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Riassunto Esame Pedagogia del ciclo della vita, Docente Ariemma L., Libro consigliato "Modelli teorici e metodologici dell'apprendimento", Autori F.Santoianni e M.Striano Pag. 1 Riassunto Esame Pedagogia del ciclo della vita, Docente Ariemma L., Libro consigliato "Modelli teorici e metodologici dell'apprendimento", Autori F.Santoianni e M.Striano Pag. 2
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Estratto del documento

Culturalista:

 vede lo sviluppo cognitivo e l'articolazione dei processi di

apprendimento e di costruzione della conoscenza come "modellati" dai contesti

culturali in cui si producono. realtà culturamente situata e

L'apprendimento/insegnamento è inteso come una

distribuita attraverso la concreta interazione con artefatti, strumenti e sistemi simbolici

processo condiviso e

presenti in un determinato contesto di formazione e anche come un

socialmente costituito attraverso la progressiva partecipazione a determinati campi del

sapere e della conoscenza.

Si possono disegnare itinerari di "apprendimento cognitivo", "apprendimento

cooperativo", "insegnamento reciproco" che vedono i soggetti in formazione partecipare

attivamente alla definizione e alla co-gestione di esperienze educative in cui si viene ad

apprendere insieme.

Capitolo 5

A partire dal Settecento si sviluppa il costruttivismo, secondo cui la realtà non è data dalla

conoscenza ma è "costruita", man mano che viene conosciuta, attraverso strutture

cognitive.

Gergen prospettiva esogena

mette in luce il contrasto tra che rimanda a teorie della

conoscenza che riconoscono la priorità del mondo esterno nella spiegazione del processo

prospettiva

attraverso il quale ha origine il conoscere umano (orientamento empirista) e

endogena che rimanda a teorie della conoscenza che riconoscono tale preminenza ai

processi mentali (razionalismo). Ed è proprio nella prospettiva endogenica che prende

corpo il costruttivismo.

Per comprendere il costruttivismo bisogna rendersi conto dell'ambiguità dell'uso

realtà:

ordinario del termine da un lato ci si riferisce alla realtà interna vista come la "cosa

in sé" di Kant; dall'altra c'è la realtà esterna che va costituita tramite l'esperienza.

Inoltre, la conoscenza è vista non solo come strutture concettuali, azioni e operazioni

mentali, ma anche come modelli di azione e di pensiero che si sono rivelati fallimentari.

realtà conoscenza,

Il costruttivismo parte dalla complessità e ambiguità dei termini e

evidenziando come la realtà e il mondo esterno siano da presentarsi come fenomeni

esperenziali, i quali non possono essere indipendenti dal soggetto. Quindi, non esistono

né alcun soggetto separato dalla realtà, né alcuna realtà preesistente all'atto della

conoscenza, in quanto è quest'ultimo che la costruisce. Piaget

I maggiori riferimenti teorici per il costruttivismo sono dati da e dalla sua

"epistemologia genetica": con Piaget, il luogo della conoscenza non si situa né nel

soggetto, né nell'oggetto, ma nell'interazione tra soggetto e oggetto. Ciò che si trova

all'origine di tutto è l'azione.

La conoscenza, quindi, era trattata come una mappatura di azioni e di operazioni

concettuali.

Nel costruttivismo piagetiano, la conoscenza non è un'immagine riflessa del mondo reale,

ma una costruzione prodotta dall'attività cognitiva del soggetto in relazione con la realtà.

Mente e mondo sono in stretta relazione, in quanto la mente organizza il mondo,

organizzando sé stessa. Per percepire e conoscere il mondo siamo obbligati a dargli una

forma. Non formuliamo così una teoria del mondo, ma una teoria dell'organismo che crea

per sé stesso una teoria del mondo.

Quindi, ciò che chiamiamo conoscenza ha una funzione adattiva e le strutture di

conoscenza, le teorie cui il soggetto fa riferimento non altro che strumenti di adattamento

ai contesti ambientali con cui egli si trova ad interagire. Non c'è alcun modo al di fuori

dell'esperienza soggettiva in quanto è proprio qui che si crea e si modifica il mondo

stesso. Conoscere significa elaborare ipotesi interpretative della realtà,

un'interpretazione del mondo che ci consente di muoverci e spostarci in esso. Il soggetto

diventa inventore della realtà, che assume molteplici forme e facce a seconda delle

interpretazioni che ne sono date.

Adattamento, apprendimento e conoscenza sono in stretta relazione: l'apprendimento si

definisce in quanto funzione adattiva, ma iniziamo ad apprendere solo quando la

conoscenza precedente fallisce nel condurci dove vogliamo andare richiedendo di

costruire nuove ipotesi.

Secondo l'approccio costruttivista di impostazione piagetiana la conoscenza deriva

assimilazione accomodamento,

dall'interazione dinamica tra i 2 processi: e una procedura

di costruzione attiva di modalità adattive funzionali ad una migliore "viabilità" cognitiva

nell'ambito dei diversi contesti esperenziali. Apprendere significa costruire e/o

decostruire personali strutture di conoscenza sulla base di particolari ipotesi

interpretative della realtà.

Nella prospettiva pedagogica bisogna riconoscere che nell'ambito dei processi di

apprendimento/insegnamento si ha sempre a che fare con soggetti che portano con sé un

bagaglio sostanziale di conoscenza. Il principale obiettivo pedagogico è operare in

funzione della trasformazione di precedenti strutture di conoscenza in modo da indurre

alla riflessione sulle proprie strutture di conoscenza per una conoscenza progressiva, mai

fissa ma sempre aperta a nuove interpretazioni. Una conoscenza, che ha valore

strumentali, deve essere pratica, esperenziale, non formale. E' anche continuamente

costruita, validata o smentita. Mai stabile e immodificabile.

La comunicazione e la mediazione didattica non sono più modalità di trasmissione di

conoscenze, ma come istanze funzionali alla costruzione e promozioni dello sviluppo

delle competenze funzionali.

L'apprendimento è un'attività costruttiva che gli stessi studenti devono realizzare. Il

compito dell'educatore non è quello di dispensare conoscenza ma di fornire agli studenti

opportunità ed incentivi per costruirla. Lo studente rappresenta una figura centrale, un

agente epistemico che esperisce, interpreta il mondo e costituisce la sua conoscenza.

Von Glasersfeld, nella sua interpretazione del costruttivismo, chiarisce che il

soggettivismo è un elemento imprenscindibile. L'interpretazione che si dà

dell'esperienza è un'interpretazione soggettiva e individuale: una cosa è asserire che le

persone vedono le cose come noi; altro è dire che il mondo è proprio così come lo

vediamo.

conoscenza

La si configura come una realtà temporanea, sempre frutto della relazione di

un soggetto e del suo ambiente. L'apprendimento si propone come un complesso processo

autoregolato di contrasto tra modelli personali del mondo preesistenti e nuovi insight

discrepanti.

La linea costruttivista del costruttivismo sociale ha cercato di integrare una prospettiva

esogena (riconoscendo la priorità del mondo esterno, costruzione sociale nei processi

attraverso cui si produce la conoscenza) e endogena. Il mondo e la realtà non vengono

oggettivamente dati, ma vengono costruiti dal soggetto che li interpretano, se li

rappresentano. La realtà si dà, quindi, come un insieme di fatti, oggetti, relazioni, insieme

di significati quotidianamente negoziati sul piano interindividuale.

Le funzioni sociali e gli adulti rappresentano i mediatori della realtà e si offrono come le

prime categorie cognitive a disposizione del soggetto. I processi cognitivi ed apprenditivi

si giocano nel campo delle significazioni sociali, reti attribuzionali di significati socio-

culturalmente determinati. Se la realtà è una "costruzione sociale" lo sono anche

l'apprendimento e le strutture di conoscenza che si realizzano nel contesti formativi

formali, non formali, informali.

In questo contesto sono interessanti dal punto di vista pedagogico i concetti di

cooperative learning community of learning:

e apprendimento come processo di

cooperazione, attraverso cui diversi oggetti mettono in comune differenti risorse

cognitive e strutture di conoscenza allo scopo di costruire nuove e diverse ipotesi

interpretative della realtà.

 Cooperative Learning: metodologia di scambio, confronto e condivisione delle

proprie conoscenze interpretative.

La dimensione soggettiva si intreccia a quella intersoggettiva. Il sociale rappresenta uno

stimolo necessario e imprenscindibile per lo sviluppo individuale. Garantisce oggettività

e validità alle strutture di conoscenza elaborate sia a livello individuale, sia attraverso il

conflitto e la negoziazione sociale. La dimensione sociale permette il confronto con la

dimensione personale (costruttivismo sociale).

Capitolo 6 Pepper.

Il contestualismo si sviluppa intorno al Novecento con il lavoro di La prospettiva

contestualista ha messo in rilievo la dipendenza ecologica dell'azione umana, dove eventi

e azioni sono interpretati come momenti attivi, dinamici ed evolutivi nell'ambito di una

realtà in continuo cambiamento. Il contesto non deve essere visto come una struttura

esterna, ma in stretta relazione con il soggetto in attività. Il soggetto e l'apprendimento

sono imprenscindibili dal contesto.

La posizione contestualista è caratterizzata da 4 linee guida:

Riconoscimento della natura processuale di ogni attività umana.

1. L'attività umana non si sviluppa in un vuoto sociale ma è situata in contesti storici

2. e sociali fatti da significati e relazioni.

Tutte le attività umane sono in costante evoluzione e trasformazione in rapporto

3. ai contesti in cui vengono a situarsi.

I prodotti della scienza sono specifiche costruzioni contestuali.

4.

Il contestualismo si articola secondo 2 linee euristiche: entrambe indagano le azioni

umane e le sostengono come realtà contestualmente situate.

Descrittiva:

 evidenzia le caratteristiche storiche e situazionali.

Funzionale:

 evidenzia le cause, le influenze e le implicazioni con una focalizzazione

sulle modifiche e sulle trasformazioni che vi sono inscritte.

Bronfenbrenner individua una pluralità di dimensioni che chiarisce la nozione di

contesto.

Microsistema:

 insieme di caratteristiche e relazioni di 1 setting strettamente

connesso al soggetto.

Mesosistema:

 insieme di legami e processi tra 2 o più setting.

Exosistema:

 dimensione di legami e processi tra 2 o più setting distanti dal

soggetto.

Macrosistema:

 insieme di micro, meso ed exosistema.

Il contesto è da intendersi come prodotto integrato di tutti gli elementi in questione:

soggetti situati in trame di relazioni sociali che si collocano in un setting fisico in continua

evoluzione nel tempo. Ne deriva una realtà essenzialmente sociale, dettata dai soggetti

ch

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
21 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher RosannaB di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia del ciclo di vita e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Ariemma Lucia.