Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Riassunto esame psicologia sociale della comunciazione, prof Sarrica, libro consigliato Ideologie: discorso e costruzione sociale del pregiudizio, Van Dijk Pag. 1 Riassunto esame psicologia sociale della comunciazione, prof Sarrica, libro consigliato Ideologie: discorso e costruzione sociale del pregiudizio, Van Dijk Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia sociale della comunciazione, prof Sarrica, libro consigliato Ideologie: discorso e costruzione sociale del pregiudizio, Van Dijk Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CAP 5. STRUTTURE DEL DISCORSO IDEOLOGICO

Il discorso è molto complesso, ha piu livelli di STRUTTURE e ognuno ha proprie categorie ed

elementi. Le ideologie possono essere espresse esplicitamente ma soprattutto

implicitamente: le strutture quindi esprimono le ideologie sottostanti (es: una persona può

essere chiamata in modi diversi per es “combattente per la libertà” o “ribelle” o “terrorista” in

base all’ideologie che tu hai di quella persona). Bisogna quindi ricercare le proprietà del

discorso che più chiaramente mostrano le variazioni ideologiche dei modelli contestuali

soggiacenti e dei modelli di evento e degli atteggiamenti sociali.

UNA STRATEGIA PRATICA E GENERALE DELL’ANALISI IDEOLOGICA= L’euristica è un

metodo per trovare l’ideologia nel testo e nella conversazione. Per formulare una simile

euristica bisogna considerare la natura delle ideologie: queste sono rappresentate come uno

schema fondamentale di un gruppo in cui vi sono le informazioni fondamentali con cui i

membri del gruppo si caratterizzano e i criteri di appartenenza. Le categorie organizzazione

determinate informazioni (per es chi siamo? Cosa facciamo? Perché lo stiamo facendo? Cosa è

buono o cattivo? Chi amici o nemici? Quali risorse abbiamo che gli altri non hanno?). Queste

domande sono associate con l’identità di gruppo e quindi con l’ideologia perché molte

informazioni che danno riguardano il NOI verso il LORO. L’euristica sia formata o meglio

combini credenze sociali soggiacenti con le espressioni nel discorso. La strategia del discorso

ideologico può essere riassunta in questo modo:

- parlare di NOI in maniera positiva

- parlare di LORO in maniera negativa

- non dire cose negative riguardo NOI

- non dire cose postive riguardo LORO

Ma cosi la strategia è troppo generale. Per avere un’analisi più precisa bisogna formulare un

quadrato concettuale per permettere un’analisi ideologica applicabile a tutti i livelli delle

strutture del discorso:

- enfatizzare cose positive riguardo NOI

- enfatizzare cose negative riguardo LORO

- de enfatizzare cose negative riguardo NOI

- de enfatizzare cose positive riguardo LORO

Il discorso ha molti modi di enfatizzare o de enfatizzare i significati e avendo una base

ideologica si è in grado di analizzare lì espressione dell’ideologia in molti livelli del discorso.

SIGNIFICATO = L’ideologia può mostrarsi ovunque nel discorso ma il contenuto è espresso

piu direttamente nel significato del discorso cioè in quella che è definita la semantica del

discorso ideologico: parole, frasi, interi discorsi.

TEMI (TOPICS)= Il significato del discorso non si limita al significato delle parole e delle frasi

ma ha anche significati più globali: i topics o temi: questi sono il nucleo, l’informazione più

importante nel discorso perché ci dicono di che cosa tratta. Questi argomenti si possono

esprimere mediante preposizioni complete ma va fatta cmq una distinzione tra gli argomenti

che sono le proposizioni e i temi che sono appunto più astratti che riguardano singole parole

le quali rimandano a categorie ampie possono definire classi di tesi con argomenti diversi. I

temi sono le parti che piu si ricordano e possono essere formulate concretamente: riassunti,

titoli o abstracts.

LIVELLO DI DESCRIZIONE, GRADO DI DETTAGLIO = Si possono riportare molti particolari

riguardo ad un evento o lo si può descrivere ad un livello più astratto o più specifico. Si è più

specifici quando si vogliono sottolineare le nostre azioni positive o le azioni negative degli altri

mentre si è piu vaghi per i nostri fallimenti o per le cose positive degli altri.

IMPLICAZIONI E PRESUPPOSIZIONI = Nell’analisi del discorso ideologico è importante

rendere espliciti i significati impliciti. Il fatto di scegliere di esprimere determinate informazioni

o meno non è una scelta neutra. Gli elementi in base ai quali si sceglie sono:

- COERENZA LOCALE= una delle caratteristiche tipiche del significato del discorso è la

coerenza. I significati delle frasi cioè delle proposizioni di un discorso devono essere collegati.

Tale coerenza può essere globale o locale. A livello globale è coerente se ha un tema mentre a

livello locale deve avere una sequenza di proposizioni che è localmente coerente se riguarda

una sequenza di azioni, eventi, di situazioni che sono collegate da relazioni si causalità. La

coerenza è controllata ideologicamente dai modelli mentali su cui si basa.

- SINONIMIA E PARAFRASI= queste due proprietà semantiche del discorso non sono

influenzate dall’ideologia ma sono formulate in modi diversi che implicano una variazione

lessicale e stilistica che dipende dal contesto.

- IL CONTRASTO= spesso le ideologie emergono quando due o più gruppi hanno degli interessi

in conflitto. Questa opposizione può realizzarsi tramite diverse forme di polarizzazione. È nel

contrasto discorsivo che gli atteggiamenti e le ideologie soggiacenti sono polarizzati e

definiscono la distinzione fra il proprio gruppo e gli altri gruppi.

- ESEMPI E ILLUSTRAZIONI= il discorso generale su noi e loro è caratterizzato da esempi e

illustrazioni spesso sotto forma di storie che riguardano le nostre azioni positive e le loro

azioni negative. Queste proposizioni servono a sostenere un’altra proposizione di solito

espressa in precedenza e hanno la funzione di fornire una prova o una testimonianza quindi le

storie possono servire da premesse per una argomentazione allo scopo di prevenire una

valutazione negativa da parte di chi ascolta (chi parla è portato a dare giustificazioni sulla sua

tesi e a fornire esempi per evitare una valutazione negativa da parte di chi ascolta).

- LE NEGAZIONI: queste sono tipiche del discorso pregiudiziale. La più nota di queste

negazioni è la negazione apparente che ha lo scopo di mantenere una auto presentazione

positiva e mantenere le apparenza ( per es uno dice “non ho nulla contro tizio ma….”). ci sono

i discorsi ambivalenti che sono quei discorsi in cui ci sono sia parti positive che negative sia

neutrali. Altre forme di negazione sono: la concessione apparente (es “possono essere molto

intelligenti ma…”), empatia apparente (“possono evere avuto dei problemi ma…”), la scusa

apparente (“scusami ma…”), lo sforzo apparente (“facciamo tutto quel che possiamo ma…”),

il tranfer (“io non ho problemi con loro ma i miei clienti…), il rovesciamento cioè quando la

vittima viene incolpata (“loro non sono discriminati noi si”). Tutte queste negazioni combinano

aspetti positivi di NOI con aspetti negativi degli ALTRI.

STRUTTURE PROPOSIZIONALI = Il significato locale del discorso è organizzato in

proposizioni: una frase esprime una o più proposizioni le quali hanno delle strutture interne

che hanno delle proprietà interessanti. Le strutture delle proposizioni hanno dei predicati che

possono essere più o meno positivi o negativi a seconda delle opinioni sottostanti (come sono

rappresentate nei modelli mentali) nei giornali popolari o nel discorso politico possono esserci

delle espressioni tipiche ad es. contro le minoranze o gli immigrati che riportano delle

A questo punto siamo giunti al nucelo del razzismo discorsivo: la

valutazioni negative.

selezione di parole che esprimono i soggiacenti predicati negativi circa gli altri .

GLI ATTORI = possono ricoprire molti ruoli: agenti , pazienti o beneficiari di un’azione. Poiché

il discorso ideologico riguarda NOI e LORO l’analisi degli attori è molto importante. Ad es per

quanto riguarda gli immigrati questi vengono rappresentati in immagini diverse a seconda che

si tratti dell’ in group o dell’out-gruop. Le descrizioni che vengono date dagli attori, che hanno

base ideologica riflettono la distanza sociale implicate nelle ideologie razziste.

MODALITA’ = Le proposizioni possono essere modificate da modalità come “è necessario

che”, “è possibile che”, “si sa che” le quali danno vita a nuove proposizioni.

EVIDENZA = Chi parla è responsabile di cio che dice cioè deve fornire delle prove. Ci sono, in

ogni contesto e cultura diversi criteri per decidere se una prova è buona o cattiva.

AMBIGUITA’ E VAGHEZZA = strumenti politici e ideologici molto potenti infatti la gestione

della chiarezza e della vaghezza è fondamentale nel linguaggio diplomatico.

TOPOI = sono standardizzati e pubblicizzati e possono essere usati “già pronti”

nell’argomentazione (frasi fatte). Il discorso ideologico e razzista sono pieni di questi e proprio

per questo loro essere standardizzati non richiedono di essere difesi ma anzi sono criteri base

per l’argomentazione.

IL DISCORSO IDEOLOGICO= Le ideologie possono influenzare le varie strutture formali del

testo e della conversazione. Le forme del discorso vengono utilizzate per enfatizzare o de

enfatizzare i significati. Vi sono molti tipi di forme del discorso e variano in funzione di qualche

particolare della struttura (ruolo sociale, posizione, opinione, credenze), e può avere anche

una funzione ideologica ad es quando si da del tu o del lei. Molte strutture del frasi non sono

variabili ma altre strutture permettono delle variazioni come ordine delle parole, come frasi

attive o passive. Mettere delle frasi all’inizio o alla fine può influenzare l’enfatizzazione di una

o dell’altra. Ad es dare un’informazione all’inizio di un testo come ad es.avviene nei titoli di

giornale dà un’enfasi aggiuntiva a quella frase che è stata riportata ma altre volte le

informazioni piu importanti vengono messe alla fine. Nel discorso argomentativo un

partecipante cerca di rendere più accettabile e credibile la sua posizione formulando

”argomenti” che sostengono il punto di vista scelto e questi argomenti si dividono in due

categorie: una è argomento e conclusione e l’altro è posizione e argomento. Il contenuto

dell’argomento dipende dall’ideologia ma la struttura dell’argomento in sé no! Gli errori

commettono quando non si rispettano le regole o i principi dell’argomentazione. Non vi è

tuttavia un legame diretto tra errori e ideologie. La retorica una figura di stile: una metafora,

una similitudine, un’allitterazione ecc. ciò che accade realmente tra i parlanti di vari gruppi è

lìenfasi retorica sulle nostre azioni positive e le loro azioni negative. Il discorso è formato da

tre componenti principali che sono il significato, la forma e l’azione e l’interazione.

L’azione gli atti linguisitici quindi l’ass

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher basileaas di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Sarrica Mauro.