un docente non scriverò "salve.." perché è troppo confidenziale, ma scriverò "egregio.." oppure "gentile...". Il contenuto se espresso in modo diverso mette in risalto la relazione che vi è tra i protagonisti della comunicazione: può essere un ordine, una preghiera, una raccomandazione, una minaccia o un'intercalare. Il livello di relazione (comando) definisce quello del contenuto (notizia), in quanto noi cambiamo il nostro approccio in base a che relazione abbiamo con l'interlocutore davanti, per sulla comunicazione"

METACOMUNICAZIONE

Questo si parla di "comunicazione -> "La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze della comunicazione tra le persone coinvolte"

Riguarda la circolarità della comunicazione, in cui un gruppo dove i membri hanno continua interazione reciproca,

la comunicazione è vita come sequenza ininterrotta di scambi di tipo circolare. Vi sono rapporti lineari di causa-effetto tra le persone, creati dalla punteggiatura. E’ difficile lavorare in gruppo, vi possono essere problemi di leadership per esempio. In base a ciò che si comprende (punteggiatura), la reazione, a prescindere dal contenuto, può essere inadeguata e quindi crear conflitto. La punteggiatura è la comunicazione che passa dai vari membri (segmenta la frase e fa capire la relazione tra i due). Ad esempio in un gruppo di lavoro:

A: Ma cosa voleva dire?

B: Cerca di capire da solo. (vi è stato un rifiuto e un disvalore)

la punteggiatura in questo caso è disturbata, B potrebbe irrigidirsi e distaccarsi dal gruppo. Quando avviene un rifiuto si interrompe la circolarità della comunicazione: “il marito si chiude in se stesso perché la moglie brontola, la moglie brontola perché il marito si chiude in se stesso”vi è una punteggiatura oggettivamente giusta, non vi è circolarità anzi vi è rifiuto emancanza di comprensione. aspettative, Ognuno di noi ha sia da noi stessi che degli altri. Tra amici gli aspettative sono più basse, si passa sopra a tutto perché prevale l'amicizia. In una coppia invece ci sono alte aspettative, ci si aspetta di essere amati e compresi. Se le aspettative non vengono soddisfatte non bisogna chiudersi in se stessi, bisogna estendere la comunicazione e chiedersi "forse sto reagendo male, se cambio la mia risposta può cambiare il processo comunicativo". Anche i genitori si aspettano tanto dai figli e quando non vedono ciò che volevano si arrabbiano e di conseguenza il figlio si chiude in se stesso. "Esistono due livelli complementari nella comunicazione: quello analogico e quello digitale (o numerico)" Livello digitale: o verbale, ha una sintassi logica, complessa ed efficace, ma non permette

Definire la natura della relazione. Riguarda l'uso delle parole per tanto a volte si possono perdere informazioni. E' ottima per trasmettere contenuti ma manca di una serie di significati importanti per la relazione, cioè esprime solo il significato proprio delle parole.

Livello analogico: o non verbale, definisce la natura della relazione, anche se non ha la ricchezza del livello digitale. Comprende gesti, espressioni, tono di voce... e servono a trasmettere la relazione tra i partecipanti.

Questi due livelli devono essere combinati (se scissi possono manifestarsi patologie), cioè il COSA dico se non è legato al COME lo dico può non trasmettere in modo adeguato la comunicazione. La difficoltà sta nel fatto che la comunicazione analogica ha più ambiguità e quindi più interpretazioni. In psicoterapia si cerca di esprimere in modo verbale ciò che non è verbale, cioè tradurre in parole il linguaggio non verbale.

verbale. Le patologie nascono proprio a partire dal 4° assioma, quando vi è differenza tra ciò che si dice e ciò che si fa: come ad esempio quando si dichiara a parole qualcosa ma non si dimostra con i fatti oppure quando al telefono diciamo chissà cosa e poi di fatto non c’è nulla —> no aspettative.

Coerenza: coordinare i due linguaggi in modo fluido. Ad esempio quando in un gruppo si isola qualcuno: “si gioca anche te” ma poi non gli si passa la palla. Con il linguaggio non verbale si esplicita ciò che non vogliamo dire a parole. Esplicitiamo il nostro pensiero se traduciamo a parole il non verbale, ma una volta esplicitato non si torna più indietro.

“Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza”- simmetrica: è basato sull’uguaglianza, il comportamento di uno rispecchia quello dell’altro gruppo.

maturo.(modelli comportamentali), questo è indice di un Non vi sono superiori o inferiori, ciò che prevale è il contenuto.- complementare: vi è una distinzione tra dominante e sottomesso, un gruppo del genere può funzionare solo se vi è un leader riconosciuto. Vi sono due posizione totalmente diverse, una one-up one-down(superiore) e una (inferiore). Quando il potere viene esercitato in modo autoritario l'altro può sentirsi schiacciato e quindi reagire +/- bene. Questo si ricollega al 4° assioma per cui dobbiamo risolvere il problema e dichiarare l'insostenibilità. Quando una delle due modalità si "irrigidisce" entrando in rapporto con l'altro, si producono patologie i fallimenti comunicativi. Come ad esempio quando l'insegnate non viene riconosciuta come "dominante" così si arrabbia a punisce i bambini per dimostrare il suo potere. Tra gli adulti però non funzionano

Le punizioni, l'insegnante deve lavorare su se stessa per mantenere "interessante" la comunicazione (se va avanti a punizioni diventa frustrato in quanto non produce interesse negli studenti).

Ad esempio: il genitore non può imporre il suo ruolo perché nessuno può sostituirli in questo, ma non possono nemmeno imporre un "futuro" o avere una proiezione verso il figlio perché quest'ultimo è libero di scegliere. Se un figlio si sente rifiutato possono nascere delle patologie.

Rogers parla di ascolto autentico, cioè interesse autentico, non dobbiamo cercare giudizi o consigli dagli altri perché in alcuni aspetti emotivi è difficile/impossibile.

immedesimarsi>————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————&md

Partecipazione all'aiuto. Questa è educata fin da piccoli, tramite famiglia, scuola, amici... Le relazioni affettive potenziano le relazioni empatiche. Nel processo comunicativo è presente anche l'empatia, il coinvolgimento di soggetti. AMIGDALA

Dettagli
A.A. 2018-2019
11 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilariabrandolini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie dei processi comunicativi e formativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Biagioli Raffaella.