Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 1 Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Politica comparata, prof Venturino, libro consigliato Sistemi politici comparati, Salvatore Vassallo Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La storia delle relazioni difficili del Regno Unito con il processo di integrazione europea

La storia delle relazioni difficili del Regno Unito con il processo di integrazione europea parte con il passato imperiale del paese e con la sua posizione geografica isolana. Le isole britanniche non hanno sofferto le occupazioni militari delle due guerre. La sua vocazione marittima ha consentito un'espansione coloniale su scala globale creando relazioni commerciali con paesi extraeuropei e forti legami con gli Stati indipendenti che emersero dalla decolonizzazione del vecchio impero. Anche per un esagerato senso di orgoglio nazionale il Regno Unito scelse di non partecipare alle prime mosse della costruzione europea rimanendone fuori fino al 1973. Gli anni della eurosclerosi contribuirono all'adattamento dell'opinione pubblica britannica all'ingresso nella comunità e la creazione del mercato unico fu promossa dal governo liberista di Margaret Thatcher. Con lo spostamento della costruzione europea verso i campi della cooperazione monetaria, la destra del partito

Il conservatore ha adottato una posizione nettamente contraria all'ulteriore integrazione. Il conflitto all'interno del partito portò alle dimissioni dalla Thatcher e i governi del suo successore Major continuarono ad essere segnati da forti divisioni interne. Questa svolta antieuropeista costrinse Major a negoziare clausole di autoesclusione dal progetto di Unione monetaria. Le relazioni del Regno Unito con gli altri Stati membri toccarono il fondo con il boicottaggio delle istituzioni europee nel 1996, provocato dal divieto europeo di vendere carne bovina britannica in seguito all'epidemia della mucca pazza. Con i governi Labour questo atteggiamento ostile cadde e Tony Blair propose di cambiare, esprimendo l'intenzione di integrare il Regno Unito anche nell'unione monetaria. Questo tentativo è riuscito a normalizzare le relazioni con le istituzioni europee. Il Labour ha un passato euroscettico nel 1983, aveva proposto l'uscita dalla comunità.

paesi membri, ma spesso vengono percepiti come imposizioni esterne che limitano la sovranità nazionale. Questo atteggiamento ha alimentato il dibattito sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, culminato con il referendum del 2016 in cui la maggioranza dei britannici ha votato a favore della Brexit. La decisione di lasciare l'UE ha creato una serie di sfide e incertezze, sia per il Regno Unito che per l'Unione Europea. Il processo di negoziazione per la separazione è stato complesso e ha evidenziato le difficoltà di conciliare gli interessi delle due parti. Nonostante ciò, il Regno Unito ha lasciato ufficialmente l'UE il 31 gennaio 2020, aprendo una nuova fase nella sua relazione con l'Europa.

Paesi e la libertà di movimento dei cittadini europei è garantita in modo identico. Anche le crisi britanniche del settore agricolo sono state regolate secondo la legislazione comunitaria, usufruendo dei fondi dell'Unione. L'opinione pubblica e un settore del Partito conservatore non hanno mai accettato l'integrazione. Con il risultato che il governo Cameron è stato costretto a convocare il rischioso referendum del 2016.

Conclusioni: un modello che cambia

Il sistema politico britannico sta vivendo cambiamenti molto importanti. L'ambizioso programma di riforme costituzionali avviato dal governo Labour negli anni 90 ha portato alla creazione di nuove istituzioni di governo per la Scozia, il Galles e l'Irlanda del nord e ha eliminato il diritto di voto dei Lord ereditari nella camera alta. Sono stati adottati i sistemi elettorali proporzionali per le nuove istituzioni elettive e elezioni europee. Queste riforme hanno messo in questione il modello Westminister.

Il sistema bipartitico che lo sorreggeva, creando maggioranze parlamentari sostenute da quasi maggioranze sociali, non esisteva già dopo il 1974. Il sistema politico è evoluto in direzioni contraddittorie: da una parte, la crescente personalizzazione della politica nei media e l'aumento delle risorse governative in mano al primo ministro hanno dato una maggiore autonomia al capo dell'esecutivo. Dall'altra, la devolution, le riforme elettorali e il rafforzamento dell'esecutivo nei governi locali hanno portato a un maggiore decentramento della politica britannica. La forte leadership di Tony Blair ha coesistito con il rifiuto dei governi scozzese e gallese di adottare politiche pubbliche centrali del governo Labour a Londra. Superata l'anomalia del governo di coalizione, Cameron confidava di consolidare la sua leadership ridimensionando i suoi antagonisti interni euroscettici, con un risultato favorevole al remain del referendum sulla partecipazione britannica.

Si è dimesso, i maggiori esponenti del partito pro leave sono usciti di scena anche a causa dell'impatto negativo della Brexit sui mercati. I sostenitori del leave hanno prevalso infatti grazie ai voti raccolti in Inghilterra periferica e in Galles mentre gli scozzesi e gli irlandesi, i londinesi e più giovani hanno votato a favore del remain. Si è riaperta la campagna per la secessione scozzese.

Germania. La Repubblica del cancelliere

Il disegno costituzionale: dalla lezione di Weimar alla riunificazione

I risultati conseguiti dalla Germania ovest nella seconda metà del 900 furono il sostegno diffuso alla democrazia della classe politica e della popolazione, la liberazione della società, lo sviluppo economico, la stabilità politica, la pace e la sicurezza ottenuta attraverso l'inclusione nella rete di interdipendenze strategiche dell'Alleanza atlantica e della Comunità europea. La riunificazione tedesca sancita dalla cessazione dei

Poteri alleati nel 1990 è il coronamento di questo successo politico. Si decise di estendere le strutture politiche e legali della Rft ai territori dell'ex Repubblica democratica tedesca (Rdt), piuttosto che elaborare una nuova costituzione. Nel secondo dopoguerra il paese era stato sconfitto e occupato, segnato dalle devastazioni della guerra. Nel 1949 la nascita della Repubblica federale a ovest e della Repubblica democratica a est sancivano la divisione del paese. A est vi era un regime a partito unico, a ovest con l'approvazione della Legge fondamentale nel 1949 ci fu un nuovo ordinamento democratico che godeva di una limitata legittimazione popolare. I costituenti preferirono non adottare una costituzione per evidenziarne la provvisorietà data l'indisponibilità dei tedeschi ad accettare la divisione del paese come definitiva. La Rft e la Rdt costituivano più il prodotto di una scelta politica estera dei governi alleati, che del popolo tedesco, il

quale non aveva eletto direttamente l'Assemblea costituente. Il consiglio parlamentare si componeva dei rappresentanti delle assemblee delle 11 regioni occidentali (Lander). La cultura politica della maggioranza della popolazione era impregnata dell'autoritarismo di derivazione prussiana, uno dei fattori che determinarono il crollo della Repubblica di Weimar, l'unica esperienza democratica rintracciabile nella storia tedesca, che è stata preceduta da una monarchia costituzionale autoritaria. Il ricordo negativo di Weimar, l'esperienza drammatica del nazionalsocialismo, più la centralità della questione nazionale e l'incombenza del bipolarismo internazionale hanno profondamente condizionato l'evoluzione della democrazia tedesca. La scelta delle forze di occupazione di ancorare la RFT alle principali istituzioni multilaterali occidentali, prima di riconoscerle i poteri di sovranità, non è separata dalla minaccia del regime nazista edipendenti direttamente dal capo dello Stato. La Legge fondamentale introdusse quindi un sistema elettorale misto, che combinava il sistema proporzionale con il sistema maggioritario, al fine di favorire la governabilità politica e la rappresentatività dei partiti. Inoltre, limitò i poteri del capo dello Stato, trasformando la Repubblica Federale Tedesca in uno stato parlamentare, in cui il governo è responsabile di fronte al parlamento. Queste modifiche costituzionali furono volte a garantire la stabilità democratica e a prevenire il ripetersi degli errori del passato.

Svincolati dalegami con il Parlamento. Gli estensori della legge fondamentale adottarono una serie di accorgimenti istituzionali tesi a stabilizzare il raccordo governo-Parlamento. Viene rafforzata la posizione dell'esecutivo e si tenta di contenere la frammentazione del sistema partitico. Nel 1956 furono messi fuori legge i due partiti antisistema: il partito di impronta neonazista e quello comunista. I padri costituenti assegnando al Parlamento una posizione centrale nel processo di legittimazione del potere politico e definendo per il presidente della Repubblica un ruolo notarile evitarono forme di dualismo. Per evitare la ricostituzione di uno stato forte gli occupanti americani, britannici e francesi attribuirono il potere costituente a un consiglio composto da delegati dei lander esercitando pressioni affinché venisse rafforzato il federalismo. Contro eventuali cambiamenti negli orientamenti politici, gli estensori della L.F. Decisero di regolamentare le funzioni dei partiti.

politici elevandoli a strutture portanti e soprattutto di codificare un nucleo costituzionale, un vero e proprio sistema di valori che non può essere modificato neppure da un'ampissima maggioranza. In base alla clausola di eternità sono sottratti al procedimento di revisione costituzionale sia i diritti fondamentali relativi alla dignità umana, sia i principi basilari di struttura dello Stato. Si determina all'interno della Legge fondamentale una sorta di gerarchia normativa e la creazione di una norma tangibile, dal momento che la clausola di eternità non può essere abrogata senza sostituire in toto con una nuova costituzione. L'altra limitazione costituzionale è data dall'assegnazione della funzione di custode della costituzione alla Corte costituzionale federale: che è stata chiamata a risolvere quasi tutte le controversie sull'interpretazione del dettato costituzionale.

Se si considerano l'elevata durata dai

media dei governi e l'esiguo numero di Cancellieri, l'obiettivo della stabilità di governo che si erano posti è stato centrato. La sfiducia costruttiva è il
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
58 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher melis02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politica comparata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Venturino Fulvio.