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ALCUNI SPECIALISTI INTERPRETANO CIASCUN DISEGNO COME LA PROIEZIONE DELL'IMMAGINE

DEL CORPO O AUTOCONSIDERAZIONE(LEVY,1950). In genere è proprio questa eventualità che

si verifica, ma non è detto che sia sempre e necessariamente così. Il disegno può essere la

proiezione di autoconsiderazione, la proiezione dei sentimenti verso qualcun altro nel novero

delle conoscenze, la proiezione della propria immagine ideale, il risultato di circostanze

esterne, l'espressione di schemi abituali, l'espressione del tono emotivo, la proiezione del

soggetto verso l'esaminatore e verso l'intera situazione, l'espressione del suo atteggiamento

verso la vita e la società in generale. IL DISEGNO PUÒ ESSERE INOLTRE UN'ESPRESSIONE

CONSCIA O PUÒ COMPRENDERE SIMBOLI PIÙ RIPOSTI, RIVELATORI DEI FENOMENI

DELL'INCONSCIO. Il solo rilievo ben definito che può essere fatto è che il clinico deve evitare di

accostarsi alla tecnica del disegno della persona in maniera arbitraria, sprovveduta o

dogmatica.

Anche Hammer (1958) sostiene il disegno della figura umana tende a sollecitare

principalmente tre tipi di rappresentazione: autoritratto,sè ideale, modalità di percezione di

altre persone significative( genitori, fratelli..). La consegna stessa nella sua aspecificità può

indurre questi tipi di rappresentazione. Essa si limita infatti a chiedere : "Disegna una

persona" "disegna una figura umana" "Disegna qualcuno". Dopo l'esecuzione del disegno

viene data l'istruzione di disegnare una seconda figura di sesso opposto alla prima. Alla fine

dei disegni viene eseguita una inchiesta che permette di indagare sulla identità e la

personalità delle figure rappresentate: età, sesso, atteggiamenti, possibili relazioni ecc.

Vengono pure registrate, oltre alle generalità del soggetto, tempo di esecuzione, commenti

spontanei, l'ordine con cui Sono disegnate le diverse parti del corpo e la successione con cui

Sono disegnate le figure.

Lo sviluppo del disegno della figura umana in relazione all’età: Il concetto che il

soggetto via via acquisisce della figura umana dipende dalle esperienze che ha avuto del suo

corpo, dalle sensazioni piacevoli e spiacevoli che ha conosciuto attraverso di esso, dalle

percezioni che sono derivate da queste esperienze e dalle sue osservazioni e dal contatto con

gli altri (Halpern, 1958).

Abbellimenti e proporzioni: A partire dagli otto anni fino alla pubertà c'è pure uno sforzo

nell'attribuire prestigio e sicurezza al proprio corpo attraverso dei simboli di forza ed

importanza (pistole, cappelli, canne da pesca per i maschi; cesti, nastri, borsette nelle

femmine). I capelli non Sono più solo una parte del corpo, ma vengono trattati come una

parte ornamentale. Il corpo abbandona lo stile segmentato costituito da una serie di parti

accostate l'una all'altra per essere sostituito dalla consapevolezza del corpo come unità:

funzionante con uno scopo e delle finalità. Ne segue che la rappresentazione del corpo

adolescenza

diviene via via più completa, ma anche più proporzionata. Nell' il disegno non solo

si costituisce come un'unità, ma acquisisce una considerevole sofisticazione . E' un periodo in

cui il corpo e l'immagine di sè assumono particolare importanza. Di conseguenza da una

parte l'immagine del corpo risente dei conflitti riguardanti l'identità e le tensioni relative alle

modificazioni corporee (omissioni, imprecisioni, sproporzioni ecc.), dall'altra viene rivolta

molta attenzione alle differenze, ai ruoli, agli attributi sessuali. Il corpo viene disegnato con

questi attributi e differenze chiaramente indicate: l'abilità grafica evoluta consente di

giovinezza nell'età adulta

rappresentarli facilmente. Nella e il disegno acquisisce completezza

ed armonia con minime variazioni qualitative nel tempo.

INTERPRETAZIONE DEL TEST DELLA FIGURA UMANA: Interpretare il test della figura

umana non è un compito semplice, nonostante la semplicità della consegna possa trarre in

inganno. L'analisi, come nel caso di tutti gli altri tests grafici, avviene a tre livelli: grafico,

formale, di contenuto. Per quanto riguarda i primi due livelli rimandiamo come al solito al

capitolo introduttivo.

ANALISI DEL CONTENUTO: nel proporre al soggetto di eseguire un disegno (della casa,

dell'albero , di un animale, di una famiglia) da una parte facciamo riferimento ad un un

compito che richiede una certa aderenza alla REALTÀ ("oggetti" del tipo richiesto sono

presenti nella realtà esterna e fanno parte dell'ambiente quotidiano del soggetto) d'altra parte

lasciamo al soggetto la possibilità di scegliere tra tutti i possibili oggetti di questo tipo - che ha

visto, incontrato, investito affettivamente, rappresentato nella sua mente; a cui ha associato

ideali, fantasie, affetti - e questo all'interno della situazione a tre: psicologo/ test/soggetto. In

questo senso il compito permette di rivelare come il soggetto combini nel suo disegno il

CONFLITTO tra "REALTÀ OBIETTIVA" E "REALTÀ SOGGETTIVA" così come richiamata dalla

situazione di consultazione. "COME È AVVENUTA LA SCELTA DELL'IMMAGINE? A QUALE DEI

TRE TIPI INDICATI DA HAMMER (1958) APPARTIENE? FA TRASPARIRE ASPETTI RELATIVI A TUTTI

E TRE I TIPI? Il compito dello psicologo è quello di cercare di individuare da che cosa sia

risultata la produzione tenendo presente la complessità di significati che essa sottende.

Possono aiutare in questo senso sia elementi di comportamento durante l'esecuzione del

compito, che verbalizzazioni, commenti, dati emersi dall'inchiesta.

LA PRIMA COSA: LA FIGURA COME È RAPPRESENTATA NEL SUO COMPLESSO: Da questo

punto di vista, come afferma Levy (1950) è importante partire da una accurata Descrizione

delle figure. La figura è equilibrata armonica, richiama sentimenti di forza fisica, di debolezza,

di sottomissione, di sfida all'ambiente? E' molto poco accurata o differenziata, rigida o duttile,

dà un'impressione di apertura o chiusura al'ambiente? E' integrata o poco integrata?

Adeguatamente arricchita di dettagli o quasi vuota? Ritirata in sè stessa o aperta verso

l'ambiente? POI si procede ad una analisi delle caratteristiche generali delle figure per poi

passare all'analisi dei significati simbolici attribuibili alle varie parti del corpo. Relativamente a

questi ultimi, bisogna procedere con cautela; i loro significati divengono tali se in accordo con

altri indici inoltre essi sono sovradeterminati cioè non hanno un significato univoco.

relazione tra espressione o atteggiamento

Rilevare la del personaggio disegnato, lo stato

Successione delle

d'animo del disegnatore e quello della persona a cui la figura è riferita.

figure: solitamente la prima figura rappresentata è di sesso uguale al soggetto esaminato. Se

questo non si verifica lo psicologo deve indagare sulle ragioni di tale procedimento inusuale:

una delle spiegazioni può consistere in difficoltà di identificazione sessuale oppure in un

conflitto nell'accettazione dei propri ruoli sociosessuali, ma potrebbero esserci altre

Confronto tra le

motivazioni quali sottomissione o dipendenza dalla persona di sesso opposto.

due figure: Individuare analogie e differenze tra le due figure disegnate che permettono di

evidenziare gli atteggiamenti, i vissuti le rappresentazioni i ruoli attributi dal soggetto al

proprio sesso ed al sesso opposto; può fornire indicazioni sulla rappresentazione della

relazione con figure genitoriali,come fonte di identificazioni e della più ampia concezione

dell'autorità.

Cosa può rappresentare in un disegno:

(proiezione speculare),

un’immagine di sé stesso tal quale essa è; Test della figura

 umana (Ettore, 5 anni) (proiezione del suo Io ideale

un’immagine di ciò che egli vorrebbe essere ): un

 bambino grassoccio si disegna longilineo. Test della figura umana (5 anni)

(proiezione catartica):

un’immagine di ciò che egli rifiuta o ripudia un bambino

 abituato agli insuccessi scolastici si disegna con orecchie d’asino; Test della figura

maschile, Simone 6 anni (proiezione della propria autorità interna):

un’immagine giustificatrice un bambino

 aggressivo disegna personaggi malvagi, contro i quali l’aggressività è giustificata.

Il disegno della figura umana: “Disegna qualcuno”

Si presenta al soggetto un foglio A4 e matita. Consegna: (linguaggio)

Come vuole»,

informale: Non specificare «genere», Non è una prova di abilità, « Proiezione

immagine di sé.

Note alla somministrazione: Tempo di esecuzione

Prompt: «disegnare un’altra figura intera»; e

l’ordine delle parti del corpo; Chiedere sesso ed età; Presentare un altro foglio e chiedere altra

“ora disegna

figura umana di sesso opposto “l’omino testone”,

Sviluppo dell’immagine del corpo: A 3 anni, Verso i 5 anni, l’immagine

quasi completa, Caratteristiche sessuate. Dai 6 ai 10 anni, migliore espressione.

Nell’adolescenza, risente dei problemi, conflitti e tensioni tipici di questa età. Spesso disegno

incompleto

Analisi del disegno: Nell’analisi del disegno si tiene conto dei:

formali

1) Dati : Successione delle figure (m-f o f-m?), atteggiamento (cosa prova chi

disegna), Dimensione della figura (foglio bianco = ambiente, se piccola

insicurezza/isolamento), Collocazione del disegno sul foglio (centro = buon equlibrio, verso il

basso = stabilità). Note sul movimento: ipercontrollo vs buon dinamismo psichico

tratto

2) (e pressione): ombreggiatura (ansia), trasparenza (pensiero concreto), figure

schematiche (poco investimento).

contenuti

3) (diverse parti del corpo e loro dettagli): contatto con il mondo esterno (occhi,

bocca, orecchie, denti).

Il disegno della famiglia (Corman, 1967):

1. Indicazioni sul modo di vivere i rapporti personali

2. Valutare la rappresentazione mentale delle relazioni.

3. Valutazione dei componenti familiari

4. Ambiente socio-culturale nel quale la famiglia vive.

Disegna una famiglia di tua invenzione

Il problema della consegna: Originale “ ”. Problema

principio di realtà difese.

e problema Sviluppo successivo → Due consegne, due disegni: “

Disegna una famiglia”, “Disegna la tua famiglia”. La valutazione che comprende il paragone

tra i due disegni è più oggettiva.

Nella consegna “disegna una famiglia” il bambino può aggiungere più personaggi e può

mettere una famig

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Publisher
A.A. 2017-2018
44 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Saruzza.96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicodiagnostica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Lis Adriana.