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ARCHITETTURA PAESAGGISTICA, DESIGN E STILE
la temperatura, la qualità dell'aria, l'illuminazione, il livello del rumore, tutto è conseguenza dell'architettura
paesaggistica, del design e dello stile che vengono misurati dai modernisti.
Si potrebbe considerare la presenza fisica degli impiegati e il loro modo di vestirsi come parte del design.
Rybczynski ha suggerito 3 ragioni per spiegare la relazione tra abbigliamento e stile: ragione
tecnica: lo stile architettonico come l'abbigliamento incorpora altre strutture.
Ragione sociale: dato che case e vestiti sono simboli abusati di appartenenza di status, c'è una conformità
nelle tipologie di materiali e simboli usati per dimostrare l'appartenenza sociale. Cose e vestiti veicolano valori.
Ragione percettiva: l'architettura, la decorazione degli interni e il fashion design sono 3 campi distinti, anche
se visti dalla stessa angolatura soggettiva. Sia gli interni sia gli esterni delle organizzazioni sono da considerare.
Non solo focalizzare l'analisi sulle strutture architettoniche degli spazi edificati, ma porre anche attenzione sui
significati che questi assumono per i membri e per gli altri stakeholder.
Sia i teorici postmodernisti che gli interpretativisti simbolici rivolgono la loro attenzione al simbolismo
degli spazi edificati nelle organizzazioni e a come chi li occupa li interpreta e li usa.
Rispetto ai modernisti, gli interpretativisti-simbolici e postmodernisti sono più inclini a considerare
l'apprezzamento estetico che chi occupa una struttura manifesta verso di essa.
Occorre notare che l'architettura paesaggistica, il design e lo stile variano.
Anche quando la struttura fisica di un'organizzazione non ha nulla da dire esteticamente, gli elementi fisici
offrono importanti spunti riguardo alla sua cultura e all'immagine proiettata all'esterno.
L'architettura, il design, lo stile sono molto influenzati dal gusto personale.
Per gli scopi dell'analisi organizzativa, le preferenze personali sono meno importanti della sensibilità necessaria
per cogliere come le imprese evochino reazioni estetiche, aperte all'interpretazione dei propri membri e di altre
comunità organizzate.
Sono i giudizi dei membri di un'azienda e degli altri stakeholder a contare nella comprensione degli effetti
estetici delle strutture fisiche sull'organizzazione stessa e sui fruitori dei suoi spazi.
COLLEGARE TECNOLOGIE, STRUTTURA FISICA E STRUTTURA SOCIALE
spazio e gerarchia sono molto connessi e questo legame evidenzia uno dei modi in cui la struttura sociale e la
struttura fisica coesistono sostenendosi reciprocamente.
Nella gran parte delle organizzazioni ritroviamo una stretta connessione tra tecnologia e struttura fisica,
poiché molte delle tecnologie usate da un'azienda richiedono una certa vicinanza tra le macchine e gli individui.
Le proprietà fisiche delle strutture possono influenzare la scelta e l'utilizzo di certe tecnologie.
LA PROSPETTIVA MODERNISTA
quando si osserva la struttura fisica dalla prospettiva modernista si vede come essa fornisca opportunità e
vincoli alla comunicazione delle informazioni, nonché al coordinamento di attività interdipendenti.
L'oggetto è stato la relazione tra forma fisica di un'organizzazione e il comportamento dei suoi
membri: il loro comportamento è plasmato dalla geografia e dalla forma delle strutture fisiche che occupano.
Maggiore è la distanza spaziale tra gli individui e minori opportunità avranno di interagire direttamente e
maggiore sarà il tempo per farlo.
L'interazione faccia a faccia è ancora considerata superiore e la disposizione spaziale e la prossimità sono
importanti per incoraggiare questo tipo di interazione.
Un modo per valutare il rapporto tra disposizione e interazione interna è misurare la distanza tra il posto
di lavoro di un impiegato e quello di un altro. Molti studi hanno mostrato una correlazione inversa tra la misura
di questa distanza e la probabilità che questi interagiscano tra loro faccia a faccia: maggiore è la distanza tra
la posizione fisica dei 2 impiegati e minore è la probabilità che condividano informazioni o diventino amici.
La separazione degli impiegati attraverso la loro assegnazione a piani o a palazzi diversi riduce le loro
probabilità di interazione in misura ancora maggiore.
Invece, l'interazione tra capi e collaboratori, la condivisione di background culturali simili e l'interdipendenza
dei compiti contribuiscono alla condivisione di informazioni e alla creazione di amicizie.
Quando i posti di lavoro sono vicini, invece, le relazioni non devono esser cercate, ma si formano da sé.
Anche se gli studi modernisti trovano che questo tipo di interazioni sono più frequenti quando si è in presenza
di uffici chiusi piuttosto che aperti, molti continuano a credere che un ambiente formato da uffici aperti con
poche barriere fisiche o nessuna incoraggi l'interazione.
LA PROSPETTIVA SIMBOLICO-INTERPRETATIVA
lo studio della cultura organizzativa ha insegnato che i manager non dovrebbero trascurare l'importanza dei
significati associati al simbolismo organizzativo e che molti aspetti della struttura fisica di un'azienda hanno
una funzione simbolica.
Nel corso del tempo gli edifici diventano rappresentativi delle loro organizzazioni e hanno l'effetto di aiutare le
persone a costruire pensieri e sentimenti su di esse.
Gieryn ha combinato la teoria della strutturazione di Giddens con una teoria di Bourdieu, il quale
ha affermato che gli edifici sono storie oggettivizzate, cioè sono sistemi di classificazioni, gerarchie e
opposizioni inscritte nella durevolezza del legno, della terra e mattoni.
Teorizzando la relazione tra struttura e azione, Gieryn ha contrapposto la visione di Giddens più orientata
all'azione (la struttura sociale è prodotta, mantenuta e modificata dall'interazione umana) con la teoria
strutturalista di Bourdieu, secondo cui le strutture sociali e fisiche definiscono chi siamo e orientano il nostro
comportamento.
Per capire come azione e struttura si ripercuotono a vicenda ha analizzato l'evoluzione dell'edificio di
biotecnologie della Cornell University e i suoi significati durante le fasi di progettazione, costruzione e
occupazione.
Ha distinto 3 fasi e ha descritto le relazioni tra azione umana e struttura osservate in ognuna. Ha capito che
l'azione gioca un ruolo dominante nella fase di progettazione e anche la struttura fisica dell'edificio
diventa la forza dominante una volta che la costruzione è terminata e viene occupata, cioè quando
i nuovi occupanti adattano il loro comportamento ai rigidi contorni dell'edificio.
Dopo l'occupazione, il dominio della struttura fisica lascia il posto ancora una volta all'influenza dell'azione
umana.
L'azione ritorna alle persone quando l'edificio viene narrato e reinterpretato di nuovo costruito in modo
discorsivo.
Benchè la teoria della strutturazione, e in particolare la nozione di istantaneizzazione (ossia che la struttura sia
riprodotta momento per momento) suggerisca che l'interazione tra struttura e azione avvenga momento per
momento, Gieryn ha analizzato come struttura e azione siano mescolate nel corso dei due anni in cui si è
svolta la sua ricerca.
Confrontando la teoria di Gieryn con quelle di Giddens e Bourdieu si potrebbe sospettare che le loro
diverse interpretazioni dei processi di strutturazione siano fondate su diversi ordini temporali.
Quando Giddens ha teorizzato il processo di strutturazione sulla base dell'ordine temporale degli istanti ci ha
trovato più azione che struttura.
Bourdieu, invece, ha una visione storicamente più ampia, e considera la struttura come dominante
rispetto all'azione.
Gieryn è una via di mezzo, perchè considera eventi che si svolgono nell'arco di settimane e mesi.
la struttura emerge dall'azione (progettazione e costruzione edificio)
• gli attori vengono costretti dalle loro strutture (lo spazio influenza il comportamento)
• gli attori (occupanti) riconfigurano le strutture e i loro effetti attraverso interpretazioni
•
Sia i teorici simbolico-interpretativi sia i postmodernisti ci rendono consapevoli che, poiché costruire
spazi appare spesso come una parte naturale del mondo sociale, si danno per scontati gli effetti che questo
ha sui comportamenti e i significati socialmente costituiti. Molti post modernisti vanno oltre, riflettendo su
come il potere e la dominazione vengano naturalizzati nelle strutture fisiche.
LA PROSPETTIVA POSTMODERNISTA
questa prospettiva ha accusato i teorici Marx, Durkheim, Weber e i modernisti di ignorare lo spazio,
con conseguenze negative per l'analisi.
La catena di montaggio inventata da Ford è uno degli oggetti di decostruzione preferiti dai post-modernisti.
Dal momento in cui i lavoratori hanno accettato la catena di montaggio, la struttura fisica del processo di
produzione ha organizzato le relazioni sociali di dominio e sottomissione nella gerarchia tra proprietari e
lavoratori.
Gli architetti postmodernisti e i loro critici ritengono possibile modificare gli spazi, per ricostruire il mondo
simbolico in cui abitiamo nel modo che vogliamo.
Klotz spiega nella visione postmodernista che un palazzo agisce come veicolo di significati anche quando
si pensa che non ne abbia.
La teoria architettonica postmoderna sostiene la possibilità di usare gli spazi costruiti per fare riferimento a
contesti organizzativi di significato.
La riflessività su significato e contesto richiesta dal postmodernismo introduce l'ironia nel disegno
architettonico, rendendo gli edifici più vivaci.
STRUTTURA FISICA, CULTURA ORGANIZZATIVA E IDENTITA'
poiché lo stimolo che ha generato il comportamento e le risposte emotive è un simbolo, questo tipo di
condizionamento è detto condizionamento simbolico.
L'importanza dell'idea di un comportamento simbolicamente condizionato sta nel legame inconscio esistente
tra la struttura fisica e le normali routine che compongono gran parte della vita quotidiana e nelle aziende.
Un'altra prova della natura fisiologica degli spazi è data dalle abitudini negli spostamenti, che ci consentono
di andare al lavoro o a scuola ogni giorno per la stessa strada.
Gli uomini possiedono una capacità preconsapevole sia spaziale che fisiologica che viene chiamata
conoscenza innata, rintracciabile nei modi con cui si usa il linguaggio.
In aggiunta al condizionamento simbolico del comportamento, gli elementi spaziali e le relazioni spaziali
giocano un ruolo significativo nel produrre e dar forma alle identità individuali, di gruppo e organizzative.
Gli elementi della struttura fisica contengono segnali e comunicano messaggi capaci di ricordare alle
persone non solo dove sono e come si devono comportare, ma anche