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Riassunto esame lingua e traduzione, prof Fortunato, libro consigliato Traduzione teoria e pratica, Basnett Pag. 1
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Estratto del documento

Popovic=equivalenza

1.linguistica=parola x parola

2.paradigmatica=grammaticale(diversa da lessicale)

3.stilistica=espressiva

4.testuale=di forma e configurazione

Neubert=studio della traduzione come processo e prodotto, è necessaria una teoria

dell’equivalenza

Broeck=siamo troppo vincolati al concetto matematico di equivalenza

Nida= differenza tra traduzione dinamica (messaggio uguale) e formale (corrispondenza frase-

frase-concetto-concetto)

Popovic=nucleo invariante (elementi semantici stabili,basilari,costanti). Le trasformazioni e le

varianti non cambiano il nucleo del significato ma variano la forma espressiva. L’invariante è ciò

che c’è di comune in tutte le traduzioni ed esso è dinamico

Equivalenza globale=1)fra segni e segni 2)fra segni e ciò che significano 3)fra segni, ciò che

significano e l’utente

Durisin=equivalenza non tanto di linguaggi naturali ma di procedure artistiche, da collocare nel

preciso contesto culturale di cui fanno parte

Lotman=testo limitato, esplicito(espresso con segni precisi) e strutturato secondo

un’organizzazione interna.I segni del testo sono in relazione ed opposizione con i segni esterni al

testo.Un traduttore deve tener presente quindi sia gli aspetti autonomi che comunicativi

Quindi l’equivalenza è una relazione dialettica tra i segni e le strutture interne ed esterne di LA e

LP.

Per perdite ed acquisizioni lo spazio e il tempo sono fondamentali, le perdite si riscontrano

quando un concetto è intraducibile in un’altra lingua.

Catford=due livelli di intraducibili 1)Linguistico(Quando LA non ha sostituti lessicali e sintattici per

un elemento di LP) 2)Culturale(mancanza nella cultura LA di tratti situazionali che possono

rispecchiare il testo in LP). Se la cultura è dinamica anche la terminologia della struttura sociale lo

è, e questo Catford non lo considera.

Anche Popovic parla di due livelli di intraducibili, senza attuare una netta distinzione tra linguistica

e cultura: il primo indica la mancanza di connotazione o denotazione in LA 2)Mancanza di un

espressione del significato adatta (es.Have a nice day)

Mounin:1)Esperienza personale intraducibile 2)Le unità di base di due lingue non sono sempre

comparabili 3)Per comunicare si deve considerare la situazione di parlante e ascoltatore o di

autore e traduttore.

La traduzione è processo dialettico che può essere portato a termine con discreto successo

Levy=la traduzione è atto intuitivo e creativo.

Cicerone e Orazio->traduttore=poeta 1.universale dovere umanitario di diffondere la saggezza

2.straordinaria arte di dare forma e vita ad un poema

I romani sono stati accusati i mancanza d’originalità a causa delle numerose traduzioni

Crearono una gerarchia di testi riflettente quella sociale basata sulla Ragione

Cicerone crede però di non utilizzare la Ragione in modo che essa annienti e domini il modello di

partenza.Cicerone e Orazio distinguono la traduzione parola per parola da quella di senso. Usano

la traduzione per aggiungere neologismi (anche se Orazio ne raccomanda la moderazione)

sacrificando la fedeltà all’estetica.

Il fatto che i romani sapessero leggere il greco non va che riconfermare la traduzione come

arricchimento. In seguito trilinguismo e bilinguismo nell’impero ampliarono il divario tra latino

scritto e parlato. Anonimo del Sublime “‘imitazione del passato porta al sublime”

Bibbia=traduzione per divulgare la parola di Cristo. S. Gerolamo traduce il Nuovo Testamento (di

senso).Fino al sorgere degli stati nazionali la traduzione biblica era centrale (con lei crollò anche la

lingua latina) e la traduzione venne usata come arma di conflitti dogmatici e politici.

Wycliffe fece la prima traduzione inglese della Bibbia, si rivoluzionò il significato del testo nella

Chiesa:egli voleva garantire libero accesso al testo e fu etichettato lollardo. Nel prologo il

discepolo Purvey specifica le fasi traduttive: 1-raccolta bibbie 2-confronto 3-consultazione

significati parole 4-traduzione di senso corretta da collaboratori

L’obiettivo era chiarire gli errori delle versioni precedenti e rendere in un volgare soddisfacente

esteticamente e comprensibile il testo alla gente comune(si ripropose con Tyndale nel

1525,Lutero, Erasmo).Nel Rinascimento, dove la condanna a morte per eresia era ricorrente, il

senso letterale era fondamentale, ciò aveva però pari rilevanza dello stile volgare.

Alfredo il Grande (X sec.) crede che l’accesso ai testi debba essere per tutti, in modo tale che la

traduzione investa anche un ruolo didattico, morale, politico ed aiutava ad affinare le doti

oratorie.Quintiliano si sofferma su questo suddividendo in due le aree di studio: Trivium(lettere) e

Quadrivium(scienze) e sottolinea l’importanza della parafrasi come strumento didattico di analisi

testuale e sperimentale (bisogna prima farne una fedele e poi personalizzarla, anche dal greco al

latino e viceversa).

Folena (preceduto da Bacon e Dante): esistono traduzioni veritcali (dal latino al volgare) e

orizzontali (inglese-normanno).

Con l’avvento della stampa si giunse alla teorizzazione della traduzione per le nuove scoperte

geografiche e scientifiche.Il primo fu Dolet che credeva che il traduttore dovesse:1)Comprendere

significato dell’autore originale 2)Possedere perfetta conoscenza delle 2 lingue 3)Evitare di

rendere parola per parola 4)Usare espressioni comuni 5)Ordinare le parole appropriatamente.

Chapman lo riprende e nella traduzione dell’Iliade aggiunge di non fare traduzioni troppo libere,

basandosi sullo studio di versioni precedenti e mai mancare allo spirito originario dell’opera. In età

elisabettiana Matthiesson sottolinea la vivacità e l’immediatezza che si apportano al testo.

Wyatt nelle sue tradizioni petrarchiste si focalizza sul significato in relazione al lettore.

Holland traduce Livio in una lingua popolare, sacrificandone l’eloquenza (per suo spiccato

nazionalismo).Nel Rinascimento quindi il traduttore si poneva come rivoluzionario piuttosto che

come servitore del testo.

Il 1600 tra conflitti tra Monarchia e Parlamento e cristianesimo e scienza portò a nuove idee sulla

traduzione- Il metodo di Cartesio veniva riflesso nella formulazione di regole di produzione

estetica.Si cercò nel passato modelli di riferimento. In Francia si traducono i classici e si sviluppa

il teatro. In Inghilterra l’arte diventa ordine elegante ed armonioso della Natura. Denham metteva

traduttore e scrittore sullo stesso piano (il primo doveva enucleare il pensiero del secondo ed

esporlo in LA).Cowley aggiunge che non voleva far conoscere solo il pensiero ma anche il modo

di scrivere dell’autore. Jonh Dryden distingue tre tipi di traduzione:1-Metafrasi(parolaxparola) 2-

Parafrasi(secondo il senso) 3-Imitazione(allontanamento nella misura opportuna al traduttore).Egli

crede che il più idoneo sia il secondo e che bisogna essere poeti, aver padronanza linguistica in

entrambe le lingue e cogliere lo spirito di AP e conformarsi ai canoni estetici di LA(fa parlare ai

personaggi la lingua del proprio tempo). Nel 1700 Johnson:le aggiunte in un testo sono opportune

solo x far guadagnare eleganza e sostiene Pope quando dice che lo scopo di uno scrittore è

essere letto.In questo periodo il traduttore è pittore e imitatore con un dovere morale da assolvere

nei confronti di LP e nei lettori LA.Goethe ritiene che ogni letteratura attraversa tre generi di

traduzione che posso anche essere contemporanei 1-Conoscere l’estero dalla propria prospettiva

2-Appropriazione attraverso sostituzione e riproduzione 3-Identità perfetta tra TP e TA.

Alexander Fraser Tytler effettua il primo studio sistematico in inglese dei processi di traduzione:1-

Deve essere una trascrizione completa dell’idea dell’opera originaria 2-Lo stile e il modo devono

avere caratteristiche dell’originale 3-Dovrebbe avere la stessa naturalezza dell’opera originaria (si

differenzia da Dryden).

Nel 1800 si pose lo sguardo sulla centralità dell’immaginazione e sul rifiuto del razionalismo e

neoclassicismo.L’individualismo portò al concetto di libertà di creatività rendendo il poeta creatore

mistico, la cui poesia avrebbe creato un nuovo universo(Shelley)- Coleridge oppone fantasia ed

immaginazione(suprema).Essa e analoga all’opposizione fra forma meccanica e organica di

August Schlegel che sosteneva che anche comunicando si effettua una traduzione. Friedrich

Schlegel invece crede che essa sia categoria di pensiero e non un’attività collegata al solo

linguaggio o letteratura.In questo periodo is traduce molto con grande impatto sulla cultura,

allontanandosi dal dibattito dell’atto traduttivo vero e proprio. Si diffondono due correnti di

pensiero:1)Traduttore come genio creativo in contatto col genio del testo originale, portatore di

nuove ricchezze per la LA 2-Meccanica:far conoscere testo e autore. Il fatto di dividere poesia e

linguaggio fa sorgere un problema di significato. Shelley considerava la traduzione inferiore ed

oscilla fra tradurre opere che ammira per il contenuto e opere che ammira per grazia letteraria. Il

concetto di intraducibilità enfatizzerebbe la precisione tecnica e poterebbe alla pedanteria, le

soluzioni erano due:1)Uso di un linguaggio immediato per il messaggio 2)Uso di una lingua

artificiale per restituire le emozioni di TP per mezzo della stranezza.

Schleiermacher propose di utilizzare una sottolinea per la traduzione di opere letterarie. Rossetti

subordine il traduttore alla lingua del TP. Newman credeva che il traduttore dovesse conservare le

peculiarità dell’originale.Morris utilizza uno stile arcaico e straniante nelle sue traduzioni, per

mantenere il lettore sullo stesso terreno del TP.

Epoca Vittoriana=volontà di rendere la distanza nello spazio e nel tempo.

Carlyle apprezzava l’approccio di studio delle traduzioni tedesche. Da una parte il traduttore

considera il testo originale un oggetto di bellezza e traduce in modo arcaico per scelta, dall’altra

lo rende accessibile ad una cerchia stretta di letterati, in un’epoca dal pubblico sempre più vasto.

Arnold consiglia al lettore di affidarsi agli esperti per stimare la qualità della traduzione.Il traduttore

deve concentrarsi sul testo di partenza totalmente.Questa idea viene originata dal nascente

nazionalismo(la traduzione non è più mezzo principale di arricchimento culturale).Longfellow limita

ancora di più il ruolo del traduttore (deve limitarsi a riportare ciò che dice letteralmente il lettore,

non ad interpretare).Fitzgerald vuole portare il testo di partenza come un’entità viva, mantenendo

idee di inferiorità nei confronti del testo di partenza (in atteggiamento elitario).

Le 5 categorie di traduzione

1-Preminenza di TP su Ta 2-Per incoraggiare il lettore ad avvicinarsi al testo

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Publisher
A.A. 2017-2018
5 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher heiwa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua e traduzione inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Fortunato Elisa.