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IL RIFACIMENTO RADICALE

CAPITOLO 12 IL RIFACIMENTO RADICALE

RIFACIMENTO PARZIALE vs. RADICALERIFACIMENTO RADICALE = si arriva al punto in cui la reversibilità non è più possibile

Caso Queneu (Excercises de Style) > traduzione Eco (traduttore) di Queneu (autore che viene tradotto) → Es. intenzione autore = scrivere parte del testo senza e non ci si può rifare al contenuto l’intento dell’autore e alla lettera = RIFACIMENTO INEVITABILE per mantenere

Caso Joyce (Finnegans Wake) > testo plurilingue inutile tradurlo = è già tradotto MA → testo plurilingue dal punto di vista anglofono traduzione italiana ad es. testo plurilingue dal punto di vista italofono

“Pun” > molti giochi di parole → es. rendere la presenza di fiumi nello scritto

In generale = molte perdite nelle altre lingue tradotte da Joyce (es. perdita molti fiumi perché si pensa che la lingua italiana si presti meno a giochi di parole coi fiumi)

Traduzione parte in

italiano da traduttore italiano = più reversibilità rispetto alla versione di Joyce VS Versione italiana di Joyce = zero (o quasi) reversibilità MA si capiscono meccanismi – "caso di frontiera" profondi (le intenzioni dell'autore) CASI DI FRONTIERA = rifacimento parziale o radicale? → Es. variazione musicale = nello stesso sistema semiotico, ma NO traduzione varia, sviluppa, amplia Come fare? Negoziazione – CAPITOLO 13 QUANDO CAMBIA LA MATERIA INTERPRETAZIONE INTERSISTEMICA CON VARIAZIONE DI MATERIA Es. da poesia (con penna su carta, parole) a disegno a carboncino - PARASINONIMIA = ostensione (= espressione) verbale per interpretare ostensione dell'oggetto [o viceversa] es. bimbo indica macchina, io dico che si chiama "macchina" es. dito puntato che chiarisce l'espressione "quello là" - Sostituzione parole con gesti - Per spiegare una parola, la disegno NON con nomi propri > solo con

caratteristiche generali

Mostro individuo per insegnare il nome della specie a cui esso appartiene

A volte stessa espressione sostitutiva può interpretare espressioni diverse

vuoto = “comprami per favore il detersivo”; indicazione parola es. scatola detersivo “detersivo”; per spiegare cos’è un parallelepipedo

Simile a sinonimia per linguaggi verbali

Parasinonimi: - in praesentia = sia simbolo, che parola (spiega simbolo) - in altri casi più difficile = meo identificabile come traduzione (pag. 317#)

Parasinonimie = nel processo di interpretazione si passa NON SOLO da un sistema semiotico all’altro, MA ANCHE da una materia [continuum] all’altra (es. gesto > parola; poesia > quadro)

TRASMUTAZIONI O ADATTAMENTI = vero limite traduzione > diversità della materia dell’espressione Fabbri

Limiti del linguaggio verbale

Hjelmslev = linguaggi limitati vs. illimitati (vedi pag. 321)

La formula si può tradurre a

parole o anche interpretare con esempi→VICEVERSA da frase a formula = possibile, ma impossibile tornare a fraseoriginaria →Passaggio da materia a materia necessaria ESPLICITAZIONEEs. immagine sole = femmina (die Sonne); luna = uomo (der Mond)l’immagine sembra strana ad es. a un italiano che vede sole comeNel testo tradotto,uomo e luna come femminaEs. stessa cosa con morte = maschio (der Tod) vs. morte = femmina in italiano→Crea stupore non intenzione del regista tedescoNell’opera di arrivo si esplicitano aspetti che erano nascosti nell’originale = interpretazionee spiegazione del TP → →Es. più lampante di adattamento = romanzo film; favola balletto→Adattamento/per trasmutazioni adattamento brano musicale in balletto = TP (musica) eTA (balletto) coesistonoSolo alletto senza musica = no adattamento (perché non c’è la musica a cui ci si ispira)INTERPRETAZIONE PER MANIPOLAZIONE (TRASMUTAZIONE) = manipolazione TPes.

Walt Disney interpreta la Pasturale di Beethoven come una vicenda di unicorni su prati erbosi, scelta discutibile (polemiche). Ad esempio, l'interpretazione del maestro d'orchestra gestisce l'orchestra secondo la sua interpretazione dell'opera/partitura, facendo vedere ciò che non è stato detto (= esplicitazione) e svelando ambiguità che dovevano rimanere tali. Interpretare per rendere le parole, ad esempio, in immagini, significa fare una scelta interpretativa. Ad esempio, leggo un libro e mi faccio un'idea di un certo personaggio; mi deludo guardando il film dove il regista ha scelto per me. Si può rendere in film, ad esempio, ma non tutte le ambiguità possono rimanere ambigue. Ad esempio, la Monaca di Monza di Manzoni si limita a dire "sventurata"; l'icasticità della frase se tradotta in film bisogna far vedere qualcosa che ci porti a tale descrizione. Nel passaggio da materia a materia, l'interpretazione è mediata dall'adattatore, che non fa vedere il detto, rischiando il contrario.

Non si dice di più, ma di meno

Es. non si riesce a volte a rappresentare in immagine l’intenzione di un movimento espresso dalle parole

Es. le immagini non possono affermare di NON ESSERE qualcosa (Es. Magritte > per dire che quella non era una pipa aveva dovuto SCRIVERLO)

A volte negli adattamenti ci si concentra solo su un livello = es. da aspetti filosofici, storici,… a sola resa filmica della trama – il regista lascia stare altri aspetti considerati essenziali o difficili da rendere (interpretazione di cosa è essenziale e cosa no)

FAR VEDERE ALTRO

Es. la Morte a Venezia di Luchino Visconti nel libro: protagonista è scrittore; nel film: protagonista è musicista – si presenta come un’opera nuova→

Adattamento come nuova opera far vedere altro (non ne toglie però la sua grandezza)

USO

Uso = uso creativo del TP

Testo usato ad es. per ricordare (come si usa la musica) un bel momento

Uso testo per trarne ispirazione (es.

(perdita/riscrittura moderna/sequel)INTERPRETAZIONE = coglie aspetti TP e cerca in qualche modo di riprodurli–CAPITOLO 14 LINGUE PERFETTE E COLORI IMPERFETTI→Due enunciati in due lingue diverse esprimono la STESSA PROPOSIZIONE per direciò dovremmo esprimere quella proposizione in un linguaggio neutro3 POSSIBILITÀ1. ESISTENZA LINGUA PERFETTA (da parametro)→Walter Benjamin > idea di lingua perfetta convergenza di tutte le lingue–MA non è una lingua influenza delle lingue sante > cogliere il pensiero di Dio per tradurlo–MA è una cosa personale e privata inadatta a descrivere; essendo così personale, forsenon adatto come criterio per valutare traduzioneLingua perfetta = prebabelica –2. PASSAGGIO DA SENTIMENTO PRIVATO A REGOLA PUBBLICA GENERAALTRE 2 POSSIBILITÀa. GENERARE LINGUA RAZIONALE che descriva tutto ciò che ogni culturadovrebbe utilizzare per descrivere mondob. INDIVIDUARE LINGUA DEL PENSIERO i

Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

cui termini sono espressi in un linguaggio formalizzato a e b si equivalgono = b sarà ispirato ad a; lingua b costrutto ipotetico > segue i criteri di a (es. logica formale)

3. TERTIUM COMPARATIONIS

Permette passaggio da lingua A a lingua B > entrambe equivalenti ad una proposizione espressa in un metalinguaggio Ces. ita > ing (2 singole parole) = stesso contenuto proposizionale

Solo per parole singole o enunciati basilari > importanza solo a significato, ma non a significante →

Per enunciati semplici traduzione possibile = obiezione del Terzo Uomo: per traduzione testo A (in LA) nel testo B (in LB) e dire che B è una traduzione corretta di A ed equivalente ad esso per significato = confronto con metalinguaggio C e decidere in che senso A = C (in significato) D per dire che A = D [all’infinito]

MA per fare ciò serve altro meta-metalinguaggio

A MENO CHE = tertium comparationis non sia una lingua naturale flessibile e potente tanto da poter essere perfetta

tra tutteSi può tradurre nella lingua perfetta MA tutto ciò che si traduce in essa non è più traducibile nelle nostre lingue naturali PARAGONARE LE LINGUE→Ogni lingua metalinguaggio di se stessa–Es. dei diversi modi di saltare inglesi non hanno equivalente italiano > si potrebbericorrere a parafrasi In un’altra lingua (di un termine in inglese in italiano) per sopperire una carenza a. lessicale OPPURE [per non allungare troppo il testo] b. Negoziazione = considerare contesto per capire se specificare il tipo di salto o dare l’idea del gioco In ogni caso le due lingue sono comparabili, anche se presentano delle differenze (anche di categorizzazione della realtà continuum segmentato diversamente) non indifferente la parola “nipote” Es. se in italiano abbiamo che corrisponde a“nephew”/”niece”/”grandaughter” e riusciamo comunque a capire a che cosa il testo di partenza si stia

Riferendo nello specifico, allora:

  1. Esistono modi universali di segmentazione profonda comune tra le lingue, anche se la segmentazione superficiale è diversa.

  2. Ci sono linee di tendenza che permettono di comparare lingue diverse.

    Strutture mentali universali/comuni tra lingue:

    • Si possono avere buoni successi quando si parla di cose fisiche (es. piove in tutto il mondo, si dorme in tutto il mondo, ...).
    • Problemi quando dobbiamo analizzare concetti astratti, sensazioni (es. problema parola "Sehnsucht").
  3. Non ci si pone problemi antologici per tradurre la LP a LA, spesso si va ad istinto, comportandosi come un bilingue (perché si sa che quella cosa in LP si dice nella LA) → UNO DEI PROBLEMI POSSIBILI tradurre i COLORI (soprattutto traducendo testi dell'antichità).

    Varia da cultura a cultura il loro modo di classificazione.

    Parola colore = pigmentazione sostanze nell'ambiente (oggettiva).

nostra percezione diesse (soggettiva) Caso dei daltonici- Esperienze percettive diverse MA –le riferiscono allo stesso sistema linguistico usato da tutti chiamano le foglie verdi,qualsiasi sfumatura esse abbiano- Valutano la LUMINOSITÀ, non le differenze di colore/tinta Competenza cromatica media = sette colori dell'arcobaleno (ciò non vale per gli antichi– →latini non distinguevano tra verde e azzurro) ciò potrebbe servire al traduttore per orientarsi in una traduzione appropriata di un colore in LP→ sorta di metalinguaggio cromatico Riassunto analisi colori Gellio (da parte Eco) > vanno analizzate/considerate
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
20 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dariavianello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e teoria della traduzione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Perego Elisa.