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Zona di sviluppo prossimale
Distanza tra il livello di sviluppo attuale (capacità di risolvere un problema da solo) e il livello di sviluppo potenziale (capacità di risolvere un problema con il controllo di qualcuno). La persona che apprende prende in prestito dalla posizione evolutiva più progredita per colmare le lacune. Questo metodo di acquisizione della conoscenza riguarda anche l'interpretazione. Include la ricerca del significato inconscio sottostante a ogni pensiero e azione, esame empatico di tutte le esperienze e accettazione morale. Si assume la coscienza associata al Super-Io più moderato dell'analista, più avanzato a livello affettivo. Esiste uno stadio intermedio tra la realtà che l'analizzato si è costruito e la visione del mondo dell'analista, usata come forma vicaria di coscienza. Per alcuni l'atteggiamento analitico non attecchisce completamente, ma richiedono la presenza continua dell'analista.
usare lo strumento. Winnicott e lo spazio potenziale delle realtà condivise. I partecipanti al gioco condividono le illusioni. Si tratta di una condivisione transazionale della realtà che entrambi i partecipanti si sono costruiti, e questo conduce a una nuova costruzione. Ciò che contraddistingue una buona seduta consiste nel non sapere chi ha costruito l'interpretazione. L'interpretazione con o senza affetti. Solo le prime sono mutative nella misura in cui la presenza di specifiche categorie affettive è essenziale per differenziare i livelli di realtà attuali da quelli arcaici. Quelle extra-transferali assolvono al riempimento di lacune cognitive e a funzioni educative. 7. Il dilemma schizoide e altre forme di resistenza Il concetto di resistenza manca di precisione. Freud elenca 5 tipi di resistenza: dall'Io nascono la rimozione, la resistenza di transfert e il tornaconto secondario della malattia, dall'Es la ripetizione, dal Super-Io il...bisogno di punizione e senso di colpa
Comprende processi intrapsichici e interpersonali. È la definizione di fenomeni in opposizione al cambiamento terapeutico. Qualsiasi teoria deve avere un'idea specifica della resistenza. Se il setting e la comunicazione affettiva che consente i livelli multipli di realtà e l'esperienza del kairos è il principale motore del cambiamento, allora la difesa dall'essere in relazione (forza contro la relazione oggettuale, stato schizoide) è una resistenza. Il trauma che tronca passato e futuro e la difesa maniacale che nega passato e futuro possono essere forme di resistenza. In base a questa teoria del trattamento, la resistenza è ciò che interferisce con la capacità di percepire i livelli multipli di realtà nel setting. La difesa schizoide e la regolazione della vicinanza. Per lo schizoide la vicinanza agli altri minaccia l'esistenza e la continuità del Sé, ma il ritiro
porta aun senso di morte del Sè che minaccia l'attaccamento alla realtà. La soluzione ètrovare la giusta distanza. La comunicazione in base alla quantità di affettiautentici nei contenuti crea distanza o legame. L'integrità è minacciatadall'esposizione di un sentimento genuino, il nucleo dell'essere è preso inostaggio dalla risposta dell'altro. Questa difesa diventa disadattiva solo neglistadi successivi dello sviluppo.
Vulnerabilità del Sè ricondotta a una deficienza nell'ambiente che sostiene. Peralcuni i periodi di intrusività genitoriale si alternano a periodi di indisponibilitàemozionale. La madre tratta il figlio come se non fosse una persona separatanegando esistessero delle differenze ed evidenziando insensibilità ai contornidel Sè e dell'autonomia del bambino. Ciò si alterna a periodi di indisponibilità.
Incapacità a rispettare
l'individualità del bambino. Altri fallimenti: incapacità a contenere gli affetti del bambino contribuendo al terrore di annichilimento, provocata secondo loro dalla condivisione di sentimenti a causa di contenitori difettosi. Risposte non empatiche possono frantumare il senso del Sé. Un contenuto meraviglioso può diventare distruttivo quando mostrato agli altri. La resistenza ad accettare la realtà che l'analista ha costruito. La resistenza schizoide mostra anche incapacità di apprendere dagli altri, credendo solo alla realtà che si sono creati poiché vede inaffidabile quella degli altri, invece di affidarsi al giudizio del genitore. Un riconoscimento del genere da parte del bambino causa il rifiuto dei genitori in quanto fonti di sicurezza, una maturazione precoce ma fragile dove si può fare affidamento solo sulla realtà che ci si è costruiti con fantasie grandiose onnipotenti, le uniche che possono rendere.autosufficiente un bambino piccolo e che quindi sviluppano un mondo alternativo. Non essere realmente nel mondo ma rinchiusi in una bolla. La capacità di crearsi un mondo interno fantastico può davvero salvare la vita ai pazienti, questo Sè diventa ipertrofico. Implica la sostituzione di un oggetto interno a uno esterno e l'illusione di un altro mondo che li separa da quello di essere in relazione. L'apprendimento è impedito da non poter entrare nella realtà che qualcun altro ha costruito.
La risposta del terapeuta al ritiro del paziente. Risposta controtransferale di noia e ritiro, derivata da assenza di affetti autentici. Ogni analista ha pazienti che non ascoltano, e questo viene usato per evitare l'introduzione di visioni della realtà aliene. Dobbiamo alzare metaforicamente le nostre voci per riuscire a comunicare. Può esserci una psicosi privata nel senso di fantasie di grandiosità che potrebbero colpire.
l'osservatore per quanto folli. Un paradosso della resistenza: la sfera all'interno della sfera. Quando i pazienti non sono in relazione, stanno parlando con se stessi ma in presenza del terapeuta. La sfera dell'autosostenersi viene sostenuta all'interno della più ampia sfera del setting. La capacità di rimanere solo richiede la presenza di un'altra persona. Il paradosso è che questo stato di resistenza dalle libere associazioni facilita anche il cambiamento terapeutico: è un'autoguarigione che richiede la presenza di un'altra persona, ma che è favorita da questo stato di non comunicazione. Solo quando è solo, l'infante può scoprire la propria vita personale. Sebbene sembra che il paziente parli a se stesso, egli viene fornito dalla sfera più ampia fornita dal trattamento. Il paziente sperimenta una fusione con il terapeuta che coesiste con uno stato in cui non entra in relazione.
con l'altro. L'incapacità di gestire il paradosso. Alcune persone non accettano il paradosso dell'esistenza simultanea di ciò che è all'interno della cornice e di ciò che è esterno a essa. Questa incapacità di usare creativamente il trattamento, ossia di spostarsi tra le realtà multiple del transfert, è un'ulteriore forma di resistenza. Il setting non può essere un contenitore di illusioni, l'analista è concreto e oggettivo. Ciò può essere accompagnato da un deficit nell'uso del linguaggio, che manca di immagini metaforiche e di trasformazioni simboliche, o fantasia. L'oggetto transizionale simbolizza l'interazione tra separatezza e unione, e la creatività non può esistere senza questa particolare illusione. Come viene accettata la separatezza: cosa permette di accettare la realtà separata dell'analista trasformandola in qualcosa di proprio.
L'accettazione della separatezza dall'oggetto e dalla realtà esterna è sostenuta dall'accettazione da parte della madre dell'odio del bambino. Per sperimentare la limitazione dell'onnipotenza e l'accettazione della separatezza, il bambino deve aver sperimentato odio per la madre e riconoscere di essere entrambi sopravvissuti.
L'interazione tra fusione e separatezza permette di percepire i livelli di realtà multipli. Ciò è minaccioso in chi non è sicuro di poter giocare con una unione fusionale, in chi il senso di separatezza è in discussione. Devono sperimentare la massima distruttività e sopravvivere insieme all'analista. O non si gestirà mai il transfert.
La resistenza e la trasformazione del dolore psichico. Il transfert può provocare dolore psichico, desideri ardenti risvegliati solo per essere ostacolati ancora una volta, confronto con le proprie limitazioni, con la perdita delle aspettative.
La discrepanza tra il Sé desiderato e quello reale è inevitabilmente dolorosa. Il dolore psichico è una risposta alla perdita reale, l'angoscia è una reazione al pericolo che la perdita implicherebbe. Il dolore è a metà strada tra angoscia e lutto.
Il dolore psichico non è comunicabile, ma può diventarlo se si possiede uno spazio per la creatività, un atteggiamento creativo sulla vita.
Dolore psichico come fonte di resistenza: evitamento assoluto del dolore psichico o dipendenza da esso (a categorie affettive dolorose, il dolore rappresenta la persona e abbandonarlo è sleale, forma di nostalgia perversa, in quanto forma traumatica impedisce la ricontestualizzazione del tempo contraendo presente e futuro).
8. L'uso del terapeuta da parte del paziente
Il modo in cui il paziente usa l'analista determina se la conoscenza acquisita attraverso l'esperienza terapeutica sarà transitoria (prendere in prestito
La coscienza in modo vicario) o duratura (parte permanente del Sé). Alcune forme di sapere sono create completamente dal soggetto, altre sono piantate da altri e trasformate.
Strategia: si correla il modo in cui il paziente usa l'analista a stati mutevoli dell'essere in relazione con l'oggetto. La resistenza può essere pensata come il modo in cui il paziente usa il terapeuta. I modi di essere in relazione hanno un significato evolutivo. La teoria della trascrizione elimina l'idea che tali stadi abbiano inizi e conclusioni definite.
L'uso dell'oggetto richiede che esso sia al di fuori del regno del controllo onnipotente del soggetto (riconoscimento della realtà dell'oggetto).
Entrare in relazione con l'oggetto: inizia alla nascita. Uso: dopo diversi passi evolutivi e dipende dall'organizzazione dell'Io. Tre livelli dell'essere in relazione:
La deumanizzazione del terapeuta. La posizione è uno stato di organizzazione
che include sia il Sé che l'oggetto. C'è una dissociazione.