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Nella concezione di Freud il bimbo cresce con una doppia credenza :

dal momento che scopre nella madre la mancanza del pene viene

turbato dalla paura della castrazione e così proietta la sua attenzione

su un oggetto feticcio (come può essere la biancheria, un qualcosa

che possa sostituire la mancanza con una pienezza). Ad un oggetto

normale viene così dato un valore sessuale. Il bimbo supera e accetta

questa nuova considerazione data dai suoi sensi ma attiva anche una

negazione (rinnegamento) : conserverà due credenze opposte, anche

se una credenza sarà nascosta nel suo inconscio.

L'oggetto del desiderio sarà così un feticcio, un qualcosa dal valore

formale racchiuso nel proprio inconscio.

L'uomo ha bisogno di credere e non credere per affrontare la propria

vita.

-Storia sui due voyeurismi

Voyuer -> colui che, mosso dalla perversione sessuale, ha l'abitudine

di spiare le nudità o gli atti erotici altrui.

Il voyuer spinto da una pulsione sessuale a guardare "tramite il buco

della serratura" è simile allo spettatore che spinto dalla pulsione di

percepire si introduce nella sala buia per guardare il film.

Entrambi i desideri sono mossi dalla mancanza, nel raggiungimento

di un oggetto imprendibile e appartenente solamente alla sfera

dell'immaginario.

La distanza tra lo spettatore e l'oggetto del desiderio incrementa il

bisogno di un appagamento, che resterà sempre qualcosa di sperato.

La pulsione dello spettatore alla percezione lo porterà alla ricerca di

una giusta distanza con l'oggetto del desiderio. Distanza come

separazione originale e impossibilità di raggiungere l'oggetto.

Nel voyeurismo colui che è guardato svolge un azione passiva e può

prestare o meno il suo consenso. Nel voyeurismo cinematografico

invece c'è sempre una mancanza di consenso -> l'attore infatti è

presente in fase di registrazione quando non c'è lo spettatore, e lo

spettatore è presente in fase di proiezione quando non c'è più

l'attore. (mancanza di contatto spettatore-attore)

-Film e sogno

Il film può essere comparato con il concetto di sogno come

trasformazione onirica della realtà, ma il film differisce con i sogno

per 3 aspetti principali:

1) Il sognatore, al contrario dello spettatore che si reca al cinema,

non è consapevole di stare sognando.

2) L'immagine del sogno, a differenza della trama e realizzazione del

film che è pensata a rappresentata da terzi e percepita dallo

spettatore a seconda dei propri sensi, è un prodotto personale dato

dall'inconscio.

3)Il sogno, non essendo frutto di un progetto come il film, è da

considerarsi come più illogico e frammentato

-Rapporto metafora e metonimia

Metz estende la sua analisi sul significante immaginario al rapporto

nel metafora e metonimia, tra condensazione e spostamento,

ripartendo dalla similitudine con il sogno.

Il sogno implica due risultati che interessano il dispositivo filmico:

1)la condensazione

2) lo spostamento.

Il primo termine significa che il sogno manifesto contiene meno del

sogno latente, è una specie di traduzione abbreviata.

Il secondo invece è opera della censura onirica e ha due aspetti:

l’elemento latente viene sostituito da qualcosa che sta lontano, che

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A.A. 2016-2017
9 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cioxa92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Galanti Maria Antonella.