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EMOZIONI

L'emozione è uno stato o vissuto personale che comporta un quadro di reazioni fisiologiche, comportamentali e cognitive agli eventi. Richard Lazarus ritiene che motivazione ed emozione siano sempre collegate, perché abbiamo reazioni emotive solo quando le nostre motivazioni e i nostri obiettivi vengono gratificati, minacciati o frustrati.

Le emozioni svolgono funzioni adattive; la paura e l'allarme fanno parte di un sistema di attivazione di emergenza, eccitazione, soddisfazione e amore ci aiutano a creare rapporti intimi. Le emozioni sono anche un'importante forma di comunicazione sociale; quando facciamo trapelare il nostro stato d'animo e le nostre intenzioni, le emozioni influenzano il comportamento degli altri nei nostri confronti. Le emozioni positive sono una parte importante di una vita soddisfacente, mentre le emozioni negative favoriscono l'infelicità; inoltre, le emozioni negative fanno parte delle normali reazioni indotte.

dallo stress e da numerosi disturbi psicologici. La capacità di autoregolare le proprie emozioni è un indice di uno stato psicologico sano. Potremmo schematizzare la regolazione del nostro mondo affettivo in tre componenti: - Sistema di allerta → ci consente di rispondere in maniera immediata e spesso inconsapevole ad una situazione di minaccia. I circuiti responsabili sono quelli dell'amigdala, la quale, una volta che si attiva, consente di mettere in atto risposte di fuga o attacco. Sono meccanismi che da sempre hanno permesso all'uomo di adattarsi all'ambiente e di mettere in atto risposte e strategie di sopravvivenza. Se questo sistema non funziona correttamente può portare a delle risposte disadattive, in quanto ci sentiremmo perennemente in stato di allerta. - Sistema di ricompensa → è legato alla ricerca di gratificazione, che ci produce gioia e senso di benessere. Sono i circuiti dopaminergici a darci il senso di gratificazione. Se questo sistema è alterato, può portare a disturbi come la dipendenza da sostanze o comportamenti. - Sistema di regolazione → è quello che ci permette di modulare le nostre emozioni e di adattarci alle diverse situazioni. È il sistema che ci consente di gestire lo stress e di trovare un equilibrio emotivo. Se questo sistema è deficitario, possiamo avere difficoltà nel gestire le nostre emozioni e nel mantenere uno stato di benessere psicologico. È importante prendersi cura della propria salute mentale e lavorare sulla capacità di autoregolare le proprie emozioni. Ci sono diverse strategie che possono aiutare, come la pratica di tecniche di rilassamento, l'esercizio fisico regolare, il mantenimento di relazioni sociali positive e il ricorso a supporto professionale quando necessario.

Questo sistema è in equilibrio, agiamo in modo da ottenere una ricompensa; se, invece, è sbilanciato, il piacere immediato e la ricerca continua di gratificazione anche laddove non è possibile o pericolosa ci può portare a problematiche di dipendenza.

Sistema di regolazione affettiva → ci rende felici nel provare affetto o amore o attaccamento per qualcuno. Questo sistema libera ossitocina che ci stimola un comportamento prosociale e senso di appagamento e felicità. Problematiche di attaccamento e affettive portano a delle risposte di malfunzionamento emotivo e in generale di disregolazione emotiva e sociale. Molte di queste problematiche sono responsabili dello sviluppo di psicopatologie.

L'emozione → si riferisce alle risposte elicitate da uno stimolo, relativamente brevi e molto intense.

L'umore → si riferisce a stati meno intensi e più stabili, simili a un tratto caratteriale.

Ekman ha sostenuto che le emozioni di base

sei o sette, mentre Plurchick ne suggerisce otto e Izard fino a dieci. L'approccio dimensionale sostiene che le emozioni non sono considerate separatamente e non derivano da sistemi neurali unici e indipendenti, ma da attività collocate in due diverse dimensioni, come viene espresso nel modello circonflesso:

  • La valenza → che varia dal piacere al disgusto;
  • L'attivazione → che varia da attivata a disattivata.

I nostri stati emotivi condividono 4 caratteristiche comuni:

  1. Le emozioni vengono scatenate da stimoli elicitanti esterni o interni;
  2. Le reazioni emotive derivano dalle valutazioni che facciamo degli stimoli;
  3. Il corpo risponde fisiologicamente alle nostre valutazioni;
  4. Le emozioni comprendono tendenze comportamentali. Alcuni sono comportamenti espressivi (ridere, piangere), altri comportamenti strumentali, un modo di far fronte allo stimolo che ci ha suscitato un'emozione.

L'emozione è un processo dinamico in corso.

Le emozioni sono

risposta emotiva. Le valutazioni cognitive possono essere consapevoli o inconsce e possono influenzare la nostra esperienza emotiva. Le risposte emotive → sono le reazioni fisiche e psicologiche che proviamo in risposta agli stimoli elicitanti. Queste risposte possono includere cambiamenti nel battito cardiaco, nella respirazione, nella sudorazione, nelle espressioni facciali e nelle sensazioni corporee. Le risposte emotive possono variare da persona a persona e possono essere influenzate da fattori come l'età, il genere, l'esperienza passata e il contesto sociale. Le emozioni → sono stati emotivi complessi che coinvolgono una combinazione di risposte cognitive, fisiologiche e comportamentali. Le emozioni possono essere positive o negative e possono variare in intensità. Alcune emozioni comuni includono la felicità, la tristezza, la rabbia, la paura e l'amore. Le emozioni svolgono un ruolo importante nella nostra vita quotidiana. Possono influenzare il nostro comportamento, le nostre decisioni e le nostre relazioni con gli altri. Comprendere le emozioni e come si sviluppano può aiutarci a gestire meglio le nostre reazioni emotive e a migliorare il nostro benessere emotivo.afferma che l'emozione è fatta per essere adattiva e che la valutazione darà modo alla persona di rispondere in modo appropriato a una situazione che coinvolge le emozioni. Tale risposta comprenderà le intenzioni comportamentali e le espressioni facciali. Nelle valutazioni sono coinvolti processi sia consci sia inconsci; quasi tutte le emozioni forti si scatenano inizialmente in modo automatico e solo in seguito la situazione viene valutata più razionalmente. L'idea che le reazioni emotive siano scatenate da valutazioni cognitive anziché da situazioni esterne aiuta a giustificare il fatto che persone diverse possano avere reazioni emotive diverse allo stesso oggetto, situazione o persona. Alcune ricerche hanno dimostrato forti analogie interculturali riguardo ai tipi di valutazione che suscitavano gioia, paura, rabbia, tristezza, disgusto, vergogna e senso di colpa. Nell'attivazione emotiva sono coinvolte alcune aree del cervello, il sistema.

Il sistema nervoso autonomo e il sistema endocrino sono coinvolti nel controllo delle emozioni. Le emozioni sono il risultato di interazioni complesse tra diverse aree del cervello, tra cui il sistema limbico e la corteccia cerebrale. La stimolazione elettrica di specifiche zone del sistema limbico può causare emozioni incontrollate, mentre la distruzione di queste stesse aree può portare all'assenza di emozioni. Altre aree del cervello possono comportarsi in modo opposto.

La corteccia cerebrale è fortemente collegata all'ipotalamo, all'amigdala e ad altre strutture del sistema limbico. I processi di valutazione cognitiva coinvolgono la corteccia cerebrale, così come la capacità di regolare le emozioni, che dipende dalle funzioni esecutive della corteccia prefrontale.

Le ricerche condotte dallo psicologo LeDoux hanno rivelato che quando il talamo riceve un input sensoriale, può inviare messaggi attraverso due vie neurali:

  • Una "via alta" che sale fino alla corteccia cerebrale
  • Una "via bassa" che conduce direttamente all'amigdala
Questo meccanismo permette all'organismo di reagire molto rapidamente. L'amigdala pare funzionare come un sistema di allarme anticipato per stimoli sociali minacciosi. LeDoux suggerisce che non tutte le risposte emotive vengano registrate a livello di corteccia e sostiene che le persone possano avere due reazioni emotive simultanee, ma diverse, allo stesso evento: una conscia, a livello di attività corticale; una inconscia, a livello dell'amigdala. La neuroscienziata Pert afferma che sono le varie sostanze di neurotrasmissione che attivano programmi emozionali che risiedono nel cervello. Molti anni fa, in Italia, alcuni neuropsichiatri trattavano pazienti clinicamente depressi con l'elettroshock; con l'emisfero sinistro fuori gioco (che obbligava l'emisfero destro a prendere il comando) i pazienti avevano una reazione "catastrofica" e urlavano fin quando l'effetto della scossa non era passato. Quando applicavano l'elettroshockall’emisfero destro i pazienti sembravano indifferenti, felici e a volte euforici. Questi risultati suggeriscono che l’attivazione dell’emisfero sinistro possa essere all’origine di alcune emozioni positive, mentre l’attivazione dell’emisfero destro di quelle negative. Questo modello emisferico sembra essere innato. Davidson e Fox hanno riscontrato differenze individuali nell’attivazione normale, o a riposo, registrano le risposte delle persone in condizioni emotivamente neutre; negli adulti, un elettroencefalogramma che presenta un maggiore livello di attività a riposo dell’emisfero destro potrebbe costituire un fattore di rischio per il successivo sviluppo di disturbi depressivi. Quando si ha paura, il cuore comincia a battere più forte, il corpo sottrae sangue allo stomaco e lo porta ai muscoli, la digestione rallenta fino a fermarsi, il respiro è più faticoso e più rapido, le pupille si dilatano, la pelle.suda e i muscoli si tendono, pronti all'azione. Questo stato di attivazione è definito risposta combatti o fuggi e viene prodotta dal sistema simpatico del sistema nervoso autonomo e dagli ormoni del sistema endocrino: il sistema nervoso simpatico produce l'attivazione, mentre il sistema endocrino pompa nel sistema circolatorio epinefrina, cortisolo e altri ormoni dello stress. Tra le varie emozioni di base si verificano solo lievi differenze autonome, ma il modello di attivazione generale varia nelle persone. I comportamenti espressivi sono le manifestazioni emotive osservabili di una persona. Le altre manifestazioni emotive possono evocare in noi risposte simili in un processo chiamato empatia. Nel suo libro "L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali", Charles Darwin affermava che l'espressione delle emozioni è un prodotto dell'evoluzione; egli sottolineava la somiglianza tra le espressioni emotive degli animali e quelle degli esseri umani.degli esseri umani. I moderni teorici dell'evoluzione ritengono che al sistema nervoso sia collegato un set di risposte emotive fondamentali, o reazioni emotive innate. Alcune espressioni emotive sono simili in tutte le culture e suggeriscono che abbiano una base universale biologica. Tutte le altre emozioni si basano su una combinazione di quelle innate. Il FACS, Facial Action Coding System, ha consentito di studiare con precisione le espressioni del volto; richiede un osservatore ben preparato in grado di esaminare nei minimi particolari un'espressione. Le persone appartenenti a una stessa cultura possono imparare a esprimere in modo diverso le stesse emozioni. I ricercatori hanno scoperto che l'accuratezza e la concordia delle persone nell'etichettare le emozioni di una fotografia sono superiori quando essa rivela qualcosa della situazione. In diverse culture le donne si sono rivelate giudici migliori rispetto agli uomini quando si tratta di valutare le espressioni.emotive. Molti teorici delle emozioni ritengono che i fattori biologici innati e le regole di comportamento culturale si influenzino reciprocamente nella formazione e nell'espressione delle emozioni. Le emozioni sono spesso considerate come risposte automatiche a stimoli esterni o interni, che coinvolgono una serie di reazioni fisiologiche, cognitive e comportamentali. Le emozioni possono essere positive o negative, e possono variare in intensità e durata. Alcune delle emozioni più comuni includono la felicità, la tristezza, la rabbia, la paura e la sorpresa. Le emozioni svolgono un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, influenzando il nostro benessere emotivo, le nostre relazioni sociali e le nostre decisioni.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
71 pagine
6 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dlmarti_01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Di Matteo Rosalia.