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PROVE STANDARDIZZATE

B) sui risultati di apprendimento = (es. INVALSI) servono sia per

valutazione dell’intero sistema che delle singole scuole

una possono aiutare a

orientare le politiche scolastiche, a confrontare le scuole, a diagnosticare criticità.

certificare gli apprendimenti degli studenti.

Servono a

Perché hanno successo i test standardizzati? Perché hanno finalità di orientamento per

l’attività didattica a livello di scuola e di monitoraggio a livello di sistema. Danno maggiori

comparabilità.

garanzie di standardizzazione e di conseguenza di

PROVA E’ STANDARDIZZATA

Una quando:

stesso problema/quesito;

- Propone a tutti gli esaminandi lo

stesso modo;

- È somministrata a tutti nello

stesso metro di giudizio.

- È valutata per tutti con lo

Problemi quando predisponiamo una prova: definizione dell’oggetto (che cosa si sta

misurando) e della sua esattezza (quanto bene lo si sta misurando).

PSICOMETRIA,

Nelle prove standardizzate questi problemi sono affrontati dalla

una scienza che cerca di capire: qual è il grado di VALIDITA’ dello strumento di misura e

qual è il grado di attendibilità. fondano su FRAMEWORKS

Quindi: CHE COSA MISURIAMO? I test di apprendimento si

teorici che presuppongono una riflessione approfondita sulla natura dei fenomeni da

indagare.

COME MISURIAMO? Le prove devono essere tarate per assicurarsi che non contengano

ogni domanda

domande inefficaci ai fini della misurazione infatti deve avere un

POTERE DISCRIMINANTE = essere in grado di permetterci di distinguere due gruppi di

studenti: chi possiede quella conoscenza e chi non la possiede. 11

Due metodi per la selezione delle domande:

TEORIA CLASSICA DEI TEST (TCT): si ITEM RESPONSE THEORY (IRT): si concentra

difficoltà di una

concentra sul fatto che le domande sul concetto di

domanda;

devono essere coerenti tra di loro; pregio: pregio: permette una

coerenza tra le domande;

valuta la misurazione precisa del livello di un’abilità

difetto: la coerenza cresce all’aumentare anche con pochissime domande; difetto:

delle domande. ciascuna domanda è informativa solo

rispetto a un determinato livello di abilità

prestabilito.

Le rilevazioni internazionali utilizzano l’approccio IRT.

2. Dalla misura degli esiti di apprendimento alla definizione degli indicatori di risultato

Stabilire un criterio di giudizio che ci permetta di tradurre l’esito di apprendimento in

un’indicazione del grado di raggiungimento di un obiettivo educativo prefissato.

MODELLI DI STATO = rimanda a uno

misurata in un dato

stato/condizione

momento (es. definiamo l’efficacia come

la capacità di dare ai propri cittadini un

insieme di competenze reputate

essenziali e irrinunciabili entro un certo

grado di istruzione. I risultati sono

adeguati solo se superano un valore MODELLI EVOLUTIVI = ci consentono di

della soglia, definito standard di confrontare gli esiti di rilevazione compiuti

profiency. Si tratta di un criterio di a distanza di

nello stesso modo ma

applicabilità immediata che in qualsiasi tempo.

momento ci permette di sapere gli

apprendimenti degli studenti e di

confrontarli).

Questi modelli sono incapaci di distinguere le componenti di apprendimento

effettivamente attribuibili al processo educativo e quelle di derivazione

esterna. 12

Un confronto equo tra scuole e docenti deve essere fatto a parità di condizioni,

ADJUSTED STATUS MODELS risultato di ogni studente va valutato

utilizzando gli = il

comparandolo a quello di studenti con un profilo analogo (genere, backgroud culturale,

origini). Sono utilizzati dalle INVALSI nella restituzione dei dati alle scuole.

MODELLI DI “VALORE AGGIUNTO” consentono di livellare il campo rispetto ai punti di

 meriti e responsabilità dei singoli segmenti del

partenza degli studenti e di individuare

processo educativo. Possono essere considerati uno sviluppo degli adjusted status models

consentono di tenere in conto l’evoluzione nel tempo dell’apprendimento.

perché Due

tipologie di valore aggiunto: growth models e i modelli di valore aggiunto

contestualizzato. Condizione necessaria: disponibilità di dati di risultato “longitudinali” = la

misurazione avviene in diversi momenti e gradi del loro percorso scolastico.

Riquadro: IL VALORE AGGIUNTO E L’IDENTIFICAZIONE DEI MERITI INDIVIDUALI E COLLETTIVI.

I modelli di valore aggiunto riescono a garantire una maggiore equità nelle comparazioni

tra scuole o tra docenti tenendo in conto le caratteristiche di background degli studenti

che non sono a priori “livellate”.

3. Troppi obiettivi per un solo strumento?

I responsabili della politica scolastica tendono a preferire sistemi di valutazione che siano

in grado di perseguire simultaneamente obiettivi declinati ai 4 diversi livelli (sistema,

scuole, docenti, studenti).

[Importante anche come vengono tradotti gli obiettivi educativi in indicatori di risultato.

Bisogna prendere atto che un unico strumento di misura non può fornirci indicazioni utili

per ognuno dei livelli].

stakes”

Prove “High = quando le misure di

apprendimento costituiscono la base su Prove “Low-stakes” = servono al

cui costruire indicatori di performance di monitoraggio/valutazione di sistema e

scuole, docenti o studenti, ai quali sono non hanno conseguenze dirette ed

conseguenze dirette in termini

associate esplicite per docenti e studenti.

di sanzione o premio. Gli attori hanno

interesse a migliorare gli indicatori/

ottenere un giudizio più lusinghiero. 13

4. Sistemi di valutazione esterna multi-metodo: integrare l’informazione sugli esiti di apprendimento

con le visite ispettive

Visite ispettive presso le scuole sono lo strumento della valutazione esterna multi-

metodo. In origine funzione di controllo sulle modalità di erogazione del servizio di

triplice funzione:

istruzione. Oggi

- Controllano che le risorse pubbliche siano impiegate efficientemente

- Raccolgono informazioni essenziali al governo del sistema educativo

- Offrono consigli e suggeriscono innovazioni.

CHI ispezionare: quali scuole? La valutazione esterna basata su prove standardizzate ha il

per le ispezioni c’è

vantaggio di essere svolta simultaneamente in TUTTE le scuole. Mentre

un calendario di rotazione di solito si ispezionano maggiormente le scuole con più

difficoltà (quelle che vengono più ispezionate diventano migliori di quelli che erano già

migliori alla prima ispezione).

COSA ispezionare: quali ambiti? Individuare in insieme limitato di aspetti dei processi

educativi.

COME ispezionare: quali strumenti? Il giudizio degli ispettori deve essere basato su

informazioni ricavate dalle visite alle scuole, ma anche dall’analisi della documentazione.

OSSERVAZIONE DIRETTA:

- di solito non partecipata durante le lezioni, dove vengono

compilate delle rubriche.

COLLOQUI:

- con docenti, studenti e famiglie. Chi pone le domande deve aver ben

chiaro i temi da trattare.

QUESTIONARI:

- meglio con risposte brevi o chiuse.

precedute e accompagnate dall’analisi dei documenti

Le attività nella scuola vengono

per due scopi: farsi un’idea preliminare della scuola e collegare i giudizi espressi

all’evidenza del documento. team

ISPETTORE SINGOLO O TEAM? Meglio perché: molte attività da fare e poco tempo.

Vantaggio: velocità e persone specializzate (chi si occupa dell’osservazione e chi

dell’analisi). Svantaggi: i costi elevanti e le divergenze di opinioni. 14

Agli ispettori vengono affidate alcune porzioni territoriali che rimangono le stesse nel

corso del tempo, per evitare che ci sia imparzialità si adottano pratiche di controllo tra

double-blind peer review

pari = = ossia i rapporti finali di valutazione vengono riletti anche

da altri ispettori per controllare che anche essi siano d’accordo.

I risultati di apprendimento della valutazione esterna sono una black box il cui contenuto

valutazione esterna

è accessibile solo tramite ulteriori approfondimenti. Per questo la

deve essere completata da una valutazione interna alle scuole, che permette di stabilire

le condizioni e le modalità per un CAMBIAMENTO delle pratiche e dei processi in vista di

un miglioramento.

CAPITOLO 4: DALLA “BLACK BOX” AL MIGLIORAMENTO: IL RUOLO DELLA VALUTAZIONE INTERNA

valutazione interna

Il processo di vede protagonisti i docenti dovrebbe stimolare il

miglioramento, tale processo spesso è chiamato anche AUTOVALUTAZIONE.

Quattro tipologie di VALUTAZIONE INTERNA: (tutte le tipologie possono integrarsi tra loro)

BASATA SUI TEST DI APPRENDIMENTO:

1. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO la scuola

prende parte a prove standardizzate (es. INVALSI). I risultati effettuati da un

soggetto esterno vengo poi interpretati anche dai docenti interni alla scuola. La

realizzazione delle prove è periodica e i risultati possono essere confrontati solo tra

le diverse classi dell’istituto.

AUTOANALISI DI SCUOLA:

2. si attiva a partire dalle percezioni/opinioni dei docenti.

(mancanza di strutturazione e solido riferimento esterno debolezze strutturali).

SISTEMI INFORMATIZZATI

3. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO BASATA SU DI MANAGEMENT

SCOLASTICO: la scuola deve avere un sistema di raccolta di informazioni

amministrative che vengono utilizzate in funzione valutativa dal DS e dai suoi

collaboratori.

CONTROLLO DELLA QUALITA’:

4. SISTEMI DI la scuola deve dimostrare di essere capace

di gestire la propria qualità secondo procedure standard, verificabili da controllori

esterni in caso di verifica positiva si ottiene la certificazione.

 15

qualità

QUANDO LA VALUTAZIONE INTERNA FUNZIONA? La di un processo autoriflessivo

dipende dalla serietà dei suoi sostenitori. quando gli insegnanti possiedono un senso di

appartenenza alla scuola e quando sono convinti della loro adesione al processo = allora

la valutazione funziona come processo di crescita professionale e miglioramento.

Regole per la riuscita della valutazione interna:

- Va focalizzata su priorità strategiche

individuati i soggetti responsabili

- Devono essere del percorso di valutazione interna

- Deve essere verificata la presenza delle competenze interne

previsti i risultati attesi

- Vanno e le loro conseguenze

- Deve essere definita la connessione tra nucleo di autovalutazione e di soggetti

della comunità scolastica

assicurati confronti

- Vanno periodici.

VALUTAZIONE ESTERNA VS INTERNA in alcuni casi possono essere integrate. A volte ci

Dettagli
A.A. 2018-2019
30 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sonia.filippini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi di valutazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Goisis Claudio.