Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 91
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 1 Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 91.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello sviluppo, prof. Traverso, libro consigliato Psicologia dello sviluppo, Santrock ( Capitolo 1-8 ) Pag. 41
1 su 91
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CONFRONTI CON LA TEORIA DI PIAGET

Secondo Piaget, i bambini costruiscono attivamente la loro conoscenza

del mondo . Lo sviluppo del bambino si sviluppa in diversi stadi e ad

ogni stadio il bambino sviluppa diversi tipi di strutture mentali

qualitativamente diverse tra loro che gli permettono di pensare il

mondo con nuovi modi.

Anche alcune teorie dell’elaborazione delle informazioni vedono il

bambino come guida del suo stesso sviluppo ed individuano

analogamente a Piaget delle limitazioni e delle capacità cognitive nei

vari momenti dello sviluppo.

Contrariamente a Piaget però gli psicologi dell’elaborazione delle

informazioni, non vedono lo sviluppo come un evento improvviso che

avviene in diversi stadi con brevi periodi transitori; al contrario essi

vedono l’individuo sviluppare gradualmente con maggiore capacità di

elaborazione delle informazioni e abilità sempre più complesse.

64

Si pensa che all’interno della cognizione, confluiscano abilità

circoscritte e finalizzate ad elaborare informazioni di tipo diverso

( pensiero contrario a piaget che vede lo sviluppo come un insieme di

meccanismi ).

L’ATTENZIONE

E’ la messa a fuoco di risorse mentali. Migliora l’elaborazione cognitiva

di molti compiti. Sia adulti che bambini possono prestare attenzione

solo ad un numero limitato di informazioni. Essi distribuiscono la loro

attenzione in modi differenti.

I metodi attraverso i quali si può distribuire l’attenzione sono stati

denominati dagli psicologi :

1) Attenzione selettiva

Consiste nel focalizzarsi su un aspetto specifico dell’esperienza

considerato rilevante piuttosto che su altri considerati irrilevanti .

Esempio di attenzione selettiva: Concentrarsi su una sola voce di

quelle che affollano un ristorante.

2) Attenzione divisa

Implica il concentrarsi su più di un’attività contemporaneamente

3) L’attenzione sostenuta

Abilità nel mantenere l’attenzione sullo stimolo selezionato per

un prolungato periodo di tempo.

4) Attenzione esecutiva

Implica l’azione di pianificare , distribuire l’attenzione ai diversi

obiettivi, monitorare i progressi sui compiti , trattare circostanze

nuove o difficili.

PRIMA INFANZIA

I neonati possono identificare e fissare il contorno di uno stimolo,

possono prestare attenzione ad esso. Bambini più grandi possono

esaminare oggetti più minuziosamente.

65

PROCESSO DI ORIENTAMENTO ATTENTIVO

L’attenzione nel primo anno di vita è dominata da un processo di

orientamento cioè dirigere attenzione e localizzazioni importanti

nell’ambiente, oggetti e loro caratteristiche , colori , forme. Dai 3 ai 9

mesi i bambini possono dispiegare la loro attenzione più flessibilmente

e rapidamente.

ABITUAZIONE E DISABITUAZIONE

Hanno legami stretti con l’attenzione.

Abituazione: Presentare al bambino uno stimolo diverse volte di

seguito causa una diminuzione di attenzione da parte del bambino,

che si sta annoiando allo stimolo.

Disabituazione: Recupero di una risposta abituata dopo un

cambiamento di stimolo.

ATTENZIONE CONGIUNTA

Qui individui focalizzano l’attenzione sullo stesso oggetto o evento.

L’attenzione congiunta richiede :

-Un’abilità ad identificare la traiettoria del comportamento dell’altra

persona.

-Una persona che diriga l’attenzione di un’altra persona

-Un’interazione reciproca

Nell’infanzia precoce, richiede la presenza di un caregiver che emette

un gesto di puntamento o usa parole per dirigere l’attenzione del

bambino.

Forme emergenti di attenzione congiunta si sviluppano tra i 7-8 mesi.

A partire dall’anno, i bambini riescono anche a dirigere lo sguardo

dell’adulto verso oggetti che catturano il loro interesse.

Attenzione condivisa è importante per lo sviluppo del bambino

soprattutto per lo sviluppo del linguaggio.

66

SECONDA INFANZIA

I cambiamenti più importanti dell’attenzione avvengono durante la

seconda infanzia. I bambini diventano più capaci di concentrarsi su

un compito , pianificare la ricerca delle informazioni che li aiuteranno

a raggiungere uno scopo e focalizzarsi sull’informazione pertinente.

In questo periodo secondo alcuni studi i bambini passano molto tempo

davanti alla televisione quindi vi è maggiore attenzione visiva.

In questo periodo i bambini fanno progressi davanti a due aspetti

dell’attenzione : Attenzione esecutiva e attenzione sostenuta.

Con l’aumento dell’attenzione esecutiva, si ha un incremento nella

capacità di controllare impegno e sforzo sul compito.

Alcune strutture neuronali, subiscono variazioni fino alla pubertà e

questo spiega i cambiamenti nella durata attentiva nel corso della

seconda infanzia e come mai i bambini piccoli abbiano tempi brevi di

attenzione.

Con gli anni, aumenta anche l’attenzione visiva.

In età prescolare, il bambino è catturato dalle caratteristiche salienti

dell’ambiente. Dopo i 6-7 anni, i bambini prestano maggiore

attenzione agli aspetti rilevanti per svolgere un compito o risolvere un

problema, quindi i bambini agiscono in maniera più riflessiva e meno

impulsiva => Passaggio a controllo cognitivo.

ADOLESCENZA

Gli adolescenti hanno abilità attentive maggiori rispetto ai bambini in

quanto viene chiesto loro di impegnarsi in compiti più ampi e con

complessità sempre maggiore. Un fattore critico è rappresentato dalle

loro abilità a sostenere l’attenzione in modo da riuscire con efficacia.

Un incremento nell’attenzione esecutiva, supporta rapido incremento

di autocontrollo rispetto allo sforzo.

Gli adolescenti si impegnano generalmente in più compiti:

multitasking. Il multitasking è costituito dalla capacità di un

adolescente di fare più cose contemporaneamente,

studiare, usare il cellulare, i media ecc..

LA MEMORIA

E’ la ritenuta di informazioni nel tempo.

67

Codificare, immagazzinare e recuperare, sono i tre processi

fondamentali legati alla memoria.

L’esame del processo di immagazzinamento, ha portato gli psicologi a

classificare i ricordi sulla base della loro permanenza:

Si parla di memoria a breve termine (MBT) quando ci si riferisce ad

un sistema di memoria con una limitata capacità di ritenzione di

informazioni ( durata di 15-30 secondi).

La memoria a lungo termine (MLT) è un sistema di memoria

permanente e illimitato.

La memoria a breve termine, è una memoria di pronto impiego che

può mantenere solo un numero limitato di chunk ( pezzi alla volta ).

Working memory : è un banco di lavoro mentale dove gli individui

manipolano ed assemblano le informazioni mentre prendono decisioni,

risolvono problemi e comprendono il linguaggio scritto ed orale.

Nel modello di Baddley , possiamo trovare due contenitori a breve

termine uno per il linguaggio e l’altro per le informazioni visivo-

spaziali, accanto all’esecutivo centrale. La memoria visuospaziale,

serve a trattenere le informazioni ricevute per mezzo del canale

visivo mentre la memoria fonologica è specializzata nelle informazioni

raccolte per mezzo del canale uditivo.

E’ compito dell’esecutivo centrale, mettere in relazione le informazioni

della mbt con quelle della mlt.

LA COSTRUZIONE DEI RICORDI

In base al tipo di ricordo possiamo distinguere tra:

– Memoria episodica sistema della memoria a lungo termine in cui i

ricordi sono connessi allo specifico contesto spazio-temporale in cui

sono avvenuti gli eventi a cui si riferiscono.

– Memoria semantica sistema della memoria a lungo termine che

contiene la rappresentazione dei concetti e delle loro relazioni, cioè

tutte le conoscenze che si formano con l’aiuto dei processi di

astrazione. 68

– Memoria autobiografica: sottosistema della memoria episodica in cui

sono contenute le esperienze personali significative che hanno il focus

sul sé, sul soggetto che ricorda.

Teoria degli schemi: le persone modellano le memorie in modo che

queste calzino con le informazioni che già esistono nelle loro menti; il

processo è guidato da schemi, strutture mentali che organizzano

concetti e informazioni. I nostri schemi sono influenzati dalla cultura di

appartenenza; le esperienze culturali determinano ciò che è rilevante.

Inoltre la cultura, attraverso la formazione scolastica sembra

influenzare le strategie usate per ricordare.

Teoria della traccia debole: quando le persone codificano le

informazioni creano una traccia verbatim memory, composta da

dettagli precisi e una traccia fuzzy, che è l’idea centrale

dell’informazione. I bambini più piccoli di solito usano più tracce

verbatim che solitamente permangono meno. Già in età scolare

aumenta l’uso di tracce di sostanza.

QUANTO SONO AFFIDABILI I RICORDI

Le memorie dei bambini, come quelle degli adulti, sono costruttive e

ricostruttive.

• Gli schemi dei bambini influenzano il modo in cui essi codificano,

immagazzinano e recuperano i ricordi.

• La ricostruzione e la distorsione sono evidenti nei casi di testimoni

oculari nei processi. I bambini più piccoli sono più suggestionabili

anche se non tutti in egual misura. Le tecniche di colloquio che

possono determinare ingenti distorsioni nei ricordi dei bambini

rispetto ad eventi importanti. 69

EXPERTISE

Ha a che fare con la costruzione di una conoscenza particolarmente

estesa e approfondita relativamente a uno specifico argomento o

dominio.

Gli esperti sono migliori dei novizi a: rilevare caratteri e forme di

significato nelle informazioni; accumulare più contenuti di conoscenza

e organizzarli efficientemente; recuperare aspetti importanti di

conoscenza con poco sforzo. Bambini più piccoli ma esperti ricordano

più dei grandi inesperti in un particolare dominio. Generalmente

crescendo aumentano i campi di cui si è esperti.

MEMORIA E SVILUPPO Prima Infanzia

Inizialmente si pensava che gli infanti non ricordassero fino a quando

non sviluppavano iI linguaggio. Oggi si ritiene che I bambini possano

ricordare ma si tratti almeno inizialmente di una memoria implicita. La

maggioranza degli adulti non ricorda esperienze sotto i tre anni di vita.

E’ possibile che vi sia un’immaturità cerebrale o che le informazioni

siano codificate in un modo che è difficile ricodificare.

Seconda infanzia

I bambini possono ricordare molte informazioni se vengono dotati di

cues (stimoli) e sollecitazioni adeguati, ma ricordano meno degli

adulti, perché essi sono meno esperti in molti campi. Risult

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
91 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Naomi1995 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Traverso Laura.