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OSSERVAZIONE.

L'osservazione è utilizzata per la procedura di costruzione della documentazione empirica, quando per ragioni etiche pratiche o epistemologiche

non è possibile utilizzare L'esperimento.

Per quanto riguarda la simulazione invece il suo utilizzo va posto invece durante la procedura teorica.

Esitono diverse tecniche osservative.

La prima distinzione è tra l'osservazione di comportamenti, all'osservazione dei prodotti di comportamenti.

L'osservazione di comportamenti si applica all'azione degli individui e di collettivi di individui,

L'osservazione dei prodotti invece è rivolta ai prodotti dell'azione dell'uomo.

È una distinzione derivata dalla divisione di Duverger tra osservazione documentaria e osservazione diretta.

Sul testo viene illustrata una tassonomia,

una tassonomia è una forma di classificazione basata sull'impiego di due o più criteri di classificazione.

Le tre classi in oggetto sono gli individui, i collettivi e i documenti naturali.

I documenti naturali, sono i soli documenti prodotti da individui o collettivi con scopi diversi dalla ricerca scientifica, ad esempio lettere

documenti d'archivio , autobiografia,

O quei documenti con un carattere più formale quali, atti giudiziari largamente utilizzati nella ricerca storica, e sociologica.

Di carattere amministrativo o statistico, prodotti da istituzioni o organizzazioni.

I documenti. Naturali sono a loro volta divisi in:

segnici (testi scritti, iconografici ,ipertesi... )

e non segnici, manufatti , oggetti appartenenti alla cultura materiale di una società.

Quando si osservano individui e non documenti, ciò che si osserva sono comportamenti linguistici, spesso sollecitati dall'osservatore e i

comportamenti non linguistici, come il linguaggio del corpo.

LE TECNICHE DI OSSERVAZIONE DI INDIVIDUI.

Quando si osservano gli individui, si utilizzano diverse forme di intervista.

La prima distinzione viene fatta tra , INTERVISTA STRUTTURATA E INTERVISTA DISCORSIVA.

L'intervista discorsiva :

è ulteriormente divisa in INTERVISTA SEMISTRUTTURATA E INTERVISTA NON STRUTTURATA.

Nell'intervista strutturata lo strumento utilizzato è il questionario, cioè una serie di domande definite, con un ordine definito al quale l'intervistato

deve rispondere seguendo lo stesso ordine.

In quella SEMISTRUTTURATA, o guidata, traccia delle domande da porre all'intervistato, ma l'osservatore può decidere il modo e l'ordine in cui

porre le domande in base all'esigenza dell'intervistato che può rispondere con parole sue sorretto dalla guida del'intervistatore.

Nell'intervista non strutturata, o libera, l'intervistatore porge alcuni temi e lascia che sia l'intervistato a svilupparli.

L'intervistatore si pone in un atteggiamento di ascolto. Questa viene utilizzata o per sollecitare una narrazione , definita quindi in letteratura

intervista narrativa o biografica, o per raccogliere informazioni sulla personalità dell'intervistato o sull'universo dei suoi valori,

in questo caso definita intervista tematica.

Esistono poi tipi di osservazioni durante il quale l'intervistato risponde alle domande senza la presenza dell'intervistatore, facendo un esercizio di

auto osservazione, in questi casi sicuramente la qualità dell'intervista è minore poiché solo alcuni soggetti svolgeranno il compito cognitivo e

pochi lo faranno per bene, ponendo la giusta attenzione. A volte questo tipo di osservazione è però necessaria, è il caso delle indagini sull'uso del

tempo quotidiano di popolazioni o campioni di popolazioni , in cui si chiede ai soggetti di annotare le loro attività quotidiane.

Se l'intervistatore fosse presente, la sua figura verrebbe confusa con un'intrusione nella vita privata dei soggetti in studio, inoltre a ciò si aggiunge

il problema dei costi.

Altre due tecniche di osservazione che si possono utilizzare oltre che per l'osservazione su individui anche quella su collettivi; sono l'intervista di

gruppo e l'auto etnografia.

La prima brevi interviste discorsive , gli intervistati rispondono in presenza di altri membri , e l'attenzione si pone sulla pressione esercitata dal

gruppo sulle opinioni individuali.

La seconda è una valorizzazione dell'esperienza del ricercatore.

TECNICHE PER L'OSSERVAZIONE DEI COLLETTIVI.

Esse puntano a cogliere L'interazione sociale.

Primo criterio di divisione si basa su i luoghi in cui le interazioni prendono forma

Distinguiamo tra TECNICHE DI OSSERVAZIONE IN UN AMBIENTE NATURALE,ossia nei contesti in cui un'interazione normalmente

prende forma.

T. D. O. IN UN AMBIENTE ARTIFICIALE, ambiente costruito dal ricercatore.

Il secondo criterio si basa sull'intrusivita, considerandola alle sole tecniche in ambiente naturale in quanto in quello artificiale tutte le tecniche di

osservazione sono intrusive.

Infatti ogni volta che il soggetto è consapevole di esse osservato dal ricercatore avviene l'effetto HAWTHORNE , ossia il mutamento automatico

del comportamento dei soggetti osservati, questi mutamenti vengono definiti come REATTIVITÀ del soggetto.

Quindi nell'osservazione di collettivi abbiamo:

-Tecniche di osservazione intrusiva in ambienti naturali, osservazione partecipante e shadowing.

-Tecniche di osservazione non intrusiva in ambienti naturali, osservazione naturalistica.

-Tecniche di osservazione collettiva in ambienti non naturali, focus group, giochi , osservazione laboratorio.

Spiego le varie tecniche:

Lo shadowing, tecnica di osservazione dell'interazione che si basa sull'osservazione di un individuo che il ricercatore segue come un ombra,

Il ricercatore fa esperienza delle esperienze sociali in cui il soggetto è coinvolto, osserva le sue routine quotidiane e dialoga con lui, è una tecnica

intrusiva, la più intrusiva.

Spesso questa tecnica viene. Usata con altre tecniche come l'osservazione partecipante, ma può essere usata anche da sola.

L'osservazione naturalistica, tecnica non intrusiva, in cui non è richiesta la cooperazione da parte del soggetto osservato.

Si avvale in misura limitata o quasi inesistente del dialogo, le dichiarazioni verbali sono più considerate come eventi che come ingredienti della

spiegazione.l 'attenzione cade direttamente su gli atteggiamenti.

Può essere condotta ricorrendo a procedure formalizzate o non formalizzate, per fare in modo che l'osservatore non tragga le proprie conclusioni

su comportamenti non rappresentativi, quindi vengono scelti individui o eventi.

La versione non formalizzata invece la scelta dei comportamenti osservati sono più simili a quelli dell'osservazione partecipante.

I giochi, per osservare interazione sociale in condizioni quasi sperimentali.

Per osservare attività di gruppo, il ricercatore si limita a stabilire le regole e il contesto. I partecipanti sono in piccoli gruppi sanno di essere

osservati e quasi sempre sono liberi di esprimersi liberamente.

Lo sviluppo di un gioco può avere 7 passaggi.

-approntamento copione in base all'obbiettivo scientifico

-determinare procedure di osservazione e registrazione

-organizzazione del gioco in base alle condizioni

-conduzione gioco

-rilevazione informazioni

-analisi della documentazione empirica

-controllo risultati i relazione all'obbiettivo

Nei giochi dopo l'osservazione a volte vengono fatte delle interviste.

Le osservazioni di collettivi possono essere fatte sia ricerche qualitative che quantitative.

TECNICHE OSSERVAZIONE DOCUMENTI NATURALI.

doc naturali, prodotto di comportamenti non sollecitati dal ricercatore.

Es. Diario segreto di un adolescente.

Possono essere divisi in. TESTI E MANUFATTI.

primi, intenzione comunicativa, secondi no.

Primi, es. Lettere contadini polacchi, home page universitaria, spot televisivo.

Secondi, abiti da lavoro contadini, edificio universitario bottiglia dello spot.

Non sempre però possiamo fare una distinzione netta tra ciò che ha un intento comunicativo e ciò che invece non ce l'ha, quindi in base a come

consideriamo un documento, se testo o manufatto la nostra attenzione ricadrà su dettagli diversi.

L'osservazione dei documenti naturali ha bisogno di fasi fondamentali, come la critica delle fonti che serve a sapere l'autenticità delle fonti e la

credibilità ll'informatore.

Sapere poi se un documento è vero o falso, quindi la qualificazione del documento.

È necessario poi interrogarsi sulle finalità per le quali il documento è stato prodott.

Identificare il destinatario.

Circoscrivere l'insieme di domande adeguate da porsi.

OSSERVAZIONE PARTECIPANTE E RICERCA ETNOGRAFICA.

l'osservazione partecipante è una forma speciale dell'osservazione.

Non si tratta solo di guardare, ma immergersi completamente in una cultura che non è la nostra, ma nostro oggetto di studio.

La distanza tra l'osservatore e il suo oggetto di studio viene meno, vengono coinvolti tutti i sensi del sorpo umano. Ciò di cui l'osservatore

partecipe può fare esperienza dipende dalle sue caratteristiche personali, dal rapporto instaurato con il proprio oggetto, questo fa si che due

ricercatori impegnati nella stessa ricerca difficilmente avranno la medesima esperienza.

Essa è la tecnica principale per lo studio dell'interazione sociale,L'interazione così viene colta in un contesto naturale, nel quale l'osservatore si

immerge nella cultura ospite e impara vivendo, con e come le persone.

L'osservatore impara dai propri ospiti e ha modo di mettere alla prova la propria comprensione dlla loro cultura attraverso la partecipazione alla

vita quotidiana. L'osservazione partecipante è un'esperienza che ha un lasso di tempo lungo, a volte mesi, a volte anni.

La paternità dell'osservazione partecipante va a Malinowski, nell'introduzione di argonauti del pacifico egli infatti per la prima volta spiega il

nuovo metodo da lui utilizzato, usando il termine "ricerca sul campo" fu successivamente Lindeman a definirla osservazione partecipante.

Essa è il cuore della ricca etnografica, anche se di norma impiegata con altre tecniche , come l'osservazione documentaria, l'osservazione

naturalistica, l'intervista discorsiva, a cui a volte si aggiungono lo shadowing e il focus group.

Tale osservazione consente di ricostruire dall'interno il profilo culturale della società ospite, comprendendo il punto di vista dei nativi. Vengono

osservati i dettagli, considerati i discorsi.

Per la realizzazione di tale tecnica è necessaria una descrizione dettagliata del contesto sociale, e scrivere questi dettagli all'interno di una cornice

teorica che conferisca a loro un senso.

Come spiega Kunda, dopo la sua ricerca presso la Tech, la Ricerca sul campo è un'esperie

Dettagli
A.A. 2014-2015
19 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Veronicasobunimib di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca pedagogica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Bove Chiara.