Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 16
Riassunto esame Psicologia per la scuola, docente Giuliana Pinto, libro consigliato "Apprendimento e competenza sociale nella scuola", Menesini, Pinto e Nocentini Pag. 1 Riassunto esame Psicologia per la scuola, docente Giuliana Pinto, libro consigliato "Apprendimento e competenza sociale nella scuola", Menesini, Pinto e Nocentini Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia per la scuola, docente Giuliana Pinto, libro consigliato "Apprendimento e competenza sociale nella scuola", Menesini, Pinto e Nocentini Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia per la scuola, docente Giuliana Pinto, libro consigliato "Apprendimento e competenza sociale nella scuola", Menesini, Pinto e Nocentini Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia per la scuola, docente Giuliana Pinto, libro consigliato "Apprendimento e competenza sociale nella scuola", Menesini, Pinto e Nocentini Pag. 16
1 su 16
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SOCIALI

1. QUALITÀ DELLE RELAZIONI SOCIALI:

  • Livello individuale: considerata la prospettiva dei pari e degli insegnanti (inclusi comportamenti adattivi e disadattivi; comportamenti che hanno rilevanza per la qualità delle relazioni nel contesto classe) i seguenti comportamenti: isolamento, ritiro sociale passivo, aggressività reattiva, disturbo selezionato, prosocialità, prepotenze agite/subite, collaborazione.
  • Scala di valutazione del comportamento degli alunni questionario delle nomine - valutazione per i compagni.
  • Livello di gruppo: attenzione focalizzata sui costrutti di preferenza/rifiuto sociale.

epopolarità/rifiuto percepito nomine dei paridi valutazione: strumento self perception profile for children-Per la valutazione di sé e delle proprie competenze:-RISULTATI:sociale all'interno della classe: unico indice totale ricavato dalla media delle singole climavalutazioni rispetto a 3 dimensioni comuni: prosocialità, vittimizzazione e bullismo*prosocialità: aumento nel gruppo Senza Zaino e diminuzione nel gruppo di controllo*vittimizzazione: diminuzione più significativa nel gruppo Senza Zainodimensioni: collaborazione (aumento in entrambi i gruppi), iperattività (diminuzione in entrambi i gruppi: testimonia una capacità di adeguamento ai ritmi e alle attività scolastiche), aggressività reattiva (aumento in entrambi)di gruppo: popolarità percepita (aumento solo nel gruppo Senza Zaino), rifiuto relazionipercepito (effetto dell'interazione tra cambiamento nel tempo e gruppo di appartenenza:

modo autonomo e indipendente rispetto al gruppo di controllo)3. BENESSERE PSICOLOGICO DEGLI ALUNNI:questionario di autovalutazione del benessere psicologico degli alunni-benessere psicologico:valutazione misura il livello di felicità, soddisfazione, autostima e benessere generale degli alunni-RISULTATI: aumento del benessere psicologico nel gruppo Senza Zaino rispetto al gruppo di controllo4. MOTIVAZIONE E IMPEGNO SCOLASTICO:questionario di autovalutazione della motivazione e dell’impegno scolastico-motivazione:valutazione misura il livello di interesse, impegno e motivazione degli alunni nei confronti della scuola-RISULTATI: aumento della motivazione e dell’impegno scolastico nel gruppo Senza Zaino rispetto al gruppo di controllo5. RISULTATI GENERALI:il gruppo Senza Zaino ha riportato risultati migliori rispetto al gruppo di controllo in termini di adattamento scolastico, responsabilizzazione degli alunni, relazione insegnante-alunno, benessere psicologico e motivazione scolastica.modo autonomo e indipendente in classe) per l'insegnante (aumento in entrambi) e legame con la scuola (diminuzione in insoddisfazione entrambi) 3. VALUTAZIONE DI SE': scala dell'empatia di sé: la dimensione affettiva e cognitiva valutazione valuta della percezione che i bambini hanno della propria competenza in diversi ambiti: valutazione self-perception profile for children permette di delineare un profilo delle competenze autovalutate dal bambino in ambiti fondamentali della propria vita (scolastica, accettazione sociale, competenza atletica, aspetto fisico, condotta sociale, valore del sé) - RISULTATI: affettiva (aumento in entrambi ma maggiore nel gruppo Senza Zaino) empatia scolastica (aumento nel gruppo Senza Zaino e diminuzione nel gruppo di competenza controllo), accettazione scolastica (aumento nel tempo in entrambi i gruppi: evidenziata una maggior accettazione sociale tra gli studenti alla seconda rilevazione con conseguente miglioramento del

clima di classe alla fine dell'anno scolastico)=dati evidenziano alcune aree di eccellenza nelle scuole partecipanti al progetto Senza Zaino: maggior prosocialità e collaborazione, maggior empatia affettiva, maggior partecipazione indipendente e maggior autonomia nei compiti=piano degli apprendimenti curricolari non sembra beneficiare significativamente di tale metodologia MA si riscontrano risultati significativi sul piano della socializzazione e della qualità delle relazioni tra compagni e tra ragazzi e insegnanti chiederci se tali processi sociali sono fini a se stessi e rendono conto solo di un importante maggior benessere dei bambini in classe o se veicolano apprendimenti e competenze attraverso percorsi diversi

VALUTARE QUALITATIVAMENTE L'EFFICACIA DEI MODELLI FORMATIVI BASATI SULLA

  • COOPERAZIONE - Verificato se metodo Senza Zaino è in grado di creare un ambiente educativo idoneo all'applicazione di una metodologia di cooperative learning:
analizzati i processi interattivi che emergono tra studenti durante la co-costruzione del significato di un testo e la realizzazione congiunta tra coppie di studenti del significato della propria classe. Ciò che differenzia l'approccio Senza Zaino da quello tipico della scuola tradizionale italiano è il grado di responsabilizzazione e coinvolgimento riposto negli studenti: Senza Zaino è attento alle funzionalità dell'ambiente nell'accettare gli studenti e la loro diversità, nello sviluppare il senso di responsabilità e nel creare un senso di comunità. Si attende negli studenti una maggior capacità di negoziare e co-costruire i significati con altri compagni di classe. Nonostante il grande interesse che la ricerca educativa ha posto sulle dimensioni sociali dell'interazione, molta meno attenzione è stata data alle dinamiche interattive all'interno del gruppo classe. Peer-assisted learning: pratica.

educativa proposta negli anni 80 che si riferisce a varie modalità di interazione COOPERATIVE LEARNING le varie modalità troviamo il (basato sulle concettualizzazioni di Deutsch sulla cooperazione): pattern interattivo dove gli obiettivi di individui diversi sono collegati in modo che ci sia una correlazione positiva tra i loro sforzi per raggiungere l'obiettivo comune agli studenti di riflettere sulla propria conoscenza per generare contributi da richiedere trasferire ai propri pari principi che lo definiscono: interdipendenza positiva tra i partecipanti; responsabilità individuale e di gruppo; interazione direttiva e costruttiva tra i partecipanti; insegnamento e uso di competenze sociali; valutazione di gruppo sul tema concordano nel definire gli obiettivi di gruppo e la responsabilità individuale come i fattori che contribuiscono maggiormente all'efficacia del cooperative learning: tale combinazione è un incentivo per i

membri del gruppo ad aiutarsi l'uno con l'altro e adimpegnarsi al massimo (collaborando e condividendo i propri interessi gli studenti possonoraggiungere obiettivi che normalmente si collocherebbero fuori dalle loro possibilità)=cooperare con i coetanei, oltre a sviluppare l'attitudine a lavorare con gli altri, garantisce ancheun miglior apprendimento rispetto all'insegnamento tradizionale, approfondisce le capacità dicomprensione, sviluppa le abilità cognitive di alto livello, porta a migliori atteggiamenti verso lascuola e ad una migliore autostima=cooperative learning come solida realtà dal punto di vista della ricerca e della praticanonostante debba ancora essere approfondito in termini di valutazione delle condizioni diefficacia: è necessario comprendere se il contesto educativo può favorirne l'applicazione o seesso è contesto-indipendente-COMUNITÀ DI PRATICHE(Lave e Wenger): visione

La teoria dell'apprendimento basata su un processo sociale di partecipazione ad una pratica crea il contesto sociale dell'apprendimento. Questo contesto è definito dalla comunità e dalla pratica. La comunità è caratterizzata dal dominio, che rappresenta l'interesse comune dei membri, e dalla condivisione di attività e discussioni. La pratica, invece, consiste nelle risorse condivise dai membri e non è intesa come un insieme statico di informazioni, ma come un'entità dinamica che si forma nel processo di apprendimento. La conoscenza completa si sviluppa all'interno delle pratiche della comunità, dipende da un obiettivo comune e viene costruita attraverso la negoziazione e la condivisione di procedure e linguaggi.

La partecipazione "periferica legittimata" è il concetto che indica come uno studente, partendo da una posizione periferica all'interno della comunità di riferimento, interagendo con gli altri membri, si muove verso il centro nel suo processo di diventare esperto.

(legittimata: nonostante sia ai margini deve essere coinvolto nelle pratiche)=partecipazione, seppur periferica, è autentica in quanto riprende ciò che gli esperti fanno-Influenza del contesto su qualsiasi attività cognitiva è esercitata non solo da personaggi concretiMA anche dal modo in cui l’individuo valuta, evoca e comprende tali figure e il loro operato (dal modo in cui lo studente se le rappresenta sullo sfondo di un sistema di norme e consuetudini che ha fatto proprie)costituita non solo dai comportamenti ma dalle rappresentazioni che i partner hannorelazione di sé, dell’altro e della relazione: non si può non esaminare l’interpretazione e la valutazione della realtà e delle opportunità che essa offre, dando rilievo alle rappresentazioni individuali della realtà scolastica-Alunni organizzano il loro modo di rispondere alle domande poste a scuola sulla base di idee e rappresentazioni che si fanno

Riguardo al contenuto, al sapere scolastico, all'insegnante e a sé stessi in quel contesto - Pratiche didattiche del modello Senza Zaino improntate a: ospitalità e accoglienza (funzionalità dell'ambiente e accettazione della diversità), responsabilità (alunni responsabili del loro apprendimento) e senso di comunità (apprendimento si costruisce nella relazione tra alunni e tra alunni e insegnante) = metodologia basata sull'autonomia degli studenti, sulla coprogettazione tra alunni e docenti, sulla cooperazione tra i partecipanti della comunità scolastica.

Per analizzare i processi relativi alle pratiche di co-costruzione del testo viene applicato l'INSEGNAMENTO RECIPROCO: integrazione tra approccio metacognitivo (insegnamento e graduale internalizzazione di strategie di lettura) e approccio dell'apprendimento cooperativo (gruppo di pari e esperto).

Dettagli
A.A. 2019-2020
16 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camillaniccolai di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia per la scuola e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pinto Giuliana.