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LEGISLAZIONE

1. IL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

La legge 109 del 1994 prevedeva l’approvazione dell’appalto solo sul piano esecutivo con il principio del

lavoro pubblico perfetto, poiché questo portava a diversi fattori negativi come l’errore progettuale con la

legge 163 del 2006 si stabilisce la nascita dell’appalto sul progetto preliminare e definitivo affidando la

realizzazione dell opera all’offerta economicamente più vantaggiosa. Questa legge entra in vigore nel 2010.

nel 2014 escono le direttive europee 23,24,25 dove:

- la 23 introduce i contratti di concessione, ossia chi fornisce la fornitura, servizio e lavoro può essere

ripagato attraverso la gestione (es. concessione autostradale dove il concessionario rientra nelle sue spese

attraverso il pedaggio)

- la 24 spiega che attraverso una gara si può acquistare un determinato servizio

- la 25 riguarda i settori esclusi (telecomunicazioni, difesa etc) che hanno norme particolari.

considerando che il paese deve creare leggi che si basano su queste direttive nel 2016 entra in vigore il

codice dei contratti pubblici.

È una raccolta di norme approvata tramite decreto legislativo che regola le modalità di acquisto e

realizzazione di opere pubbliche da parte della pubblica amministrazione (P.A.), in particolare quindi il

rapporto tra i mercati (soggetti che lavorano per la p.a.) e la p.a. stessa.

All’interno riunisce:

- i servizi: servizi che la p.a. deve prestare alla cittadinanza (pulizia delle strade, luoghi pubblici etc)

- le forniture: la p.a. per la realizzazione di un opera ha bisogno di acquistare oggetti, e questo lo fa

rivolgendosi ai contratti pubblicistici individuando il fornitore

- il lavoro: realizzazione dei lavori pubblici

Per contrarre (stipulare un contratto) con la p.a. bisogna avere dei requisiti:

- soggettivi: riguarda il titolare dell’impresa. Non deve essere in fallimento, in regola con le tasse, etc

- economica e finanziaria: va dimostrato che si ha un affidabilità economica e che si è in grado di

autogestire la commessa per tutelare il denaro pubblico

- tecnici: se hai fatto dei progetti idonei etc

2. ANAC

Nasce con la 109 del 1994. Ha lo scopo di vigilare per una corretta attuazione delle norme la p.a. e gli

operatori economici(soggetti del mercato che vogliono lavorare con la p.a.). Quest’ultimi devono avere due

requisiti importanti:

-tecnico: vado a verificare se possiedono il lavoro, gli operai o le attrezzature in grado di realizzare l’opera.

La verifica è fatta da soggetti terzi (SOA). La soa dopo la verifica rilascia un certificato dando all operatore

economico una certa categoria. Sotto opere di 150mila euro la qualifica può essere portata direttamente in

sede di gara senza che la soa abbia eseguito la certificazione

-requisiti soggettivi: non devono essere in stato di fallimento o con reati penali, deve rispettare l’art 80.

le categorie che la soa può dare si dividono in categorie generale e categorie specializzate,

fondamentalmente si tratta del lavoro che può svolgere quell’impresa

inizialmente l’anac era composta dal direttivo di nomina politica e dal comitato di vigilanza (5 membri

nominati dal parlamento) e vigilavano attraverso l’osservatorio, l’ufficio ispettivo e il comitato di vigilanza.

L’anac può inoltre nominare dei commissari che assumono la gestione del cantiere per non lasciare opere

pubbliche in sospeso. A causa di questo motivo bisogna però introdurre l’anti-corruzione poiché ci sta il

rischio che delle opere vengano commissionate per motivi mafiosi.

nel 2014 avviene l’unione tra il comitato di vigilanza e l’anticorruzione. I membri diventano 7 e l’incarico

dura 6 anni. Agiscono anche come supporto all’attuazione del codice dei contratti pubblici.

Fondamentalmente il responsabile dei lavori accede alla piattaforma e inserisce i dati relativi all’opera.

L’anac li registra e verifica che non vi siano anomalie, in caso positivo erogano sanzioni sia alla stazione

appaltante sia al responsabile unico del procedimento (RUP).

Da sottolineare è anche il fatto che l’anac acquisisce qualsiasi azione relativa all’opera, e di conseguenza

dati relativi alla p.a e agli operatori economici, per cui tra i suoi vari compiti ritroviamo la gestione della

banca dati nazionale di tutte le p.a., degli operatori economici e delle stazioni appaltanti.

È importante sapere che la banca dati rilascia il CIG (codice identificativo di gara). Il cig nasce con la legge

109 del 1994 e diventa operativo nel 98. Consente di tracciare l’opera pubblica da quando viene

programmata a quando viene realizzata e collaudata. Vi ritroviamo anche la tracciabilità dei pagamenti.

3. IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO O RUP

È la figura fondamentale su cui gira tutta la realizzazione dei lavori pubblici e che consente alla p.a. di avere

un soggetto fisso di riferimento.

Il rup viene scelto dalla stazione appaltante basandosi sulle linee guida che deve avere la persona erogate

dall’anac:

- per opere sotto i 150mila euro deve avere: diploma di istituto tecnico 5 anni + servizio di 3 anni

- tra i 150mila e 1 milione: diploma di ist.tec., servizio di 10 anni, laurea 3 anni e 3 anni di servizio o laurea 5

anni

- tra 1milione e 5milioni: laurea triennale e 5 anni di servizio, o laurea 5 anni e 3 anni di servizio, o diploma

e 15 anni di servizio

-sopra i 5milioni: richiesta la laurea in project menagment

viste le troppe responsabilità con il codice dei contratti pubblici può essere affiancata una persona al rup.

Basandosi sulle priorità delle opere che decide lo stesso rup (prima opere di manutenzione, poi completare

opere gia iniziate e poi iniziarne delle nuove), verifica la necessità di un opera per i cittadini e la propone

all’amministrazione per l’inserimento negli atti della programmazione economica. Una volta pubblicato i

cittadini fanno le loro proposte e il comune decide attraverso il piano triennale (scelta prevalentemente

tecnica) e il piano annuale (approvato con il codice del bilancio quindi scelta prevalentemente politica).

Quando il rup ha un opera finanziata può iniziare le sue attività:

-verifica la fattibilità

-indica le caratteristiche tecniche e caratteristiche di chi deve progettare

-studio di fattibilità

-ulteriori controlli del verificatore (Il ruolo del verificatore fino a opere di 1milione d’euro può essere svolto

dal rup stesso) su tutti i livelli di progettazione:

---progetto di fattibilità (linee guida del prog. Definitivo)

---progetto definitivo (individua nel dettaglio l’opera)

---progetto esecutivo (si costruisce)

il verificatore può cambiare a seconda delle cifre:

-A: cifre sopra i 20 milioni

-B: tra i 20milioni e 5 milioni

-C: tra i 5milioni e 1milione

tra i vari livelli di qualifica del verificatore troviamo:

-soggetti di qualificazione europea

-soggetti di qualificazione italiana

-soggetti di qualificazione interni

Le figure fondamentali di un opera pubblica sono:

- RUP

- progettista

-direttore dei lavori (segue la carta fornita dal progettista)

(per opere sotto i 500mila euro il rup può coincidere con il progettista o con il direttore dei lavori)

-collaudatore (deve verificare tutte le azioni, i calcoli e i materiali. Se un opera non è stata collaudata non

può essere realizzata. Ha responsabilità civile e penale)

è il rup che nomina il progettista, e questa nomina deve avvenire prima della fase di progettazione

logicamente. I progettisti possono essere:

-funzionari interni alla stazione appaltante: tecnici abilitati all esercizio della professione (geometri,

ingegneri, architetti). Non è necessaria l’iscrizione all’albo, ma devono aver superato l’esame di stato e

avere l’abilitazione

-liberi professionisti: gruppi di ingegneri o architetti preposti alla progettazione. Normalmente cè un

coordinatore e delle figure specializzate in alcuni ambiti (es. impianti).

per scegliere il progettista si fa un concorso di progettazione che può essere di primo,secondo o terzo. Nel

concorso si confrontano vari progetti di diversi liberi professionisti. Solitamente si richiede di presentare al

concorso il progetto di fattibilità, solo in caso di grandi costruzioni architettoniche anche il progetto

definitivo. È importante inoltre sapere che l’anac per la questione della continuità di progettazione affida

tutte le fasi di progettazione a un unico progettista.

di ulteriore importanza è la figura del geologo che deve essere presente oltre al progettista.

Ricapitolando in quali azioni è attivo o passivo il rup citiamo:

- fase di progettazione e validazione: attivo

- dopo la validazione: la stazione appaltante (nel caso non può si avvale della centrale di committenza) fa il

bando seguendo le indicazioni del progettista sostenuto dal rup

- procedura di gara: rup parte passiva

- dopo l’aggiudicazione: rup attivo poiché verifica se l’offerta è congruente con i dati dati

- nomina dell impresa: Rup chiede la nomina del collaudatore

- iniziano i lavori: il direttore dei lavori riferisce tutto al rup. Il rup mette i certificati di pagamento e se si

pensa di essere pagati in modo sbagliato si va in contenzioso

-collaudo: rup finisce la sua attività

4. PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

Nasce con la 109 del 1994 ed è l’atto essenziale nella procedura realizzativa di un opera.

La programmazione la propone il rup inserendo le opere nel programma triennale pur rispettando le sue

priorità. Il programma triennale risulta visibile ai cittadini per 60 giorni e dal programma triennale si tira

fuori quello annuale dove vi si trovano tutte le opere che realmente realizzo in quell’anno e approvate

insieme al bilancio. Questo perché vi è l’obbligo di pareggio (tasse=costi opere). Inizialmente si parlava di

bilancio di competenza ma bisogna considerare che l’opera non verrà mai realizzata nello stesso anno per

cui vi si trovava solo uno spreco di soldi. Dal 2009 si parla di bilancio di cassa, ossia se ti do competenza

devo garantire i soldi solo quando serviranno, ecco perché il rup deve dire quando spenderà i soldi.

Dall’attività di programmazione nasce quella di progettazione, la quale si sviluppa su 3 livelli:

-preliminare

-definitivo (è il vero progetto (calcoli etc). si può appaltare nel progetto definitivo (art59) solo: -appalti

tecnologici complessi -concessione di costruzione (autostrade)) -opere a scomputo (opere di ubanizzazione)

-locazione finanziaria -opere di manutenzione

-esecutivo (è l’ingegnerizzazione di quello definitivo e dove si appalta)

nel 2006 con il codice 173 vengono mantenuti i 3 livelli. Con il codice 50 attuale si sostituisce quello

preliminare con q

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A.A. 2017-2018
7 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher laurap149 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione e gara degli appalti pubblici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Conti Maria Lucia.