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CRITICHE ALLA PSICOMETRIA

Secondo questi critici, i modelli psicometrici si focalizzano sul contesto intellettivo, piuttosto che sui processi attraverso i quali questa conoscenza è acquisita. Inoltre, non misurano abilità come il buon senso, abilità sociali, musica, teatro ecc.

ROBERT STERNBERG

Delinea teoria triarchica dell'intelligenza, che pone l'accento su tre aspetti:

  1. CONTESTO: abilità di ambientarsi al contesto che circonda l'individuo. Componente adattivo dell'intelligenza. Inoltre, un comportamento intellettivo può variare da una cultura all'altra.
  2. ESPERIENZA: aiuta a determinare la performance di quella persona. Ritiene che per misurare davvero le abilità intellettive, i compiti proposti dovrebbero essere nuovi, purché non siano completamente estranei da creare problemi. Inoltre, è un segno di intelligenza sviluppare routine automatizzate in compiti quotidiani, così da non dover

perdere tempo. Si può verificare inoltre un bias culturale qualora tra due gruppi, un test potrebbe essere più familiare in un gruppo rispetto all'altro. Gli item del test devono quindi essere ugualmente famigliari.

3. ABILITÀ di ELABORAZIONE DELL'INFORMAZIONE: ritiene che bisognerebbe concentrarsi sui processi cognitivi.

HOWARD GARDNER

Delineò la teoria delle intelligenze multiple secondo la quale gli umani possiedono almeno sette tipi diversi di intelligenza (linguistica, spaziale, logico-matematica, musicale, cinetica, interpersonale, intrapersonale, naturalistica espirituale).

Sostiene che ogni abilità sia distinta, legata ad una specifica area del cervello e esegua un diverso corso evolutivo. Quando avviene un danno, colpisce un'abilità, lasciando intatte le altre.

Questo è evidente nella sindrome del savant: persone con un ritardo mentale hanno un talento straordinario (Leslie Lemke ha una paralisi cerebrale e un ritardo mentale,

ma può sentire un brano musicale e suonarlo perfettamente al piano). Infine, osservò che le diverse intelligenze si sviluppano in tempi diversi.

Misurazione dell'intelligenza

  1. SCALA DI INTELLIGENZA STANFORD-BINET
  2. LEWIS TERMAN dell'università di Stanford tradusse la scala Binet, creando la Scala di intelligenza Stanford-Binet, che sono test graduati per età, progettati per misurare la performance intellettiva media di bambini dai 3 ai 13 anni.

    Terman usò una misura di intelligenza chiamata quoziente intellettivo o QI, calcolato dividendo la sua età mentale per l'età cronologica, moltiplicando poi per 100. QI = EM/EC x 100

    Un quoziente di intelligenza 100 indica la media poiché l'età mentale è esattamente uguale alla metà cronologica. Metà della popolazione è sotto al 100. Punteggio medio della popolazione tra 85 e 115 e le persone con QI inferiore a 70 definiscono il ritardo mentale.

Tutt'oggi,

Le norme del test si basano su campioni di persone appartenenti a diverse classi sociali e background etnici. Non si usa comunque come concetto di età mentale, ma solo per misurare abilità per il successo scolastico.

2. SCALA WECHSLER

DAVID WECHSLER ha costruito due test di intelligenza per bambini:

  • La Wechsler Intelligent Scale for Children (WISC-IV), adatta a bambini dai 6 ai 16 anni
  • La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence-III (WPPSI-III)

Wechsler pensava che la scala Stanford-Binet fosse troppo incentrata su abilità verbali, cosa che bambini con handicap verbali non possono affrontare. Dunque, le sue scale contengono subtest anche non verbali. Vi sono totalmente tre punteggi: un QI verbale, un QI di performance e un QI totale che è dato dalla combinazione dei primi due. Divennero scale molto popolari.

3. TEST DI GRUPPO

Sono test che servono per valutare velocemente la performance intellettiva di un gran numero. Vengono chiamati anche test di profitto.

E richiedono informazioni precise che l'esaminando ha imparato a scuola (intelligenza cristallizzata). Per quanto riguarda la scuola italiana, quelli più famosi sono le prove invalsi e Pisa. Non vi sono prove corrispondenti a quelle americane per l'università o il dottorato.

4. K-ABC: è un nuovo test basato sulla teoria moderna dell'elaborazione delle informazioni. È un test non verbale che misura l'intelligenza fluida.

5. LEARNING POTENTIAL ASSESSMENT DEVICE: valutano l'apprendimento al momento dei bambini sotto la guida di un adulto che fornisce suggerimenti. Ideato da REUVEN FEUERSTEIN.

6. BAYLEY SCALES OD INFANT DEVELOPMENT: è un test che serve per misurare l'intelligenza di bambini dai 2 ai 30 mesi. Questo strumento consiste in 3 parti:

  1. SCALA MOTORIA: abilità motorie
  2. SCALA MENTALE: comportamenti adattivi
  3. INFANT BEHAVIORAL RECORD: obiettivo, paura e responsività sociale

Con questa scala, al bambino viene affidato

un individuo, ma piuttosto la sua capacità di apprendimento e di adattamento alle sfide cognitive. Il DQ, o quoziente di sviluppo, è un indicatore che misura quanto un bambino sia in grado di fare rispetto ad un gruppo di bambini della stessa età. Questi test non sono in grado di predire il QI di un bambino, probabilmente perché richiedono abilità diverse, come abilità astratte e abilità sensoriali. Tuttavia, ci potrebbero essere alcuni elementi in grado di predire il QI di un bambino piccolo, come il tempo di reazione visiva, ovvero la velocità con cui i bambini guardano uno stimolo visivo che si presenta loro, il ritmo di abituazione e la preferenza per la novità, ovvero la misura in cui preferiscono stimoli nuovi rispetto a quelli familiari. Durante i primi 4/8 mesi di vita, questi elementi hanno una correlazione media di 0.45 con il QI dell'infanzia. Tuttavia, è importante sottolineare che il QI rimane più stabile in alcuni bambini rispetto ad altri e non riflette il potenziale assoluto di un individuo, ma piuttosto la sua capacità di apprendimento e di adattamento alle sfide cognitive.capacità intellettiva. Le condizioni ambientali sicuramente influenzano, per esempio, bambini con genitori né troppo severi né troppo permissivi hanno un numero abbastanza alto di QI, mentre bambini che vivono in condizioni di povertà, al contrario, ce li hanno bassi. Otto Klineberg formulò l'ipotesi del deficit cumulativo secondo la quale ambienti impoveriti attenuano la crescita intellettiva e questi effetti negativi si accumulano con il passare del tempo. Predizione del QI SUCCESSO SCOLASTICO I moderni test di intelligenza sanno predire il successo scolastico abbastanza bene. La correlazione media tra i punteggi QI dei bambini e i loro attuali voti è di .50. Bambini con QI alto tendono ad andare bene a scuola e anche a rimanerci più a lungo. La scuola pone grande aiuto per la misurazione dei test d'intelligenza, incoraggiando alla memoria ecc. Ma comunque sono importanti anche abitudini allo studio e motivazione. ESITI PROFESSIONALI

QI più alto c’è una correlazione con stati occupazionali migliori, probabilmente dovuto a migliori opportunità lavorative.

SALUTE e ADATTAMENTO

LEWISS TERMANN 1922: fece uno studio longitudinale con 1500 bambini con un QI di 140 o superiore. La maggior parte di essi è rimasta eccezionale e meno del 5% fu classificato disadattato o con cattiva salute o delinquente. Entro la mezza età, l’88% era impiegato in lavori professionali. La maggior parte delle donne dotate si era dedicata alla famiglia, ma ora i tempi sono cambiati.

Studio RITARDO MENTALE: con un follow-up di persone con ritardo mentale, si scoprì che l’80% di essi erano occupati in lavori che richiedevano nessuna o poche abilità. Le donne si sposavano e si dedicavano alla famiglia. Avevano redditi inferiori e scarse abilità sociali. Tuttavia, si ritenevano soddisfatti della propria vita e mostravano la capacità di adattarsi alle richieste della.

vita adulta.

Influenze sul QI

INFLUENZE GENETICHE

Con vari studi sui gemelli si è scoperto che la correlazione con gemelli identici è decisamente più alta rispetto ai gemelli fraterni o i fratelli. Probabilmente perché i fratelli identici tendono a frequentare gli stessi ambienti, sviluppando quindi un QI simile. Studi sulle adozioni invece dimostrano che gli adottati sono correlati con i genitori biologici e non con quelli adottivi.

INFLUENZE AMBIENTALI

Ci sono diverse prove tra cui:

  • Somiglianza di bambini geneticamente non legati che vivono nello stesso ambiente
  • Bambini in ambienti impoveriti mostrano un progressivo declino
  • Lo svantaggio economico inibisce la crescita intellettiva

Un importante elemento delle influenze ambientali è l'EFFETTO FLYNN, secondo il quale nel corso del XX secolo le persone sono diventate più intelligenti. Questo potrebbe essere dovuto a:

  • Miglioramento dell'istruzione
  • Alimentazione
  • Cura della vita adulta
saluteStudi sull'adozione descrivono che bambini adottati e tolti da famiglie svantaggianti e sistemati con genitori adottivi istruiti, ottengono punteggi ben sopra la media dei bambini di controllo. Tuttavia, i punteggi di QI sono ancora correlati ai geni biologici. In sostanza, però, vige l'interazione tra ambiente e natura. Influenze sociali e culturali EFFETTO CLASSE SOCIALE Famiglie di classe operaia bassa totalizzano 10-15 punti in meno dei loro coetanei. Ci sono anche alcune variazioni etniche: Bambini con antenati afro-americani e dei nativi d'America ottengono un punteggio mediamente 12-15 punti in meno rispetto agli europei. Gli ispano-americani si posizionano in mezzo tra gli afro e gli europei. Inoltre: Gli afro-americani presentano più abilità verbali. Gli ispano-americani più abilità spaziali, non verbali. In ogni caso, non possiamo predire nulla del QI sulla base dell'appartenenza del bambino poiché attraverso studi.

Le due curve di QI si sovrappongono, questo implica che talvolta superano anche, in alcune abilità.

Vi sono tre ipotesi per spiegare le differenze etniche e sociali del QI:

  1. L'ipotesi culturale/ test-bias
  2. Secondo questa ipotesi, vi è un artefatto nelle procedure di somministrazione dei test. I test sono progettati da bianchi e questo potrebbe influire. Inoltre, gli afro-americani parlano un dialetto inglese diverso rispetto ai bianchi. Anche nell'uso del linguaggio ci possono essere delle differenze: cultura afro pone domande che richiedono una risposta elaborata mentre cultura bianca pone domande che richiedono risposte dirette, simili a quelle del QI. Vi sono stati dei tentativi di culture-fair per annullare il test-bias.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
159 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nonome di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Nicolais Giampaolo.