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PROGETTAZIONE PER “UNITÀ DI COMPETENZA” E INSEGNAMENTO
3. DELLA LINGUA INGLESE: DAL COMMON EUROPEAN FRAMEWORK OF
REFERENCE ALLE INDICAZIONI NAZIONALI Elizabeth Guerin
1.Lingua come espressione orale
CEFR: Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
Una lingua distingue l’essere umano dagli altri esseri viventi. La lingua serve all’essere umano per
comunicare in un modo socialmente connotato.
Documenti di riferimento fondamentali per chi si occupa di insegnamento-apprendimento:
- CEFR
- European Language Portfolio
- Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012)
Nel 2001 il Consiglio d’Europa (CoE) pubblica il Common European Framework of Reference (CEFR) e
lancia l’European Language Portfolio.
2. Il CEFR: che cosa è?
Il CEFR va visto come il risultato concreto di una serie di iniziative che hanno portato ad una riflessione
sociolinguistica sul concetto di lingua, sulla funzione che questa ricopre nella società allo scopo di scambiare
messaggi e informazioni, comunicare e interagire in contesti sociali in qualità di “agenti sociali” (social
agents). centrato sulla comunicazione fra persone in situazioni (“contexts”
Il CEFR si basa su un approccio attivo, cioè
e “situations”), che possono essere collocate in sfere d’azione (“domains”).
Il CEFR è un documento di riferimento per potersi confrontare attorno alle questioni linguistiche, per poter
con gli altri, per poter affrontare con diverse tipologie di soggetti aspetti legati all’apprendimento,
comunicare
all’insegnamento e alla valutazione di una lingua.
Il CEFR è utile per tutti coloro che possono rientrare nella categoria degli stakeholders (coloro che per diversi
motivi sono interessati e/o coinvolti nell’apprendimento-insegnamento-valutazione di una lingua).
Le finalità del CEFR possono essere ricondotte agli obiettivi principali del Council of Europe (CoE):
1) Raggiungere una maggiore unità fra gli stati membri tramite azioni comuni a livello culturale
2) Promuovere la mobilità europea, la cooperazione e la comprensione reciproca per sconfiggere
pregiudizi e discriminazioni
3) Adottare e/o sviluppare politiche per la diffusione delle lingue capaci di favorire una maggiore
convergenza a livello europeo.
Inoltre, il CEFR si prefigge di facilitare:
- La programmazione per l’apprendimento linguistico
- La certificazione linguistica
- L’apprendimento autonomo delle lingue attraverso l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
Il CEFR si propone di essere:
Comprensivo: affinché tutti gli utenti possono descrivere i loro obiettivi
Trasparente: le informazioni in esso contenute vengono formulate in modo chiaro ed esplicito.
Coerente: senza contraddizioni interne.
agiscono all’interno di un contesto sociale per comunicare i loro bisogni e/o eseguire
Gli agenti sociali tasks
ben precisi.
Task: azione significativa per colui che la deve compiere, considerata necessaria da parte di un individuo
per raggiungere un determinato risultato.
3. Dalle competenze generali alle competenze linguistico-comunicative
si intende l’insieme di 4 tipologie di saperi che guidano l’agire dell’individuo:
competenze generali:
- Sapere: impariamo le cose in maniera esplicita e/o implicita cioè dai libri e/o dalla vita reale. 22
- Saper fare: cominciamo a mettere in atto
- Saper essere: apprendiamo che le cose che facciamo sono sottoposte a restrizioni (constraints)
determinate dal contesto, dal tempo, dalle persone ecc.
- sviluppiamo la consapevolezza che l’apprendimento non ha fine e che non si
Saper apprendere:
finisce mai di imparare cose nuove.
3.1 Che cosa è la competenza linguistico-comunicativa
Nel considerare la lingua come mezzo linguistico-comunicativo dobbiamo riflettere su almeno tre aspetti
fondamentali:
1) Le competenze generali
2) Gli aspetti specifici che costituiscono la lingua (le competenze linguistiche)
I contesti sociali, cioè i domini e le situazioni d’uso della lingua (le competenze
3) socio-linguistiche e
quelle pragmatiche)
N.B
Le competenze sono la somma di sapere, saper fare e delle caratteristiche che permettono ad un individuo
di eseguire azioni.
Le competenze generali sono quelle non specifiche per la lingua, ma che vengono chiamate in causa per
azioni di tutti i tipi, incluse le attività linguistiche.
Le competenze linguistico-comunicative sono quelle che fanno si che una persona abbia la capacità di
agire utilizzando specificatamente mezzi linguistici.
Le competenze generali di coloro che apprendono una lingua o che usano una lingua constano in modo
specifico nel loro sapere, saper fare e nella competenza esistenziale ed anche nella loro abilità di apprendere.
Le competenze linguistico-comunicative includono le competenze linguistiche, socio-linguistiche e
pragmatiche. Ciascuna di queste competenze concorre, insieme alle altre, a formare le competenze
linguistiche di tipo comunicativo.
–
Tabella 1 Tabella delle competenze: competenze generali e competenze linguistico-comunicative
Nella Tab. 1 sono evidenziati l’insieme del sapere, quello del sapere come fare e le caratteristiche che
permettono a un individuo di eseguire azioni. Possiamo vedere come le competenze generali e le
competenze linguistico-comunicative sono strettamente correlate fra loro e si strutturano le une a partire dalle
altre. Sono entrambi in continuo sviluppo.
–
4. Le tabelle e i descrittori del CEFR Livello A1
Nella CEFR Table 1 vediamo a livello complessivo che cosa un soggetto dovrebbe essere in grado di fare al
Livello A1. Notiamo che vengono formulate tre aspettative:
1) È in grado di capire e usare espressioni legate al vissuto quotidiano con le quali ha familiarità, e frasi
basilari che hanno l’obiettivo di soddisfare bisogni concreti.
2) È in grado di presentare se stesso ed altre persone, e sa fare domande e rispondere a quesiti relativi
ad informazioni personali come dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede.
È in grado di interagire in modo semplice a condizione che l’interlocutore parli
3) lentamente e in modo
chiaro, e si mostri disponibile e pronto a fornire aiuto.
Queste aspettative possono sembrare facili da raggiungere ma di fatto non lo sono, tanto meno per alunni di
scuola primaria. 23
Tabella 2 - CEFR Table 1. Common Reference levels: global scale
Può capire e utilizzare espressioni familiari di
ogni giorno e frasi molto semplici, mirate al
soddisfacimento di bisogni di tipo concreto. Può
introdurre se stesso/a a altri e può fare e
Basic User - A1 rispondere a domande su dettagli personali,
come dove vive, le persone che conosce e le
cose che ha. Può interagire in modo semplice se
l’altra persona parla lentamente e chiaramente
ed è preparata ad aiutare
–
Tabella 3 CEFR Table 2. Common Reference levels (partial): self-assessment grid
Nella Tabella 3 è riportato quanto, secondo il CEFR, viene richiesto al soggetto che apprende relativamente
alle competenze di comprensione aurale (listening) e di produzione orale (speaking).
La comprensione orale del bambino a questo livello (A1) consta nel riconoscere parole e semplici frasi,
quando si parla lentamente e in modo chiaro, usando parole e frasi basilari relative a se stesso, alla propria
famiglia e agli ambienti fisici in cui si svolge la vita del bambino.
CEFR Level A1 Io posso riconoscere parole
familiari e frasi molto semplici
riguardanti me stesso, la mia
Understanding Listening famiglia e immediati concreti
bisogni quando le persone
parlano lentamente e
chiaramente
Io posso interagire in modo
semplice se l’altra persona è
preparata a ripetere o
riformulare cosa io sto
Spoken Interaction cercando di dire. Io posso
chiedere e rispondere a
Speaking semplici domande in aree di
immediato bisogno o su
argomenti molto familiari.
Io posso usare frasi semplici
Spoken Production per descrivere dove vivo e le
persone che conosco.
Per quanto riguarda le competenze orali (speaking) sono formate da due componenti diverse:
- dipende dall’individuo e da quello che
Produzione orale (spoken production): vuole comunicare.
- Interazione orale (spoken interaction): richiede confronto, scambio, interazione, interpretazione e
mediazione. 24
–
Tabella 4 CEFR Table 3. Common Reference Levels: qualitative aspects of spoken language use
Level Range Accuracy Fluency Interaction Coherence
A1 Ha un Mostra solo un È in grado di Può chiedere Può collegare
repertorio limitato gestire e rispondere a parole o gruppi
molto basico di controllo di espressioni domande su di parole con
parole e frasi poche semplici molto brevi, dettagli connettori
semplici strutture isolate e pre- personali. Può molto semplici
relative a grammaticali e impostate, con interagire in e lineari, come
“e” e “dopo”.
dettagli modelli di frasi, molte pause modo
personali e in un per trovare le semplice ma la
situazioni repertorio espressioni, comunicazion
particolari memorizzato. per articolare e è totalmente
concrete. parole meno dipendente
familiari e per dalla
riparare la ripetizione, il
comunicazion rifraseggio e il
e. riparo.
Prendendo in esame CEFR Table 3, la Tabella 4 nella nostra numerazione, che si riferisce agli aspetti
qualitativi della produzione orale nella scuola primaria, notiamo che il range o ampiezza lessicale è centrata
su un repertorio basilare di parole e frasi semplici, inerenti informazioni personali e specifiche situazioni
concrete.
Qualitative aspects of spoken language use: range, accuracy, fluency, interaction, coherence.
In funzione dell’uso della lingua e dell’apprendimento linguistico il CEFR identifica 4 macro categorie, in cui
sono indicati 4 domini specifici, che possiamo denominare con l’acronimo PPEP:
- Personale: rimanda alla sfera della vita privata della persona.
- Pubblico: si riferisce alla sfera della vita pubblica della persona, concepita quale membro di una
collettività.
- è legato a tutte quelle situazioni e attività in cui la persona è impegnata nell’apprendimento,
Educativo:
sia di tipo formale che non formale.
- Professionale: riguarda la sfera della vita che vede la persona impegnarsi nel proprio lavoro o
professione.
Per quanto riguarda la prima classe della classe primaria, i domini si limitano soprattutto a quello personale
ed educativo.
5. Dal Common European Framework of Reference alle Indicazioni nazionali per il curriculo: la
didattica della lingua inglese in classe
Secondo le Indicazioni Nazionali, la comunicazione orale nella fo