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(ML) (MD) (MF)
birr-eri-a jeans-eri-a tabacch-
latt-aio latt-osio latt-ante cas-a cen-a ran-a
eri-a
liquido bianco, prodotto per nome di luogo in cui si
secrezione dalle femmine dei commercializza un
mammiferi, indispensabile per determinato prodotto numero singolare
la nutrizione dei piccoli
Morfemi:
- liberi per, già).
—> quando possono occorrere da soli all’interno della frase (ieri, Sono morfemi
monomorfemiche
liberi anche alcune parole del nostro lessico. Non sono tanti perché l’italiano
lingua fusiva
è una —> i morfemi si legano ad altri
- affissi
legati —> quando sono obbligati ad attaccarsi ad altri morfemi —>
Morfemi:
- individuabile
dalla posizione (affisso)
- in-utile
Prefissi —>
- Infissi rumpo-rupi
—> (si infila all’interno di una parola)
- i a u u
Transfissi k t b, k t b a u u
(morfemi a pettine) —> in arabo (i —> singolare, —> plurale)
- Suffissi adam-lar
—> in turco vuol dire uomini (lar indica il plurale)
- ge-seh-en ge-mach-t
Circumfissi —> in tedesco (visto), (fatto)
- non individuabile
dalla posizione
- Morfo zero città —>
—> quando le parole non variano al singolare o al plurale —>
“nulle”
realizzazioni in superficie di morfemi
- Morfo sostitutivo metafonesi.
—> quando un fono si sostituisce ad un altro —> fenomeni di
foot-feet, drink-drank-drunk
In inglese
- Morfema cumulativo o amo
—> accumulano vari significati. La di che ha sia il significato di
e lame
prima persona singolare che di presente indicativo, la di ha sia funzione di plurale che
di femminile
- Morfema amalgamato du
—> coalescenza di morfemi, come nel francese (de + le) —> ma i
due morfemi non sono più distinguibili
La composizione
- forma parole nuove a partire da due parole esistenti: capo+stazione, tele+visione…
- croce, rossa—> croce rossa—
le parole composte possono essere input di regole derivazionali:
> croceross+ina; vero, simile —> verosimile —> in+verosimil+mente
- il significato dei composti non deriva dal significato delle parti in modo sempre “trasparente”:
rompiscatole, piedipiatti, voltagabbana, pescecane; lavapiatti, ferro da stiro, sottopassaggio
- Non si può inserire materiale all’interno del composto: ferro pesante da stiro, butta tutti fuori
- I costituenti non sono “visibili” alle regole sintattiche: questa lavapiatti è costosa ma non li lava
bene (è sbagliato perché si focalizza sui piatti, quando oramai il composto è formato e non si
può dividere) testa composti endocentrici
I composti possono avere una —>
“…è un…”
Test operativo:
Camposanto: È un campo? Si. È un santo? No.
• Pescecane: È un pesce? Si. È un cane? No.
• sintattico-semantici
Eredita dalla testa i tratti —> in italiano normalmente la testa si trova a
sinistra, nelle altre lingue si trova a destra (terremoto, overdose, scuolabus…)
testa composti esocentrici verbo-nome)
Molti composti non hanno una —> (tutti i composti
Portalettere: È un porta? No. È una lettera? No.
• teste composti dvandva
Alcuni composti hanno due —>
Divanoletto: È un divano? Sì. È un letto? Sì.
• Cassapanca: È una cassa? Sì. È una panca? Sì.
•
Composti sintagmatici (o parole sintagmatiche)
sintattica:
Il composto sembra avere una struttura più
A [pipe and slipper] husband
An [ate too much] headache
Una donna [tutta casa e chiesa]
Una proposta [prendere o lasciare]
Tipologia delle lingue su base morfologica
Indice di sintesi: fornisce il numero medio di morfemi per parola in una data lingua, consiste nel
rapporto tra morfemi e parole
Dato un testo, divido il numero totale di morfemi per il numero totale di parole: più è basso (= il
numero di morfemi tende a coincidere col numero di parole), più la lingua in questione è
‘analitica’, più è alto (=numero di morfemi più alto del numero di parole), più la lingua in questione
‘sintetica’
viene considerata
Lingue isolanti: cinese
1) lingue con poca o nulla morfologia —>
Lingue agglutinanti:
2) lingue con morfologia articolata, ma con morfemi facilmente separabili,
che hanno significati univoci, prevedibili, e scarsa variazione tra le forme in cui si presentano i
turco
morfemi —>
Lingue flessive o fusive: italiano
3) lingue con morfologia articolata —>
La sintassi syn ‘insieme’ tassein
Dal greco —> + ‘ordinare, disporre’
struttura
È il livello di analisi che si occupa della delle frasi e della combinazione delle parole.
Unità di analisi —> frase e sintagma
frase
La —> unità autosufficiente di comunicazione. Una frase coincide in genere con una
è giovane, Il libro è di Maria,
predicazione —> l’attribuzione di una proprietà a una variabile (Maria
Maria sta correndo) Bello questo film —>
Molto spesso la predicazione corrisponde a una forma verbale —> non c’è
verbo, ma c’è predicazione proposizione
Frasi semplici —> una predicazione —> Maria dice che Luca è arrivato
Frasi complesse —> almeno due predicazioni —>
Principio di dipendenza dalla struttura —> l’interpretazione dipende dalla struttura, cioè da come
decidiamo di segmentare la frase in unità più piccole
i costituenti
Unità di analisi della sintassi —> —> segmenti, gruppi di parole che hanno una
relazione più stretta tra di loro rispetto a sequenze prese a caso nella frase
Test di costituenza —> isolare un gruppo di parole
1 frase scissa
- (cleft)
- Il loro amico ha comprato un libro nuovo
- il loro amico
È che ha comprato un libro nuovo
- il loro amico
È che ha comprato un libro nuovo (??)
2 coordinabilità
-
- libro nuovo] quaderno]
il loro amico ha comprato [un e [un
- comprato due bei libri] un quaderno]
Il loro amico [ha e [rivenduto
- Il loro amico ha [comprato due bei] e [rivenduto un] libri quaderno (??)
3 isolabilità, enunciabilità in isolamento
-
- loro amico], comprato]
[il [ha
- ha], un]
[il] [amico [comprato
4 mobilità
-
- il loro amico ha comprato un libro nuovo
- Un libro nuovo il loro amico ha comprato
- Ha comprato, il loro amico, un libro nuovo
- Comprato un il loro amico ha libro nuovo (??)
I costituenti che si sono individuati sono costruiti intorno a una singola parola che ne rappresenta
testa
l’elemento obbligatorio e caratterizzante —> questa parola si chiama —> classe di parole
che rappresenta il minimo elemento che da solo possa costituire un sintagma
sintagmi
I costituenti possono essere chiamati e definiti in base alla parola che ne rappresenta la
testa nome sintagma nominale
Se la testa è un —>
verbo sintagma verbale
Se la testa è un —>
Indicatore sintagmatico
Es. Maria incontra Gianni
Frase —> [Maria] [incontra Gianni] = S. Nominale + S. Verbale
—> [incontra] [Gianni] = Verbo + S. Nominale
Le funzioni sintattiche e l’ordine dei costituenti
Il modo in cui i diversi costituenti si combinano nel dar luogo alle frasi è motivato su tre piani
diversi:
- piano sintattico: schemi valenziali:
funzioni sintattiche —> assegnate a partire da verbi
monovalenti, bivalenti, trivalenti —> in base al numero di argomenti richiesti dallo schema
saturano
argomentale. Gli argomenti il predicato
Es. camminare, lodare, dare, interrogare, spedire, piangere, salire, spazzare, andare
circonstanziali,
Oltre ai costituenti che saturano la struttura argomentale, abbiamo anche dei non
sono obbligatori
Es. Luisa cuoce con pazienza la torta nel forno per tre ore
- piano semantico: ruoli semantici:
- Gianni mangia una mela
Agente, Paziente —>
- A Luisa piacciono i gelati
Esperiente —>
- Gianni regala un libro a Lucia
Beneficiario —>
- Luisa parte per il mare
Destinazione —> rappresentazione
La frase va osservata come una di una scena, in cui i diversi
prospettiva del significato
elementi hanno relazioni diverse tra loro —>
passivizzazione
La distingue tra verbi transitivi e intransitivi
intransitivi
Gli si distinguono in:
- Inergativi (lavorare, camminare…) il soggetto ha le proprietà sintattiche del soggetto dei verbi
transitivi
- Inaccusativi (arrivare, cadere, scoppiare…) il soggetto è caratterizzato da proprietà sintattiche
dell’oggetto dei verbi transitivi.
Esprimono:
- un cambiamento di stato repentino, indipendente dalla volontà del referente del
- soggetto (cadere, guarire, esplodere, sparire, morire)
- un cambiamento di posizione a seguito di un moto direzionato (arrivare, entrare, fuggire,
scendere)
- uno stato (restare, rimanere, sedere nel senso di«essere seduto»)
- un avvenimento(accadere, avvenire, occorrere, succedere)
- piano pragmatico-informativo: (tema–rema,dato– nuovo)
struttura informativa
Topic (o tema): ciò di cui si sta parlando
Comment (o rema): ciò che il parlante intende comunicare al suo interlocutore a proposito di ciò
di cui si sta parlando
Focus: picco informativo dell’enunciato, la porzione del comment che ha il
maggior grado di dinamismo comunicativo
Dato: elementi della frase già introdotti e condivisi, o noti e accessibili ai parlanti
Nuovo: porzione di informazione non condivisa, nuova
topic focus
Tipicamente, il corrisponde a informazione data, mentre il a informazione nuova
Dislocazione a sinistra: il topo, lo insegue il gatto
Dislocazione a destra: lo vuole il caffè?
Tipologia sintattica
Tipologia dell’ordine dei costituenti delle lingue del mondo nella quale si cerca di:
- descrivere gli ordini empiricamente osservati
- spiegarne la distribuzione statistica
- cercare di individuare correlazioni tra i diversi ordini
soggetto, verbo, oggetto diretto
I costituenti fondamentali sono:
Nell’individuazione dell’ordine non marcato si tiene conto di:
- frasi dichiarative
- frasi non dipendenti
- frasi con S o O realizzati con elementi lessicali pieni ed entra