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Principio di fedeltà nella traduzione

Un principio importante nella traduzione è quello di fedeltà che consiste nel ritrovare l'intenzione del testo fonte nel testo di arrivo. L'espressione americana "You are pulling My leg" in italiano significa "stai solo tirando la mia gamba", ma nessuno la tradurrebbe così: occorre infatti trovare un'espressione equivalente nella lingua di arrivo, come "mi stai prendendo in giro". Dire quasi la stessa cosa è un procedimento all'insegna della negoziazione. Negli ultimi anni il processo di traduzione si è espanso, in particolare grazie alla globalizzazione e all'informatica, anche se è sempre esistito fin dai tempi della Bibbia. Il punto cruciale è capire a cosa si può rinunciare quando si traduce una lingua naturale in un'altra.

Significato denotativo e connotativo

Tradurre significa trasportare da una lingua all'altra. Secondo lo Zingarelli, tradurre significa trasportare da una lingua all'altra; il Treccani definisce l'operazione e l’attività di tradurre da una lingua all'altra. Che cosa significa trovare l’equivalente? Se prendiamo i sinonimi father, daddy, padre e papà, ci accorgiamo che nonostante siano sinonimi, non possono essere utilizzati in tutti i contesti: "Dio nostro papà" NO, "Dio Nostro padre". È importante contestualizzare. Il significato connotativo ha a che fare con ciò che una parola evoca nelle nostre menti; il significato denotativo invece fa riferimento a cosa una parola vuole effettivamente.

Sinonimia e omonimia

Si parla di sinonimia quando due parole diverse esprimono lo stesso significato, ad esempio rumore e fracasso. Si parla di omonimia quando due parole si scrivono nello stesso modo, ma, a seconda dell'accento, assumono significati diversi: botte con suono chiuso, a significare il recipiente per il vino, mentre botte con suono aperto, a significare le percosse. Eco ci parla dei limiti di Altavista, che non riuscendo a contestualizzare non è in grado di tradurre correttamente l’espressione letteraria "The Works of Shakespeare", che in italiano diventa "gli impianti di Shakespeare".

Traslitterazione e trascrizione fonetica

La traslitterazione è la trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso, ad esempio dall'arabo all'italiano; la trascrizione fonetica indica la corretta pronuncia di una lingua.

Diverse visioni del mondo attraverso le lingue

Partiamo dal presupposto che ogni lingua esprime una diversa visione del mondo. Quine, nel dover segmentare una lingua sconosciuta, si rende conto che la parola "gavagai" poteva acquisire molti significati, tanto che due linguisti diversi avrebbero potuto creare due diversi vocabolari. Da qui si deduce che le lingue sono caratterizzate dal principio di indeterminazione. Hjelmslev sostiene che il linguaggio abbia una struttura duplice costituita dal contenuto e dall'espressione.

Cooperazione interpretativa

La cooperazione interpretativa si ha quando il destinatario collabora con il testo e individua il non detto. Nella frase "Giovanni entrò nella stanza. Sei tornato, Allora! esclamò Maria, raggiante", vediamo che il lettore deve fare una serie di deduzioni/inferenze per capire cosa significhi davvero quella proposizione; deve andare oltre il testo.

Enciclopedia globale e locale

Per la comprensione di un testo, è necessario essere in grado di identificarsi nel mondo rappresentato, che potrebbe essere un mondo possibile o fantastico. Le estensioni parentetiche permettono al lettore di mettere tra parentesi le informazioni ricevute fino a un dato momento, per poi elaborarle non appena si aggiungono nuovi dettagli. Le competenze intertestuali acquisite con l’esperienza permettono di prevedere il prosieguo della storia.

Traduzione e reversibilità

Il criterio di reversibilità si ha quando, ritraducendo nella lingua originale un testo di cui non si conosce l’originale, si ottiene uno che appare quasi come l’originale. La reversibilità non è solo una questione lessicale o sintattica, ma può riguardare anche la punteggiatura, le convenzioni editoriali e la modalità di enunciazione. La reversibilità non è una misura binaria, ma una materia di gradazioni. Si va da una reversibilità massima a una minima in un continuum di gradazioni.

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/08 Letteratura portoghese e brasiliana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CamillaMaterassi2008 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura brasiliana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Nacci Michela.
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