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Riassunto esame Musicologia, prof. Carroccia, libro consigliato Quando la musica cambia la vita, Carroccia, Dell'Arche Pag. 1 Riassunto esame Musicologia, prof. Carroccia, libro consigliato Quando la musica cambia la vita, Carroccia, Dell'Arche Pag. 2
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L’apprendimento imitativo attraverso il metodo Suzuki

- Il metodo Suzuki del violinista e maestro Shinichi Suzuki è una delle metodologie che sta alla

base del “Sistema Abreu”.

- Suzuki aveva compreso che l’imitazione è alla base del processo di apprendimento di ogni

bambino già dai primi stadi della vita

- Suzuki , attraverso il metodo che egli chiamò “della madre lingua”, dimostrò che si poteva

insegnare a suonare ad un bambino così come si insegna a parlare.

- Come un bambino impara parole, ascoltandole ripetutamente nell’arco della giornata dai

genitori, così impara a suonare ascoltando la melodia e il ritmo.

- il metodo Suzuki si rivolge a bambini di una fascia d’età piccola, dai tre, quattro anni in poi.

- l’ambiente che richiede questo metodo, deve essere favorevole, ossia pieno di stimoli e va

creato intorno al bambino

- è fondamentale approcciare i bambini già dalla tenera età all’ascolto.

- Nel metodo Suzuki i genitori rivestono un ruolo di grande importanza, si mettono in

gioco, sono motivati e seguono con interesse i loro figli. 5

- A differenza dei metodi tradizionali, il metodo Suzuki non cerca bambini già con talento

- secondo Suzuki il talento va educato e sviluppato nel modo corretto.

- il metodo Suzuki non è uno dei tanti metodi per violino, bensì un sistema educativo che si

propone di sviluppare tutti i talenti o le disposizioni creative latenti nell’individuo.

- Il metodo nasce per lo studio degli strumenti ad arco, in particolare per il violino, ma oggi

viene applicato a tutti gli strumenti.

- il metodo Suzuki si approccia già alla tenera età e c’è da subito il contatto diretto con lo

strumento mettendo in secondo ‘piano’ la teoria

- metodo “della madre lingua”: l’imitazione è alla base già dai primi stadi della vita e Sukuzi

dimostro, attraverso questo metodo, che si poteva insegnare ad un bambino a suonare, così

come

si insegna a parlare. Infatti, come un bambino apprende parole dette, ripetute continuamente

dai genitori, così impara a suonare ascoltando e ripetendo un frammento musicale proposta dai

genitori e guidato dall’insegnante.

- il metodo Suzuki si rivolge a bambini a partire dai tre anni di età , sino ai quattordici anni

- L’obiettivo principale del metodo Suzuki è la crescita globale del bambino attraverso lo studio

musicale

- Suzuki → “che la musica possa rendere migliore l’uomo, gli dia la pace, la gioia di vivere” 6

“El Sistema” Abreu in Puglia: la didattica reticolare MusicaInGioco come proposta operativa -

Andrea Gargiulo

“El Sistema” Abreu in Italia

- l’Italia non riconosce espressamente la musica come elemento essenziale dell’educazione e risulta

tra i Paesi europei più arretrati sotto il profilo dell’educazione musicale.

- in Italia, la musica è sempre più marginale tra le materie di insegnamento e l’accesso alla

formazione musicale professionale è riservato ad un numero ristretto di ragazzi attraverso i

Conservatori.

- Con il progetto italiano delle Orchestre e Cori giovanili si vuole avviare un’azione di sistema volta a

offrire a livello nazionale opportunità di accesso gratuito alla musica a un numero sempre maggiore

di ragazzi.

- Il 16 dicembre 2010 è nato il Comitato Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili d’Italia

- In ogni regione sono nati, o stanno nascendo, i Nuclei, ossia centri didattici distribuiti su tutto il

territorio che coinvolgeranno bambini di età compresa fra i 4 e i 14 anni nell’apprendimento della

musica, secondo il “metodo” venezuelano di Abreu.

- Il Comitato Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili d’Italia, basato sul valore di

inclusione socio–culturale della musica, si pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi dal

disagio, offrendo loro un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della

musica.

MusicaInGioco, Art Village, il LAMS e il “Coordinamento dei nuclei di Puglia”

- L’Associazione culturale “MusicaInGioco” è nata a luglio del 2010 con l’obiettivo di diffondere la

musica come metodo educativo e di riscatto sociale, ispirandosi a “El Sistema” di A. J. Abreu.

- L’associazione “MusicaInGioco” aderisce, ed è tra i riferimenti didattici nazionali, al Sistema

Nazionale di Orchestre Giovanili, promosso da Claudio Abbado

- La collaborazione tra MusicaInGioco, Art Village e LAMS ha portato alla costituzione del

“Coordinamento regionale dei nuclei di Puglia” e la creazione di un’orchestra regionale infantile

costituita da oltre 450 bambini che frequentano le scuole elementari della regione Puglia. Un circolo

didattico di ogni provincia pugliese ha aderito a quest’iniziativa

- Dal gennaio 2013 l’associazione MusicaInGioco ha iniziato un progetto di orchestra Jazz “Abreu”

sperimentale, con uso della didattica reticolare e della collaborative learning, presso la casa

circondariale di Matera → 15 detenuti in soli 20 incontri sono riusciti, senza alcuna conoscenza

musicale pregressa, ad imparare a suonare sax tenore, clarinetto, chitarra, basso, tastiera e

percussioni in organico Jazz

- L’Art Village di San Severo, struttura polivalente del Dipartimento “Dipendenze patologiche” della

ASL Foggia, è dedita allo sviluppo delle attività educative, artistiche e culturali e della promozione

sociale e ha svolge concretamente da anni un intenso lavoro di diffusione della cultura, promozione

di politiche culturali a favore di soggetti in stato di svantaggio, realizzazione di progetti e

programmi destinati a favorire la partecipazione alla cultura e alla vita civile di comunità ,

organizzazioni, scuole e cittadini.

- il LAMS di Matera, cooperativa sociale senza scopo di lucro e con la personalità giuridica

riconosciuta con DPRG n. 57/96, opera nel campo socioeducativo e della cultura ed è federato con il

sistema nazionale dei cori e orchestre giovanili ed è conduttore delle orchestre per Taranto e

provincia.

- l’orchestra e coro regionale di Puglia è formata da oltre 950 bambini di cui molti in condizione o a

rischio di disagio sociale e/o personale

La didattica reticolare MusicaInGioco come proposta operativa

- MusicaInGioco e didattica reticolare → partendo dalla struttura reticolare dell’informazione

musicale, pensa ai concetti teorici e pratici della musica come tasselli interconnessi da trasferire

non per imposizione di un percorso prestabilito, ma grazie ad una progettazione che sposta

l’attenzione al modo con cui ogni studente percepisce ed elabora le informazioni.

- per il docente vige l’assoluta regola della personalizzazione dei processi di apprendimento

- nella didattica reticolare il principio fondamentale è proprio quello delle “incertezze pertinenti” →

modello di didattica che apre ad un modello di conoscenza provvisoria, aperta a successive 7

integrazioni o modificazioni, ma mai unico e imposto tassativamente.

- Il vantaggio della didattica progettuale consiste proprio nell’innovatività e nel costante

aggiornamento della metodologia e degli strumenti didattici operativi

- Con la didattica reticolare lo studente suona in orchestra dal primo giorno, vivendo l’acquisizione

della tecnica strumentale, il miglioramento della lettura musicale, l’ascolto del repertorio e la

conoscenza della prassi esecutiva come mezzi per migliorare il proprio rendimento orchestrale.

- il modello progettuale “MusicaInGioco” → usa i seguenti strumenti operativi: body percussion,

improvvisazione vocale e/o strumentale, vocalità , giochi di tecnica strumentale, vocale, di lettura,

concertazione ed esecuzione corale e orchestrale, visione di video o ascolto.

- nella progettazione della lezione il docente dovrebbe saper percepire lo strumento più adatto al

contesto del momento

- Il modo più efficace per sedurre un bambino è il gioco.

- Secondo la didattica reticolare la correzione dell’errore, almeno nella prima fase dello studio,

rischia di fare più danni dell’errore stesso; in effetti sarebbe utile sostituire il concetto di errore in

musica con quello di decontestualizzazione, visto che raramente si verifica un errore “puro”: una

nota è sbagliata rispetto ad un contesto (una composizione o un momento della stessa) ma diviene

giusta in un altro esattamente come negli sport.

- i giochi di lettura e di tecnica devono dimostrare allo studente che la lettura musicale è un mezzo

per arrivare con facilità all’esecuzione di repertori a lui graditi.

- Creare un ritmo in body percussion o semplicemente ripeterlo, leggerlo o scriverlo, significa

rapportarsi con l’intero universo musicale

- L’abitudine ad ascoltare si costruisce in tanti modi, anche giocando con il riconoscimento delle

altezze, delle dinamiche e degli andamenti

- L’improvvisazione procedurale non idiomatica utilizza le possibilità melodiche dello strumento in

modo creativo, lasciando libero lo studente di improvvisare rispettando unicamente una “consegna”

di tipo musicale

- L’improvvisazione non procedurale non idiomatica invece tende ad usare maggiormente tutte le

possibilità timbriche ed espressive dello strumento anche quelle normalmente non utilizzate nel

repertorio

- paragonare un’improvvisazione jazz ad un discorso su un argomento di cui siamo padroni fatto in

lingua, sconosciuta, come il “giapponese”; il problema prioritario in questo caso non è “ciò che

abbiamo da dire” ma “come lo possiamo dire” visto che il medium linguistico non è da noi

conosciuto.

- La vocalità , per un bambino o un ragazzo, è sicuramente il mezzo espressivo musicale più usato e

immediato → considerare la tecnica vocale un mezzo e non l’obiettivo della didattica, pertanto

qualsiasi indicazione di tipo tecnico, deve essere mutuata attraverso la volontà dello studente ad

apprenderla, magari legandola ad un gioco che stimoli i processi di autoregolazione

Il Sistema Abreu a Napoli: nascita e sviluppo di Sanitansamble - Paolo Sullo

- rione della Sanità , situato nel cuore della città di Napoli: disordine diffuso, una sorta di anarchia

dove la legge non ha alcun effetto; altissima densità di abitanti; altissimo tasso di abbandono ed

evasione scolastica

- Lo stato di degrado del quartiere, unitamente a vicende personali, ha spinto Ernesto Albanese,

imprenditore di origine napoletana, a costituire l’Altra Napoli, un’associazione senza fini di lucro che

ha come principale obi

Dettagli
A.A. 2019-2020
14 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher riccardoricci95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Musicologia e storia della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Giuggioli Matteo.