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La formazione e il coordinamento dei gruppi industriali
Nei gruppi industriali la capogruppo si occupa di formulare la strategia di sviluppo industriale a medio lungo termine ed assicura il coordinamento delle politiche commerciali, della gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali.
La formazione di un gruppo mediante il decentramento segue invece una strada opposta. In questo caso, è un'azienda che decide di costituire ex novo ulteriori società con risorse diverse da quelle già a disposizione o di scorporare alcune sue unità già preesistenti al suo interno. In entrambi i casi, l'azienda madre mantiene il controllo proprietario delle aziende figlie ed esercita su di esse un'azione di indirizzo e di influenza.
I gruppi integrati verticalmente sono forme in cui le diverse aziende del gruppo svolgono attività collegate prevalentemente da interdipendenze di flusso e quindi collocate a monte e a valle di un flusso sequenziale di attività: le aziende, dunque, sono parte
di uno stesso ciclo produttivo che viene completamente controllato dal gruppo e quindi dalla holding di riferimento.IL NETWORK FRA GERARCHIA E MERCATO
Le quasi gerarchie sono dei sistemi basati sul libero mercato al cui interno operano elementi tipici della gerarchia. Il network in forma alternativa al mercato e alla gerarchia identifica quattro forme: mercato, network, burocrazia e clan.
Il clan viene definito come una forma organizzativa sociale ad elevata volontà di collaborazione e contesto culturale simile. Può essere un clan-mercato dove le relazioni tra aziende autonome sono facilitate dalla presenza di obiettivi e valori condivisi. Può essere clan-gerarchia dove ci sono meccanismi fondati sulla fiducia che consentono di controllare attori interni/esterni.
Il livello della costellazione individua un insieme di organizzazioni caratterizzate da relazioni di coppia con una stessa azienda, denominata organizzazione focale. Il vantaggio di tale prospettiva è dato dalla
facilità di costruzione del network con lo "sguardo" di una specifica impresa, ente o altro attore nel definire l'insieme delle relazioni che, in effetti, costituiscono il proprio business system.
Il livello della popolazione individua tutti gli attori connessi (field related) gli uni con gli altri da una relazione particolare ad esempio lo scambio di una tipologia di risorsa, la realizzazione di un particolare tipo di prodotti, l'appartenenza ad uno stesso settore, l'uso di una stessa tecnologia...
Il riconoscimento e la differenziazione delle interdipendenze presenti in un business system si effettuano rilevando origine, natura e grado dell'interdipendenza in sostanza, la divisione del lavoro e delle attività fra attori diversi rende gli attori interdipendenti, ovvero in grado di influenzarsi a vicenda.
La scarsità soggettiva delle risorse porta l'attore ad impostare relazioni di scambio per acquisire al suo esterno ciò di
cui necessita cioè da altri attori. La scarsità soggettiva di risorse si definisce in riferimento ad uno specifico attore, il quale non ne può disporre liberamente, poiché le risorse sono controllate da altri attori del business system.
La scarsità relativa delle risorse porta l’attore ad impostare relazioni competitive per acquisire al suo esterno ciò di cui necessita; si riferisce a quelle situazioni in cui la disponibilità di risorse è effettivamente limitata rispetto al numero di attori che ne hanno la necessità. La condivisione di risorse relativamente scarse porta gli attori a competere per acquisirle.
Le interdipendenze interorganizzative artificiali definiscono una situazione in cui gli attori sono obbligati a porsi in relazione tra loro.
L’Organization set è definito dall’insieme (set) di tutti gli attori che hanno relazioni di scambio di risorse con un’organizzazione focale collocata in una
piccola e media dimensione, aggregate su uno stesso territorio, composte da specializzazione produttiva, alto grado di imprenditorialità, alta innovazione di prodotto e processo, forte concorrenza e collaborazione, rapida e diffusa circolazione delle informazioni sostenuta da relazioni formali e informali.. un caso molto conosciuti di distretto è il Castel Goffredo e dei comuni Glimitrofi in provincia di Mantova, si concentrano i 2/3 della produzione nazionale di calze e collant femminili e circa il 40% di quella europea. Si può valutare che esistano nel distretto 350 imprese di calzetteria, di cui l'80% con meno di 20 addetti.
Un esempio di distretto è il comprensorio ceramico di Sassuolo.
I Policy network rappresentano dei sistemi dove molti attori, sia pubblici sia privati, cooperano per l'implementazione o di una politica pubblica in settori ad elevato rilievo sociale come quelli della sanità, dei trasporti, dell'energia o di un
catena di montaggio o nella giurisprudenza); Nelle burocrazie informali il comportamento degli individui e dei gruppi è condizionato in misura uguale a quello di coloro che operano nelle burocrazie formali, con la differenza che le regole, i programmi, le procedure, i riti, le cerimonie, gli obiettivi non sono esplicitati o ufficializzati, ma derivano da un tacito ed implicito accordo fra i membri dell'organizzazione.
Se un network è caratterizzato da un limitato grado di interposizione fra i suoi membri le comunicazioni che hanno origine da un attore fluiscono agevolmente attraverso il network, in tempi rapidi e con costi limitati perché oltre a non essere influenzati dal comportamento altrui operano in elevati gradi di prossimità quindi cooperano bene perché l'interposizione significa essere influenzati dal comportamento altrui, dato che lo sono poco operano liberi e più facilmente.
Il business network si caratterizza per un decentramento del potere di
Il tipo eterarchico è un sistema di organizzazione in cui gli elementi dell'organizzazione sono unranked (non gerarchica), ovvero ogni attore condivide la stessa posizione 'orizzontale di potere e autorità'.
Caratteristiche e meccanismi di coordinamento nel network
I meccanismi di coordinamento fra gli attori di un network costituiscono le modalità attraverso cui si risolvono le interdipendenze e rappresentano le soluzioni organizzative cui può fare riferimento il management delle diverse aziende per svolgere in modo coordinato le loro attività.
I contratti relazionali rappresentano il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione, nei contratti relazionali le informazioni e le obbligazioni tra gli attori non derivano esclusivamente da regole, procedure o norme giuridiche, ma soprattutto dalla percezione che i partner hanno di lavorare insieme per un beneficio comune.
I meccanismi contrattuali sono caratterizzati da un'elevata formalizzazione.
Gli attori gestiscono le relazioni che li connettono stipulando volontariamente dei contratti, nei quali formalizzano diritti ed obblighi reciproci.
Nel caso di contratti non equity, ovvero a natura obbligativa, si è in presenza di strumenti giuridici attraverso cui gli attori si obbligano l'uno con l'altro a mettere in atto alcuni comportamenti, in una logica di prestazione e controprestazione, senza intervenire sui diritti di proprietà e senza dar vita ad una nuovo soggetto giuridico e economico.
Nei meccanismi contrattuali di tipo proprietario (equity), invece, si istituzionalizza il diritto di proprietà degli attori coinvolti, che da questo loro status di proprietari fanno derivare il loro potere decisionale nonché la legittimità dei loro comportamenti.
I meccanismi contrattuali equity hanno natura proprietaria. I contratti di sub-fornitura sono non-equity. Altri esempi di non equity sono i contratti di collaborazione e alleanza, associazioni.
temporanee di impresa, putting