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LO SVILUPPO DEL SONNO COME COSTRUZIONE ORGANIZZATA

Sonno: stato dell'organismo caratterizzato da ridotta reattività agli stimoli ambientali, che comporta sospensione dell'attività relazionale e modificazione della coscienza; si instaura spontaneamente e periodicamente, si autoelimina nel tempo ed è reversibile.

Per lo studio del feto si ricorre a sensori collocati sul ventre materno che rilevano informazioni sul ritmo cardiaco e sulla motilità (acquisizioni tecnologiche più recenti permettono la visualizzazione del feto e di alcune sue attività).

Il bambino nato pre-termine si studia attraverso l'osservazione diretta del comportamento e con l'ausilio della poligrafia (attività fisiologiche registrate simultaneamente). Delle 28 settimane di età gestazionale non è possibile distinguere lo stato di sonno da quello di veglia (condizione indifferenziata: intensa e continua motilità); dopo la motilità diventa discontinua.

intervallata da periodi brevi di quiete presto si ha il BRAC: ciclo di base di attività e riposo in cui epoche di motilità e quiescenza bensi alternano con periodicità di circa 50 minuti. A partire da motilità indifferenziata per qualità e distribuzione temporale, in età successive si evidenziano: sonno attivo (movimenti generalizzati più o meno ampi, lenti e fluidi, o piccoli movimenti del corpo che coinvolgono le estremità e sono associati ad aggrottamenti delle sopracciglia), veglia di necessità (motilità vigorosa e intensa, associata ad ampi stiramenti e contorsioni), sonno calmo (quiete). Esseri viventi appartenenti ai gradini più bassi della scala mostrano solo l'alternanza di attività e riposo mentre gli omeotermi e i mammiferi hanno caratteristiche motorie, neurovegetative, bioelettriche e comportamentali che distinguono sonno, veglia e diversi tipi di sonno evolutivo: sonno sismico (scosse).

più o meno energiche che interessano arti e corpo inpercorsoassenza di tono muscolare) è l’attività iniziale prevalente, che lascia progressivamente il postoalle espressioni del sonno paradosso(attivo) e del sonno calmo tendenza del sonno sismico adiminuire con l’età fa capire che siamo in presenza di manifestazioni di attività primitive-Stato(condizioni di funzionamento dell’organismo differenziate e stabili nel tempo),comportamentale( modo di manifestarsi dell’organismo)-Curzi-Dascalova: utilizzano attività elettrica cerebrale e presenza/assenza di movimenti ocularirapidi e identificano la presenza di stati comportamentali distinti a partire da 27-30 settimane dietà gestazionale(Precht: identifica la presenza di stati comportamentali fra 36 e 38 settimane dietà gestazionale) perché testimonia una tappa ontogenetica della maturazione delimportantesistema nervoso e di uno scambio tra

bambino e mondo esterno Il bambino è in grado di emettere risposte diversificate in funzione del tipo di stimolo e delle sue capacità comportamentali in quel momento. La somministrazione di stimoli diversi attraverso modalità sensoriali diverse permette di ottenere informazioni sull'organizzazione funzionale del sistema nervoso nei diversi stati comportamentali. I riflessi propriocettivi sono elicitati più facilmente durante la veglia e il sonno calmo, mentre i riflessi vestibolari sono elicitati durante la veglia e il sonno attivo. Gli stimoli acustici elicitano risposte soprattutto durante la veglia. Il bambino filtra ciò che gli perviene dal mondo esterno, privilegiando l'elaborazione dei messaggi in funzione della sua condizione di base. Esiste una maturazione specifica delle attività all'interno degli stati e nel passaggio da uno all'altro. L'attività cerebrale mostra una tendenza ad esprimersi attraverso una gamma crescente di frequenze e una differenziazione dei pattern.nel feto: continuità dell'apporto nutritivo nel feto da parte della madre e messaggi ormonali attraverso la placenta (nel pre-termine: presenza di ambiente organizzato); attività motoria e ritmo sonno-veglia non sono influenzati dal ritmo sonno-veglia della madre ma lo sono le attività neurovegetative espresse dal ritmo cardiaco. Il termine le caratteristiche del sonno del bambino nato pre-termine non differiscono raggiunte da quelle del bambino nato a termine. Bambini pre-termine: fattori esterni (alternanza luce/buio) influiscono sull'instaurarsi di neiritmicità circadiane solo dopo alcune settimane superata l'età del termine. MA Dreyfus Brisac segnala anomalie del controllo cardiaco e respiratorio durante il sonno di bambini arrivati all'età del termine diverse condizioni in cui i bambini prematuri si sviluppano (esiste una suscettibilità maggiore della regolazione neurovegetativa rispetto a quella del sonno e).c'è unadissociazione tra effetti sul sonno e effetti neurovegetativi)pre-termine sono più agitati e irritabili: dovuto a disturbi del sonno(interruzioni del bambinisonno e pianto) numero di risvegli nei nati pre-termine, a 5 mesi post-termine, inferiore rispetto ai nati a termine, ma nessuna differenza fra i due gruppi nelle difficoltà di sonno in età successive= nati pre-termine a 4 mesi di età corretta non presentano disturbi del sonno con una frequenzamaggiore rispetto ai nati a termine MA fra i 4 e 18 mesi di età c'è una tendenza all'aumento con l'età dei risvegli notturni nei bambini pre-termine e i nati a termine mostrano la tendenza inversa(nei risvegli: periodi di veglia sempre più brevi nel pre-termine e sempre più lunghi nel nato atermine) fattori che regolano interruzione del sonno e durata della veglia sono diversi-Caratteristiche del sonno alla nascita differiscono traspecie diverse in funzione del grado di maturità del SN: precoci (specie che nascono mature), altriziali (immature). Specie precoci: aprono gli occhi subito dopo la nascita e hanno sistemi motori/sensoriali funzionanti (pecora, capra, bue). Specie altriziali: nascono con gli occhi chiusi e devono essere nutriti da nurse, proporzioni di sonno attivo più elevate (ratti, gatti, cani, conigli, uomo). La proporzione sonno attivo/calmo è diversa in funzione del grado di maturità alla nascita: la riduzione delle differenze dipende dalla progressiva diminuzione di sonno paradosso nelle specie molto altriziali, ma questo non vuol dire che le specie precoci non abbiano quantità elevate prima. La sequenza delle varie fasi rimane la stessa in tutte le specie. Ci sono due tipi di sonno: ATTIVO e CALMO. L'incertezza funzionale è un tipo di sonno poco differenziato, espressione dell'incapacità del SNC a organizzare le varie componenti in insiemi coerenti, incapacità del neonato a.

Organizzare il sonno che riguarda solo una parte del tempo in cui dorme e varia in funzione del livello maturativo (40% totale del tempo totale di sonno per ognuno dei 2 tipi di sonno, il restante 20% è costituito dal sonno ambiguo sonno REM più precoce nel neonato (adulto: 70 minuti dopo addormentamento), segue immediatamente l'addormentamento o ha una latenza breve quando il sonno REM non è immediato troviamo attività di sonno calmo o sonno ambiguo.

Molte espressioni della maturazione neurologica del bambino vengono a manifestarsi intorno al 2° mese di vita: comincia a percepire pattern complessi, modificazioni del controllo motorio e posturale, inizio della coordinazione motoria e instaurarsi di ritmicità circadiane, stato di veglia qualitativamente diverso dai precedenti allerta attiva: movimenti coordinati e diretti ad uno scopo ha molti cambiamenti e attività cerebrale durante il sonno ha nuove caratteristiche: sonno appaiono i.

fusi(attività particolari di frequenza tra 12 e 14 cicli al secondo), scompare il tracciato alternante(attività ritmica del cervello durante il sonno calmo), organizzazione dell'attività oculare nel sonno attivo diventa simile all'adulto con salve di durata e intensità simile, si accentua la frequenza cardiaca più bassa durante il sonno calmo e la prevalenza del sonno nel periodo notturno rispetto al diurno(equilibrio globale tra sonno attivo e calmo si sposta a favore del calmo)il secondo mese: tra 3°-4° e 8° mese si sviluppa una sequenza temporale delle attività dopo cerebrali che porta il bambino ad avere caratteristiche simili ai bambini di età superiore e all'adulto tracciato costituito prima da onde theta, seguito da onde theta e delta, fusi, complessi K; il tracciato poi evolve verso l'accentuazione delle onde delta e la diminuzione dei fusi; infine la presenza preponderante di onde delta presenti

In tutti i sonni calmi di un episodio di sonno: vengono fabbricati per diversi mesi il nonnuovo sonno calmo ancora il vecchio, che coesistono in sequenze temporali alternate due periodicità: una legata allo stato nella sua globalità (sonno calmo) che si presenta ogni 50 minuti, e l’altra legata all’attività EEG a onde lente che si trova nel nuovo sonno calmo e si presenta ogni 100 minuti ad incastro che mostra come i sistemi biologici passino da un’organizzazione temporale ad un’altra in modo graduale, con la coesistenza momentanea di due periodicità diverse (maturità: confluenza delle due periodicità in una sola di 90-100 minuti)-Nel corso del secondo semestre aumentano la quantità di sonno calmo notturno e la sua percentuale rispetto al tempo totale di sonno mentre non cambia la quantità di sonno REM; aumenta la lunghezza degli episodi di sonno non interrotti da risvegli; aumenta la.proporzione ditempo trascorso in cicli rispetto al tempo totale di sonno parallelamente all'aumento della duratadel ciclo; sonno diurno sempre più breve-Bambino di un anno: sonno notturno costituito da uno-due episodi e caratterizzato da poche ebrevi interruzioni; variabili fisiologiche hanno caratteristiche simili all'adulto, sonno a onde lentenella prima parte della notte, attività oculari del sonno REM sono strutturate in salve(scariche di3-10 movimenti consecutivi separati da periodi di quiescenza)il tempo la quantità di sonno nelle 24 ore continua a diminuire con la scomparsa deiconsonnellini diurni che porta all'emergere di una periodicità circadiana del ritmo sonno-vegliasempre più stabile ed evidente, la costruzione di episodi di sonno sempre più lunghi ininterrotti,la periodicità del sonno calmo diventa di 90 minuti e il sonno calmo senza sonno a onde lentescompare-Quando un evento sensoriale si produ
Dettagli
A.A. 2019-2020
9 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camillaniccolai di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia del sonno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Giganti Fiorenza.