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Riassunto esame Linguistica generale e applicata, prof. Del Tutto, libro consigliato Introduzione alla linguistica, Berruto Pag. 1
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CCCV

Tono: altezza di pronuncia di una sillaba, dipendente dalla tensione di pliche

vocali e laringe

Intonazione: andamento della pronuncia di una parola o di una sequenza

pronunciata con una sola emissione di voce

Accento: intensità della vocale della sillaba, con aumento della pressione dell'aria

e accento grafico. In italiano troviamo parole: ossitone o tronche (accento

sull'ultima sillaba), parassitone (sulla penultima sillaba, posizione più frequente),

sdrucciole (accento sulla terzultima), bisdrucciole (accento sulla quartultima

sillaba), trisdrucciole (quintultima)

Morfologia: studio della struttura della parola, intesa come combinazione minima

di morfemi, costruita attorno a una base lessicale che funzioni come entità

autonoma e compiuta della lingua. La trascrizione morfematica si fa tra parentesi

graffe.

Morfemi: unità minime di prima articolazione, che compongono altre parole

mantenendo lo stesso significato

Classificazione posizionale (basata sulla posizione rispet al morfema lessicale):

affissi/morfemi grammaticali, si combinano con una radice

– prefissi: rima della radice

– suffissi: dopo, possono essere flessionali (desinenze, sempre all'ultima

– posizione)

Classificazione funzionale (basata sulla funzione):

Lessicali (radici o temi), classe aperta

– Grammaticali, classe chiusa: derivazionali (se modificano significato e

– funzione della parola) o flessionali (la forma della parola)

Morfo zero: distinzione non rappresentata nel significatne (es.: plurali invariabili

Suffissoidi (radici e suffissi, es: -metro)

Prefissoidi: radici e prefissi (es: socio-)

Allomorfo: diverse forme in cui può mostrarsi un morfema, con la stessa origine

(es: ven- veng- vien-)

Tipi morfologici di unità lessicali:

parole composte (corrimano)

– derivate (maniglia

– primitive (mano

– alterate (manona): i suffissi aggiungono al significato della base lessicale

– un valore valutativo accrescitivo, diminutivo, peggiorativo

Flessione: oepra sulle classi variabili di parole attualizzandole nel contesto

Sintassi: analisi della sttruttura delle frasi

Analisi in costituenti immediati attraverso gli alberi, che evidenziando le relazioni

di precedenza e dominanza. F= Frase, SN= Sintagma nominale, sv= sintagma

verbale, sagg= sintagma aggettivale, sprep= sintagma preposizionale, savv=

sintagma avverbiale, n= nome, v=verbo, art=articolo, aus=ausiliare,

det=articoli, aggettivi dimostrativi, agg=aggettivo

Sintagma= minima combinazione di aprole che funzioni come unità della

struttura frasale, costruito attorno a una testa (elemento minimo, es: copertina

in "la copertina blu")

Grammatica universale= Regole (istruzioni, competenza linguistica innata) +

Lessico (parole con significato)

Regole di riscrittura: struttura generale F=SN +SV

Frase= Struttura superficiale (forma sintattica della frase, come appare +

Struttura profonda (interpretazione)

Tema= ciò su cui si fa un'affermazione (es. Il gatto) + Rema= informazione

fornita (es. Insegue il topo)

Dislocazione a destra: si manda a tema l'oggetto (es. Il topo lo insegue il gatto)

Deissi: proprietà di indicare elementi della situazione extralingusitica (personale:

es. Tu; temporale: es. Ieri; spaziale: es. Qui)

Semantica: studio del piano del significato dei segni linguistici

Lessema= unità minima della semantica

Lessico: insieme aperto dei lesemi di una lingua

Omonimia: 1 significante = + significati (es. Riso)

Sinonimia= 1 significato: + lessemi (es. Pietra/sasso)

iponimia= il significato di un lessema rientra nel significato generico di un altro

lessema (es. Gatto in felino)

Polisemia: 1 significato: + significanti

Soldiarietà senantica: la selezione di un termine dipende dall'altro (es. miagolare

da gatto)

Antonimia: poli opposti di una scala (es. Alto/basso)

Inversione: stessa relazione semantica vista da due direzioni opposte (es.:

marito, moglie)

Complementarietà: un lessema nega l'altro (es. Vivo/morto)

Sfera semantica: insieme di lessemi riferiti a uno spazio semantico (es. Termini

della moda)

gerarchia semantica: ogni termine è una parte di quello che lo segue (es.

Secondo, minuto, ora9

Famiglia semantica: lessemi imparentati in signficiato e significante, derivati dalla

stessa radice lessicale

Campo semantico: insieme dei lessemi di uno spazio semantico (coiponimi di un

sovrardinato) es: termini di colore

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Publisher
A.A. 2013-2014
5 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GiovannaUrb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Del Tutto Loretta.