Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 29
Riassunto esame Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Docente Perrella, Libro consigliato "Psicopatologia evolutiva", Autori Fonagy P. , Target M. Pag. 1 Riassunto esame Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Docente Perrella, Libro consigliato "Psicopatologia evolutiva", Autori Fonagy P. , Target M. Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Docente Perrella, Libro consigliato "Psicopatologia evolutiva", Autori Fonagy P. , Target M. Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Docente Perrella, Libro consigliato "Psicopatologia evolutiva", Autori Fonagy P. , Target M. Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Docente Perrella, Libro consigliato "Psicopatologia evolutiva", Autori Fonagy P. , Target M. Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Docente Perrella, Libro consigliato "Psicopatologia evolutiva", Autori Fonagy P. , Target M. Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Docente Perrella, Libro consigliato "Psicopatologia evolutiva", Autori Fonagy P. , Target M. Pag. 26
1 su 29
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'APPROCCIO STRUTTURALE

HARTMANN

Cambiamento di funzione: uno stesso comportamento può avere funzioni differenti a

secondo del momento in cui viene messo in atto.

Apparati dell'autonomia primaria dell'Io: meccanismi che si sviluppano

autonomamente e che poi si integrano con l'io, rendendolo indipendente da Es e Super-Io

(memoria, percezione, motilità).

Ambiente medio prevedibile: importanza dei genitori reali, quindi delle influenze sia

ambientali ch maturative.

Funzione sintetica dell'Io: sistema contenente le difese e le funzioni adattive dell'Io, che

assicura quindi uno sviluppo sano.

Gli psicologi dell'Io ritengono che le pulsioni giochino un ruolo secondario cruciale. Essi

presumono che la frustrazione di queste pulsioni contribuisca all'organizzazione dell'Io e

conduca a un'autonomia secondaria. L'autonomia secondaria è relativa, mai completa; l'Io

organizzato rimane sempre legato all'Es, perchè utilizza l'energia proveniente dalle

pulsioni.

Il punto di vista strutturale cerca di dare una visione olistica del processo evolutivo,

negando l'esistenza di periodi critici per lo sviluppo e considera il conflitto intrapsichico

come derivante dall'interazione tra Io, Es e Super Io.

Erikson

Il Sè e l'identità derivano dall'interazione tra norme sociali e pulsioni biologiche.

Si presta attenzione a fattori culturali e familiari.

Lo sviluppo dura tutta la vita: otto fasi evolutive, ognuna caratterizzata da particolari

eventi biologici, che causano un disquilibrio, e da nuove mete ed abilità da raggiungere.

Importanza di un senso di Sè coerente e di un ambiente circostante supportivo.

Fiducia di base: modalità do funzionamento dello stadio orale. Capacità "di ricevere e

accettare ciò che viene dato".

Spitz

Organizzatori psichici: particolari comportamenti del bambino (risposta del sorriso,

angoscia dell'ottavo mese, ecc.) che indicano un progresso nella formazione della

struttura mentale.

Sostenitore di un "modello strutturale relazionale", che attribuisce cioè importanza alla

madre e alla sua relazione con il bambino.

Importanza dell'autoregolazione.

Le emozioni assolvono alla funzione di organizzatori e di regolatori adattivi dei processi

dinamici interni e delle azioni interpersonali.

Fra i primi ad individuare la presenza della depressione anche nei bambini.

Jacobson

Numerose fasi evolutive durante tutto il corso della vita.

Rappresentazioni del sè e dell'oggetto: inizialmente vengono distinte dal bambino in

buone o cattive, in base alle esperienze vissute con il caregiver.

Si è occupata in modo particolare della formazione del Super Io.

Ha considerato la depressione come derivante dalla differenza percepita dal soggetto tra

rappresentazione di sè e ideale dell'Io.

Loewald

Riconosce i forti limiti della psicologia dell'Io, ritornando alla psicologia dell'Es,

cercando di integrare pulsioni e realtà e pulsioni e oggetti.

Elemento fondamentale del suo madello è "l'esperienza integrativa", che indica la

tendenza innata verso la disorganizzazione e riorganizzazione ad un livello più alto,

attraverso il meccanismo principe della interiorizzazione (apprendimento), processo

psicologico di base che promuove lo sviluppo.

L'intera attività mentale è relazionale.

Nucleo emergente: capacità del bambino di essere separato e di vivere le conseguenze di

ciò.

Il modello strutturale della psicopatologia evolutiva

Secondo questo modello, nevrosi e psicosi si hanno quando, a causa di conflitti psichici

che l'Io non riesce a risolvere, avvengono regressioni a modalità infantili di

soddisfacimento prima superate.

Il fallimento dell'Io nel gestire il conflitto conduce alla formazione di sintomi, che sono

compromessi tra rappresentazioni pulsionali inaccettabili e forze che vi si oppongono.

Il sintomo nevrotico unifica il desiderio e la reazione contro di esso, dando origine ad una

parte di personalità sentita come egodistonica. Si formano diversi tipi di fissazioni

evolutive.

I disturbi di personalità gravi sono una conseguenza di un arresto dello sviluppo, di una

deviazione o di una disarmonia. Sviluppo imperfetto dell'Io.

Il disturbo borderline di personalità è visto da Knight come caratterizzato da funzioni

dell'Io indebolite da un trauma. Erikson parla, invece, di diffusione d'identità dovuta ad

una rottura nella continuità temporale dell'esperienza del sè.

Il disturbo antisociale di personalità è stato seriamente affrontato per la prima volta da

Aichron (1925), che ha sottolineato un fallimento nel passaggio dal principio di piacere a

quello di realtà, ed un deficit del Super Io. Mancanza di senso di colpa.

La psicosi, secondo Hartmann, sono caratterizzate da un fallimento del processo di

neutralizzare, legato a cattive relazionali genitoriali, oppure conseguenti ad un danno

organico. I sintomi caratteristici sono visti come regressioni a stati infantili normali.

Modificazioni e sviluppi del modello strutturale

Anna Freud

Il disturbo psicologico può essere meglio studiato nel suo processo di evoluzione. Il

profilo delle linee evolutive permette di osservare il rischio di patologia per ogni

bambino.

• Le linee ha lo scopo di esplorare dettagliatamente particolari sequenze dello

sviluppo pulsionale e strutturale. Esse rappresentano "il risultato dell'interazionii

fra lo sviluppo delle pulsioni e lo sviluppo dell'Io, Super Io e la loro reazione alle

influenze ambientali".

• Vengono prese in considerazione sei linee evolutive, e la prima di queste è

costituita da otto fasi (dalla dipendenza all'autonomia e alle relazioni oggettuali).

Importanza dell'analisi delle richieste provenienti dal mondo esterno, dall'Es e dal Super

Io.

Adolescenza considerata un disturbo evolutivo, in cui cambiamenti fisici e psicologici

possono sconvolgere un equilibrio precedentemente normale.

I meccanismi di difesa possono essere raggruppati a seconda della maturità evolutiva.

Seguendo ciò che aveva detto il padre, ha dato particolare importanza al ruolo dei

genitori reali e al processo di interiorizzazione di questi da parte del bambino, ma

considerando sempre le relazioni oggettuali in secondo piano rispetto alle pulsioni.

Anna Freud pone l'accento sulla resilienza e sulla capacità di recupero del bambino, che

gli permette, a volte, di superare anche gravi traumi. Ha individuato sette categorie di

disturbi psicologici:

1. disturbi somatici;

2. compromessi tra le istanze psichici;

3. eruzioni dall'Es o irruzioni del processo primario;

4. forme di disturbo narcistico;

5. cambiamenti nella qualità o nella direzione dell'aggressività;

6. modalità di evitamento dei conflitti della fase fallica o edipica;

7. problemi legati a cause organiche.

Anna Freud ha distinto la paura del mondo interno dall'"angoscia oggettuale".

Ha notato come il pericolo di un trauma era probabile che si sviluppasse quando la

potenza della minaccia esterna veniva a contatto con l'aggressività reale interna al

bambino.

Riteneva che le paure arcaiche della prima infanzia potessero essere diminuite da una

sufficiente rassicurazione del bambino.

Pensava che la natura dell'angoscia del bambino indicasse la qualità dello sviluppo e

credeva che l'esito dell'angoscia del bambino dipendesse dai meccanismi di difesa da lui

utilizzati.

Disarmonie evolutive: Anna Freud sottolinea la necessità che il bambino riesca ad

integrare il suo potenziale costituzionale con l'impatto con il mondo esterno e con la

graduale costituzione della propria personalità. -> Se ciò non avviene si avranno degli

squilibri che possono portare problemi di varia natura.

La psicopatologia è quindi determinata da squilibri tra le forze delle istanze psichiche,

che derivano, a loro volta, da fattori ambientali e costituzionali.

Gravi disturbi di personalità: Secondo l'autrice essi derivano da mancanze strutturali

nell'evoluzione delle difese, nel test di realtà, nella tolleranza all'angoscia, nel Super Io, e

sono dovutia disarmonie evolutive.

- Disturbi borderline di personalità: incapacità di arrivare ad un giusto

compromesso;

- Disturbo narcisistico: precoce deprivazione emotiva.

Margaret Mahler

Il suo modello considera le relazioni oggettuali e il Sè come derivante dalle vicissitudini

instintuali.

Sostiene che la nascita biologica del bambino e la nascita psicologica dell'individuo non

coincidono nel tempo.

Pensa che il bambino passi da una fase di "autismo normale", ad un "periodo simbiotico",

per arrivare al processo di separazione - individuazione, comprendente quattro fasi:

1. sottofase di differenziazione: dal quarto al quinto mese.

2. sottofase di sperimentazione: dal nono al quindicesimo - diciannovesimo mese.

3. sottofase di riavvicinamento: dal quindicesimo - diciottesimo al ventiquattresimo mese.

4. sottofase della costanza oggettuale: dal terzo anno.

Le personalità narcisistiche, secondo la Mahler, mancano di "libido narcisistica", cioè di

sana autostima, a causa di una mancanza di accudimento da parte della madre nella fase

simbiotica, in quella di sperimentazione e in quella di riavvicinamento. Tutto questo porta

ad un crollo dell'onnipotenza del bambino, con una conseguente fissazione ad essa.

Le personalità borderline hanno avuti problemi nella sottofase di riavvicinamento,

periodo critico per la formazione del carattere: la madre ha, infatti, risposto con

aggressività al ritorno del figlio. Questa fa sì che, poi, il bambino sviluppi un continuo

timore e desiderio di fusione con la madre, scissioni di rappresentazioni di Sè e

dell'oggetto, e una continua ricerca della madre "totalmente buona".

Alcuni studi fatti nell'ambito dell'infant research mettono fortemente in dubbio alcuni

elementi del modello evolutivo mahleriano:

• Milton Klein (1981), ad esempio, ha provato come i bambini, in realtà, siano

sensibili fin da piccolissimi a stimoli esterni come la voce e il viso umano.

• Fonagy, Target e Moran (1993), però, sostengono la teoria della Mahler da un

punto di vista psicologico, sottolineando come il bambino molto piccolo nn sia

consapevole ancora dei propri e altrui stati mentali. Un'unità simbiotica

intersoggettiva, quindi, può essere reale, ma riguardare solo il livello delle

rappresentazioni mentali.

Joseph Sandler

Allievo di Anna Freud, ha tentato di integrare il modello strutturale con quello delle

relazioni oggettuali. Il suo lavoro &

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
29 pagine
10 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher RosannaB di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Perrella Raffaella.