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Riassunto esame Pedagogia Generale, prof. D'Agnese Vasco, libro consigliato dal docente L'apprendimento permanente e lo sviluppo del territorio, Alessandrini e D'Agnese V Pag. 1 Riassunto esame Pedagogia Generale, prof. D'Agnese Vasco, libro consigliato dal docente L'apprendimento permanente e lo sviluppo del territorio, Alessandrini e D'Agnese V Pag. 2
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Si parla quindi di triplice ruolo dell'università: istruzione, ricerca e innovazione.

Per quanto riguarda l'istruzione risulta centrale il concetto di capability, ovvero

competenza. A partire dagli anni '50 si è affermata l'idea che la conoscenza

scientifica, il lavoro possa svilupparsi sistematicamente con il territorio.

Università e mondo del lavoro devono viaggiare insieme.

Un elemento in particolare ha acquisito molti consensi, cioè portare ad un pari

livello e valore l'apprendimento formale, informale e non formale. Il primo

documento che presenta in modo ufficiale questa tripartizione dell'apprendimento

è il Memorandum sull'istruzione e la formazione permanente del 2001, dove

viene enunciata la seguente definizione:

a. Apprendimento formale: si svolge in istituti di istruzione e formazione e porta

all'ottenimento di diplomi e qualifiche riconosciute.

b. Apprendimento non formale: si svolge al di fuori delle principali strutture di

istruzione e non porta a certificati ufficiali. L'apprendimento è dispensato sul

luogo del lavoro o fornito da organizzazioni e servizi istituiti a completamento di

sistemi formali, come corsi di istruzione artistica, musicale, sportiva.

c. Apprendimento informale: è il corollario naturale della vita quotidiana, non

necessariamente intenzionale e quindi può essere non riconosciuto come apporto

a conoscenze e competenze.

§ Europa 2000 è un documento che ha formato un quadro esaustivo dell'economia

del mercato sociale europeo del XXI secolo. In particolare, il nostro paese

possiede standard al di sotto della media per quanto riguarda la popolazione

coinvolta in attività di formazione e il processo di competenze adeguate.

Quindi si ritiene necessario lavorare per creare un nuovo impianto industriale.

Per il life long learning, che consente di mettere in discussione il modo

tradizionale di fare scuola verso l'idea di apprendimento centrale su tutto l'arco

della vita del soggetto ed articolato in competenze riconosciute e certificate.

Le priorità indicate da Europa 2000 sono:

a. Crescita intelligente: sviluppare un'economia basata su conoscenze ed

innovazione.

b. Crescita sostenibile: promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo

delle risorse.

c. Crescita inclusiva: promuovere un'economia con alto tasso di occupazione che

favorisca coesione sociale e territoriale.

Gli obiettivi proposti sono:

o 75% delle persone tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro.

o Il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%.

o 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà.

o I traguardi relativi al clima/energia devono essere raggiunti.

L'orizzonte formativo dei vari documenti è la dimensione dell'impegno

educativo: educare significa agire in vista di un cambiamento, una trasformazione

auspicata e possibile.

Il centro per l'apprendimento permanente della SUN: una nuova

sfida per un nuovo ruolo sociale

Le missioni principali dell'Università sono la formazione superiore (promuovere

la maturazione di professionisti necessari nei vari settori tradizionali) e la ricerca

(assicurare il supporto alle esigenze operative che emergono dalla società). Con

il numero elevato degli allievi e la profonda trasformazione della società si è

ridefinito anche il ruolo della formazione che è esteso a tutta la società. Si sono

imposti dunque nuovi compiti e sfide.

Il Centro per l'apprendimento permanente è la risposta per la SUN.

1. La prima sfida consiste nell'omogeneizzazione e allineamento della formazione

universitaria del nostro Ateneo a livello internazionale, finalizzate anche al

riconoscimento di titoli di studio.

2. La seconda sfida consiste nella costruzione di una Società della Conoscenza,

soprattutto coinvolgendo quei gruppi che hanno goduto di una limitata

scolarizzazione.

3. La terza sfida si ricollega alle necessità e politiche locali, proponendo proposte,

progettazioni, esecuzioni e monitoraggi per il Sistema regionale dell'Educazione

degli adulti, promosso dalla Campania.

4. La quarta sfida coinvolge l'universalità a livello sociale, costruendo una

maturità civica equilibrata, sensibilizzazione ai temi della cultura e dell'arte,

educazione ai problemi legati all'ambiente.

Raffaele Martone ha avuto il compito di progettare e avviare il Centro, ma la vera

anima scientifica e motore di idee è Bruno Schettini.

Ruolo e funzioni del centro per l'apprendimento permanente della Seconda

Università di Napoli

Secondo Antonio D'Onofrio, il Centro è una struttura immateriale che si sta

avviando concretamente trovando supporto in tutte le componenti dell'Ateneo.

Il life long learning nel contesto europeo: radici e prospettive del tema della

riflessività

Il nesso dei processi apprendimento-formazione-mondo del lavoro è da sempre

terreno di riflessione e sperimentazione. A partire dagli anni '60 il lavoro ha subito

e subisce mutamenti continui diventando sempre più articolato. I sistemi di

professionalità sono soggetti a cambiamenti rapidi e profondi ed è sempre più

difficile ragionare in termini di mansioni e rudi stabili.

Tale cambiamento deriva dal fallimento di modelli di formazione e costruzioni

delle professionalità lineari, nelle quali alle competenze acquisite corrisponde un

lavoro congruente.

Perciò se il lavoro si destruttura e complessifica progressivamente, la formazione

dovrà strutturarsi a livello delle capacità costruttive del soggetto. Le strategie

formative dovranno puntare allo sviluppo di autonomia apprenditiva e dispositivi

auto-riflessivi che agiscono in situazione.

Ciò su cui si deve puntare l'attenzione è quindi un insieme di strategie di

ricostruzione e definizione e tematizzazione istituite dal soggetto, in particolare

dei contesti, costruiti come tale dal soggetto conoscente; delle modalità, nelle

quali i saperi si danno in relazione con i contesti; delle relazioni, che i processi di

costruzione stabiliscono con i processi di produzione delle competenze/abilità.

Attraverso l'agire riflessivo e la verifica in situazione delle strategie il soggetto

acquisisce la capacità progettuale, ovvero la possibilità di agire producendo

abilità singolari legate ai vari contesti.

L'idea che ogni forma di apprendimento implichi e sia sostenuta da una

trasformazione anche profonda del soggetto conosciuto risale a Dewey. Egli

individua il senso del pensare come la proiezione nel futuro dell'avvenimento,

che per definizione non è definibile preventivamente. Eppure chi educa è

chiamato a progettare, instaurando un meccanismo di previsione, anche se

ipotetica. Qui è contenuta di difficoltà della pedagogia.

Per Dewey, il pensiero riflessivo è una ricostruzione di equilibrio, che risponde

ad esigenze pratiche e ha carattere operativo. E' stimolato ad agire dalla presenza

di una situazione problematica, dubbia e incerta, alla quale si reagisce con una

serie di operazioni teorico-pratiche volte ad ottenere una situazione rischiarata e

risolta.

La riflessività è il momento in cui l'analisi produce un nuovo spazio di azione non

garantito.

Riflessione ed esperienza sono situati sullo stesso piano in quanto la riflessione

delimita il campo del possibile.

L'autoriflessione poi non è il momento dell'analisi in cui il soggetto decide e

approfondisce le ragioni del suo agire, ma il luogo nel quale decide del proprio

futuro.

Bateson definisce cinque diversi livelli di apprendimento, organizzati per

complessità crescente, in cui il raggruppamento del livello più elevato implica il

padroneggiamento del precedente.

a. L'apprendimento 0 è caratterizzato dalla specificità della risposta non

suscettibile di correzione.

b. L'apprendimento 1 è un cambiamento nella specificità della risposta, attraverso

la correzione di errori di scelta in un insieme di alternative.

c. L'apprendimento 2 è un cambiamento nel processo di apprendimento 1, ad

esempio un cambiamento correttivo dell'insieme delle alternative.

d. L'apprendimento 3 è un cambiamento nel processo di apprendimento 2, ad

esempio un cambiamento degli insiemi di alternative fra le quali si effettua una

scelta.

e. L'apprendimento 4 non si manifesta in nessun organismo adulto vivente.

Tale segmentazione definisce con precisione i cambiamenti che possono avvenire

nei processi di apprendimento.

Richiedere apprendimenti superiori al livello 1, secondo Bateson, può causare

patologie.

Scenari di transizione verso il 2020: diritto allo sviluppo delle

capabilities

Le capabilities sono il potenziale effettivo su cui si basa la fioritura umana, sono

poteri innati che possono essere incrementati o meno e diventano capacità di base,

che diventano a loro volta opportunità di scelta. Sono un diritto per tutti i cittadini

e quindi devono essere garantite e tutelate. L'obiettivo di una società giusta

dovrebbe essere la realizzazione dell'uguaglianza delle capacità dei suoi membri.

Nussbam individua dieci capacità che si compongono come condizioni necessarie

affinchè ci sia giustizia sociale:

1. Vita.

2. Salute fisica.

3. Integrità fisica.

4. Sensi, immaginazione, pensiero.

5. Sentimenti.

6. Ragion pratica (formarsi una concezione di ciò che è bene e di ciò che è male).

7. Appartenenza.

8. Vivere in relazione con il mondo della natura.

9. Gioco.

10. Controllo del proprio ambiente politico e naturale.

Investire nell'educazione permanente significa anche valorizzare il patrimonio

delle competenze artigianali del paese.

L'apprendimento continuo, idea regolativa della formazione

universitaria

L'obiettivo dell'università è quello di prolungare l'apprendimento rispetto

all'insegnamento. Sono quindi da sottolineare la centralità dello studente,

coinvolgimento di uno studente critico e costruttore e riconoscimento dei suoi

bisogni formativi nel sistema universitario.

Si passa quindi all'università dell'apprendimento, un ambiente secondo il quale

l'apprendimento è concepito come qualcosa che avviene nelle relazioni sociali.

Nella prospettiva della learning society, l'apprendimento viene configurandosi

come elemento centrale e qualificante della vita umana.

Per l'università è importante realizzare un rapporto personalizzato con lo

studente, accrescendone l'autoconsapevolezza e ne esalti le potenzialità

individuali, aiutandolo a preservare l'apprendiment

Dettagli
A.A. 2016-2017
10 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Universitaria92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof D'Agnese Vasco.