Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
INFLUENZA SU BASI PERSONALI
L'influenza avviene anche in funzione delle caratteristiche individuali, che richiedono una
sintonia tra le caratteristiche di chi esercita il potere e i suoi seguaci. Il potere su base personale è
importante dal punto di vista manageriale, perchè i manager che riescono a svilupparlo possono
incrementare il loro potere legittimo e promuovere e motivare l'impegno nei confronti degli
obiettivi.
Acquisire e mantenere il potere carismatico
Il potere carismatico nasce dall'identificazione di una persona con un'altra e si basa
sull'attrazione personale. Di solito si sviluppa nei momenti di crisi, quando vi sono alti livelli di
incertezza e un gruppo ha bisogno di essere ispirato e diretto. Anche la start up di un'impresa è
una fase in cui si può sviluppare potere carismatico perchè, in generale, quando una situazione
non è strutturata e il contesto è debole è più facile che una persona carismatica possa trovare
seguaci.
Oltre alle caratteristiche personali di chi ricerca il potere elencate prima, il leader carismatico deve
possedere anche:
capacità di comunicazione non verbale ; è fondamentale comunicare con i seguaci per
mezzo di gesti, simboli e linguaggio del corpo
forte convincimento in un credo ; questo viene trasmesso ai seguaci in vari modi
Di solito il potere del leader carismatico rimane forte finchè ci si trova in una situazione di
incertezza o crisi. Per mantenere il potere anche dopo esistono vari modi:
• perpetuare l'immagine carismatica: la percezione del carisma può durare nel tempo
attraverso il mantenimento dell'immagine del leader
• controllare l'interazione con i gruppi: quando il leader carismatico interagisce con gruppi, di
solito questi sono formati da persone selezionate e sono rappresentative di gruppi di
seguaci, per cui il leader si trova in un ambiente a lui favorevole
• evocare specifiche immagini negative del passato: riportando alla luce le situazioni di
incertezza e crisi in cui il leader è intervenuto, egli può ricordare le azioni attuate per
migliorare la situazione
• parlare in termini generici e positivi del futuro: il leader carismatico può parlare di quanto
sarà bello il futuro in termini generali, in modo che ogni ascoltatore possa proiettare la sua
personale visione positiva nelle sue parole
Acquisire e mantenere il potere dell'esperto
Il potere dell'esperto si forma in situazioni in cui sono necessarie specifiche capacità e sono
pochi gli individui che le possiedono. Per acquisire questo potere sono necessarie abilità fisiche,
mentali e relazionali, ma non c'è modo di specificare quali sono i fattori di personalità necessari. Il
potere dell'esperto può essere enfatizzato dall'organizzazione o da istituzioni esterne che possono
legittimare l'esperto con titoli appropriati. È possibile individuare tre condizioni che permettono di
perpetuare il potere dell'esperto:
si deve essere in grado di mantenere elevato il proprio livello di competenze
1. bisogna assicurarsi che la relazione di dipendenza tra il leader e l'organizzazione non
2. cambi, in modo da rendere più forte la posizione dell'esperto
bisogna mantenere il controllo personale sul tema, perchè questo assicura che gli altri non
3. possano sostituirlo
IL POTERE MANAGERIALE
Kipnis e House con le loro ricerche hanno rilevato le più frequenti modalità di influenza dei
manager nei confronti dei lavoratori:
• razionalità → spesso utilizzata per influenzare e persuadere l'interlocutore tramite
informazioni dirette presentate nel modo più conveniente per il manager
• comportamento assertivo → molto utilizzato perchè si sa che più grande è la differenza di
potere tra l'influenzante e l'influenzato, maggiore è la possibilità che si manifesti un
comportamento assertivo
• formazione di coalizioni → aumenta il potere perchè l'alleanza ha un controllo migliore e
maggiore sulle contingenze
• negoziazione → il convincimento degli altri avviene attraverso lo scambio di benefici e
favori
• appello ad un'autorità superiore → dimostra che l'ordine impartito ha legittimazione
organizzativa
• uso di punizioni → i manager possono utilizzarle per la loro autorità legittima
Da altre ricerche è emerso che questi metodi sono utilizzati dai manager anche per influenzare i
superiori, con la differenza che il comportamento assertivo è la modalità meno frequente e non si
possono utilizzare punizioni.
I manager usano contemporaneamente diverse modalità, in particolare si possono identificare tre
gruppi:
shotgun manager : utilizzano diverse tattiche, con frequenza superiore alla media
tactician manager : influenzano attraverso l'uso della ragione e della logica, di solito
gestiscono gruppi complessi e individui dotati di talento
bystender manager: utilizzano poche tattiche d'influenza perchè hanno meno presa sugli altri,
sono solitamente responsabili di un gran numero di dipendenti e si occupano di attività di routine
LEADERSHIP
10.
La leadership può contribuire in modo sostanziale all'efficacia del lavoro di gruppo ed è un tema
complesso e controverso. È difficile definire gli specifici caratteri di un leader carismatico e anche
se vengono impiegati strumenti di selezione per riuscire a catturare questi specifici aspetti, non
sempre i manager riescono ad avere un impatto sulle performance organizzative.
La leadership è un processo di influenza sugli altri per far loro comprendere e accettare le
decisioni che devono essere prese e le azioni che devono essere intraprese, facilitando gli sforzi
individuali e collettivi per il raggiungimento di obiettivi comuni. La leadership è un'esigenza
organizzativa ed è necessaria per il controllo sociale, poiché serve a guidare le persone e ad
assumere ruoli di responsabilità.
L'APPROCCIO DEI TRATTI
La fase iniziale dello studio della leadership ha provato a considerare le caratteristiche personali
che differenziano i leader dai non leader. L'approccio dei tratti si basa sullo studio di fattori come
l'età, l'altezza, l'intelligenza, il bisogno di potere, l'autostima di diverse persone in contesti
differenti. I risultati iniziali di queste ricerche hanno dimostrato che non esiste nessun tratto
caratteriale specifico correlato alla capacità di leadership. Infatti non basta un solo specifico tratto,
cioè la stabile tendenza a reagire nel medesimo modo davanti a uno stimolo, perchè un individuo
possa assumere una posizione di leadership, ma questi tratti aiutano ad avere un vantaggio
rispetto a chi non li possiede. Inoltre, i tratti della personalità possono essere correlati all'efficacia
della leadership in alcune situazioni ma non in altre.
Big five e leadership
Alcune dimensioni della personalità espresse nei Big Five sono strettamente correlate alla
leadership:
estroversione → è un tratto molto ricorrente nei leader, che tendo ad essere socievoli ed
1. energici
coscienziosità → presente nei leader come puntualità, costanza, responsabilità
2. apertura → tratto tipico dei leader che esprime tolleranza, immaginazione e curiosità
3.
I leader motive pattern di McClelland
La configurazione di dimensioni della personalità che risulta essere maggiormente correlata
all'efficacia manageriale è data da:
bisogno di potere predominante su quello di affiliazione: cioè il desiderio di avere
1. impatto sulle emozioni e il comportamento altrui deve essere forte, al contrario del desiderio
di accettazione da parte degli altri
alta inibizione al potere: cioè la capacità di essere disciplinati e di avere autocontrollo
2.
Esiste quindi una comunanza nelle caratteristiche di personalità di coloro che hanno avuto
successo, sono tutti manager che investono le loro energie per influenzare gli altri, ma a cui non
interessa piacere e che hanno un moderato grado di autocontrollo.
La tassonomia dei tratti di leadership di Bass e Stodgill
Raggruppando specifici tratti all'interno di classi più generali di fattori, si possono cogliere
differenze tra leader efficaci e non efficaci. Le caratteristiche generali dei leader efficaci sono:
• capacità: intesa come abilità individuale di risolvere i problemi, esprimere giudizi e lavorare
duramente
• achievement: i leader efficaci hanno maggiori conoscenze, impegno e risultati migliori
• responsabilità: si esprime nell'affidabilità e l'iniziativa
• partecipazione e coinvolgimento: esprimono caratteristiche come la socievolezza e la
capacità di adattamento in diverse situazioni
• status: i leader efficaci hanno un più alto status socio-economico
L'APPROCCIO COMPORTAMENTALE
L'approccio comportamentale della leadership analizza il grado di efficacia delle azioni del leader
ed è focalizzato su ciò che egli fa, piuttosto che su ciò che egli è. Questo approccio permette di
evidenziare alcune caratteristiche osservabili nei comportamenti leaderistici, che possono essere
apprese e copiate. I comportamenti che hanno ricevuto maggiore attenzione fanno riferimento alla
distribuzione del potere decisionale, ai compiti e alle relazioni sociali.
Distribuzione del potere decisionale
Sono stati fatti numerosi studi su come la distribuzione del potere tra leader e collaboratori
influisca sulla performance e la soddisfazione dei dipendenti. In generale, esistono tre diversi stili
di leadership:
autocratico → tutte le decisioni sono accentrate e i collaboratori non possono influenzarle
1. partecipativo → i collaboratori vengono consultati su determinate materie e possono
2. intervenire in parte sul processo decisionale
laissez-faire → i collaboratori hanno piena autonomia decisionale e stabiliscono i propri
3. obiettivi
In generale, coloro che lavorano per leader partecipativi sono meno resistenti al cambiamento e
mostrano maggiore identificazione con l'organizzazione, infatti questo stile è il migliore per
aumentare la performance e la soddisfazione personale dei lavoratori. Dopo questo si trova il
laissez-faire, che risulta migliore dello stile autocratico.
Compiti e comportamenti sociali
Presso le università di Ohio State e Michigan sono stati condotti due importanti programmi di
ricerca sul comportamento dei leader.
Un gruppo di ricercatori dell'Ohio State University condusse estesi studi sulla leadership presso le
istituzioni industriali, sviluppando strumenti per misurare la leadership e va