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Riassunto Esame Pedagogia Generale, Docente D'Agnese V., Libro consigliato "L'apprendimento permanente e lo sviluppo del territorio", Autori G.Alessandrini e V.D'Agnese Pag. 1 Riassunto Esame Pedagogia Generale, Docente D'Agnese V., Libro consigliato "L'apprendimento permanente e lo sviluppo del territorio", Autori G.Alessandrini e V.D'Agnese Pag. 2
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Il nesso dei processi apprendimento-formazione-mondo del lavoro è da sempre terreno

di riflessione e sperimentazione. A partire dagli anni '60 il lavoro ha subito e subisce

mutamenti continui diventando sempre più articolato. I sistemi di professionalità sono

soggetti a cambiamenti rapidi e profondi ed è sempre più difficile ragionare in termini di

mansioni e rudi stabili.

Tale cambiamento deriva dal fallimento di modelli di formazione e costruzioni delle

professionalità lineari, nelle quali alle competenze acquisite corrisponde un lavoro

congruente.

Perciò se il lavoro si destruttura e complessifica progressivamente, la formazione dovrà

strutturarsi a livello delle capacità costruttive del soggetto. Le strategie formative

dovranno puntare allo sviluppo di autonomia apprenditiva e dispositivi auto-riflessivi

che agiscono in situazione. strategie di ricostruzione

Ciò su cui si deve puntare l'attenzione è quindi un insieme di e

definizione tematizzazione

e istituite dal soggetto, in particolare dei contesti, costruiti

come tale dal soggetto conoscente; delle modalità, nelle quali i saperi si danno in

relazione con i contesti; delle relazioni, che i processi di costruzione stabiliscono con i

processi di produzione delle competenze/abilità.

riflessivo verifica in situazione delle strategie

Attraverso l'agire e la il soggetto acquisisce

la capacità progettuale, ovvero la possibilità di agire producendo abilità singolari legate

ai vari contesti.

L'idea che ogni forma di apprendimento implichi e sia sostenuta da una trasformazione

anche profonda del soggetto conosciuto risale a Dewey. Egli individua il senso del pensare

come la proiezione nel futuro dell'avvenimento, che per definizione non è definibile

preventivamente. Eppure chi educa è chiamato a progettare, instaurando un meccanismo

di previsione, anche se ipotetica. Qui è contenuta di difficoltà della pedagogia.

pensiero riflessivo

Per Dewey, il è una ricostruzione di equilibrio, che risponde ad esigenze

pratiche e ha carattere operativo. E' stimolato ad agire dalla presenza di una situazione

problematica, dubbia e incerta, alla quale si reagisce con una serie di operazioni teorico-

pratiche volte ad ottenere una situazione rischiarata e risolta.

riflessività

La è il momento in cui l'analisi produce un nuovo spazio di azione non

garantito.

Riflessione esperienza

ed sono situati sullo stesso piano in quanto la riflessione delimita il

campo del possibile.

L'autoriflessione poi non è il momento dell'analisi in cui il soggetto decide e approfondisce

le ragioni del suo agire, ma il luogo nel quale decide del proprio futuro.

Bateson definisce cinque diversi livelli di apprendimento, organizzati per complessità

crescente, in cui il raggruppamento del livello più elevato implica il padroneggiamento

del precedente.

a. L'apprendimento 0 è caratterizzato dalla specificità della risposta non suscettibile

di correzione.

b. L'apprendimento 1 è un cambiamento nella specificità della risposta, attraverso la

correzione di errori di scelta in un insieme di alternative.

c. L'apprendimento 2 è un cambiamento nel processo di apprendimento 1, ad

esempio un cambiamento correttivo dell'insieme delle alternative.

d. L'apprendimento 3 è un cambiamento nel processo di apprendimento 2, ad

esempio un cambiamento degli insiemi di alternative fra le quali si effettua una

scelta.

e. L'apprendimento 4 non si manifesta in nessun organismo adulto vivente.

Tale segmentazione definisce con precisione i cambiamenti che possono avvenire nei

processi di apprendimento.

Richiedere apprendimenti superiori al livello 1, secondo Bateson, può causare patologie.

Scenari di transizione verso il 2020: diritto allo sviluppo delle

capabilities

Le capabilities sono il potenziale effettivo su cui si basa la fioritura umana, sono poteri

innati che possono essere incrementati o meno e diventano capacità di base, che

diventano a loro volta opportunità di scelta. Sono un diritto per tutti i cittadini e quindi

devono essere garantite e tutelate. L'obiettivo di una società giusta dovrebbe essere la

realizzazione dell'uguaglianza delle capacità dei suoi membri.

Nussbam individua dieci capacità che si compongono come condizioni necessarie

affinchè ci sia giustizia sociale:

1. Vita.

2. Salute fisica.

3. Integrità fisica.

4. Sensi, immaginazione, pensiero.

5. Sentimenti.

6. Ragion pratica (formarsi una concezione di ciò che è bene e di ciò che è male).

7. Appartenenza.

8. Vivere in relazione con il mondo della natura.

9. Gioco.

10. Controllo del proprio ambiente politico e naturale.

Investire nell'educazione permanente significa anche valorizzare il patrimonio delle

competenze artigianali del paese.

L'apprendimento continuo, idea regolativa della formazione

universitaria

L'obiettivo dell'università è quello di prolungare l'apprendimento rispetto

all'insegnamento. Sono quindi da sottolineare la centralità dello studente,

coinvolgimento di uno studente critico e costruttore e riconoscimento dei suoi bisogni

formativi nel sistema universitario.

Si passa quindi all'università dell'apprendimento, un ambiente secondo il quale

l'apprendimento è concepito come qualcosa che avviene nelle relazioni sociali.

Nella prospettiva della learning society, l'apprendimento viene configurandosi come

elemento centrale e qualificante della vita umana.

Per l'università è importante realizzare un rapporto personalizzato con lo studente,

accrescendone l'autoconsapevolezza e ne esalti le potenzialità individuali, aiutandolo a

preservare l'apprendimento e farsi egli stesso lifelong learner.

Vengono quindi prese in considerazione le esigenze dello studente.

All'interno della società della conoscenza, l'università è una risorsa fondamentale per il

territorio e fattore decisivo per la crescita sociale. La formazione, infatti, è una delle

principali motrici dello sviluppo economico. Per la sua crescita, la società ha bisogno della

produzione di nuove conoscenze, della loro trasmissione attraverso l'educazione e la

formazione, della loro diffusione attraverso le tecnologie di informazione.

Quando si parla di formazione non sono solo considerate le capacità culturali e tecniche

ma anche quelle capacità di affrontare e risolvere problemi, capacità di lavorare in

gruppo.

Viene considerata un'università che si impegna a rafforzare nello studente la disposizione

a sapere, innovare le proprie conoscenze, riqualificare le proprie competenze e

guadagnarne di nuove, adeguandosi ai cambiamenti culturali e lavorativi

apprendista continuo.

contrassegnandosi quindi come

permanente

L'apprendimento deve essere un'idea normativa della formazione

universitaria, un ideale in nome del quale realizzare l'università, non solo come una realtà

in cui si trasmette cultura, si fa ricerca e formazione, ma come ambiente di vita in cui è

costantemente prodotto il patrimonio culturale.

Il soggetto è il vero responsabile del proprio sviluppo e della propria crescita, è artefice e

custode del proprio apprendimento, per cui il compito dell'apprendimento permanente

e l'ideale regolativo è imparare a coltivarsi e farsi sempre più compiutamente persona.

Apprendimento permanente e validazione delle competenze: approcci

e pratiche in Europa e in Italia

competenza

Il termine è stato adottato in diversi modi con significati diversi:

 Nella scuola e università è un concetto utile per definire soprattutto obiettivi e

standard.

 Nel mondo del lavoro viene utilizzato per la gestione del lavoro e per la

condivisione sociale di fattori identificatori di professioni e mestieri.

 Nelle politiche pubbliche in Europa come in altri paesi è un diritto di equo eccesso

e riconoscimento all'apprendimento come diritto di cittadinanza e occupabilità.

 Nella scelta di vita e lavoro delle persone è un bilancio di competenze per la scelta

lavorativa, autoconsapevolezza, capacità di elaborare progetti di vita.

 Nella ricerca in psicologia, le competenze sono viste come fattori predittivi del

successo in psicoterapia.

La competenza è un punto cardine se si parla di economia del sapere, che nasce dalla

presa di coscienza del ruolo del sapere e della tecnologia nella crescita economia. Questa

lega le strategie politico-economiche allo sviluppo sociale, ai valori degli individui e da

capitale umano,

ciò si sviluppa il filone del ovvero l'assunzione di parametri della

conoscenza negli studi di economia e politica.

L'apprendimento è uno dei possibili luoghi in cui costruire uno scambio, in cui la

sicurezza per il lavoratore si sposta dalla garanzia del posto di lavoro al mantenimento

dello stesso. Il life long learning, inteso come diritto individuale di accesso alle

competenze, diviene una componente centrale della nuova regolazione del mercato di

lavoro.

Il concetto di competenza si presenta ambiguo nella sua definizione, ma le dimensioni

attraverso le quali è possibile una riflessione non nozionistica sono almeno due:

Competenza e soggettività:

1. la competenza rappresenta la diversa posizione

dell'individuo rispetto al lavoro e all'apprendimento. Uno degli elementi comuni

nelle diverse definizioni di competenza è la centralità dell'individuo come

soggetto attivo, in grado di delineare autonomamente il proprio sapere.

Competenza e dimensione sociale:

2. la competenza si presenta anche come

tecnologia coerente con l'esigenza di trasparenza propria del mercato globale.

Memorandum sull'apprendimento permanente dell'Unione Europea

In è stato indirizzato

nel 2000 ai Governi dei paesi membri per richiamare l'attenzione su tematiche di

interesse strategico per l'Unione e avviare una concreta politica di riorientamento delle

istituzioni.

Si basa su quattro temi fondamentali:

1. Nuove competenze di base per tutti, indispensabili per partecipare attivamente

alla vita nella società.

2. Maggiori investimenti nelle risorse umane.

3. Innovazione nelle tecniche di insegnamento e apprendimento, basati sulle

esigenze dell'utente.

4. Valutazione dei risultati dell'apprendimento: titoli e certificazioni hanno

acquistato molta importanza perché più richiesti dai datori di lavoro.

Le iniziative istituzionali si sono distinte in due categorie:

Iniziative di promozione di apprendimento esp

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Publisher
A.A. 2015-2016
8 pagine
14 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher RosannaB di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof D'Agnese Vasco.