Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 1 Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia dello sviluppo, prof Bracaglia, libro consigliato Teoria dello sviluppo psicologico Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SF

d) APPROCCIO STADIALE

Per Piaget, lo sviluppo cognitivo passa attraverso una SERIE DI STADI.

STADIO PERIODO DI TEMPO

Uno è un in cui il pensiero e il comportamento dei bambini in

riflettono un tipo particolare di struttura mentale.

una varietà di situazioni Ha 5

caratteristiche principali:

1) Uno stadio è UNA TOTALITA’ STRUTTURATA IN STATO DI EQUILIBRIO. stadio come

operazioni

una totalità integrata che organizza le parti. Le di ciascuno stadio sono

interconnesse totalità organizzata.

e formano una

2) Ciascuno stadio DERIVA DALLO STADIO PRECEDENTE, lo incorpora, lo trasforma e lo

PREPARA allo stadio successivo. lo stadio precedente apre la strada a quello

successivo. Infatti, quando un bambino raggiunge un nuovo stadio non ha più a

le abilità precedenti rimangono, ma cambia il

disposizione quello precedente =

loro ruolo nell’organizzazione (es. il bimbo delle elementari che può ancora far

rotolare la palla, anche se ha imparato all’infanzia, ma ora questa abilità è

è impossibile la regressione

combinata con altre). Per questo per Piaget ad uno

stadio precedente. [NB. Questa nozione della regressione è in contrasto con la

teoria stadiale di Freud (secondo il quale una persona con ansia può regredire)].

3) Gli stadi seguono una SEQUENZA INVARIANTE. devono procedere in un

determinato ordine e non si può saltare nessuno stadio.

4) Gli stadi SONO UNIVERSALI. È possibile che gli individui con un basso QI non

tutti i bambini sono osservabili

raggiungano tutti gli stadi ma in di TUTTO il mondo

gli STESSI STADI.

5) Ciascuno stadio include UNA PREPARAZIONE E UNO STATO FINALE. L’effettivo

preparazione iniziale

raggiungimento di ogni stadio è introdotto da un periodo di

ad essere periodo dell’essere vero e proprio.

e in seguito troviamo il

Riepilogo gli STADI sono TOTALITA’ STRUTTURATE che EMERGONO DA UNO STADIO

PRECEDENTE, trasformandolo; rispettando una SEQUENZA INVARIANTE E UNIVERSALE,

procedono da un periodo instabile di transizione a uno finale stabile. 10

SF

e) METODOLOGIA

Osservazione partecipante.

con osservatore

Metodo clinico nell’interazione verbale a catena tra sperimentatore e

consiste

intervistato. Lo sperimentatore parte da una domanda prestabilita, ma le domande

successive sono guidate dalle risposte del bambino = questo aiuta a comprendere il

ragionamento seguito dal bambino nelle sue risposte.

Metodo critico interviste associate alla manipolazione

le spesso sono di oggetti da

parte dello sperimentatore o del bambino.

3. DESCRIZIONE DEGLI STADI Piaget chiama:

STADI

PERIODI = sottostadi dei quattro periodi

= le principali fasi dello sviluppo. principali.

In sintesi un elenco dei periodi:

PERIODO SENSOMOTORIO (da nascita a 2 anni) il lattante comprende il mondo

in termini di azioni fisiche e manifeste. I riflessi si trasformano in un insieme di schemi

organizzati.

PERIODO PREOPERATORIO (da 2 a 7 anni) ricorre a simboli per rappresentare

oggetti ed eventi.

PERIODO DELLE OPERAZIONI CONCRETE (da 7 a 11 anni) acquisisce alcune

strutture logiche che gli permettono di compiere varie operazioni mentali, ossia azioni

interiorizzate e reversibili.

PERIODO DELLE OPERAZIONI INFORMALI (da 11 a 15 anni) operazioni mentali non

sono più limitate a oggetti concreti, ma possono essere applicate ad affermazioni

puramente verbali/logiche. 11

SF

PERIODO SENSOMOTORIO (da nascita a 2 anni)

3.1

L’essere umano alla nascita possiede: una serie di riflessi + una particolare configurazione

fisica esclusiva della specie umana + modalità ereditarie di interazione con l’ambiente.

utilizzando il sistema sensoriale e motorio il bambino costruisce attivamente un modello

6 stadi:

del mondo, passando attraverso

STADIO 1: MODIFICAZIONE DEI RIFLESSI (da nascita a 1 mese circa)

riflessi

Il neonato è un fascio di = risposte fisse attivate da stimoli particolari (es. se metti un

i riflessi

dito nel palmo della mano, lui stringe il pugno). Dopo essere stati attivati più volte,

gradualmente cominciano a modificarsi per adeguarsi alle varie circostanze. Quindi 

rafforza, generalizza e differenzia

durante il primo stadio il bambino comportamenti

inizialmente riflessi. A questo punto, Piaget li inizia a chiamare con il termine “schemi”.

STADIO 2: REAZIONI CIRCOLARI PRIMARIE (da 1 a 4 mesi)

La comparsa delle reazioni circolari primarie consente rapido sviluppo degli schemi.

movimento che viene ripetuto più volte,

Reazione CIRCOLARE PRIMARIA = divenendo

Sono focalizzate sul corpo

appunto circolare. del bambino (es. porsi il dito alla bocca). La

realizzazione di reazioni circolari primarie sembra essere accompagnata dal senso di

piacere.

STADIO 3: REAZIONI CIRCOLARI SECONDARIE (da 4 a 8 mesi)

Reazioni CIRCOLARI SECONDARIE = sono dirette verso l’esterno il bambino fa qualcosa

porta a un risultato interessante sull’ambiente circostante

che (es. scuotere un sonaglio

scoperta è casuale

che fa rumore/colpire una palla facendola rotolare). [la e solo a

posteriori il bambino cerca di raggiungere nuovamente quel risultato].

STADIO 4: COORDINAZIONE DEGLI SCHEMI SECONDARI (dagli 8 ai 12 mesi)

combinare gli schemi in modi complessi,

Il bambino impara a grazie alla pianificazione e

all’intenzionalità. Nuova sequenza comportamentale comportamento strumentale

 appreso a distinguere i mezzi

(schema) + comportamento finalizzato (altro schema). Ha

dai fini applica a situazioni nuove.

e li Oltre a coordinare schemi per rimuovere ostacoli, il

può usare oggetti come strumenti per ottenere un fine

bambino (es. il bambino che mette

la mano della mamma sul telecomando per accendere la TV). 12

SF

STADIO 5: REAZIONI CIRCOLARI TERZIARIE (da 12 a 18 mesi)

agisce come uno scienziato l’ambiente laboratorio

Il bambino e è il suo compie

esperimenti in miniatura, varia un’azione per influenzare il risultato (es. tirare la coperta

per ottenere un oggetto che vi sta sopra).

STADIO 6: INVENZIONE DI MEZZI NUOVI MEDIANTE COMBINAZIONI MENTALI (dai 18 ai

24 mesi).

Il pensiero inizia ad essere sotterraneo da esplorazione esterna si passa a

ESPLORAZIONE MENTALE INTERNA, all’utilizzo di simboli mentali

possibile grazie per

rappresentare oggetti ed eventi.

In sintesi: il bambino ha appreso di avere un corpo + ha imparato a conoscerlo + ha

compreso che attraverso il corpo può interagire con l’ambiente circostante quindi in

bambino si approccia all’esplorazione mentale interna.

CONCETTO DI PERMANENZA DELL’OGGETTO PERMANENZA

Il concetto più importante acquisito durante il periodo sensomotorio è la =

oggetto continua a esistere anche quando non si può vederlo.

un Stadio 1 e 2 se un

oggetto scompare il bambino non lo cerca più. Stadio 3 il bambino cerca in due casi:

se l’oggetto è sparito solo parzialmente o se stava già compiendo qualche azione

sull’oggetto al momento della sua scomparsa. Stadio 4 il bambino sa cercare gli

oggetti nascosti, ma li cerca nello stesso posto dove li ha trovati. Stadio 5 cercare

correttamente un oggetto anche quando ha subito vari spostamenti visibili. Stadio 6 

capisce finalmente che gli oggetti sono dotati di un’esistenza autonoma.

PERIODO PREOPERAZIONALE (da 2 a 7 anni)

3.2 FUNZIONE SEMIOTICA

La rappresentazione mentale è resa possibile dalla = capacità di

ricorrere a un oggetto che fa la funzione di un altro. Uno dei precursori della

rappresentazione è l’IMITAZIONE. 13

SF

Le rappresentazioni possono essere di due tipi:

SIMBOLI: mantengono SEGNI:

una qualche al contrario dei simboli, la

somiglianza con gli oggetti e gli eventi. relazione segni e oggetti è arbitraria. (i

Spesso i simboli compaiono nel gioco bambini pensano che il nome di un

oggetto sia intrinseco all’oggetto stesso.

simbolico. Es. perché il sole si chiama così? Perché è

giallo e fa luce).

pensiero rappresentativo ha evidenti vantaggi rispetto al pensiero sensomotorio:

Il è più

veloce e più mobile, può avere a che fare contemporaneamente con il

passato/presente/futuro, le sue parti possono ricombinarsi per creare idee che non

hanno un riferimento con la realtà.

è lo sviluppo del pensiero rappresentativo che rende possibile l’uso

Piaget sostiene 

delle parole e degli altri significanti. Infatti, il pensiero precede il linguaggio e al tempo

stesso lo include il linguaggio è prima di tutto un modo per esprimere il pensiero.

Durante lo sviluppo, il pensiero anticipa il linguaggio.

CARATTERISTICHE DEL PERIODO:

Periodo preoperatorio i bambini non hanno ancora acquisito le operazioni mentali

reversibili che caratterizzeranno il periodo successivo delle operazioni concrete. Questo

periodo rappresenta essenzialmente una fase di preparazione per il periodo successivo.

Caratteristiche:

EGOCENTRISMO: fa riferimento alla: differenziazione incompleta di sé e del mondo;

alla tendenza di percepire, capire e interpretare il mondo dal proprio punto di vista il

bambino non può adottare il punto di vista percettivo di un’altra persona = non

concepisce neanche l’esistenza dei punti di vista.

Il linguaggio egocentrico è preponderante nei giochi di gruppo dove ci sono monologhi

collettivi piuttosto che conversazione tra bambini. il bambino è meno egocentrico

rispetto al periodo precedente successivamente l’egocentrismo continuerà a

declinare ma non sparirà del tutto. 14

SF

RIGIDITA’ DEL PENSIERO: manca la reversibilità = il

il pensiero è congelato, infatti

bambino non può invertire una serie di eventi. Il bambino presta attenzione solo ad una

caratteristica dell’oggetto = CENTRAZIONE. (i bambini non riescono a considerare due

aspetti contemporaneamente). Si focalizzano sugli stati, piuttosto che sulle trasformazioni.

Si CONCENTRANO SULL’APPARENZA piuttosto che sulla realtà. [Tre risultati positivi raggiunti

nel periodo preoperatorio: la funzione = il bambino sa cogliere l’esistenza di una relazione

fra due fattori; la regolazione = atto mentale parzialmente decentrato; identità = consiste

nella nozione secondo cui l’oggetto può apparire diverso senza cambiare la sua natura e

identità.]

RAGIONAMENTO SEMILOGICO: il bambino ha dei pensieri concatenati fra loro ma

in maniera slegata.

CONCEZIONE SOCIALE LIMITATA: i

Dettagli
A.A. 2018-2019
41 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sonia.filippini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Bracaglia Edoardo Alfredo.