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Riassunto esame pedagogia generale, prof.ssa Silvia Kanizsa, libro consigliato Il paese sbagliato, Mario Lodi Pag. 1 Riassunto esame pedagogia generale, prof.ssa Silvia Kanizsa, libro consigliato Il paese sbagliato, Mario Lodi Pag. 2
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UN GIORNO COME UN SEME

Una volta tornati dalla chiesa cielo ancora più scuro bisogna rinunciare alla progettata uscita in

campagna  ci si presenta , alcuni Lodi li conosceva già. Lodi vede negli occhi il timore dei bambini

che pensano che subiranno qualcosa di brutto per l’impostazione datagli del metodo autoritario.

Invece il contrario, si vede che Lodi utilizza il metodo dell’osservazione, della ricerca, della

discussione sulla natura, sulla rappresentazione di fenomeni atmosferici e di osservazioni di

questa, su come impostare il lavoro, egli lascia che i bambini siano autonomi e si

organizzino,controlla, non detta regole, è aperto all’ascolto e i bambini risultano contenti. I bambini

senza accorgersene hanno redatto la prima pagina del giornalino scolastico.

LA PIU’ BELLA STANZA DEL MONDO

E’ l’aula, che viene adornata di stampe dei bambini sulla base delle loro osservazioni e

conclusioni. L’aula diventa luogo di crescita

LA LUCERTOLA DI CAROLINA

Sulla base della storia raccontata da Carolina si mette a punto la seconda pagina di giornalino e la

messa in scena dell’episodio raccontato.

I SASSI ROTONDI E UNA STORIA DI LADRI

Discorso sui sassi  emerge ancora una volta la discussione.

LA MUCCA CONTESA E IL COMPROMESSO DIPLOMATICO

I testi hanno messo in luce alcuni personaggi dell’ambiente naturale, soprattutto animali. Ogni

volta che i bambini scoprono un nuovo personaggio lo fissano su un gettone : su una faccia il

disegno o la fotografia e sull’altra il nome. Il gioco messo a punto da Lodi spiega con quali nessi i

bambini mettono in relazione le cose, dunque nota che i criteri aumentano sempre più di numero.

Mediante questo gioco i bambini rivelano in che modo si delinea la loro rudimentale conoscenza

scientifica logica di una realtà intessuta di rapporti sempre meno superficiali.

LA STORIA DEL CIELO è FATTA DI NUMERI

Come insegna la matematica  la matematica nasce dall’esperienza  gettone grigio : cielo

piovoso. Dunque i bambini contano quanti giorni di sole ci sono stati a fine settimana e giungono

alla conclusione di quantità maggiore,minore o uguale. Attraverso il raggruppamento basato su dati

metereologici , dunque attraverso simboli e grafici, i bambini vengono introdotti al concetto di

matematica.

LA CHIAVE

Per chiave si intende quella dell’autonomia espressiva scritta, dunque si apre ai bambini la via

dell’autodettatura . Dunque la lingua scritta diverrà lo strumento personale di comunicazione,parte

viva di se stessi, come il sorriso, il grido e lo sguardo.

GLI UOMINI NERI

Tema dell’intolleranza  Umberta accende la miccia e parla del fatto che in Chiesa aveva visto tre

uomini africani , dunque dalla pelle scura. Si apre un dibattito e Lodi lascia tutti stupiti affermando

che bisogna rispettare tutti indipendentemente dal colore della pelle.

IL PAPA’ LICENZIATO

Il padre di Anna è stato licenziato  un’altra chiave introduce alla realtà umana : il padrone, il

libretto ed il licenziamento.

I PROBLEMI DEL NOSTRO PICCOLO UNIVERSO

Insegnamento della matematica  per imparare il concetto di metro parto dal misurare una pianta di

grano che osservo crescere quotidianamente. Ogni tot giorni misuro l’altezza e acquisisco il

concetto di misura. Per vedere crescere la pianta devo mettere in pratica strategie come

l’annaffiarla,l’esporla alla luce, affinchè la pianta appunto non muoia.

GLI ALTRI ( PAG 61 )

Corrispondenza tra scuole diverse. Inizialmente semplici lettere( nome/cognome/disegno) , poi veri

e propri racconti e infine lettere parlate ( nastri registrati) che trasmettono la voce dei bambini e le

discussioni che nascono nella classe dando la sensazione che l’amico sia lì accanto.

L’AMICO POETA ( PAG 76 )

Si ricevono altre lettere di amici abbonati al giornalino o persone interessate al lavoro scolastico.

Gianni Rodari inizia con i bambini un colloquio epistolare commentando le pagine di uno dei primi

giornalini.

I NASI ROSSI ( PAG 78)

La filastrocca non viene creata solo da Rodari ma anche dai bambini stessi, e Lodi lo fa notare e

tutti sorridono per la meraviglia. Dunque Lodi è capace sempre di creare stupore anche nelle

piccole cose come alcune frasi dette dai bambini.

IL PAESE NASCE DA UN UOVO

Argomento della nascita degli esseri viventi  basta non arrestare la spinta iniziale affinchè

l’osservazione cresca su se stessa. Le esperienze individuali vengono convogliate in filoni naturali:

chi nasce cresce, chi cresce ha bisogno di altri, ecco la famiglia, ecco il paese.

IL GRANDE RISVEGLIO

C’è il grande risveglio ovvero la primavera e si discute su come rappresentarla su un foglio. Si

decide insieme come organizzare il lavoro, chi fa cosa e come impostare il disegno, da dove

iniziare. Si decide di iniziare dal fondo e poi passare alle figure. Si decidono i turni e il lavoro viene

appeso alla parete di fronte alle finestre.

LORENA CANTA IL MONDO IN PRIMAVERA E VIVALDI PURE

Con il bel tempo possono uscire ; la natura è un libro aperto ed è più suggestivo di un libro.

Leggerla significa saper affondare nell’invisibile rete delle connessioni alla luce del rudimentale

ragionamento per esercitarlo ad un metodo. Conoscere significa mettere ordine alla realtà

circostante , ma per fare questo bisogna analizzare la realtà. Dunque la natura è visto ambito di

scoperta e di discussione, ambito che permette di mettere a punto il metodo osservativo , di

riflessione, di impostazione di ipotesi e di verifica. Le domande e le risposte sono lasciate libere di

essere formulate.

La costruzione avrà le fondamenta nel contesto nel quale si cammina e si vive, nei colori e nelle

voci della natura.

Nasce così l’idea di un altro pannello da progettare insieme a quello delle rondini : ne viene un

dipinto squisito ,nessuno immagina che sia dipinto da mani diverse tanta è l’armonia degli

elementi. Davanti ad un pannello un giorno Lorena si ferma a lungo e afferma di sentire il desiderio

di cantare e Lodi la invita a farlo senza problemi, dunque emerge l’aspetto della libertà di

espressione.

Tutti ascoltano e sono meravigliati e si crea un clima sereno dato anche dalla musica classica,

dalla sinfnia di Vivaldi.

INCONTRO CON I PITTORI SOTTO LA CROCE DI CRISTO

Lodi presenta ai bambini alcuni quadri famosi e sorge una discussione attorno a questi, dunque sui

colori e sui singoli aspetti delle rappresentazioni. Emerge che Lodi vuole che venga stimolato il

pensiero critico, la capacità osservativa e la capacità di confronto con idee altrui circa l’arte.

IL LINGUAGGIO DELLE TABELLE

Ogni novità viene registrata su tabelle, con relativi dati. Per il riconoscimenti di fiori ed insetti si

usano manualetti che riportano il disegno e le notizie essenziali.

E’ un approccio all’osservazione e all’esame dei dati raccolti.

CLASSE SECONDA ( 1965-1966 )

L’officina di Umberta

Stellina bianca

Dicembre  i fiocchi di neve turbinano nell’aria e i bambini alla finestra li osservano ,

incomincia la gestazione di un’altra storia.

Quando la nevicata cessa il paesaggio è di fiaba e i bambini si ricordano di pitture

osservate e le mostrano agli altri. I bambini non resistono alla tentazione di toccare la neve

e si va giù nel cortile a guardarla. Mentre i bambini la tengono , ognuno per conto proprio,

Lodi prepara il microscopio i bambini vengono a turno a vedere la neve da vicino e ci si

scambiano le idee. Ciò che emerge da questa parte è l’aspetto dell’esperimento, ancora

una volta messo a punto, dal quale si ricavano osservazioni e deduzioni, le quali vengono

trascritte in una tabella dove appunto si raccolgono dati.

I CANTI DI LORENA ( PAG. 123)

Lorena canta ricordando suo padre. Lodi vede il canto di un bambino come una sfida al

mondo dei consumi che vuol fare dell’uomo un burattino , e un atto di resistenza che ha in

sé i valori del riscatto. Le radici dell’uomo crescono dunque nella scuola.

LE NOSTRE LEGGI :

Quando si vuol parlare si alza la mano

1. Non si interrompe chi parla

2. A scuola non si sta senza fare niente

3. Quando il maestro è fuori o c’è una persona che parla con lui si lavora da soli

4. in silenzio

Quando entra una persona si saluta

5. Dobbiamo rispettare gli animali e non farli morire

6. Non si sporcano le schede, i quaderni e i libri : dobbiamo rispettare le nostre

7. cose e quelle degli altri

Dire sempre la verità

8. Finito il lavoro si mette ogni cosa al suo posto

9. Quando si prende un impegno bisogna mantenerlo ( tutti)

10. BALLATA DELL’INFERNO

Ballata dell'inferno: in una conversazione sull'Inferno emerge che una bambin rifiuta

l'esistenze dell'Inferno perchè ha paura di andarci. Lodi afferma che se cresce il

seme dell'intolleranza, il quale è alla base di persecuzioni, guerre, tensioni

famigliari, incomunicabilità tra gruppi sociali, l'educatore deve trovare un antidoto,

cioè deve trovare un linguaggio adatto per sviluppare il ragionamento che porta a

un atteggiamento umano di compresione degli altri, di rispetto verso qualsiasi tipo di

opinione o religione diversa dalla nostra. Inoltre l'intolleranza avvelena gli uomini e il

bene è diventato colpire il nemico.

Taccuino 1 :

Lodi afferma che non c'è cosa più pericolosa che coltivare nel bambino il seme

del''intolleranza; nei programmi educativi di una società civile, la formazione di una

mentalità tollerante dovrebbe essere un punto base, perché la ragione della

tolleranza sta nella ragione stessa. Nella scuola il problema dell'educazione della

mente è fondamentale. Funzione della scuola è quello di edificare strutture mentali

e morali, sane e salde; la scuola deve formare l'uomo nuovo, che è un uomo

tollerante: cioè in grado di convivere con uomini di idee e religioni diverse, uomini di

mente

aperta (come affermava Maritain ). Ma il bambino è una facile preda della

suggestione in quanto ignora scientificamente la realtà come l'uomo primitivo; ma

l'uomo primitivo era giustificato in quanto viveva in un mondo di forze misteriose e

sconosciute, il bambino di oggi se cresce intollerante, chiuso è perché qualcuno

vuole che cresca così e l'educatore ha il compito di smascherare questo disegno

antiumano.

La corda di papà Seguin : il materiale strutturato è un mondo chiuso entro il quale

noi ci illudiamo di esercitare la nostra mente; la mente non si educa nel ristretto

orizzonte del materiale dove si scoprono solo le combinazioni prefabbricate. Questo

materiale è bello e comodo ma può diventare pericolos

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
18 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher i.caracciolo6 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale con laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Kanizsa Silvia.