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QUANDO SI PRESENTANO PIÙ PERSONE

Assistente spiega. Se ci sono figli, parenti, amici invitati a partecipare si fa compilare loro un

questionario.

QUANDO CI SONO RITARDATARI

che spiega loro l’inizio della conversazione o li manda via se

Importante il ruolo del co-moderatore

non si decide di accettarli (va deciso nella pianificazione).

QUANDO SI PRESENTANO MENO PERSONE

Condurlo ugualmente e sentire chi non è venuto per capire il perché.

QUANDO NON VIENE NESSUNO

Assicurarsi che ora e luogo siano giusti, contattare tutti telefonicamente e capire perché non sono

venuti.

SE SI DEVE MODIFICARE GIORNO, ORA O LUOGO

Chiamare tempestivamente i partecipanti per chiedere loro disponibilità.

IMPREVISTI TECNICI E ORGANIZZATIVI

Per questo è importante che mod e co-mod arrivino in anticipo.

PRESENZA DI DISTRAZIONI

Questi elementi vanno previsti

IL GRUPPO NON RISPONDE A STIMOLAZIONI E DOMANDE

Cominciare conversazioni a due, riformulare le domande.

TEMPO A DISPOSIZIONE MANCANTE

Va evitato pianificando bene le domande.

LA REGISTRAZIONE DELLA DISCUSSIONE

Tramite:

 Appunti presi da moderatore e co-moderatore: chiari e approfonditi, categorizzati. Utile

disporre di uno schema o griglia.

 rende meno spontanea la conversazione. Vantaggi: focalizza l’attenzione

Lavagna:

 Osservazione del committente: facilitato se è sul luogo di svolgimento del FG.

 Registratore: spiegarne l’uso, tranquillizzando i partecipanti. È indispensabile per cogliere

tutti gli aspetti e confrontarli dopo con i dati trascritti.

Importante non confondere il FG con:

- gruppi naturali,

- brainstorming.

- Nominal group technique, in cui i membri non interagiscono tra loro, il ricercatore

raccoglie informazioni separatamente da ogni persona, le elabora e le ripropone al

gruppo

- Delphi grou,p in cui i membri non si incontrano mai, perché il ricercatore desidera

solo conoscere le posizioni individuali.

Tipi di FG:

 Full Group: discussione diretta da un moderatore che coinvolge 8/10 persone;

 Mini Group: coinvolge al massimo 6 persone e consente di ottenere informazioni più

approfondite perché ogni persona ha più tempo a disposizione per esprimere le proprie

opinioni;

 Telephone Group: avviene mediante una conversazione telefonica e viene utilizzata quando

non è possibile riunire in un unico luogo i partecipanti. Questo metodo, tuttavia, presenta

vantaggi e svantaggi in quanto è possibile una maggiore riservatezza ma non si crea

un’interazione tra i partecipanti e, allo stesso tempo, non è possibile per l’osservatore annotare

i comportamenti non verbali.

IL DISEGNO DI RICERCA

1. Circoscrizione del problema, scopi, ricerca e definizione delle ipotesi (Quando il

committente ha un problema da risolvere; la definizione di esso influenza tutto il resto)

2. Formulazione del disegno di ricerca (Comprende tutti gli aspetti inerenti pianificazione e

conduzione della ricerca, analisi dei dati e interpretazione. Valutare vincoli e risorse)

3. Raccolta dei dati (raccogliere informazioni)

4. Analisi dei dati

5. Interpretazione dei risultati

La ricerca può essere:

- Pura o applicata

- Descrittiva o esplicativa (far emergere le motivazioni)

LA PIANIFICAZIONE E LE FASI DEL FG

Importante pianificare ogni passo, ogni tempo di ciascuna fase in modo accurato.

1 FASE: - Definire lo scopo, il risultato che si vuole raggiungere: formulare sinteticamente

gli obiettivi.

- Definire il ruolo del committente nel progetto: se può partecipare o ricevere solo il

resoconto; deve approvare tutto.

- Definire il tempo necessario per la ricerca: influenza le persone da coinvolgere.

- Definire il piano di reclutamento dei partecipanti

- Definire le caratteristiche del moderatore

- Scrivere le domande

- Definire il piano di analisi dei dati

2 FASE: - RECLUTAMENTO dei partecipanti: scegliere le persone giuste per ottenere le

informazioni desiderate.

3 FASE: - Discussione di gruppo

4 FASE: - Analisi dei dati RECLUTAMENTO

Vanno definite:

- le caratteristiche del campione rispetto allo scopo da raggiungere, grado di

omogeneità (criterio di segmentazione): carattere sociodemografico - esperienze

– –

di vita atteggiamenti, opinioni, preferenze dei partecipanti livello di conoscenza

dei membri

- L’ampiezza del gruppo: da 6 a 10 persone. Un mini-group: 4 persone/massimo

L’ampiezza influenza la conversazione. –

10-12 persone. La durata: 90 120 min al

massimo.

- Il numero dei gruppi (quanti FG realizzare): a seconda dello scopo, delle

caratteristiche del campione, dal tempo a disposizione. Non più di 3 - 5 FG.

Importante la flessibilità. Utilizzare più gruppi quando la ricerca è esplorativa;

utilizzare meno gruppi quando c’è saturazione; utilizzare un solo gruppo quando è

difficile estrapolare informazioni dal contesto, quando non si trovano persone e/o

per una questione di costi.

Reclutamento da liste già esistenti: rivolgersi a organizzazioni o aziende o alla comunità

stessa;

reclutamento con campionamento a valanga o a palla di neve: passa parola, meno costoso in

termini di costi e tempo.

reclutamento nel luogo di svolgimento del FG: il focus si svolge subito dopo questa fase. Es

supermercati, aziende, ecc.;

reclutamento presso scuole, associazioni e organizzazioni: se si ha bisogno di un campione

specifico che appartiene a tali gruppi;

reclutamento attraverso mezzi di comunicazione: volantini, annunci;

reclutamento attraverso agenzie specializzate.

IMPORTANTE…

 utilizzare criteri di reclutamento più adeguati alla ricerca: processo di selezione o screening

 verificare con apposite domande se i partecipanti hanno le caratteristiche richieste

 i partecipanti devono essere interessati alla ricerca

 –

offrire incentivi (in denaro o altro dono ai partecipanti per motivarli uguale per tutti)

 contattarli in modo adeguato: per posta o telefono, spiegare loro le modalità e ricordare poi

l’appuntamento.

Il tasso di risposta/partecipazione: numero totale di persone che hanno partecipato alla discussione e

fornito i dati per la ricerca. Quando il tasso di non risposta è alto: errore nella pianificazione!

DOVE e QUANDO: facilitare il più possibile i partecipanti. Ora e giorno dipendono dalle

caratteristiche dei partecipanti. Il luogo deve essere accessibile, comodo, confortevole, con poche

distrazioni, riservato e neutro.

GRADO DI STRUTTURAZIONE DEL FG: influenza tutte le fasi!

 FG non strutturato: scopo esplorativo: domande aperte per favorir la discussione; il

moderatore ha il compito di guidare ed esplorare, interviene poco e ascolta. Presupposto:

devono essere motivati.

 FG strutturato: domande numerose, formulate dal generale al particolare. Si usa quando il

moderatore è poco esperto e quando il ricercatore servono informazioni particolari. Maggior

controllo della conversazione. 3

PIANIFICAZIONE DELL’ANALISI DEI DATI passi:

Definire il tempo necessario per l’analisi: dipende dalla complessità dei dati

-

- Definire come organizzare i dati annotati dal moderatore e registrati

- Definire il formato da proporre per il resoconto finale da dare al committente

FORMULAZIONE DELLE DOMANDE

Devono essere CHIARE e BREVI; avere un unico significato per tutti e una terminologia familiare

ai partecipanti.

Fasi:

1. Chiarire il problema, identificare il target/campione

2. Creazione e stesura dei temi delle domande: elaborare idee insieme

3. Scrivere le domande: calcolando anche il tempo di ciascuna

Rivedere le domande: sottoporle all’attenzione di altri ricercatori e/o di partecipanti

4. simili.

TOPIC GUIDE QUESTIONING ROUTE

 Percorso strutturato di domande.

 Prepara parole chiavi, indicative di  Si usa per ricerche in ambito

temi e argomenti. accademico, no profit, pubblico.

 Si usa nelle ricerche di mercato,

quando il ricercatore non ha  Vantaggi: analisi dei dati puntuale;

abbastanza informazioni. qualità maggiore; possibilità di

confronto tra le domande.

 Vantaggi: poco tempo nella

formulazione; più possibilità di confronto  Svantaggi: rigidità; più tempo da

tra i partecipanti. impiegare nella formulazione; richiede

conoscenza a priori delle modalità e dei

 Svantaggi: difficoltà nella fase di partecipanti.

analisi; minor controllo; poco scientifico.

CATEGORIE DI DOMANDE

Domande d’apertura:

a) la prima domanda. Risposta veloce con lo scopo di creare un ambiente

confortevole e rompere il ghiaccio.

introduce l’argomento e permette di cominciare a riflettervi.

b) Domanda introduttiva: Favorisce

la conversazione. Poco utile per l’analisi.

anticipa quella sostanziale e permette di vedere l’argomento in base

c) Domanda di transizione:

allo scopo di ricerca. Mette l’argomento in rapporto con l’esperienza del soggetto.

d) Domande sostanziali/chiave: permette di raccogliere le informazioni richieste dai

partecipanti. Possono essere da un minimo di due ad un massimo di cinque.

e) Domanda finale: chiude la discussione. Di tre tipi: può incoraggiare il gruppo a riflettere sui

commenti fatti ed evidenziale qualcosa; può essere un breve riassunto del moderatore o del

co-moderatore chiedendo se si è dimenticato qualcosa; può essere la descrizione dello scopo

di ricerca chiedendo la loro opinione di adeguatezza (utile all’inizio di una serie di FG).

“perché?”

La domanda è utile per approfondire alcune questioni rilevanti.

FORMATO DELLE DOMANDE

Aperte: permettono di muoversi liberamente nel rispondere e hanno lo scopo di approfondire.

Retrospettive: consentono alla persona di guardare alla propria esperienza.

TIPI DI DOMANDE

Altri formati di domande che possono essere utilizzati insieme a quello classico

 Lista scritte di domande: i partecipanti rispondono per iscritto e poi condividono. Le risposte

non sono influenzabili.

 Scala di valutazione: esprimono una valutazione su un oggetto utilizzando alcune alternative

che si trovano lungo una scala (solitamente una scala da 5 a 10 intervalli etichettati da un

numero o un aggettivo o entrambi). Può precedere o seguire la discussione di gruppo. Si usa

quando si vuole ottenere le informazioni subito per usarle nel confronto; quando si vuole

indirizzare l’attenzione verso i temi del FG; quando si vuole capire meglio quali temi è meglio

approfondire durante la discussione del FG.

 Differenziale semantico: valutare un oggetto lungo una scala di valutazione (come sopra, i cui

estremi sono etichettati da coppie di aggettivi che evocano qualità, es. positivo/negativo)

 Scale di atteggi

Dettagli
A.A. 2017-2018
18 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher desiato.chiara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Di Pentima Lorenza.