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(ETÁ MODERNA)
SKLOVSKIJ STRANIAMENTO liberazione dall‟automatismo del linguaggio
.
La distinzione è stata vista anche da altri utilizzando termini differenti
Il Grado Zero
Esiste un linguaggio privo delle connotazioni, denotativo e referenziale?
TESI GENERATIVA Esiste una norma logica che lega tutti i
Chomsky
Esperanto= lingua uguale linguaggi del mondo.
per tutti nel mondo Cooperazione tra i parlanti
GRICE la com. è vicolata dalla metafora –
Emittente ricevente = IMPEGNO
PRINCIPIO DI COOPERAZIONE
4 categorie (Kant) 1. Quantità (di informazione)
2. Qualità
Relazione “sii pertinente”
3. Modalità “sii perspicuo”
4.
QUANTITÁ 1) Da un contributo tanto informativo quanto richiesto
2) Non dare un contenuto più informativo di quanto sia richiesto
Rielaborazione schematica di FC 2
QUALITÁ supermassima: 1) Dare un contributo vero
2) Non dire ciò che ritieni falso
3) Non dire ciò di cui non hai prove
IMPLICATURA CONVERSAZIONALE la massima viene sfruttata (ci
si
Con la metafora =(stessi luoghi comuni) fa beffa)
(Metafora espediente che i poeti per
COHEN il linguaggio poetico viola le leggi del linguaggio confondere l‟intellegibilità della poesia ed
emozionare)
PERELMANN la metafora deve colpire e persuadere
OLBRECHTS grado O= espressione che passa inosservata
μ
GRUPPO Il grado O assoluto è un discorso ridotto ai suoi semi essenziali.
Verità / Falsità della metafora
Nella metafora coesiste un significato vero e uno falso
ARISTOTELE La metrica appartiene al linguaggio falso e non vero dei poeti. Il discorso
veritiero è quello del filosofo.
Non rispetta la tesi di Aristotele dicendo che la metrica fa
S.AGOSTINO arrivare meglio il messaggio cristiano
BECCARIA connettere lo studio delle belle arti al nuovo filosofare
Parlando di metafora e di metonimia afferma che meritano i
CESAROTTI termini che presentano la verità in una immagine. Bellezza e
verità sono compatibili
WEINRICH Controdeterminazione = la metrica è collegata ad una menzogna
che però è riconducibile alla sorpresa. (imprevedibilità)
dall‟emittente e
La metafora si basa su convenzioni condivise dal ricevente,
SEARLE anche se entrambi sanno che sono false. (Black dice la stessa cosa = proprietà o
improprietà del linguaggio metaforico)
Rielaborazione schematica di FC 3
Metafora come tropo in senso lato
Assimila alla metafora la similitudine e non distingue la metafora , la
ARISTOTELE sineddoche, la metonimia.
ARTICOLAZIONE DELLE METAFORE
1) Da genere a specie (sineddoche)
2) Da specie a genere (sineddoche)
3) Da specie a specie (metonimia)
4) Da genere a genere (per analogia)
UGO I vari tropi erano sconosciuti ai tempi di Aristotele, quindi per questo da alla
BLAIR metafora un significato più generale
COHEN La metafora è il complemento di tutte le altre figure –
GORDON La metafora come riformulazione fantastica narrativa, in chiave
terapeutica, di una situazione patologica. Nella metafora sono presenti più
figure.
“La Metafora”
CAPITOLO 2 -
La metafora 2 classificazioni QUINTILIANO fa una distinzione tra
1) CLASSIFICAZIONE SEMANTICA cose animate 4 passaggi
(già da Aristotele) cose inanimate
VICO l’uomo crea non come Dio ma con la fantasia. La
maggior parte delle espressioni delle cose inanimate
(metafora antropomorfa = catacresi) sono fatte da
trasporti del corpo umano (CAPO=CIMA/PRINCIPIO).
TESAURO Invece categorico delle metriche.
(divise per categorie EX. QUANTITÁ
Categoria
Membra
cose
Catalogazione secondo una tipologia
2) CLASSIFICAZIONE MORFOSINTATTICA grammaticale CHRISTINE BROOKE –
ROSE “Grammary of Metaphor”
3) CLASSIFICAZIONE GNOSEOLOGICA
La metafora come figura sostitutiva di comparazione
La metafora si forma dalla similitudine, si elimina il nesso fra i due termini e si
sposta uno di essi nel dominio dell‟altro = contenuto semantico diverso da quello
Rielaborazione schematica di FC 4
“Similitudo brevior”). Ci sono tre step nel
originale. (Aristotele, Quintiliano ->
processo: INDIVIDUARE, TOGLIERE, AGGIUNGERE.
RICHARDS: Tenor e Vehicle sono termini della comparazione. Il Ground è ciò che
essi hanno in comune (c‟è solo un sema).
HENRY: nella metafora un solo sema funziona meglio.
GENETTE: Nel Ground ci sono più semi. Alcune metafore hanno un solo sema,
altre più di uno. Le metafore che partono da una similitudine motivata hanno un solo
sema.
Reversibilità del processo metaforico
E‟ possibile la reversibilità del processo metaforico?
Aristotele: quarto tipo di metafora (per analogia)
Isidoro: metafora antistropha
Vico: stretto legame tra metafora e similitudine. La reciprocità caratterizzala bontà della metafora.
es: La sera è la vecchiaia (del giorno), la vecchiaia è la sera della vita.
Metafora come figura di condensazione creativa
La condensazione consiste nella fusione delle parole e non nella sostituzione. Essa è un processo
più immediato e non c‟è la sostituzione di una parola con un‟altra.
BLACK -> TESI DELLA ITERAZIONE -> frame e focus, influsso del focus sul frame.
Il processo è CREATIVO poiché si aggiunge un nuovo significato alla base della parola.
la mente vede in un solo vocabolo un “teatro di
TESAURO -> Piacere della Metafora ->
meraviglie”. La metafora diventa strumento per difendersi dalla realtà tormentata. Per tesauro la
metafora ha una duplice natura: estetica (per diletto) e concettuale (insegnamento).
WEINRICH-> Contrappone la sostituzione (vecchia metafora) alla condensazione creativa.
ECO (testo pag. 238) -> La metafora non è solo ornamento ma ha anche un carattere conoscitivo.
Questo lo sapeva già Aristotele.
Metafora e Pensiero
La metafora è:
1. Successiva al pensiero e al linguaggio (prima scuola di pensiero, sostituzione)
Muratori -> intelletto -> Fantasia
(Cesarotti, Grice, Weinrich)
TESAURO -> la natura oltrepassa il livello linguistico.
Rielaborazione schematica di FC 5
2. Il linguaggio metaforico precede quello razionale, anzi lo fonda.
razionale. L‟uomo primitivo con la fantasia creava cose nuove
Vico: pensiero poetico ->
sulla base dei sensi, ragionando in senso metaforico (condensazione creativa). L‟uomo che
non conosce mette tutte insieme le cose che conosce per crearne di nuove. Corsi e Ricorsi:
uomo fasi umane.
Richards: la metafora è un commercio di pensieri -> si pensa in metafore (=Elena
Gagliasso)
Lakoff e Johnson: la metafora riguarda il pensiero e regola le nostre azioni. Essi scrivono
“Metafora e vita quotidiana” e organizzano le varie metafore.
Grappoli di metafore
Le metafore possono essere organizzate in:
Metafore strutturali, la discussione razionale è una guerra.
Metafore di orientamento, utilizziamo una met per esprimere i nostri stati psichici
Metafore di tempo, espressioni che riguardano il denaro. Es. ho guadagnato tempo.
I grappoli di metafore sono metafore aggreganti intorno a una strutturale (centrale). Tesauro nel
„500 anticipò Johnson e Lakoff (manuale).
CUTIUS: metafore nautiche e metafore alimentari (es. un argomento si assimila)
Apprendimento della metafora
E‟ possibile l‟apprendimento della metafora?
NO per Aristotele e Vico
SI per Richards (per lui viviamo di metafore) -> Acquisizione del linguaggio metaforico (Piaget):
dal linguaggio normalesi apprende quello metaforico. Questo pensiero è diverso da quello di ASCH
secondo il quale da quello metaforico si apprende quello normale.
Contesto
Ci sono tre tipi di Contesto:
insieme delle parti che costituiscono l‟enunciato (la frase)
1. CO-TESTO
Quintiliano: metafora alternata al linguaggio normale (uso moderato della metafora). Tutti i
traslati non possono essere provati se non nel contesto della frase.
Cesarotti: mescolanza.
CONTESTO CULTURALE: per decifrare la met bisogna condividere lo stesso sistema di
immagini dell‟emittente. La cultura è determinante per la lingua! Serle: Mythology ->
luoghi comuni
2. CONTESTO COMUNICATIVO-SITUAZIONALE: Problemi tra emittente e ricevente.
Il ricevente attua un processo mentale per capire la met.
Tesauro = Vico: Decoficare la metafora è gratificante poiché si riesce a capire il significato
nascosto dall‟emittente.
Cooper: rapporto di intimità tra i due interlocutori.
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