5) LE AZIONI UMANE E I DISPOSITIVI FAMILIARI E COMUNITARI
I nostri atti umani sono in minoranza rispetto ai nostri atti dell’uomo. Questo si inverte invece quando si tratta di realtà
umane come la famiglia e la comunità di appartenenza.
I figli, per esempio, sono destinatati degli interventi dei genitori senza esprimere la loro condivisione.
Nel processo di assunzione degli atti dell’uomo, un ruolo importante è svolto dalle istituzioni comunitarie : famiglia, enti
locali, scuola, stato, organizzazioni, ecc..
Questi processi dispositivi si sviluppano senza un esercizio personale e intersoggettivo dell’intenzionalità e del lógos di
ciascuno.
La scelta intersoggettiva e razionale delle azioni da parte del soggetto implica la concentrazione anticipata delle scelte
delle azioni riconosciute giuste.
Per questo motivo ogni soggetto deve affidarsi alla famiglia e alla comunità.
Comunità convivenza di uomini confidenziale, intima, esclusiva fondata sul luogo, sul costume e sulla fede, dove
esiste un modo di sentire comune e reciproco che lega i soggetti tra loro.
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3 forme originarie di comunità : parentela, vicinato e amicizia
La comunità è fondata sul credere che le cose stanno come si crede e che stiano e come si crede che stiano nella
comunità stessa. E’ fondata sulla fiducia data alle persone con cui si è in relazione.
Parsons inizialmente usava la categoria “comunità” solo in sociologia nell’accezione di “comunità locale” e non come
categoria analitica generale.
Negli anni 60 però rivisitò la vecchia categoria e la modificò in comunità sociale che indicava un sistema normativo di
ordine composto da leggi, diritti ed obblighi che specificano lo status dei membri. Sottolinea il legame a priori tra i
soggetti che è il fondamento dell’identità sociale.
In seguito furono attribuiti significati diversi al termine comunità da vari autori ma il concetto principale resta l’esistenza
di soggetti individuali che vi appartengono.
6) I “DISPOSITIVI” : CAUSA E EFFETTI DEI SOGGETTI UMANI?
I dispositivi naturali, artificiali, familiari e comunitari svolgono un ruolo determinante nel sottomettere i nuovi nati alle
regole e agli equilibri naturali, tecnici, familiari e comunitari già costituiti.
La natura non ha creato i dispositivi naturali ma essi si sono creati per caso o per necessità, così come per necessità
l’uomo è apparso sulla terra ( tesi del darwinismo e dell’evoluzionismo).
Heidegger e Foucault i dispositivi sono in grado di orientare e determinare i gesti e le condotte ma anche le opinioni
e le condotte e i significati espressi dagli esseri umani.
“E’ l’essere sociale che determina coscienza delle persone”, “L’essere sociale crea la soggettività personale”.
I dispositivi della natura non sono prodotti dall’intenzionalità e dal lógos . L’uomo attraverso le azioni umane crea l’etica,
la morale, la storia, la scienza, l’educazione, la formazione e l’istruzione.
I dispositivi sono prodotti umani e non processi naturali o storicocasuali ma sarebbero stati inventati dall’uomo per 2
ragioni antiumanistiche :
Sottrarre all’uomo la sua azione umana per consegnarla alle regole costitutive dei meccanismi procedimentali e
o delle reazioni comportamentali
Sottrarre all’uomo quanto ha di più esclusivo : l'agire personale e libero e responsabile di una relazione
o interdipendente con l’altro e con il mondo
Questa filosofia antiumanistica dei dispositivi nasce però da un originario umanistico : l’uomo diventa uomo nel momento
in cui agisce da uomo consapevolmente e quindi inventa i dispositivi NON li subisce.
7) L’AZIONE UMANA : UNA DIMISSIONE IMPOSSIBILE
Nell’intenzionalità e grazie al lógos l’uomo può essere libero e responsabile di ciò che fa.
Dostoevskij “La leggenda del grande inquisitore” : 14
Gesù è tornato tra gli uomini e il grande inquisitore gli rimprovera di aver caricato l’uomo dell’insopportabile peso di fare
sempre il bene e respingere il male, di respingere sempre l’ingiustizia e agire per il giusto in ogni situazione, un peso
troppo grande per i poveri esseri umani.
Gli atti umani però possono celare il falso e il male dietro il vero e il bene e possono essere a pieno titolo umani pur nella
loro deliberata antiumanità.
E’ quindi possibile per un uomo o un gruppo sottrarre l’umanità a chi è uomo?
Gli esseri umani possono agire da uomini anche se sembrano essere “agiti” dai dispositivi naturali, artificiali, familiari e
comunitari creati per esonerarli dall’intenzionalità e dal lógos personali.
Blade Runner : film del 1982, fantascienza ambientato nel 2019, la natura non esiste più, esistono uomini e donne
artificiali (replicanti). Alcuni uomini si comportano da androidi, dimostrando di non esserlo. Alcuni androidi iniziano a
comportarsi da uomini, dimostrando di esserlo.
L’essere umano subisce pesanti condizionamenti dai dispositivi naturali, artificiali, familiari e comunitari ma è definibile
umano perché è capace di azioni che trionfano sulla determinatezza dei gruppi familiari e comunitari oltre che sui
dispositivi naturali e artificiali.
L’uomo è in grado di formarsi nonostante sia plasmato dai diversi dispositivi esistenti : qui nasce la sua capacità di
educazione, formazione e istruzione.
L’esempio “famiglia”
Bibbia : “L’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie” .L’uomo cresce secondo i dispositivi
familiari e gli viene richiesto un atto umano, libero e responsabile .
Concilio di Trento – metà del 500 – I re di Francia e Spagna ribadiscono l’autorità dei genitori sul matrimonio dei figli. Il
matrimonio come dispositivo e non come atto umano.
Vangelo : Nessun figlio può scegliere i genitori e i fratelli, né le regole che reggono la casa e il luogo in cui nasce. Ma
ogni figlio pur cresciuto secondo i dispositivi familiari ha 3 alternative per esibire la sua umanità personale :
I. Fare di testa propria, accorgendosi però che leggi e abitudini imposte erano giuste e piacevoli
II. Non disobbedire mai ai comandi dei genitori, subire senza fare un percorso di coscienza e autocoscienza
III. Riconoscere con la propria intenzionalità e il proprio lógos riconoscendo in libertà e responsabilità la validità dei
dispositivi imposti.
Risulta però molto difficile la terza alternativa perché per l’uomo è difficile riconoscere subito la positività dei dispositivi
familiari imposti senza i percorsi dell’educazione, della formazione e dell’istruzione personale.
L’esempio “società”
Il discorso fatto per i dispositivi familiari è ripetibile anche per quelli della comunità di appartenenza.
In etimologia possiamo dire che il significato di “libertà” rimanda a quello di “comunità” : libertà come potenza connettiva,
aggregante, che accomuna diverse persone e le fa partecipare ad un destino e un vissuto comune.
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Sono le comunità ad essere libere e non i singoli membri presi individualmente. L’uomo da solo non esiste, non potrebbe
riprodursi e quindi sopravvivere.
La comunità è un modo di stare insieme molto diverso dalla società, qui la libertà non è solo comunitaria ma è anche
individuale.
Hobbes I singoli soggetti sono impensabili al di fuori di una comunità ma essi non devono accettare i dispositivi
comunitari senza agire con intenzionalità, libertà e responsabilità.
Educare, formare e istruire (atti umani) significa impegnarsi affichè la comunità in cui si nasce vada accolta da ogni suo
membro come un compito : riconoscerla progressivamente non come un’imposizione ma come scelta.
Trasformare i legami comunitari esistenti in legami societari grazie ai dispositivi istituzionali e
culturali
L’esempio “formazioni sociali” nella Costituzione italiana
1947. Costituzione italiana
Definizione di famiglia come società naturale fondata sul matrimonio
Società = espressione + alta della libertà e della responsabilità
Naturale = prima espressione, la + vicina all’origine
La famiglia è il fondamento e il fine di tutte le altre formazioni sociali che la relazionalità personale ha sempre costruito.
Non è possibile originare altre società di qualsiasi genere senza prima essere nati e cresciuti in una famiglia.
A partire dalla famiglia, la Costituzione definisce le formazioni sociali :
a) La chiesa cattolica
b) Le scuole
c) Le associazioni volontarie di assistenza
d) I sindacati
e) Le imprese
f) Le unioni cooperative
g) I partiti politici
h) Gli enti locali e territoriali , regioni, province e comuni
i) Lo stato nazionale
j) La Repubblica
A diversi livelli, ogni persona è invitata a trasformare i vincoli comunitari all’interno dei quali si trova inserita in legami
sociali.
8) LE AZIONI UMANE TRA OGGETTO E SOGGETTO DI RICERCA
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Come abbiamo visto, non esistono atti umani senza l’intenzionalità e il lógos personali.
I motivi per agire possono essere molti : biologici, psichici, sociali, culturali, ecc.. ma la causa e il fine dell’azione umana
sono sempre da ritrovarsi nella libertà e nella responsabilità dell’uomo.
Se si vuole che un’azione resti umana, dobbiamo coinvolgere la nostra personale responsabilità.
mantenimento della libertà umana dal
concepimento all’esecuzione di
un’azione, e nelle conseguenze
immediate e non
Né l’intenzionalità, né la libertà o la responsabilità si possono cogliere con i sensi nell’esperienza ma ciò che si può
cogliere sono solo le manifestazioni dell’azione umana.
L’azione umana è sempre relazionale : per costituirsi e presentarsi ha bisogno di un continuo rispecchiamento.
Non è facile distinguere tra actus umani e actus homini ed ancora più difficile è procedere a questa identificazione negli
altri e con gli altri, ciò che possiamo fare è :
• stabilire relazioni più o meno frequenti tra operazioni e comportamenti e parole e ragionamenti
• verificare queste relazioni con strumenti diagnostici sofisticati
• misurare le relazioni tra queste operazioni e comportamenti e parole e ragionamenti e la situazione economica
e sociale di chi ce li esibisce
Nonostante ciò siamo sempre costretti
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