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(SI RIFERISCE ALLE OSSESSIONI)
- ANNULLAMENTO un’azione o un pensiero vengono usati per cancellare altre
azioni o pensieri si usa l’azione ritualizzata per annullare un pensiero o un impulso
problematico (SI RIFERISCE ALLE COMPULSIONI)
ALTRE FONTI D’ANSIA
OLTRE AI MECCANISMI DI DIFESA i disturbi d’ansia per i teorici psicodinamici
spesso risultano da relazioni parentali precoci interrotte o inadeguate
se i genitori rispondono troppo severamente ai desideri dell’ES dei figli possono
maturare ansia
se i genitori gratificano troppo i figli possono non sviluppare i meccanismi di difesa
per gestire gli impulsi dell’ES
INTERVENTI
Si concentrano sull’ansia patologica che deriva dai conflitti emozionali inconsci e usano
tecniche psicodinamiche di base
- i pazienti vengono incoraggiati a parlare il più liberamente possibile per cercare le origini
delle loro ansie
- analisi di come i conflitti emozionali sottostanti emergono come resistenze e transfert
- l’obiettivo è comprendere le radici dei sintomi, migliorare l’auto-accettazione, sviluppare
soluzioni per i conflitti emotivi e diminuire la necessità dei meccanismi di difesa disadattivi
- una volta che il significato dei sintomi d’ansia è chiarito e compreso i sintomi dovrebbero
diminuire i risultati sono contrastanti, alcuni supportano l’efficacia altri dicono che altri
approcci siano meglio
LA CAUSALITà MULTIPLA
Si vede dalle diverse prospettive teoriche che la causalità multipla è molto rilevante per i
disturbi d’ansia le componenti del disturbo sono emozionali, comportamentali, cognitive, e
fisiologiche QUINDI LE VARIE PROSPETTIVE POSSONO ESSERE COMBINATE
per esempio la componente cognitiva e quella comportamentale sono quasi sempre combinate
nel trattamento
l’intervento può essere anche combinato con ansiolitici per ridurre l’ansia che ostacola la
psicoterapia
QUINDI = COMPLEMENTARITà E SOVRAPPOSIZIONE DELLE VARIE PROSPETTIVE
MA NON SOLO
nei disturbi d’ansia l’area psicologica e quella biologica, MENTE E CORPO, si influenzano
a vicenda
ESEMPIO esperienze emotive traumatiche possono alterare il sistema nervoso eventi
estremamente stressanti come traumi infantili precoci possono predisporre l’individuo a
un’iperattività dell’asse HPA per tutta la vita con conseguente ansia cronica (asse ipotalamo-
ipofisi-surrene rilascia adrenalina negli eventi stressanti ) *STESSA COSA VALE PER LA
DEPRESSIONE, perché rilascia anche CORTISOLO e la connessione mente corpo può creare sta
cosa che l’impatto emotivo dell’infanzia influenza la formazione delle strutture del cervello e il
funzionamento (causalità multipla)
Le esperienze emozionali e la psicoterapia sono potenzialmente in grado di modellare la
struttura e il funzionamento dei sistemi all’interno del corpo
CAPITOLO 6 _ UMORE E DISTURBI DELL’UMORE
Umore = è più di un semplice stato emotivo (sensazione). E’ uno stato che include aspetti cognitivi
(pensiero), motivazionali (comportamento), e fisici (corpo). L’umore influenza tutto questo.
Le fluttuazioni dell’umore sono normali. MA:
- depressione = umore patologicamente basso
- mania = umore patologicamente alto
I disturbi dell’umore sono costituiti da varie combinazioni di episodi di alterazione dell’umore
QUINDI come prima, se le alterazioni sono normali
Su quali basi decidiamo che qualcuno soffre di DISTURBO DELL’UMORE?
1. CONTESTO i cambiamenti patologici dell’umore avvengono in modo estremo non
appropriato al contesto e alle circostanze senza un evento significativo che possa
spiegare l’insorgenza o l’intensità di euforia o tristezza.
non significa che ogni volta che cambi umore senza identificare l’evento scatenante è
patologico infatti anche il lutto che l’evento ce l’ha può diventare patologico se oltrepassa
certi limiti di durata e intensità:
2. CONTINUUM tra normale e patologico se la durata è troppo lunga, sia intensa che lieve,
è patologica. Se la durata è breve ma così intensa da interferire con il normale
funzionamento e da costituire addirittura minaccia per la vita stessa, è patologico.
I sistemi di classificazione dei disturbi dell’umore sono molto cambiati nel corso del tempo,
evidenziando il concetto di relativismo storico. La separazione tra disturbo bipolare e schizofrenia
(Kraepelin) e quella tra disturbi unipolari e bipolari (Leonhard) sono due distinzioni importantissime
per classificazione dei disturbi dell’umore.
COME PRIMA il DSM-IV-TR classifica come DISTURBI DELL’UMORE quelli in cui la fluttuazione
dell’umore è il sintomo principale. (altre patologie in cui c’è come sintomo la depressione sono i
disturbi di personalità, dell’alimentazione, d’ansia, sessuali, schizofrenia)
Nel DSM-IV-TR i disturbi dell’umore sono divisi in base alle varie COMBINAZIONI DI EPISODI DI
ALTERAZIONE DELL UMORE SONO ELENCATI 3 DIVERSI EPISODI DI ALTERAZIONE:
- episodio depressivo maggiore
Almeno 5 di questi sintomi per almeno 2 settimane (i primi due ci devono essere sempre):
umore depresso per la maggior parte del tempo quasi ogni giorno
perdita di interesse o piacere per ogni attività quasi ogni giorno
perdita o aumento significativo di peso
insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno
irrequietezza o letargia quasi ogni giorno
affaticamento o perdita di energia
sentimenti di autosvalutazione o sensi di colpa inappropriati (spesso dovuti al punto dopo..)
difficoltà a pensare, a concentrarsi o a prendere decisioni
pensieri ricorrenti di morte o suicidio, pianificazione o tentato suicidio
i sintomi aumentano lentamente prima di arrivare a questi descritti. Minimo 2 settimane, se non
trattata può arrivare a 6 mesi, alcuni anche 2 o più anni
Il rischio di suicidio è il sintomo più grave il rischio di suicidio aumenta in ordine: se si è già
tentato – se si ha un disturbo dell’umore di depressione – se si ha un disturbo dell’umore di
bipolarismo – se si abusa di sostanze come oppiacei – alcol – schizofrenia – disturbi di personalità
– disturbi d’ansia – malattie come aids o sclerosi o tumori
Falsi miti sul suicidio: chi lo fa non lo dice, palla! parlare con un suicida dei suoi sentimenti
aumenta la probabilità che lo faccia, palla! i tentativi manipolativi non sono pericolosi, palla!
pensare al suicidio è segno di disturbo mentale, palla!
- episodio maniacale
Almeno una settimana di umore patologicamente o persistentemente elevato, espansivo o
irritabile, che include almeno 3 sintomi di questi
aumento dell’autostima o senso di grandiosità
diminuito bisogno di sonno
eccessiva loquacità e/o spinta continua a parlare
fuga delle idee
estrema distraibilità
aumento delle attività finalizzate (es. molto produttivi a scuola, lavoro, tanta attività sociale,
sessuale. molti artisti o scrittori bipolari lavorano spinti dalle manie)
eccessivo coinvolgimento in attività piacevoli ma insensate (spese folli, promiscuità etc)
in più ci deve essere una compromissione del funzionamento sociale e lavorativo e/o tratti psicotici
in cui si perde il contatto con la realtà e si possono sviluppare convinzioni errate (fissazioni,
pensieri fallaci) o allucinazioni (esperienze sensoriali anormali)
gli episodi maniacali esordiscono abbastanza velocemente, qualche giorno. possono durare varie
settimane ma sono cmq piu corti degli episodi depressivi maggiori. spesso terminano
all’improvviso. la metà delle volte avvengono subito prima o subito dopo di un episodio depressivo
maggiore.
- episodio ipomaniacale come prima ma meno grave
Umore persistentemente elevato, espansivo o irritabile, di almeno 4 giorni e chiaramente diverso
dall’umore abituale non depresso. Presenza di almeno 3 sintomi di quelli di prima ma senza
compromissione del funzionamento sociale e lavorativo.
spesso vissuta come momento piacevole in cui autostima, socievolezza e produttività sono più
elevate
QUINDI CHE MALE C’è?? Ricordiamoci che non è una categoria diagnostica, è solo un episodio
di alterazione dell’umore che è descritto per capire i disturbi in cui si alterna con altri episodi
OK QUINDI i disturbi dell’umore si basano sulla combinazioni di vari episodi
Individua CINQUE principali disturbi dell’umore:
1. DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE (categoria unipolare. Den, depressione)
Presenza di uno o più episodi depressivi maggiori
Senza storia di episodi maniacali o ipomaniacali
Il DSM-IV-TR descrive dei casi specifici che possono caratterizzare la depressione:
- CARATTERISTICHE CATATONICHE = profondi cambiamenti dell’attività motoria. Sia
immobilità fisica sia estrema agitazione (possono sviluppare manierismi strani come fare
smorfie)
- TRATTI MELANCONICI = totale perdita della capacità di provare piacere. i depressi
hanno temporanei innalzamenti dell’umore quando succede qualcosa di bello,
invece quelli con tratti melanconici sembrano non provare affatto piacere. in più i
sintomi peggiorano al mattino
- TRATTI ATIPICI = miglioramento dell’umore a eventi positivi e almeno 2 di questi sintomi:
aumento dell’appetito, sonnolenza, pesantezza gambe o braccia, paura del rifiuto
- ESORDIO DEL POST-PARTUM = colpisce le donne entro 4 settimane dal parto. Possono
avere attacchi di panico, pianti improvvisi. In casi gravi perdono il contatto con la realtà e
hanno manie o allucinazioni riguardo al bambino tipo che è indemoniato
- SCHEMA STAGIONALE = i sintomi ricorrono regolarmente e guariscono in certi periodi
dell’anno, schema più camune è la ricaduta in inverno = DISTURBO AFFETTIVO
STAGIONALE
Come la depressione dei bambini e degli anziani è diversa, anche quella degli adulti può
avere dei sintomi atipici: possono essere irritabili, aggressivi, distratti, confusione tipo
delirio, lamentosi di disturbi fisici, possono preoccuparsi di diventare poveri, di avere
malattie
Il 40% dei depressi guariscono dopo un anno dalla diagnosi. L’intensità del primo episodio
depressivo maggiore è indicativo della durata della depressione. Per molte persone il primo
episodio è successivo a uno stress grave, i successivi episodi spesso no.
2. DISTURBO DISTIMICO (categoria unipolare. Den. depressione)
Versione meno grave ma più cronica del disturbo depressivo maggiore
Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni, per almeno 2 anni
Pr