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Estratto del documento

Esempio di intervista con analisi

Procedure di analisi informali: L'analisi dei dati è centrata sui soggetti, in un approccio dove si considera il soggetto nella sua interezza. L'obiettivo è comprendere le persone. La presentazione dei risultati utilizza una prospettiva narrativa in cui si sviluppa un'argomentazione (attraverso racconti di episodi, descrizione di casi), e a suo sostegno e illustrazione viene riportato un brano di intervista. Le sintesi e generalizzazioni assumono spesso la forma di classificazioni e tipologie.

Esempio di ricerca realizzata tramite interviste: L'obiettivo della ricerca è quello di indagare il gioco d'azzardo mettendo a confronto due stili di vita:

  1. Quello dei giocatori abituali: coloro i quali giocano più volte a settimana, mantenendo però una sorta di controllo sul gioco;
  2. Quello dei giocatori con sindrome di dipendenza.

L'unità di analisi sono i frequentatori abituali.

di ricevitorie, agenzie sportive, ippodromo e sale giochi i soggetti che scommettono soldi in modo legale.

Ricerca sul gioco d'azzardo

Il territorio e il periodo di riferimento è la provincia di Forlì - Cesena, nel corso dell'anno 2009.

Gli obiettivi operativi sono:

  • Rilevare i comportamenti del gioco d'azzardo negli ultimi sei mesi della popolazione adulta;
  • Definire il prodotto e le caratteristiche dei giocatori;
  • Stimare l'incidenza dei giocatori problematici/eccessivi sul totale;
  • Individuare similitudini e differenze fra giocatori abituali e patologici.

I soggetti coinvolti sono 250 giocatori reperiti casualmente presso le sale da gioco (6 punti SNAI, 2 agenzie d'ippica, 2 sale da giochi, 15 ricevitorie, 1 ippodromo) residenti nella provincia di Forlì-Cesena.

Il questionario è composto da 23 domande, in parte ispirate da un questionario utilizzato dal SerT di Arezzo per l'individuazione di giocatori patologici.

Il testo riguarda quattro ambiti:

  1. Tipologia e frequenza di gioco;
  2. Comportamenti di gioco;
  3. Conseguenze del gioco d'azzardo;
  4. Sezione socio-anagrafica.

Le aree ritenute indicatori di comportamento problematico sono:

  • La perdita di controllo: giocare più del previsto, inseguire le vincite, desiderare di smettere, ma non riuscirci;
  • L'area emotiva: percepire il gioco come problema, provare sensi di colpa;
  • L'area familiare/relazionale: discutere in famiglia il modo di gestire i soldi, ricevere critiche, mentire, nascondere prove di gioco;
  • L'area Lavorativa: fare assenze/ritardi al lavoro;
  • L'area finanziaria: chiedere denaro in prestito per giocare o pagare debiti di gioco.

La scelta dei giocatori da intervistare è sulla base delle risposte fornite al questionario viene proposta un'intervista semi-strutturata ai soggetti che manifestano problemi nelle aree prima elencate.

Esempio: griglia

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  1. Ha voglia di raccontarmi quando e come ha iniziato a giocare? (a che età, con chi, dove, con quali modalità)
  2. Quando ha iniziato a giocare scommettendo soldi?
  3. Secondo lei, a partire da quello che mi ha raccontato, quando è cambiato il suo rapporto con il gioco?

Questo blocco di domande ha l'obiettivo di mettere a fuoco il rapporto dell'intervistato con il gioco d'azzardo, i comportamenti di gioco e il significato che il gioco assume per il soggetto.

  1. Quali sono le motivazioni che la spingono a giocare?
  2. Mi può spiegare che tipo di sensazioni prova quando gioca?
  3. Che tipo di relazioni instaura con gli altri giocatori?
  4. Pensa che vincere o perdere dipenda dalla sua abilità o dalla fortuna?

Queste domande hanno lo scopo di

indagare l'influenza del gioco d'azzardo sugli altri ambiti di vita del soggetto: il mantenimento economico, le relazioni affettive, il lavoro. 8. Ha mai pensato di risolvere qualche problema economico con il gioco? 9. Come utilizza il denaro vinto? 10. Il suo rapporto con il gioco, in che modo crede che abbia influito sulle sue relazioni affettive? 11. Il suo rapporto con il gioco, in che modo crede che abbia influito sul suo lavoro? Le domande conclusive hanno lo scopo di verificare se i giocatori patologici intervistati hanno consapevolezza della loro dipendenza. 12. Pensa di poter fare a meno del gioco? 13. Ha mai pensato che giocare scommettendo soldi fosse un problema? Perché? Passi di elaborazione Sulla base della griglia d'intervista, ogni protocollo d'intervista (trascrizione del dialogo registrato tra RE/TO) viene scomposto in unità di registrazione le quali vengono codificate in modo da corrispondere ai singoli item (domande, o più)

dimensioni relative alla stessa domanda), cosicché ogni domanda risponda a uno degli iniziali quesiti che si eraposto il ricercatore.

Griglia per l’analisi del contenuto

Socializzazione D.1:

Ha voglia di raccontarmi quando e come ha iniziato a giocare? (a che età, con chi, dove, conal gioco quali modalità)

D.2:

Quando ha iniziato a giocare scommettendo soldi?

D.3:

Secondo lei, a partire da quello che mi ha raccontato, quando è cambiato il suo rapporto conil gioco?

Significato del D.4:

Quali sono le motivazioni che la spingono a giocare?

gioco edimensionivaloriali D.5:

Mi può spiegare che tipo di sensazioni prova quando gioca?

D.7:

Pensa che vincere o perdere dipenda dalla sua abilità o dalla fortuna?

Dipendenza D.12:

Pensa di poter fare a meno del gioco?

D.13:

Ha mai pensato che giocare scommettendo soldi fosse un problema? Perché?

Conseguenze D.8:

Ha mai pensato di risolvere qualche problema economico con il gioco?

su lavoro e D.9:

Come

come ha iniziato a giocare?) A1) A che età: Da bambino, perché io penso che il gioco ce l'hai nel sangue, è proprio nel DNA. A2) Con chi: Si giocava con gli amici a figurine, poi si vendevano le figurine in cambio di soldi. 2. Utilizzo del denaro vinto D.11: Il suo rapporto con il gioco, in che modo crede che abbia influito sul suo lavoro? Utilizza il denaro vinto per migliorare la sua situazione economica e per soddisfare alcuni desideri personali. 3. Relazioni con gli altri giocatori Dimensione D.6: Che tipo di relazioni instaura con gli altri giocatori? Giovanni instaura relazioni amichevoli con gli altri giocatori, condivide consigli e strategie di gioco. 4. Influenza del gioco sulle relazioni affettive D.10: Il suo rapporto con il gioco, in che modo crede che abbia influito sulle sue relazioni affettive? Giovanni ritiene che il gioco abbia influenzato positivamente le sue relazioni affettive, in quanto ha condiviso momenti di divertimento e relax con la sua famiglia durante le partite. Esempio di elaborazione: A ogni intervistato viene attribuito un nome di fantasia, per contraddistinguerlo dagli altri senza violarne la privacy, e vengono registrati i suoi dati anagrafici. Intervista a Giovanni Genere: Maschio Età: 48 Stato Civile: Coniugato Livello d'istruzione: Licenza media inferiore Situazione occupazionale: Operaio specializzato d'industria 1. Socializzazione al gioco 1. Ha voglia di raccontarmi quando e come ha iniziato a giocare? - A che età: Da bambino, perché io penso che il gioco ce l'hai nel sangue, è proprio nel DNA. - Con chi: Si giocava con gli amici a figurine, poi si vendevano le figurine in cambio di soldi. 2. Utilizzo del denaro vinto D.11: Il suo rapporto con il gioco, in che modo crede che abbia influito sul suo lavoro? Utilizza il denaro vinto per migliorare la sua situazione economica e per soddisfare alcuni desideri personali. 3. Relazioni con gli altri giocatori Dimensione D.6: Che tipo di relazioni instaura con gli altri giocatori? Giovanni instaura relazioni amichevoli con gli altri giocatori, condivide consigli e strategie di gioco. 4. Influenza del gioco sulle relazioni affettive D.10: Il suo rapporto con il gioco, in che modo crede che abbia influito sulle sue relazioni affettive? Giovanni ritiene che il gioco abbia influenzato positivamente le sue relazioni affettive, in quanto ha condiviso momenti di divertimento e relax con la sua famiglia durante le partite.ove, con quali modalità) A1) Con quali modalità, ai tempi miei intorno agli anni '70, chi aveva la possibilità di comprare le figurine lo faceva (...), chi non l'aveva si giocava le catenelle, i tappi. Poi si giocava anche ai vari tipi di gioco di carte, in quei tempi non c'erano i giochi che ci sono oggi o non potevi andare nei casinò. 2. Quando ha iniziato B Non avevo nemmeno 10 - 12 anni, il gioco te lo ripeto fa parte del DNA e te lo porti a giocare appresso come qualsiasi altra cosa. Io sono uno scommettitore di soldi da sempre, mi piace giocare però solo con giochi legali. Devi sapere infatti, che esistono due categorie di giochi, quelli legati e quelli illegali, vanno tutti e due di pari merito e se lo Stato ha cento giochi legali, sicuramente dall'altra parte ce ne sono cento ugualmente (...), ci sono i giochi del lotto a nero, le bische, le corse di macchine. (significato del gioco e D

Io non ho un gioco, il giocatore gioca in tutti i modi, non ha un gioco suo preferito, può dimensioni valoriali – avere la passione di uno in particolare ma scommette su tutto, sui cavalli, nei casinò online, con le macchinette (...) a seconda di come vive il momento. Entri per puntare sui cavalli e finisci per giocare con le macchinette, senza accorgertene.

Secondo lei, a partire da C Prima giocavo delle cifre minori, ora gioco delle cifre maggiori, l'importante però quello che mi ha è che giochi sempre nelle tue possibilità e che non vai mai oltre.

Raccontato, quando è cambiato il suo rapporto con il gioco? (dipendenza – Area 3) H (...) a volte però si va pure oltre. Il gioco infatti è riconosciuto come una malattia, non dallo Stato ma dagli psichiatri che addirittura ti fanno gratis anche la cura per la dipendenza. Giocare è una cosa che piace e proprio perché piace è difficile lasciarla.

È come il vizio del fumo, della droga (…) poi a volte ti porta anche alladisperazione e pesantemente nella depressione. Conosco delle persone cheprima avevano un potere economico e poi il gioco gli ha portati al lastrico, sonorimasti senza niente (…) ma il vizio del gioco quello sì che è rimasto.

Io in passato giocavo tanti gratta e vinci perché era meno costoso, giocavo con1.000 – 2.000 lire, ma oggi non so più quale scegliere, si parla di gratta e vinci di10 euro. Magari pensavo (…) va bene gioco, tanto posso vincere 1.000.000.000di euro, ma io non ho mai visto un giocatore miliardario e non lo vedrò mai.

Esempio di commento

La socializzazione al gioco:
Lo scopo delle prime tre domande dell’intervista è quello di individuare la fase di socializzazione al gioco d’azzardo,per analizzare come sia nata la passione per il gioco, per mettere a fuoco la dimensione temporale e le cause dell’approccio

al gioco d'azzardo si sono avvicinati fin da bambini. Questo suggerisce che per alcuni intervistati il gioco d'azzardo è stato sempre presente nella loro vita come una forma di divertimento.o riferito che spesso si sentono tristi e senza speranza. Alcuni hanno descritto una sensazione di vuoto interiore, come se mancasse qualcosa di fondamentale nella loro vita. Altri hanno parlato di una costante sensazione di ansia e preoccupazione, che li porta a essere sempre in allerta e a non riuscire a rilassarsi. Alcuni hanno anche menzionato episodi di attacchi di panico, durante i quali si sentono sopraffatti da una paura intensa e irrazionale. Inoltre, molti hanno riferito di avere difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni, e di provare una sensazione di stanchezza costante. Alcuni hanno anche parlato di disturbi del sonno, come insonnia o sonno eccessivo. In generale, i partecipanti hanno descritto una qualità di vita compromessa a causa dei loro sintomi patologici.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
24 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giuliafabbrii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia e tecniche della ricerca sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Cremonini Francesca.