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L'IMPLEMENTAZIONE

Passo 5: identificazione dei metodi per la raccolta dati

Idealemente sarebbe più indicato e preferibile l'utilizzo congiunto di diversi metodi di valutazione. I disegni di valutazione devono quindi includere molteplici metodi e strumenti sia quantitativi sia qualitativi per analizzare i diversi indicatori prescelti. Inoltre deve essere deciso da subito come analizzare ed utilizzare i dati raccolti. Ci sono molti strumenti tra cui scegliere ed ognuno di essi può risultare più o meno utile per misurare indicatori selezionati. La scelta di quali strumenti utilizzare dovrebbe essere guidata dai seguenti criteri:

  • Risorse economiche disponibili: normalmente per la valutazione dovrebbe essere destinato circa il 15% del budget dell'intero programma e un ammontare di ore/uomo corrispondente.
  • Sensibilità dello strumento nel raccogliere informazioni da tutti gli attori: bisogna chiarire se lo strumento si adatta a tutte le persone
coinvolte ova oltre le loro possibilità di risposta. Credibilità: la valutazione, attraverso gli strumenti scelti, risulterà credibile? Anche nei criteri utilizzati nella scelta degli strumenti entrano in gioco le competenze professionali del valutatore. Infatti, per evitare strumenti che lascino troppo spazio alla discrezionalità occorre ricordare che è sempre meglio utilizzare: A) strumenti validi, ossia che è stato dimostrato che misurano ciò che sostengono di misurare; la validità può essere espressa in vari modi, a seconda delle procedure con cui è stata verificata, B) strumenti affidabili, ossia che darebbero risultati simili se somministrati in un momento e un luogo diverso e quindi con un basso e conosciuto errore di misura, C) strumenti adeguati per la popolazione coinvolta, che sono già stati usati e per i quali esistono norme statistiche di riferimento ottenute su popolazioni italiane, D) strumenti che misurano le

tematiche e i costrutti rilevanti, per cui ci si attende un cambiamento.

Rilevanza dell'informazione: è necessario considerare l'importanza della rilevanza di ogni parte d'informazione raccolta. Alcuni tipi di informazioni sono più difficili e costose da ottenere.

Passo 6: sviluppo di un piano di azione per la valutazione. Il tipo di formalizzazione di tale piano d'azione dipende dallo scopo e dal tipo di programma: per un programma piccolo può essere sufficiente una traccia con alcune note che guidino ed indirizzino il valutatore, mentre per piani complessi è necessario un documento scritto da far circolare tra i diversi attori coinvolti.

Caratteristica fondamentale per la creazione di un piano d'azione è quella di evitare la rigidità, che spesso risulta un fattore di inibizione. Quattro sono i passi fondamentali da tenere a mente nello sviluppo di un piano d'azione efficace:

  1. Creare un piano d'azione flessibile
  2. e sensibile al cambiamento: rivedere e cambiare il piano d'azione delle domande guida cui si vuol dare risposta se c'è un cambiamento delle condizioni del piano di valutazione; 2) Collezionare dati e analizzare informazioni da diverse prospettive: utilizzare i punti di vista, i valori, le credenze, e le aspettative dei diversi attori del processo di valutazione permette di comprendere meglio il programma su cui si sta lavorando; 3) Ritornare spesso alle domande guida della valutazione: le domande guida, insieme agli scopi e agli obiettivi che si vogliono raggiungere, risultano fondamentali per creare un piano d'azione efficace. Più il piano d'azione si lega e si attiene alle domande guida, più è in grado di rispondere in modo adeguato a tali quesiti; 4) Tenere conto dei possibili problemi etici: le persone che forniscono i dati per la valutazione hanno il diritto di comprendere per cosa verranno usati e cosa essi stessi ne ricaveranno. Porsi questi problemi escegliere quali precauzioni utilizzare per tutelare i rispondenti può essere una decisione importante da prendere per il gruppo, che permette di valorizzare il lavoro svolto. Un piano di valutazione dovrebbe includere: - domande guida: definite come assunto di base da cui non si può prescindere; - lo scopo della valutazione; - una descrizione dettagliata dei metodi; - chi risulta essere responsabile per ognuna delle azioni della valutazione; - il chiarimento di quali condizioni sono necessarie per la raccolta dati e metodi da utilizzare per la standardizzazione della raccolta; - il piano per regolare l'arrivo dei dati e la loro gestione; - il piano per riassumere e analizzare i dati; - il piano per la protezione dei soggetti, che include il consenso informato, l'anonimato o l'accesso limitato ai dati identificativi; - i tempi per ogni fase della valutazione; - un piano per l'utilizzo delle informazioni che mostrino i risultati ottenuti e le azioni da intraprendere. Ricorda che è importante garantire la privacy e la sicurezza dei rispondenti durante tutto il processo di valutazione.gli indici di affidabilità dei risultati, gli errori commessi, e i problemi del disegno e della strumentazione. Passo 7: raccolta e interpretazione dei dati è necessario raccogliere le informazioni che si useranno e utilizzare le informazioni che si sono raccolte. Raccoglierne troppe può diventare fuorviante, appesantire il lavoro sia dello staff sia dei partecipanti e risultare controproducente. Questa fase può essere utilizzata dallo staff per analizzare le scelte effettuate nel disegnare il piano di valutazione, l'adeguatezza di metodi scelti per il target e l'utilità delle informazioni stesse: tutto questo bagaglio di conoscenze potrà essere utilizzato nel riproporre o rivedere il programma in tutto. Alcuni dei problemi che possono insorgere sono: - mancata partecipazione dei soggetti sperimentali o difficoltà nel coinvolgere il gruppo di controllo; - errori nel raccogliere e nel codificare i dati; - ricostruzioni in ritardo,

    troppo distanti dallo svolgimento dell'azione;

    mancato consenso informato e/p anonimato;

    codifica inaccurata delle informazioni raccolte;

    campionamento distorto e scelta del gruppo di controllo non equivalente.

    Dopo aver raccolto i dati, le informazioni devono essere descritte, analizzate e interpretate, per fornire un giudizio sul significato dei risultati. Questo può variare in base ai metodi utilizzati: può essere simultaneo alla raccolta oppure può risultare un'azione separata e successiva. Tali metodi possono essere suddivisi in: metodi quantitativi e metodi qualitativi.

    Nel primo caso, se i soggetti dei dati raccolti sono pochi, si possono effettuare delle prime analisi utilizzando griglie e fogli di risposta in cui riassumere i dati di ognuno: da questi si possono ricavare frequenze grezze.

    Le analisi qualitative si strutturano dai dati grezzi, costituiti da testi, note e trascrizioni. Spesso vengono utilizzati così come

    testo grezzo all'analisi dei dati, permettendo di individuare pattern e relazioni tra le variabili;analisi comparativa: si confrontano i dati di diversi casi o gruppi per individuare differenze e somiglianze, cercando di comprendere le cause e gli effetti delle variazioni;analisi tematica: si identificano e si analizzano i temi ricorrenti all'interno dei dati, cercando di individuare i significati e le interpretazioni che emergono;analisi di rete: si rappresentano i dati attraverso diagrammi di rete, evidenziando le relazioni tra le variabili e le interazioni tra i soggetti;analisi longitudinale: si analizzano i dati nel tempo, cercando di individuare cambiamenti e tendenze nel corso del tempo. Questi sono solo alcuni dei metodi utilizzati per analizzare i dati e ottenere indicazioni chiare e significative. La scelta del metodo dipende dal contesto, dagli obiettivi della ricerca e dalle caratteristiche dei dati stessi.contenuto a– individuare relazioni tra costrutti e significati individuati del materiale. L'interpretazione dei dati deve costituire uno sforzo comune del valutatore e di alcuni attori coinvolti per aumentare l'utilità degli stessi, evitare spiacevoli sorprese e aumentare i punti di vista attraverso i quali analizzarli: il gruppo di valutazione dovrebbe dare l'input iniziale sui dati e rivederli alla fine del processo di interpretazione. Importante è considerare sia i dati positivi sia quelli negativi. Inoltre è importante giustificare le conclusioni, legandole strettamente alle evidenze empiriche emerse e giudicarle attraverso le prospettive dei diversi attori. L'UTILIZZO Passo 8: diffusione dei risultati. Lo staff e alcuni degli attori principali del programma dovrebbero essere interessati a favorire la diffusione dei risultati per assicurarsi che i processi e i risultati della valutazione vengano utilizzati e conosciuti in modo adeguato. Ci deve essere una strategia di comunicazione chiara e mirata per raggiungere il pubblico interessato.

    essere sia una comunicazione interna, tra i diversi membri dello staff che permetta a ognuno di comprendere i progressi, i risultati ottenuti e di sentirsi più motivato e partecipe, sia esterna verso chi potrebbe essere interessato a conoscere i risultati o è stato una delle fonti dei dati.

    Le scelte riguardanti la diffusione dei risultati dovrebbero essere prese all'inizio, il modo da assicurarsi che tutti i dati necessari siano raccolti durante la valutazione. Importante è prevedere sia dei reporter specialistici e approfonditi, sia delle presentazioni che permettano di comprendere il programma nella sua interezza anche ai non esperti. Report e presentazioni dovrebbero servire a:

    • mantenere una traccia storica di tutte le fasi del programma così da facilitare repliche ed analisi critiche sullo stesso;
    • migliorare il lavoro di organizzazioni esterne o di progetti collegati;
    • fornire un resoconto ai committenti;
    • convincere dell'importanza
    ando i tag html per formattare il testo:

    Ed efficacia del programma:

    • Fornire sostegno futuro ai progetti proposti dal gruppo;
    • Aumentare la comprensione e il coinvolgimento a livello locale;

    Promuovere una comunicazione esterna richiede il considerare e decidere apriori:

    • I tempi, lo stile, il tono, le fonti di informazione, i mezzi e il formato di ogni singolo prodotto divulgativo.

    Necessario è includere lo scopo dell'avalutazione, i risultati migliori, i limiti, i punti di forza e di debolezza, adeguando il linguaggio e il formato al target che si vuole raggiungere.

    Bisognerebbe cercare di essere innovativi e creativi nel riportare i risultati emersi, individuando i mezzi di maggiore impatto e visibilità (es: proiezioni, presentazioni orali, report provvisori, conversazioni informali), consapevoli che anche attraverso la restituzione dei risultati si possono porre le basi per il cambiamento.

    Passo 9: utilizzando i tag html per formattare il testo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
19 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davidepirrone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di psicologia di comunità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Vieno Alessio.