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CAP 10: LA DISEGUAGLIANZA ETNICA

Come e perché l’appartenenza a un gruppo etnico diventa una ragione di diseguaglianza sociale?

Come si articolano i rapporti tra gruppi etnici? Qual è la specifica esperienza dei vari gruppi? E

come si prospetta il futuro dei rapporti tra etnie diverse?

-I concetti fondamentali-

Il significato dell’espressione “gruppo etnico” non è chiaro. Il libro la definisce come un segmento

di una società più ampia, i cui membri sono considerati e si considerano appartenenti a una cultura

comune. La definizione può essere articolata in 3 punti principali:

1-il gruppo è considerato diverso a causa di uno o più caratteri condivisi come il luogo d’origine, la

lingua, la storia, le usanze;

2-per gli stessi motivi gli appartenenti al gruppo si considerano diversi dal resto della società;

3-i membri del gruppo prendono parte ad attività che traggono spunto proprio dalle comuni origini e

caratteristiche distintive, tra cui l’interazione con i propri simili, e la celebrazione di particolari

ricorrenze.

Un gruppo razziale invece può essere definito come un gruppo contraddistinto da una

combinazione di caratteri biologici ereditari. Oggi tuttavia la maggior parte degli studiosi riconosce

che i gruppi razziali sono più un prodotto della percezione sociale che non un dato di fatto

biologico.

Ma la razza non è sempre stata considerata un esito della percezione sociale: fino a pochi decenni

fa i testi raggruppavano gli uomini in 3 razze principali che si ritenevano basate su differenze

biologiche:

-a razza “mongolica” comprendente cinesi e giapponesi;

-la razza “negroide” comprendente i neri africani e i loro discendenti;

-e la razza “caucasica”, comprendente la maggior parte delle popolazioni originarie dell’Europa, del

Medio Oriente e dell’India.

Questa classificazione derivava dalle teorie del 19 sec, che attribuivano non solo determinati tratti

fisici ma anche specifiche caratteristiche morali e intellettuali a ciascuna razza. Modelli di

classificazione oggi considerati inattendibili e superati.

-Tipi di relazioni etniche-

Pur essendo il concetto di gruppo razziale un costrutto sociale, ciò non significa che questi gruppi

non siano reali: il fatto di appartenere a uno specifico gruppo razziale o etnico influenza

notevolmente le esperienze di una persona, per esempio nella distribuzione delle ricompense

sociali come denaro, prestigio e potere. Nella maggior parte delle società, uno o più gruppi etnici

esercitano la supremazia sugli altri. La definizione di gruppo di minoranza, o minoranza, è usata

per indicare il gruppo più debole.

-Le minoranze-

Tutte le società sono costituite da persone con caratteristiche somatiche diverse; non tutte queste

caratteristiche però costituiscono la base per la definizione di gruppi specifici (come ad es le

persone bionde). In altri casi invece, una particolare caratteristica può essere isolata e diventare lo

strumento per identificare una minoranza. Quindi una minoranza può essere definita: come un

gruppo di persone che, a causa di caratteristiche fisiche o culturali, sono isolate dagli altri membri

della società in cui vivono e vengono trattate in modo diverso e disuguale e, pertanto, si

considerano oggetto di discriminazione collettiva (Wirth, 1945).

un elemento fondamentale del concetto di minoranza è il fatto che i suoi membri sono ogg di

discriminazione, cioè trattati in modo diverso a causa di presunte caratteristiche negative. Spesso

le pratiche discriminatorie sono profondamente radicate nelle leggi formali come succedeva molti

anni fa negli Stati del sud degli Stati Uniti in cui i neri non avevano diritto al voto,non potevano

mangiare negli stessi ristoranti dei bianchi..esistevano poi anche leggi informali, come ad es la

pretesa che il nero scendesse dal marciapiede per lasciare passare un bianco.

I gruppi di minoranza sono spesso vittime di pregiudizi, cioè giudizi basati su stereotipi negativi: il

pregiudizio è una forma di giudizio, mentre la discriminazione consiste nel trattare attivamente in

modo disuguale persone o gruppi. Uno degli effetti più comuni della discriminazione è che i

membri del gruppo si identificano gli uni con gli altri, sviluppando forti sentimenti di fiducia

all'interno del gruppo e di sospetto nei confronti della maggioranza.

Come si superano i pregiudizi: pregiudizi e stereotipi sui quali esse si fondono hanno una natura

autopropulsiva che le rende particolarmente resistenti difficili da combattere e che ci spinge a interrogarci

sulle modalità utili a contrastare la nostra innata propensione a formulare pregiudizi e a dare il loro credito

una volta che siano radicati.

Ipotesi del contatto: in determinate condizioni il contatto con i membri di un gruppo soggetto stereotipi può

ridurre l'arteria tipizzazione è il pregiudizio.

Tuttavia, la difficoltà con la quale gli stereotipi si neutralizzano, fa sì che spesso le situazioni da essi

discordanti siano interpretate come eccezioni: classico l’esempio dei vicini di casa di una famiglia straniera,

quando affermano di essere stati fortunati perché i loro vicini sono diversi dal altri stranieri.

Inoltre a volte sono proprio i membri dei gruppi vittime dei pregiudizi che, nel tentativo di sottrarsi allo

stereotipo negativo, prendono le distanze dal gruppo, enfatizzando la propria “atipicità”. E ancora, il

pregiudizio difficile da combattere perché spesso è subdolo e almeno in apparenza non contraddice gli ideali

socialmente approvati di uguaglianza e solidarietà. È vero anche che i contatti ripetuti frequenti tra i diversi

gruppi spesso forniscono informazioni incoerenti con lo stereotipo troppo numerose per poter essere

considerate vere eccezioni: lo stereotipo cessa di esistere.

In questo processo le politiche hanno un ruolo importante, non soltanto condizionando il percorso di

adattamento degli immigrati, ma anche contribuendo a plasmare l'atteggiamento dell'opinione pubblica nei

loro confronti.

Ampliare la sfera dei diritti riconosciuti agli stranieri arricchisce le loro opportunità, ma produce anche

conseguenze di tipo simbolico; per converso, prevedere per via legislativa un trattamento decisamente

differenziato costituisce una sorta di “autorizzazione” a trattare gli stranieri con minore rispetto, Molti studiosi

ritengono allora che rafforzare lo status giuridico degli stranieri sia una delle modalità più efficaci per

combattere i pregiudizi negativi nei loro confronti, Ma sono soprattutto lo di operatori dell'informazione che

hanno un ruolo cruciale nella formazione dell'opinione pubblica, e che dovrebbero essere consapevole delle

conseguenze cui può portare la stella tipizzazione, Un'altra conseguenza disfunzionale del pregiudizio etnico

è quella di fornire una giustificazione alla discriminazione, In questo modo, anche nelle società più aperte e

formalmente egualitarie, meccanismi di pre-categorizzazione su base etnica determinano un accesso

differenziato al lavoro, all'alloggio, alle amicizie.

-Il razzismo-

È la classificazione di altri gruppi come biologicamente inferiori e la loro discriminazione,

oppressione violenta o sfruttamento, prevede spesso anche tracce di etnocentrismo da parte del

gruppo dominante, il quale vede la propria cultura come pietra di paragone universale, e la

conseguente classificazione degli altri gruppi come culturalmente inferiori.

Robert Blauner (1972) ha avanzato una teoria dell'oppressione razzista basato sull'analogia con il

colonialismo internazionale che ha definito colonialismo interno e che ha 5 possibili componenti:

−trasferimento forzato nel paese dominante;

− manipolazione culturale

− asservimento politico

− sfruttamento economico

− giustificazione ideologica degli aspetti precedenti

Sia il colonialismo interno che quello internazionale implicano inevitabilmente una reazione

conflittuale: le ex colonie europee hanno conquistato l'indipendenza, accompagnata ovunque da

una esaltazione della cultura indigena.

Altri tipi di relazioni etniche (Yinger 1976):

− Assimilazione : completo assorbimento delle minoranze da parte del gruppo dominante: può

essere forzato o pacifico (Brasile)

− Pluralismo : accettazione delle minoranze da parte del gruppo dominante(Svizzera)

− Tutela: è una sorta di pluralismo “formalizzato” che assicura la salvaguardia giuridica delle

minoranze (Stati Uniti)

− trasferimento : rimozione di una minoranza dalla società (Europa, medioevo; Stati Uniti)

− asservimento : riduzione di una minoranza in stato di completa subordinazione da parte del

gruppo dominante (Sudafrica)

− genocidio : soppressione sistematica di una minoranza da parte del gruppo dominante

(sterminio nazista).

Le cause delle diseguaglianze etniche-

Nel tentativo di individuarne le cause, i sociologi hanno studiato tre diverse dimensioni della

disuguaglianza etnica:

• i caratteri individuali degli appartenenti a gruppi etnici;

• le relazioni sociali tra gruppi etnici;

• i contesti economici di tali relazioni.

-caratteri individuali-

Intorno alla metà del secolo scorso fu coniata da Adorno l’espressione personalità autoritaria per

descrivere “individui fondamentalmente remissivi ma propensi al pregiudizio e all’ostilità”. Queste persone

nutrono forti sentimenti di dipendenza, e tendono a trasferire il proprio senso di inadeguatezza su altri gruppi,

verso cui orientano la propria aggressività. Queste persone sono di solito caratterizzato da un basso livello

d'istruzione, ruoli professionali poco qualificati e condizioni economiche relativamente poco sicure, È questo

genere di persone che a far parte di gruppi estremisti come il Ku Klux Klan.

-relazioni sociali-

Il libro ci racconta l’esperienza nel 1957 di 9 bambini neri che vennero chiamati a frequentare la Central

Hight school dal presidente americano: per entrare nella scuola i bambini passarono in mezzo a una folla

aggressiva che si opponeva al decreto che condannava la segregazione razziale nelle scuole. All’interno

della scuola questi bambini non furono vittime di aggressioni verbali da parte degli studenti bianchi.

Alcuni studiosi sostengono che la segregazione è il motivo di perduranti discriminazioni: la mancanza di

relazioni sociali crea una distanza psicologica tra bianchi e neri, alimentando i pregiudizi dei primi verso i

secondi. Quando i bianchi non hanno rapporti con i neri tendono a formarsi di essi un’immagine stereotipata;

alcuni studi hanno confermato che i contatti interraziali possono ridurre i pregiudizi.

Secondo altri la disuguaglianza etnica tanto profondamente radicato nella societ&agrav

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
35 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AnnaSJ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di sociologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Scienze Sociali Prof.