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La percezione subliminale

La percezione subliminale è collegata alla risposta destra e viene presentata a destra dello schermo praticamente sempre luogo nei processi automatici. Ha un rispetto a quando gli abbinamenti figura-risposta sono opposti. Il modo più efficace per prevenire questo tipo di errori è prevedere.

Il caso dell'esperimento Simon, i soggetti possono rispondere funzioni obbliganti cioè vincoli fisici che ci impediscono di compiere questi. Nel correttamente comunque senza codificare la posizione spaziale dello stimolo errori, nonostante potrebbero impiegare più tempo. Per ragioni legate ai movimenti dell'attenzione nello spazio, ogni volta che vediamo un oggetto nel campo percettivo e orientiamo l'attenzione su quell'oggetto, in maniera automatica ne codifichiamo anche la sua sensazione raggiunga la nostra che è l'intensità minima.

La soglia assoluta è la minima intensità di uno stimolo che può essere rilevata da uno degli organi di senso. I movimenti dell'attenzione sono collegati con i movimenti oculari nel 50% dei casi. I stimoli a livello della nostra soglia assoluta o soprasoglia sono rilevati e abbiamo consapevolezza di essi. Gli errori attentivi sono legati ai processi automatizzati che non richiedono impegno attentivo, quindi possiamo impiegare risorse attentive su altri compiti. La percezione subliminale ha un'importanza rilevante nel campo pubblicitario e riguarda la stimolazione sensoriale al di sotto della soglia di consapevolezza, che può condizionare il nostro comportamento. È un argomento tutt'oggi controverso.

automatizzati non sono esenti Con il metodo del priminig si è dimostrato che le persone possono essere da rischi. In alcuni casi è addirittura auspicabile l'intervento di un processo influenzate nelle loro valutazioni anche da stimoli che non arrivano a livello attentivo volontario che permetta di evitare di mettere in atto i di consapevolezza.comportamenti in maniera automatizzata. consiste nel presentare una parola per un tempo breve da non poter essere percepita in maniera consapevole e dopo un breve intervallo di tempo presentare per un tempo più lungo una parola dal Attenzione selettivasignificato ambiguo (per esempio rosa o pesca). Al soggetto viene chiesto di Quando ci troviamo di fronte a un numero elevato di stimoli possiamo premere un pulsante se significa un fiore o colore. I risultati dimostrano che i soggetti sono influenzati dalla parolaprecedentemente mostrata sottosoglia trova l'oggetto a cui siamo interessati. Questa capacità ci permette di elaborare in modo efficiente e dettagliato uno stimolo presente nel nostro campo percettivo. L'elaborazione del significato di una parola può avere luogo anche in assenza di consapevolezza e il significato elaborato può condizionare le nostre decisioni, o almeno quelle relative a contesti ambigui. L'attenzione selettiva può essere vista come uno strumento per limitare la quantità di informazioni che deve essere elaborata, proteggendo il sistema di elaborazione stesso da sovraccarichi e ciò non deve farci concludere che l'elaborazione inconsapevole di una parola possa indurci a mettere in atto un qualche tipo di comportamento.

interferenze.L'attenzione selettiva quindi permette il filtraggio selezionando lespecialmente se contrario al nostro sistema di valori e credenze. caratteristiche rilevanti dello stimolo (necessarie per svolgere correttamenteil compito) e ignorare quelle futili.Il destino delle informazioni irrilevanti dipende in buona misura dal momentoin cui avviene la selezione, cioè lo stadio in cui la selezione ha luogo.

a) per i sostenitori di questa tesi, la selezione avviene neiSelezione precoce:primi stadi. l'impiego dell'attenzione selettiva il sistema di elaborazione è inSenzagrado di cogliere solo elementari caratteristiche fisiche dell'oggetto e nonsarebbe possibile il riconoscimento dello stimolo stesso.

b) la selezione avviene nel livello più centrale.Selezione tardiva:l'elaborazione percettiva di tutte le caratteristiche dello stimolo nonPerò richiesto l'impiego dell'attenzione selettiva che si renderebbe

necessariasolo dopo, in alcuni casi anche solo nel momento della selezione dellarisposta.questa distinzione è il punto cruciale che collega il tema dell'attenzioneselettiva e del suo funzionamento con il tema della coscienza. Se, in accordocon i sostenitori della selezione tardiva, l'informazione irrilevante viene inogni caso elaborata, allora ci si trova in presenza di uno stimolo che, puressendo stato percepito ed elaborato, non ha raggiunto lo stato di coscienza.

- uomo = elaboratore di informazioni a capacità limitata.

- ne consegue che non tutte le informazioni presenti nell'ambiente possonoessere elaborate contemporaneamente ---- effetto Stroop, unico effetto psicologico al mondo in cui un bambino di 4- deve essere messa in atto una selezione che privilegi alcune informazioni o anni è più veloce a rispondere rispetto ad un adulto. ----alcune caratteristiche dell'informazione a scapito di altre.

- il meccanismo che rende possibile

Il filtraggio è l'attenzione selettiva che permette appunto di selezionare le caratteristiche rilevanti dello stimolo e ignorare quelle irrilevanti.

Effetto stroop: è il fenomeno descritto da Stroop più di 80 anni fa che viene studiato attraverso la presentazione di una parola scritta in diversi colori e si richiede al soggetto sottoposto all'esperimento di riportare il colore in cui è scritta la parola. Quando il significato della parola descrive un colore il confronto tra le due dimensioni dello stimolo può dar luogo a:

  1. (parola rosso scritta in rosso) Configurazione congruente
  2. (parola verde scritta in rosso) Configurazione incongruente

I tempi di reazione agli stimoli congruenti sono più veloci rispetto a quelli degli stimoli incongruenti nonostante non sia richiesto di raggiungere lo stadio di elaborazione semantica dello stimolo. Abbiamo quindi una caratteristica (colore) e una caratteristica (significato) rilevante irrilevante.

Stroop

Depone a una selezione di tipo tardivo, nonostante l'effetto completa irrilevanza per il compito, l'elaborazione della parola viene eseguita fino all'attribuzione di senso. Inoltre che la focalizzazione o meno dell'attenzione non ha differenziato il livello di elaborazione compiuto dai soggetti sulle diverse caratteristiche degli stimoli. Nel caso delle caratteristiche rilevanti il soggetto è consapevole di aver focalizzato l'attenzione, mentre non lo è nel caso delle caratteristiche irrilevanti anche se non hanno raggiunto il livello di coscienza. L'automaticità del processo di lettura (inevitabile a meno che non si sia analfabeti). I soggetti non riescono a limitare il loro compito al processamento della sola caratteristica rilevante. Arriviamo allo stadio di elaborazione semantica senza l'impiego volontario di risorse. Automaticità del processo di lettura. Poter osservare quella data.

Attenzione selettiva e cecità al cambiamento l'ha provocata la prima volta. Un fenomeno legato all'attenzione selettiva è la cecità al cambiamento troviamo quindi in presenza di un apprendimento quando osserviamo (change blindness), che dimostra il ruolo svolto dall'attenzione focalizzata. Ciò comporta un comportamento adattivo successivo a quello messo in atto sulla rilevazione e l'analisi delle varie parti che compongono una scena, e in concomitanza della prima esperienza. In secondo luogo è stato oggetto di interesse a causa della sorprendente chiarezza con cui si manifesta. Gli psicologi che più si sono occupati di apprendimento sono stati i comportamentisti. Consiste nell'impossibilità di cogliere in maniera consapevole alcune microscopiche variazioni di una scena nel caso in cui la variazione

Abbiamo luogo comportamentista supponeva che i processi di apprendimento degli animali contemporaneamente ad altri elementi di disturbo fossero analoghi a quelli dell'uomo. Dimostra l'importanza dell'attenzione, in particolare di quella focalizzata sappiamo che non è sempre cosi, ma alcune regole generali che sulle singole parti della scena per verificarne l'eventuale cambiamento.

Oggi sottendono le modalità di apprendimento possono essere considerate mancanza di attenzione focalizzata i soggetti non percepiscono il cambiamento delle singole parti della scena. Orientando l'attenzione dei soggetti sulle singole parti della scena soggette al cambiamento, i partecipanti dell'esperimento colgono con grande facilità il cambiamento.

Il condizionamento classico, teorizzato dal fisiologo russo (1849-1936) Ivan Pavlov, Premio Nobel per la medicina, non è stato reso famoso da questa sua fama.

Quanto piuttosto L'apprendimento [capitolo 5] dalle sue ricerche fisiologia della digestione. [È un tema che è stato largamente studiato dai comportamentisti. Nel corso degli anni però, ci si è resi conto che i modelli proposti (condizionamento classico & Ha svolto ricerche sulla fisiologia della digestione dimostrando come la operante) sono insufficienti e influenzati in maniera determinante dalla scuola della presentazione del cibo aumentasse l'attività delle ghiandole salivari ma non psicologia all'interno della quale si erano sviluppati. Difatti molti studi successivi solo: anche in assenza di cibo e in presenza di stimoli presenti nel normale evidenziano che la spiegazione dell'apprendimento basata esclusivamente sulle momento dell'alimentazione, veniva provocata la salivazione. Intuì che la relazione tra diversi stimoli ambientali

può mutare in conseguenza di apprendimenti più complessi

Dettagli
A.A. 2021-2022
82 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nobody_scuola_1990 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia Cognitiva ed Ergonomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Nicoletti Roberto.