LE RETI VERTICALI - LA SUPPLY CHAIN
LE RETI ORIZZONTALI
- Reti con imprese concorrenti
- Resource Pooling condivisione di: obiettivi, conoscenze, informazioni, etc.
- Formali consorzi (ex. difesa del marchio, R&S), joint venture, associazioni di imprese
- Informali rapporti interpersonali, condivisione di informazioni, clienti o collaboratori
RETI E COLLABORAZIONI: POSSIBILI CLASSIFICAZIONI
- Ad alta connettività → ex. distretti industriali
- Ad alta centralità → ex. azienda broker (informazione e innovazione)
- Forme equity → coordinamento tramite cessione di diritti di proprietà (incentivo):
- Joint-venture
- Minority holding
- Capital venture
- Forme non equity → coordinamento tramite meccanismi laterali e standard informali (ex relazioni interpersonali) → obblighi reciproci e autorità (burocrazia, franchising, contracting out)
RETI ORIZZONTALI E RESOURCE POOLING
- Il caso dei distretti di innovazione tecnologica
ORIZZONTALI FORMALI: JOINT VENTURE
AMBIENTE E ECOLOGIA DELLA POPOLAZIONE
Principi di Darwin applicati in una "popolazione di organizzazioni" (Hannah & Freeman 1977). Applicabile a piccole/medie organizzazioni, che possono facilmente risentire delle decisioni di enti regolatori, e caratterizzate da barriere basse all'entrata ed all'uscita.
CAPITOLO 3
PROSPETTIVA SIMBOLICA
Ambiente come costruzione sociale a cui io mi riferisco. Le organizzazioni / le persone che vi lavorano "costruiscono" quegli elementi e caratteristiche dell'ambiente, che credono essere rilevanti. Diverse organizzazioni possono costruire il loro ambiente diversamente (anche se attive nello stesso contesto), secondo le interpretazioni dei loro manager o proprietari. L'ambiente è rappresentato dagli stakeholder di riferimento.
AMBIENTE E "ENACTMENT"
I processi di creazione del significato danno luogo a delle "realtà".
Interpretazioni condivise a livello sociale, credenze ed aspettative sull'ambiente danno luogo all'ambiente stesso, ed hanno conseguenze tangibili. Vittima inconsapevole o attore protagonista?
TEORIA ISTITUZIONALE
● ISTITUZIONALIZZAZIONE (Scott 1992): processo mediante il quale azioni ed attività vengono ripetute e viene riconosciuto loro un significato collettivo
● Alcune strutture, procedure, pratiche, diventano dei "modelli da imitare"
● Le organizzazioni tendono a proporre / o ad adattarsi a ciò che è culturalmente e socialmente accettato
● Importanza dei fattori culturali e sociali: LEGITTIMAZIONE (viene riconosciuto un ruolo) (Selznick 1949, studio su Tennessee Valley Authority: come un'organizzazione riesce a coinvolgere / co-optare delle associazioni locali per acquisire legittimazione)
NEO-ISTITUZIONALISMO
● Non solo dipendenza da risorse e successo economico, ma anche dipendenza da legittimazione sociale
● Legittimazione sociale
Come risorsa per le organizzazioni
Attraverso quali meccanismi delle azioni diventano istituzionalizzate ed acquisiscono legittimazione sociale?
NEO-ISTITUZIONALISMO: ISOMORFISMO
Strutture e pratiche organizzative in diverse organizzazioni tendono a conformarsi
ISOMORFISMO
normativo: pressione derivante da aspettative culturali
coercitivo: pressione derivante da leggi e regolamenti vincolanti. Dal momento in cui c'è una legge mi devo adattare
mimetico: pressione derivante dalle aziende ritenute "modelli" in un settore
Obiettivo finale: legittimazione sociale
ISOMORFISMO
ISOMORFISMO NORMATIVO - CERTIFICAZIONI - ESEMPI
Visto come qualcosa di positivo.
ISOMORFISMO NORMATIVO - INIZIATIVE DI SINGOLE AZIENDE
Cosa dicono le etichette di alcuni prodotti di uso quotidiano?
Perché?
ISOMORFISMO NORMATIVO - NUOVI SVILUPPI IN AMBITO ACCADEMICO?
ORGANIZZAZIONE E AMBIENTE SECONDO IL POSTMODERNISMO
POSTMODERNISMO E FASE POST-INDUSTRIALE
L'ambiente post-industriale:
Globalizzazione- Frammentazione dei mercati e decentralizzazione della produzione
- Deconcentrazione del capitale rispetto allo stato nazionale
- Economia dei servizi ed enfasi sull'innovazione
- Nuove esigenze dei consumatori: beni su misura
- Crescita dei movimenti sociali
- Pluralismo e diversità
- Boundaryless organization, l'organizzazione senza confini
Boundaryless organization, assenza dei confini organizzativi
STAKEHOLDERS: tutti coloro che hanno un interesse nell'organizzazione
- Impiegati, lavoratori
- Clienti
- Sindacati
- Altre organizzazioni (fornitori, distributori)
- Concorrenti
- Autorità locali
- Media
Shrivastava (1995):
- Le teorizzazioni moderniste sull'ambiente non danno spazio al tema della sostenibilità
- Mancanza di attenzione verso l'ambiente naturale. Eccessivo focus su mercato, concorrenza, capitali
- L'ambiente è stato ridotto ad un insieme di risorse pronte allo sfruttamento
- NECROCAPITALISMO: critica al capitalismo che dice che lo sfruttamento del capitale porta all'assoggettamento e alla morte delle persone.
- EGEMONIA
- PER RIASSUMERE
- MODERNISMO
- PROSP. SIMBOLICA
- POSTMODERNISMO
- Ambiente = entità esterna
- Ambiente = Ambiente= frammentato
- Da studiare, controllare, prevedere
- Organizzazioni si adattano
- Modernismo ha propagato una visione dell'ambiente come risorsa da sfruttare
- Bacino di risorse all'ambiente, e Organizzazioni che cercano di influenzarlo
- Importanza della legittimazione sociale
- Combattere egemonia e dar voce a coloro che sono ai margini
- CAPITOLO 5
- ORGANIZZAZIONE E TECNOLOGIA: TRE PUNTI DI
VISTA
Modernismo
Tecnologia come lo strumento per convertire materiali grezzi in prodotti finiti. La tecnologia comprende oggetti e macchinari, ma anche compiti, processi e conoscenze specifiche. La tecnologia determina la struttura organizzativa e crea valore per l'organizzazione.
Prospettiva simbolica
La tecnologia è una pratica sociale. Caratterizza le relazioni sociali in un'organizzazione, ma anche viene influenzata da queste stesse interazioni.
Postmodernismo
Tecnologia come forma di potere e controllo, ma può anche diventare uno strumento di emancipazione.
MODERNISMO E TECNOLOGIA
DEFINIZIONI MODERNISTE
- Tecnologia core / di produzione: la tecnologia utilizzata per produrre prodotti alla clientela
- Alta tecnologia / ICT: basata sull'utilizzo di sistemi computerizzati
- Tecnologia di servizio: servizi intangibili, consumati al momento stesso della produzione (es. consulenza presso un negozio di ottica)
TIPOLOGIE: come diversi tipi di tecnologia influenzano
La struttura organizzativa e fisica di un'azienda
JOAN WOODWARD (1965)
Woodward studia più di 100 imprese in Essex per capire come erano applicati i principi riguardanti la struttura organizzativa. I suoi studi dimostrano che la tecnologia è il fattore che determina la struttura organizzativa, in particolare il livello di controllo e coordinamento richiesti. Woodward raggruppa tre diversi tipi di tecnologia secondo il loro grado di complessità. La struttura organizzativa dipende dal tipo di tecnologia caratterizzante l'organizzazione.
TIPOLOGIE - WOODWARD
JAMES THOMPSON
Importanza del livello di interdipendenza dei compiti
Tipi di tecnologia:
- Di mediazione
- Di collegamento lineare
- Intensiva
Tipi di interdipendenza:
- Generica
- Sequenziale
- Reciproca
TECNOLOGIE DI MEDIAZIONE
TECNOLOGIE DI COLLEGAMENTO LINEARE
TECNOLOGIE INTENSIVE
LA TIPOLOGIA THOMPSON
LA TIPOLOGIA PERROW (1967/1968)
Perrow si focalizza sulla complessità tecnologica. Questa dipende da due
fattori:- Variabilità dei compiti: presenza di problemi e situazioni uniche ed inaspettate
- Analizzabilità: possibilità di spezzettare il compito in passaggi precisi che possono essere standardizzati
Fabbrica intelligente (dimensione tecnica)
I computer hanno rivoluzionato le tecnologie di produzione!
- Computer-Aided Design (CAD)
- Computer-Aided Manufacturing (CAM)
- Robot
- Stampa 3D
Parallelamente si sviluppano nuovi modelli organizzativi
Produzione snella (dimensione organizzativa)
Womack, Jones e Roos (1990), The machine that changed the world → MODELLO GIAPPONESE
CENNI AL MODELLO GIAPPONESE
"È la più completa espressione di post-fordismo (inteso come produzione flessibile e di qualità) a cui si perviene non tanto con l'innovazione tecnologica, quanto con l'innovazione organizzativa"
- Nasce in Toyota con T. Ohno alla fine degli anni '40
- L'elemento centrale
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