Estratto del documento

METALINGUISTICA

Tesi: il rapporto tra l’io poetico e la donna non è soltanto uno scambio di processi intellettuali, ma

assume la forma di una comunicazione verbale altamente problematica.

È un rapporto di tipo linguistico perché sono presenti molte forme verbali e termini lessicali che

indicano la comunicazione.

 La loro comunicazione è menzognera o reticente

 Ciò che si crede è l’opposto di ciò che si sa

 C’è una verità sul tempo che è nascosta (età del poeta) e una sulla realtà (identità di lei)

Il testo si focalizza su un processo di scambio intellettuale problematico e si sposta dalla funzione

emotiva, tipica, a quella metalinguistica.

L’io poetico è consapevole della problematicità della loro comunicazione (v.9-10 “But wherefore

says she not she is unjust/ And wherefore say not I that I am old?”- “Ma perché ella non dice di

essermi infedele? E perché anch’io non le dico di esser vecchio?”)

Questione di fondo: quali sono le ragioni di questa particolare comunicazione tra l’io poetico e la

donna e perché Shakespeare si sposta dai processi emotivi alla comunicazione verbale.

4. DAL METALINGUISTICO AL METALETTERARIO

Tesi: gli elementi metalinguistici sono in relazione con la comunicazione artistica.

Argomenti: Ci sono elementi nel testo che si riferiscono all’arte:

 Termini che indicano la parola e il linguaggio verbale

 Termini che indicano la finzione del linguaggio

 Termini che riferiti all’erudizione e alla retorica

 Si ha un uso naturale del linguaggio

5. LE STRUTTURE PROFONDE DELLA COMUNICAZIONE MENZOGNERA

Premessa: il sonetto è atipico perché si fonda sulla comunicazione verbale e non sul codice

amoroso.

Tesi: la menzogna di questi due personaggi è atipica

Argomenti:

 La menzogna in questo sonetto è atipica perché si viene a creare una sorta di patto

comunicativo basato sull’inganno, entrambi mentono ed entrambi fingono di credere

alle bugie.

 È anomalo perché sono entrambi consapevoli dell’inganno, ma l’inganno continua a

funzionare.

 l’io poetico stesso si chiede il motivo di ciò risolvendo con (v.11-12 “No, l’amor si veste

meglio se simula fiducia e l’età in amore non vuol conoscere anni”). Si tratta quindi di

una fiducia simulata.

 A livello più superficiale la comunicazione menzognera è una sorta di gioco tra amanti.

 Lui ammette di voler creare un’illusione di realtà, se la donna pensa che lui sia giovane

lo considererà ancora desiderabile, vuole quindi manipolarla. Si basa tutto sul “far

sembrare vero” che è l’aspetto semiotico.

 Il poeta crede a lei solo per potersi dimostrare giovane ed inesperto.

 Lei giura di essere sincera per essere ancora desiderabile dal poeta.

Il sonetto 138 non si basa sull’amore platonico e petrarchesco, ma sull’amore come passione e

sentimento erotico.

Si tratta di strategie di comunicazione menzognera.

Essendo entrambi consapevoli della realtà simulata (emerge dal fatto che le menzogne non

vengono confutate), la presenza di strategie della menzogna sembra ingiustificata, ma forse

hanno uno scopo.

6. IL DISCORSO DEL FALSO: LA MENZOGNA D’AMORE

La comunicazione tra l’io poetico e la donna si configura come un discorso biplanare, cioè basato

su due livelli, quello del sapere e quello del credere.

 Il sapere implica la presa di coscienza da parte dei due della distinzione tra verità e falsità

(stato reale delle cose che è esterno alla loro comunicazione)

-NON ESSERE/SEMBRARE= MENZOGNA / VECCHIAIA-INFEDELTA’

 Il credere implica che la distinzione tra verità e falsità non sia più pertinente (stato ideale

delle cose che è interno alla loro comunicazione)

-ESSERE/SEMBRARE= VERITA’ /GIOVINEZZA-FEDELTA’

*La menzogna fa sembrare vero ciò che è falso.

*Con la verità una cosa sembra ciò che è.

Nel sonetto si ha una mutua inclusione di entrambi i livelli e attraverso il primo si accede al

secondo. Infatti prima emerge la menzogna che è soltanto un mezzo per introdurre l’altro livello. La

menzogna qui è considerata allo stesso modo della verità quindi la verità non sostituisce la

menzogna.

Abbiamo quindi due livelli: quello del significante e quello del significato.

-Il livello del significante è la menzogna (primo) - DENOTAZIONE

-Il livello del significato è la verità (secondo) - CONNOTAZIONE

Patto comunicativo tra l’io poetico e la donna di fiducia simulata.

Questo patto viene stipulato perché:

 all’io poetico conviene perché fingendosi giovane agisce sulla mente della donna ed è

finalizzato alla seduzione (favorito da giovinezza ed inesperienza).

 Alla donna conviene perché appare come una creatura virtuosa, sincera e fedele, ha come

scopo quello di prolungare il tradimento da lei sempre negato.

 Lo scopo di entrambi è il piacere.

Il mondo reale corrisponde alla negazione del piacere quindi ricorrono al mondo ideale.

I due mondi vengono quindi separati e quello reale rimane al di fuori del discorso.

Si passa dalla verità semplice (simple truth) che è il primo livello al linguaggio artificiale che è il

secondo livello (false subtitles).

Solo alla fine raggiungono l’unione “we” e “our”, mentre nel corso del sonetto erano due entità

separate.

Accedono ad una realtà più vera del vero in cui esistono in maniera assoluta.

7. IL SONETTO 138 E LA COMUNICAZIONE ARTISTICA

La comunicazione artistica consiste in un discorso biplanare tra la realtà intratestuale e quella

extratestuale.

Il discorso artistico è un atto poetico in grado di creare un secondo significato parallelo a quello

letterale.

Tesi: nel sonetto 138 la comunicazione artistica viene messa in scena e drammatizzata.

Argomento:

 entrambi si fondano sul discorso biplanare

 entrambi si basano sul piano illusorio e non su quello reale

 entrambi hanno come scopo il piacere

 entrambi si basano su un rapporto di fiducia simulata

 entrambi creano una situazione in cui il tempo si annulla

8. LA CONCEZIONE SHAKESPEARIANA DELL’ARTE NEL SONETTO 138

L’arte è intesa come creazione e non come imitazione. Lo scopo dell’arte è la creazione del piacere

grazie ad un mondo illusorio.

Tesi: Shakespeare è innovativo rispetto ai suoi contemporanei.

Argomenti:

 la sua concezione di bellezza innovativa rispetto al periodo elisabettiano. (art for art’s sake).

L’arte però non può insegnare perché non ha effetti nella dimensione extratestuale.

 Il sonetto anticipa le teorie moderne di ricezione e concezione di Barthe

 La concezione di arte ha come fine ultimo il piacere

9. CONCLUSIONI GENERALI DEL SAGGIO

Nel sonetto 138 la concezione dell’arte viene mascherata dal tema dell’amore.

Impressione: le impressioni sono la prima cosa che un soggetto pensa e sono soggettive.

Osservazione: le osservazioni sono il passaggio successivo all’impressione e consentono di

comunicare la propria impressione attraverso il linguaggio perché implicano i cinque sensi. Sono

intersoggettive.

Inferenza: le inferenze sono il significato che si dà alle osservazioni. I processi con cui ciò avviene

prendono il nome di principi inferenziali. Più inferenze creano delle macroinferenze. Dalle

macroinferenze si ricava la tesi.

Tesi: la tesi è ciò di cui l’oratore è convinto, ma di cui invece l’uditorio non è consapevole. Viene

comunicata attraverso un messaggio che è detto testo argomentativo. È opinabile perché è

un’opinione dell’oratore.

Argomentazione: è un discorso che un oratore rivolge ad un uditorio per convincerlo della validità

della sua tesi e lo fa attraverso argomenti. Ogni argomentazione si fonda su una visione del mondo

quindi si presuppone che ci siano degli oggetti di accordo preliminare, cioè delle affermazioni di

cui l’uditorio è convinto e su cui l’oratore sa di poter fare leva. Sono i dati di fatto, i valori e i

principi inferenziali, le premesse (che vengono esplicitate) e i presupposti.

Argomento: gli argomenti sono la parte più importante dell’argomentazione. esplicitazione delle

motivazioni che ci hanno portati a compiere determinate affermazioni. Sono sostenuti da prove, che

devono essere verificabili.

Prove: si intende per prova ogni dato di fatto utilizzato a sostegno di un argomento.

Le premesse e i presupposti sono gli oggetti di accordo preliminare, cioè la base comune che

hanno l’uditorio e l’oratore.

A ~ B = A rappresenta l’oggetto di cui viene fatta l’analisi quindi quello di cui io predico. Invece B

è cosa predico. A è il soggetto, tilde è la relazione, B è l’oggetto. Insieme è la tesi.

Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Riassunto esame letteratura inglese, prof. dell'Aversano, saggio consigliato I do believe her hrought I know she lies - L'apologia Shakespeariana della poesia, Beccone Pag. 1 Riassunto esame letteratura inglese, prof. dell'Aversano, saggio consigliato I do believe her hrought I know she lies - L'apologia Shakespeariana della poesia, Beccone Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame letteratura inglese, prof. dell'Aversano, saggio consigliato I do believe her hrought I know she lies - L'apologia Shakespeariana della poesia, Beccone Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rosybrogna99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura Inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Dell'Aversano Carmen.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community