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SCHEDA – STRUTTURA DELLA SCALA DI VALUTAZIONE DELL’INTERAZIONE
ALIMENTARE MADRE- BAMBINO: SVIA
Nome del test Scale di valutazione dell’interazione alimentare madre- bambino
(SVIA)
Area di sviluppo In questo ambito è nata la scala di valutazione dell’interazione
indagata alimentare madre- bambino (SVIA) che si presenta sotto forma di
checklist e si applica a osservazioni della diade madre bambino
durante l’interazione alimentare nei primi 3 anni di vita. 25
La SVIA è stata creata per essere utilizzata come:
strumento di ricerca e prevenzione per lo studio dello sviluppo
1) della relazione madre- bambino nei primi 3 anni di vita e delle
dinamiche relazionali a rischio nel contesto dell’alimentazione
strumento clinico in grado di identificare le dinamiche relazionali
2) a rischio che possono orientare il clinico nel percorso di
valutazione diagnostica dei disturbi alimentari.
La scala si compone di 41 item e include 4 fattori o sottoscale:
1) stato affettivo della madre in cui si rileva la difficoltà del caregiver di
manifestare affetti positivi come gioia e piacere e la frequenza di affetti
negativi come tristezza, distress e distacco emotivo
2) conflitto interattivo in cui si rilevano le interazioni disfunzionali
legate a una comunicazione conflittuale non collaborativa e non
empatica tra i due partner nel momento del pasto. Gli item di questa
sottoscala valutano comportamenti della madre non contingenti ai
segnali del bambino, e comportamenti del bambino di rifiuto del cibo in
risposta al controllo, all’intrusività, alla mancanza di sensibilità e di
contingenza materna
3) comportamento di rifiuto alimentare del bambino in cui si rilevano le
caratteristiche individuali del bambino durante l’alimentazione e il suo
stato di regolazione durante il pasto (iporeattività, irritabilità o
ipereccitabilità, distraibilità)
4) stato affettivo della diade in cui si rilevano le capacità o le difficoltà
della madre nel sostenere e facilitare le iniziative di autonomia e le
capacità auto-regolative del bambino.
La SVIA viene applicata a osservazioni videoregistrate mediante
telecamera analogica o digitale della coppia madre bambino durante
26
una sessione alimentare dell’allattamento o di un pasto principale. La
sessione alimentare ha la durata di 20 minuti e può essere effettuata a
casa oppure in laboratorio opportunamente allestito per lo scopo. Al
fine di ricreare nel laboratorio l’esperienza alimentare quotidiana viene
chiesto alla madre di portare il tipo di cibo che generalmente viene
offerto al bambino; la madre viene invitata a comportarsi
spontaneamente così come avviene nella vita di tutti i giorni.
La scala è somministrabile ai bambini nella fascia di età da 1 a 36
mesi.
Modalità di
somministrazion
e 27
Fascia di età
Modalità di Il codificatore valuta per ogni item la frequenza e/o l’intensità con cui la
valutazione madre o il bambino compiono determinati comportamenti; ad ognuno
viene attribuito un punteggio su una scala Likert a quattro punti
(assente, poco, abbastanza, molto), da 0 a 3; oppure da 3 a 0, in
quanto è prevista una direzione inversa per l’attribuzione del punteggio
in alcuni item.
Paragrafo 2. 8 SCALA DI VALUTAZIONE DELL’INTERAZIONE DI GIOCO
MADRE-BAMBINO: PLAY SCALE
Il gioco nella prima infanzia è l’attività più interpersonale che ha luogo tra una madre
e il suo bambino, non trattandosi di accudimento, l’unico fine nell’interazione di
gioco è divertirsi l’uno con l’altro e sperimentare una situazione gioiosa e piacevole
per entrambi. Per la sua mancanza di obiettivi concreti il gioco nell’infanzia è un
attività particolare: giocare significa comunicare e condividere emozioni con l’altro.
Le ricerche che hanno indagato le interazioni precoci madre-bambino nel contesto di
gioco hanno evidenziato due aspetti importanti nel valutare a qualità dei pattern
interattivi:
il livello di stimolazione proposto al bambino dal genitore che se è troppo
- basso porterà il bambino a perdere interesse e a cercare altrove lo stimolo,
mentre se è troppo alto lo porterà a manifestare comportamenti di
autoregolazione come cessare l’interazione o guardare altrove. Questi
comportamenti sono chiamati autoregolativi ed etero- regolativi in quanto
28
segnalano al partner dell’interazione i comportamenti appropriati e
inappropriati.
Un altro aspetto è il riferimento sociale che consiste nella capacità di avvalersi
- delle emozioni altrui per orientare il proprio comportamento e appare nel
bambino soprattutto dopo il primo anno. Questo fenomeno comporta che il
bambino di fronte a uno stimolo nuovo prima di agire guardi la madre per
ottenere segnali che possono aiutarlo nel valutare la situazione.
Il sostegno materno (scaffolding) è dunque importante per far si che il bambino sia
sicuro nell’esplorazione dell’ambiente.
Tra le misure di osservazione create per essere applicate nel campo della
prevenzione, della valutazione clinica e dell’intervento è stata messa a punto dalla
IRENE CHATOOR la Play Scale che viene applicata congiuntamente alla Feeding
Scale in due diverse sessioni di osservazione per valutare la qualità dei pattern
interattivi in due contesti dell’esperienza quotidiana della relazione diadica.
SCHEDA- STRUTTURA DELLA PLAY SCALE
Nome del test Scala Play Scale
Area di sviluppo La Play Scale si comporne di 4 sottoscale che valutano la qualità delle
indagata comunicazioni interattive e emotive fra la madre e il bambino durante una
sessione ludica di 20 minuti:
1) reciprocità diadica che valuta la qualità della relazione e dello scambio
affettivo tra la madre e il bambino espressi dalla sincronia e dal piacere
reciproco durante l’interazione di gioco quando l’affetto generale è positivo
2) non contingenza materna che valuta le capacità e le eventuali
difficoltà della madre di offrire un comportamento contingente e supportivo
alle attività di gioco del bambino e individua i comportamenti del bambino
di fronte alla contingenza materna 29
3) conflitto diadico che valuta la conflittualità interattiva tra la madre e il
bambino e le difficoltà nel realizzare una comunicazione collaborativa ed
empatica
4) intrusività materna che valuta le interferenze materne e le difficoltà di
supportare e incoraggiare le iniziative e l’autonomia del bambino durante il
gioco in sintonia con i suoi segnali comunicativi.
La Play Scale viene applicata a osservazioni videoregistrate della coppia
madre bambino durante una sessione di gioco libero e spontaneo di 20
minuti. Il piacere e il divertimento reciproco, la ritmicità condivisa
nell’alternanza dei turni di gioco, la varietà e la creatività del gioco sono
indicatori osservativi della qualità dell’interazione durante il gioco. Si
osserva se il sostegno materno è inappropriato a causa di comportamenti
intrusivi, ipercontrollanti e iperprotettivi o a causa di passività.
Modalità di
somministrazion
e
SCHEDA- STRUTTURA STRANGE SITUATION
Nome del test Strange situation
Area di È la procedura osservativa di laboratorio, ideata da Mary Ainsworth,
sviluppo attualmente più utilizzata per la valutazione dellala QUALITÀ DELLE
indagata RELAZIONI D’ATTACCAMENTO BAMBINO-MADRE tra i 12- 18 mesi. Per
tale ragione si sottopone il bambino a uno stress moderato e crescente
attraverso.
- la non familiarità con l’ambiente, 30
- l’ introduzione di una persona estranea
- e due separazioni dalla madre della durata di tre minuti ciascuna.
La tecnica prevede otto episodi sperimentali, della durata di tre minuti
ciascuno, organizzati dalla situazione meno angosciante a quella più
stressante in modo da determinare l’attivazione graduale dei pattern
d’attaccamento:
EPISODIO (30 secondi) = la diade madre- bambino viene introdotta
1) nel laboratorio e vengono illustrate le consegne, ha inizio una
procedura vera e propria.
EPISODIO = La diade rimane da sola nella stanza dove vi è uno
2) specchio unidirezionale, che permette di osservare la situazione
senza essere visti e di videoregistrare la procedura. Il bambino viene
lasciato libero di esplorare la stanza e di giocare con i giocattoli,
mentre il genitore siede su una sedia e fa finta di leggere un giornale.
Al genitore viene chiesto di non interagire con il bambino ma di
rispondergli solo quando questi lo richiede.
EPISODIO = dopo 3 minuti una persona estranea entra nella stanza:
3) per un minuto resta in silenzio, per un minuto parla con la madre e
l’ultimo minuto mostra un giocattolo al bambino
EPISODIO = avviene la prima separazione: la madre esce dalla
4) stanza lasciando la borsa sulla sedia, se il bambino gioca tranquillo
l’estraneo rimane in silenzio, se è inattivo l’estraneo cerca di
interessarlo, se è agitato e inconsolabile si abbrevia l’episodio
EPISODIO = A questo punto la madre ritorna e l’estraneo esce. La
5) madre deve fermarsi sulla soglia per vedere la reazione spontanea
del bambino al suo rientro, quindi viene lasciata libera di interagire
come preferisce e quando il bambino è calmo esce di nuovo. Nel
frattempo l’estranea esce dalla stanza, senza intralciare il
ricongiungimento tra la madre e il bambino.
EPISODIO = avviene la seconda separazione: quando il bambino
6) 31
sembra essersi calmato a sufficienza, viene segnalato alla madre di
uscire. Prima di lasciare il bambino solo nella stanza, la madre mette
la sua borsa nella sedia. La separazione dura solo 3 minuti.
EPISODIO = dopo la separazione, nella stanza entra l’estranea.
7) Come per il primo ricongiungimento con la madre, anche l’estranea
rimane ferma sulla soglia della porta prima di entrare, al fine di
permettere l’osservazione di eventuali comportamenti di
avvicinamento da parte del bambino. Se il bambino appare stressato,
l’estranea deve confortarlo altrimenti può cercare di interessarlo ai
giochi.
EPISODIO = alla fine la madre torna nella stanza, si ferma sulla soglia
8) della porta prima di salutare il bambino, lasciandogli così la possibilità
di rispondere spontaneamente, e poi lo prende in braccio.
L’intera procedura osservativa è videoregistrata e valutata da codificatori
esperti e addestrati con un training specifico. La codifica del comportamento
di attaccamento comprende la rilevazione di:
a) la frequenza di specifici comportamenti in ogni episodio
b) la rilevazione di comportamenti interatt