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Riassunto esame Psicologia Dinamica, prof. Meneghini, libro consigliato Introduzione alla psicologia, Gambini, solo Capitoli 2,3 e 7 Pag. 1
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PSICOLOGIA DINAMICA – INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA (P. Gambini) Capitolo 2. I processi dinamici

Psicologia dinamica: scienza che studia i dinamismi che causano la condotta dell’individuo, quindi le motivazioni, i motivi che stanno dietro i nostri comportamenti.

Prospettiva intrapsichica, interpersonale e sociale

La psicologia dinamica integra la prospettiva intrapsichica freudiana, da cui si è originata, con quella interpersonale e sociale (nata negli anni 30 con Lewin e i neo-freudiani e sviluppatasi negli anni 60 coi cognitivisti).

PROSPETTIVA INTRAPSICHICA

Impostazione pulsionale: Pulsioni generiche interne (inconsce) causano il comportamento. Sono legate alla propria storia personale (fatta di esperienze con l’ambiente) e soggettività (mondo interiore di credenze, biologica

PROSPETTIVA INTERPERSONALE E SOCIALE

Impostazione interazionista: Le motivazioni dipendono dallo scambio individuo-ambiente. La motivazione è sempre presente come forza biologica.

indipendentemente dalle situazioni. sogni, atteggiamenti, immagini di sé, percezioni degli altri…)Prospettiva antropologica: Prospettiva antropologica proattiva:- soggetto generico (con pulsioni generiche), - individuo ben preciso- reagisce all'ambiente, - seppur condizionato dalle esigenze biologiche, agisce- chiuso nel bisogno di rispondere ai propri impulsi - in modo aperto, secondo un personale percorso (si deline un progetto di vita)Motivazione: pulsione o istinto che spinge l'individuo Motivazione come attrazione, qualcosa che attraeI bisogni legati a una carenza (cibo, sesso…) provocano L'individuo è attratto da una prospettiva futura e daeccitazione fisiologica, tensioni che, secondo il un'aspettativa che orienta i suoi comportamenti, moltoprincipio omeostatico, devono essere scaricate per personale (es. scelta del ristorante).riportare equilibrio e benessere (es. cane).Emozioni e motivazioniNel 900 si guardava alle emozionicome un elemento di disturbo per le motivazioni, un' eccitazione disorganizzata. Oggi sappiamo che, al contrario, esse rappresentano il vissuto delle motivazioni, la tonalità affettiva provata dall' individuo in una situazione che varia a seconda che il raggiungimento delle proprie motivazioni sia facilitato o ostacolato dall' ambiente; amplificano le motivazioni e gli danno colorazione soggettiva; sono stati disposizionali, predispongono gli individui nei confronti della realtà. La (non) soddisfazione dei motivi provoca una risonanza emotiva che tende a perdurare e ad accumularsi con altri residui affettivi, dando origine a uno stato affettivo che anticipa e predispone l' individuo verso alcune esperienze piuttosto che altre e può fungereda incentivo o deterrente. L' inconsapevolezza dei motivi Livelli del comportamento motivato: autocosciente, inconscio e pre-riflessivo. Pre-riflessivo (inconscio cognitivo): tutto ciò che mettiamo in

atto senza dovervi riflettere. Comprende comportamenti automatici e di routine, schemi di azioni (modalità stereotipate con le quali ci poniamo in relazione ed esprimiamo i sentimenti), atteggiamenti, copioni (insieme di condotte generali agite per esempio a lavoro, bar, funerale...) e ruoli (copioni che corrispondono a specifici status).

Anche i fini possono essere inconsapevoli: distinguiamo

  • Programma: anticipazione inconsapevole, competenze che si trasformano di volta in volta in piani di azione a seconda delle necessità senza che il soggetto ne sia consapevole.
  • Progetto: anticipazione consapevole, intervento pianificato consapevolmente per uno scopo conosciuto.

Spesso le situazioni reali comportano una rimodulazione del progetto, a causa dell'ambiente, utilizzando programmi.

Inoltre, la presa di decisione del progetto è denotata da una condotta intenzionale, mentre i successivi passaggi all'azione da condotte finalizzate (per programmi).

d'azione). Implicazioni dell'inconsapevolezza dei motivi:

  • Il volere una cosa buona (livello etico), non corrisponde all'essere ben motivati (liv. Cognitivo). L'individuo non riuscirà quindi a realizzarla se non riuscirà a neutralizzare le motivazioni negative e accrescere quelle favorevoli.
  • Di ciò dovrebbe tener conto l'educazione, per fornire motivazioni dirette ed immediate e legare al presente le motivazioni proiettate sul futuro.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DorotyLisa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Meneghini Anna Maria.