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LIVELLI DI ANALISI LINGUISTICA (p.40)

Relativi al significante:

  • FONETICA/FONOLOGIA studia significante dei segni, suoni.
  • MORFOLOGIA studia forma delle parole, forma dei segni linguistici. Morfemi grammaticali.
  • SINTASSI studia struttura della frase.

Relativi al significato:

  • SEMANTICA (+LESSICO) studia significato parole, rapporti tra le parole, caratteristiche lessico.
  • PRAGMATICA studia come fare cose con le parole.
  • 3SISTEMA relazioni paradigmatiche in absentia, patrimonio collettivo si una comunità, astratto come lang.
  • STRUTTURA sequenza delle unità linguistiche con collocazione sequenziale lineare, concretezza come parol.

CAP. 2 FONETICA E FONOLOGIA

FONETICA studio dei foni, tratta la componente fisica, materiale della comunicazione verbale. Diviso in:

  • FONETICA ARTICOLATORIA come vengono prodotti i foni delle lingue
  • FONETICA ACUSTICA consistenza fisica e modalità di trasmissione
  • FONETICA UDITIVA come vengono

percepitiFONI unità concretamente prodotte dall’apparato fonatorio umano. Processo in cui si producono FONAZIONE.® ®Organi fonatori per produrre foni movimento egressivo per lingua italiana che parte dai polmoni e termina nella®cavità orale o nasale.

  1. GLOTTIDE dove ci sono le CORDE VOCALI.
  2. CAVITÀ ORALE con LABBRA (org. articolatorio mobile), DENTI, ALVEOLI, PALATO diviso in PALATO DURO e PALATO MOLLE con UGOLA e VELO PALATINO (in ita ugola non serve a emettere suoni), LINGUA (org.articolatorio mobile) divisa in APICE, DORSO e RADICE.
  3. CAVITÀ NASALE che termina FOSSE NASALI, per produrre suono nasale si abbassa il velo palatino e aria arrivafino alle fosse nasali.

MECCANISMO LARINGEO momento fondamentale della produzione dei suoni del linguaggio, in quanto dà luogo alla®voce nelle sue diverse manifestazioni.

FREQUENZA FONDAMENTALE numero di cicli di chiusura e apertura della rima vocale che caratterizza l’onda sonora®emessa,

parametro acustico misurato di Hertz.Analisi delle consonanti dell’italiano e delle vocali – PDF tra i materiali del corso.

CLASSIFICAZIONE dei SUONI del LINGUAGGIO VOCALI senza frapposizioni di ostacoli. COSONANTI con frapposizione®di ostacoli. Tutti possono essere SUONI SONORI prodotti con vibrazione corde vocali, SUONI SORDI prodotti senzavibrazione corde vocali.

SISTEMA per la TRASFORMAZIONE FONETICA ALFABERO FONETICO INTERNAZIONALE (IPA) con GRAFEMI IPA per®trascrizione foni, SIMBOLI IPA tra parentesi quadre [d], ACCENTO con apice in alto a sx prima della sillaba in cui cade.

IPA tutti i foni identici e presenti in lingue diverse vengono trascritti foneticamente con lo stesso simbolo IPA.®CONSONANTIostacolo all’aria totale o parziale.® 1. Organi articolatori in contatto fra loro2. Organi articolatori si avvicinano

PARAMETRI di IDENTIFICAZIONE delle CONSONANTI1. MODO di ARTICOLAZIONE2. LUOGO di ARTICOLAZIONE3. Presenza/assenza di VIBRAZIONI delle

CORDE VOCALI – SONORI o SORDI

MODI di ARTICOLAZIONE

  1. CONSONANTI OCCLUSIVE: blocco totale.
  2. CONSONANTI FRICATIVE: avvicinamento degli organi articolari provoca un rumore di frizione. Divise in APPROSSIMANTI (avvicinamento degli org. art. non arriva a provocare frizione così sensibile) e SEMICONSONANTI (emivocali).
  3. CONSONANTI AFFRICATE: iniziano come occlusive e terminano come fricative.
  4. CONSONANTI LATERALI: l'aria passa solo ai due lati della lingua.
  5. CONSONANTI VIBRANTI: si hanno rapidi contatti intermittenti tra la lingua e un altro org. art.
  6. CONSONANTI NASALI: passaggio dell'aria anche attraverso la cavità nasale.

ENERGIA ARTICOLATORIA (tensione muscolare con la quale vengono prodotte): più forti sono le OCCLUSIVE SORDE e quelle più deboli le APPROSSIMANTI.

ASPIRAZIONE: un intervallo di tempo fra il rilascio dell'occlusione o della tenuta della consonante e l'inizio della vibrazione delle corde vocali che

produce una specie di soffio laringeale – CONSONANTIASPIRATE.
LUOGO di ARTICOLAZIONE
  1. CONSONANTI BILABIALI prodotte dalle labbra o tra le labbra.
  2. LABIODENTALI fra denti e labbra.
  3. DENTALI a livello dei denti.
  4. PALATALI lingua contro palato duro.
  5. VELARI lingua contro o vicino al velo.
  6. UVOLARI lingua contro o vicino ugola.
  7. FARINGALI fra base radice lingua e parte posteriore faringe.
  8. GLOTTIDALI nella glottide a livello corde vocali.
  9. CONSONANTI RETROFLESSE flettendo all’indietro punta della lingua verso parte anteriore palato.
Consonanti da prendere in considerazione rispetto alla parte della lingua che toccano – CORONALI, APICO-DENTALI, APICO-ALVEOLARI.
TABELLA delle CONSONANTI
  1. OCCLUSIVE
    • BILABIALI [p] pollo, sorda e [b] bocca, sonora
    • LABIO-DENTALI non esistono in Italia
    • DENTALI [t] topo, sorda e [d] dito, sonora
    • VELARI [k] cane, sorda e [g] gloria, sonora
  2. NASALI occlusione tot. Dell’app. fon. Velo palatino si abbassa e questo mov. costringe a far

fuoriuscire i suoninasali

BILABIALE [m] mare sonoro

DENTALE [n] naso sonoro

PALATALE [ɲ] bianco, zona centrale lingua e si solleva fino a chiudersi sul palato duro così esce l'aria dal naso.

Gn gnomo ognuno

3. POLIVIBRANTI fono si articola mediante contatto tra det. organi articolatori. Contatto più volte in successione.

ALVEOLARI [r] riva, sonora

4. LATERALI aria tra denti e guance

ALVEOLARI [l] lana, sonora

POSTALVEOLARE [ʎ] gl/gli, sonora

5. FRICATIVE aria in una zona ristretta

LABIO DENTALI [f] faro, sorda e [v] varo, sonora

ALVEOLARI [s] spago, sorda e [z] sbafo, sonora

POSTALVEOLARE [ʃ] scena, sciogliere, sorda

6. AFFRICATIVE 1 fono formato dall'abbinamento di 2 simboli (1 occlusiva, 1 fricativa) 4 affricative in ita

ALVEOLARI [ts] sorda, ozio pazzia e [dz] sonora, zaino

POSTALVEOLARI [tʃ] sorda, cielo, certo (corrisponde al suono ci) e [dʒ] sonora, gelo garage (corrisponde al gi)

VOCALI

TUTTE le vocali sono SONORE.

GRADO di APERTURA VOCALICA (det. dal sollevamento

  1. VOCALI CHIUSE
  2. SEMIAPERTE/MEDIE-BASSE
  3. SEMICHIUSE/MEDIE-ALTE
  4. ALTE/CHIUSE
  1. PALATALI/ANTERIORI - zona anteriore lingua in alto
  2. VELARI/POSTERIORI - zona posteriore lingua in alto
  3. CENTRALI - zona centrale si inarca vs palato
  4. INDISTINTE (es. schwa in inglese)

Come si articolano le vocali?

PROCHEILE (arrotondate) mediante arrotolamento e la protrusione delle labbra,®

APROCHEILE (non arrotondate) mediante labbra tese.

TRAPEZIO VOCALICO, in ita sufficiente triangolo rovesciato con 7 foni vocalici:

  1. [i] pino, vocale anteriore o palatale, di max chiusura, aprocheila
  2. [u] puro, vocale posteriore o velare, max chiusura, procheila
  3. [a] mare, vocale max apertura, si artic. con zona centrale lingua che si inarca minimamente, centrale, néprocheila né aprocheila
  4. [e] pesca (dal v. pescare), luogo di artic. anteriore o palatale, aprocheila e in ita ha pos. tonica, grado diapertura

medio bassa o semiaperta5. [ɛ] pesca (frutto), vocale anteriore, aprocheila, medio bassa o semiaperta

6. [o] bocca, vocale posteriore o velare, procheila, semichiusa o medio alta

7. [ɔ] uomo, vocale posteriore o velare, procheila, semiaperta o medio bassa

TRASCRIZIONE FONETICA GRAFIE ALFABETICHE, non c'è rapporto biunivoco tra suoni e unità grafiche. Allo stesso singolo suono possono corrispondere nella stessa lingua o in lingue diverse più grafemi differenti. Ortografia italiana abbastanza fedele alla fonografica. L'analisi linguistica deve sempre basarsi sull'immagine fonica delle parole.

ALFABETICO FONETICO INTERNAZIONALE.

DURATA VOCALICA in inglese, es. [i] di leave, vocale anteriore palature, con max chiusura e aprocheila ed è una vocale lunga, [I] di live, vocale centrale, breve.

FONOLOGIA si occupa dei foni e in che modo essi vengono utilizzati da un sistema linguistico per comunicare, studia quelle unità che si def.

Distintive minime che ogni lingua sceglie per comunicare. Studia l'organizzazione e il funzionamento dei suoni nel sistema linguistico. FONEMI indicati tra // e trascritti con codice IPA – quando i foni hanno valore distintivo, cioè si oppongono sistematicamente ad altri foni nel distinguere e formare le parole di quella lingua, sono unità minima in fonologia. Unità minima di seconda articolazione del sistema linguistico, fonema è classe astratta di foni. Es. ['mare] formato da quattro fonemi /m/, /a/, /r/, /e/ in trascrizione fonematica /'mare/.

ALLOFONI es. [n] e [ɲ] dello stesso fonema in quanto possono comparire nella stessa posizione senza dar luogo a parole. p.68-69-70

REGOLE di TRUBECKOJ FONEMA = unità distintiva minima di una lingua. Quando due foni di una lingua si trovano nelle medesime posizioni e non si possono scambiare tra loro senza con ciò cambiare il significato delle parole allora questi due foni sono

Fonemi di una lingua. Ci sono 3 regole:

  1. 1ª regola – individuazione varianti fonetiche facoltative
  2. 2ª regola – individuazione fonemi
  3. 3ª regola – individuazione varianti combinatorie

Importante II REGOLA – almeno una coppia minima di parole, il loro significato deve essere diverso e il significante è costituito da foni identici e posti nella medesima posizione. PROVA della COMMUTAZIONE. Es. ['mare] con ['pare] identifica i due fonemi /m/ nasale bilabiale e /p/ occlusiva bilabiale sorda.

Ogni coppia minima individua 2 fonemi:

Es. tra consonanti sorde e sonore /t/~/d/ tetto detto, /k/~/g/ cara gara, /f/~/v/ fischio vischio.

Es. fonemi vocalici e chiusa e aperta accétta (ascia), accètta (vv. accettare).

Es. tra nasali, laterali e vibranti /m/~/l/ mira lira, /n/~/l/ notte lotte, /n/~/r/ nido rido.

III REGOLA – VARIANTE o ALLOFONO sono modi alternativi di articolare/rendere un fonema della lingua nella catena parlata.

In ita 2 varianti combinatorie principali. VARIANTE COMBINATORIA di un fonema quando 2 suoni di una lingua non compaiono mai nelle medesime posizioni pur essendo simili da un p.v. acustico e articolatorio. Le varianti sono nell'ambito dei fonemi nasali, n, m, ɲ. n presenta delle varianti: - 1° contesto – /m/ /n/ mano nano, nasale che si realizza prima/davanti ad una occlusiva velare sorda o sonora. 6I FONEMI dell'ITALIANO INVENTARIO FONEMATICO. Ita ha 30 fonemi (o 28 o 45 aggiungendone +15 che sono le consonanti geminate cioè lunghe). FONEMI APPROSSIMATI [J] [W] perché si trovano nei dittonghi della lingua. Problemi generali: lo statuto delle consonanti lunghe ( ), le differenze r
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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marydf00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Bombi Raffaella.
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