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Un principio importante nella traduzione è quello di fedeltà che
consiste nel ritrovare l'intenzione del testo Fonte nel testo di arrivo.
L'espressione americana You are pulling My leg in italiano significa stai
solo tirando la mia gamba, ma nessuno la tradurrebbe così, occorre
infatti trovare un’espressione equivalente nella linguadi d'arrivo “mi stai
prendendo in giro”. Dire quasi la stessa cosa è un procedimento all'
insegno della negoziazione.
Negli ultimi anni il processo di traduzione si è espanso, in
particolare grazie alla globalizzazione e all'informatica, anche se è
sempre esistito fin dai tempi (Bibbia).
Il punto cruciale è capire a cosa si può rinunciare quando si
traduce una lingua naturale a un'altra (trad. propriamente detta).
capitolo 1 4
Zingarelli tradurre significa trasportare da una lingua all'altra. Il
Treccani l'operazione e l’attività di tradurre da una lingua all'altra. Cosa
significa trovare l’equivalente? Se prendiamo i sinonimi father, daddy,
padre e papà ci accorgiamo che nonostante siano sinonimi, non
possono essere utilizzati in tutti i contesti “Dio nostro papà NO Dio
Nostro padre” è importante contestualizzare.
Il significato connotativo ha a che fare con ciò che una parola
evoca nelle nostre menti; il significato denotativo invece fa riferimento
a cosa una parole vuole effettivamente.
Si parla di sinonimia quando due parole diverse esprimono lo
stesso significato - rumore e fracasso
Si parla di omonimia ovvero di due parole che si scrivono nello
stesso modo, ma che, a seconda dell'accento, assumono significati
diverse - botte con suono chiuso, a significare il recipiente per il vino,
mentre botte con suono aperto, a significare le percosse.
Eco ci parla dei limiti di Altavista che non riuscendo a
contestualizzare non è in grado di tradurre correttamente l’espressione
letteraria “The Works of Shakespeare” che in italiano diventa “gli
impianti di Shakespeare” se noi ritraduciamo otteniamo “the System of
Shakespeare”. È perciò sbagliato pensare che tradurre significhi soltanto
rimanere in superficie, a livello letterale, trasferendo da un insieme di
simboli a un altro.
La Traslitterazione è la trascrizione di un testo secondo un
sistema alfabetico diverso - arabo > italiana; la trascrizione fonetica
indica la corretta pronuncia di una lingua.
capitolo 2
Partiamo dal presupposto che ogni lingua esprime una diversa
visione del mondo. Quine nel dover segmentare una lingua sconosciuta,
di fronte alla richiesta di tradurre la parola gavagai si rende conto che
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quella parola poteva acquisire molti significati, tanto che due linguisti
diversi avrebbero potuto creare due diversi vocabolari. Da qui se ne
deduce che le lingue sono caratterizzate dal principio di
indeterminazione. Hjelmslev sostiene che il linguaggio abbia una
struttura duplice costituita dal contenuto e dall'espressione. Il contenuto
varia da una lingua all'altra, infatti se prendiamo per le sfumature
cromatiche vediamo che acquistano connotazioni diverse a seconda
della cultura. La parola italiana aborto si differenzia in inglese laddove ci
si riferisca a un aborto spontaneo, miscavige, o aborto procurato,
abortion. L'espressione ha a che fare con la pronuncia Berlin la cui
pronuncia varia da nazione a nazione; got passato di get, che in tedesco
significa Got/Dio. Tutto questo per dire che ogni lingua esprime una
diversa visione del mondo. Pensiamo anche alla parola di nipote che in
inglese si differenzia e potrebbe creare problemi nell’atto traduttivo.
La Cooperazione interpretativa si ha quando il destinatario
collabora con il testo, e individua il non detto. Nella frase “Giovanni entrò
nella stanza. Sei tornato, Allora! esclamò Maria, raggiante” vediamo che
il lettore deve fare una serie di deduzioni/inferenze per capire cosa
significhi davvero quella proposizione, deve andare oltre il testo. Il
lettore modello indirizza il traduttore nella scelta linguistica, stilistica e
enciclopedica. Il lettore può essere colto e perciò in grado di distinguere i
riferimenti enciclopedici, riferimenti extratestuali, oppure non esserlo e
leggere soltanto il riferimento letterale, manifestazione lineare. Eco vede
la cooperazione interpretativa come un sistema di nodi, nei quali è
richiesta la cooperazione del lettore modello.
Per la comprensione di un testo, occorre essere anche in grado di
identificarsi nel mondo rappresentato, che potrebbe essere un mondo
possibile o fantastico. Le estensioni parentetiche, permettono al lettore
di mettere tra parentesi le informazioni ricevute fino a un dato momento,
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per poi elaborarle non appena si aggiungono nuovi dettagli (personaggio
che vola) che lo aiutino a identificare/creare un mondo possibile.
Frames “Giovanni doveva organizzare un party” chi legge party
già ha un’idea della scena, si rifà cioè a precedenti sceneggiature.
Grazie alle competenze intertestuali acquisite con l’esperienza può
facilmente prevedere anche il prosieguo della storia. Una volta
individuato Il topic, ovvero l’argomento del discorso/testo, occorre
anche individuare i livelli di coerenza interpretativa o isotopie. L’isotopia
è la ricorrenza di semi, (l’unità più piccola di significato) in un testo. Per
stabilire un’isotopia sono sufficienti almeno due ricorrenze. Es. “Il cane
abbaia”, “Il cane del fucile [= martelletto, che scattando provoca il fuoco]
è rotto”/ Mary had a little lamb/Mary had a little lamb, some rice and
vegetable Il significato della parola ”lamb” (= agnello) contiene diversi
semi: animalità, tenerezza, mansuetudine, purezza, ma anche
commestibilità, cibo, ecc.
Una volta compreso il testo, il lettore può sintetizzare intere
porzioni di discorso, attraverso delle macro proposizioni ovvero storie
condensate, porzioni di fabula, che il lettore costruisce per fare
previsioni. Per meglio comprenderle occorre differenziare tra Fabula
(ordine cronologico degli eventi) e intreccio (la storia come ci viene
raccontata con le dislocazioni temporali, flashback/anticipazioni/pause).
Le passeggiate inferenziali sono snodi narrativi importanti nella
fabula, di solito introdotti da segnali di suspense, che inducono il lettore
a prevedere quale sarà il nuovo corso degli eventi. Così facendo il
lettore esce dal testo per ricercare possibili esiti nel repertorio
L'interpretazione di un testo non è libera, ma vincolata
dall’intenzione dell'opera, sostenuta dal testo.
Nella comprensione di un termine ci appoggiamo al dizionario,
mucca animale bovino, mammifero, e quindi ci avvaliamo di conoscenze
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linguistiche. Tuttavia, altre conoscenze, l'avere quattro zampe, muggire,
produrre latte, ci derivano dalla conoscenza del mondo. Mentre le
definizioni del dizionario sono rigide, la conoscenza del mondo e il
linguaggio non lo sono per cui possiamo definire sedia anche una pila di
libri. Se dobbiamo spiegare il termine gatto, possiamo far riferimento a
degli interpretanti oggettivi delle foto, darne una definizione, possiamo
indicarlo, oltre a mettere in atto la nostra conoscenza enciclopedica
ovvere che il gatto è l'animale adorato dagli egiziani, che Collodi associa
per astuzia e malvagità alla volpe, l'animale prediletto delle streghe…
sconfinando nella dimensione di conoscenza del mondo in cui possiamo
inserire di tutto anche disegni, fotografie. L’enciclopedia globale è intesa
come un repertorio di tutti i saperi e di tutte le interpretazioni. Per
comprendersi è necessario condividere almeno in parte le competenze
enciclopediche. Abbiamo anche le enciclopedie locali che sono fatte di
saperi condivisi da un gruppo/linguaggio tecnico.
“l'ape riuscì a prendere la banana aiutandosi con un bastone” qui
è facile comprendere che siamo di fronte a un ovvio errore traduttivo e lo
comprendiamo grazie alla conoscenza che abbiamo del mondo e anche
grazie alle conoscenze linguistiche perché la parola inglese ape significa
scimmia. Eventuali ambiguità si possono risolvere attinendo a quanto
detto sopra.
Il destinatario deve collaborare con il testo, riuscendo a cogliere
anche ciò che non viene detto esplicitamente. Il destinatario diventa
centrale nella produzione/interpretazione.
Un testo lo possiamo interpretare in modo lineare, ovvero da un
punto di vista strettamente linguistico oppure a senso, processo che
prevede l’interpretazione. Per prima cosa si legge in modo letterale e si
cerca di disambiguare se si tratta di un mondo reale/fantastico e ricerco
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altri testi che trattino lo stesso argomento. Inoltre ad ogni fase di lettura
di capitolo cerco di individuare l'argomento del discorso e le isotopie
ovvero coerenza interpretativa cavallo (animale o pantaloni?). Il topic è
un movimento cooperativo che aiuta il destinatario a individuare le
isotopie a livello del significato. Una volta giunto ad un'interpretazione
generale del testo, il lettore/traduttore deve essere in grado di
sintetizzare grandi porzioni di testo in macroproposizioni che non sono
altro che storie condensate, porzioni di fabula, narrativamente rilevanti,
che il lettore ricostruisce per poter fare delle previsioni.
Eco ritiene che i testi siano “intessuti di non-detto” e richiedono
pertanto continue azioni cooperative da parte del lettore. A sostegno di
questa tesi Eco considera la seguente piccola porzione testuale:
Giovanni entrò nella stanza. “Sei tornato, allora!”, esclamò Maria,
raggiante”
Capitolo 3
Criterio di reversibilità una buona traduzione si ha quando ritraducendo
nella lingua originale un testo di cui non se ne conosce l’originale se ne
ottiene uno che appare quasi come l’originale. La reversibilità non è
soltanto una questione lessicale o sintattica, ma può riguardare anche la
punteggiatura, le convenzioni editoriali e la modalità di enunciazione. La
reversibilità non è una misura binaria, ma una materia di gradazioni. Si
va da una reversibilità massima a una minima in un continuum di
gradazioni. La reversibilità ottimale si ha in traduzioni molto elementari,
come un bollettino meteorologico; quando invece si ha a che fare con un
romanzo Il criterio di ottimalità cambia. Si potrebbe dire che è ottimale la
traduzione che permette di mantenere come reversibili il maggior
numero di livelli del testo tradotto e non soltanto quello meramente
lessicale. Importante nella traduzione è individuare il