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GLI APPARATI STATALI

Disegno generale dell'assetto ministeriale

La presidenza del Consiglio dei Ministri e i ministeri sono le strutture amministrative tra cui vengono organicamente ripartite dalla legge la grande maggioranza delle funzioni amministrative statali, salvo quelle spettanti al Consiglio dei Ministri o personalmente al presidente del consiglio. Si tratta dei poteri amministrativi previsti dalla legge, ma anche dei compiti di provvedere, negli stessi settori, mediante atti di impulso politico e amministrativo o mediante il ricorso a strumenti privatistici.

Il Governo non si limita a tutelare gli interesse collettivi nei diversi settori materiali di competenza dello Stato centrale, ma è chiamato a svolgere compiti di vigilanza e stimolo anche nei settori di competenza degli enti pubblici dotati di autonomia e perfino là dove operano gli altri organi costituzionali. L'esercizio di alcune funzioni viene affidato a strutture decentrate dei vari ministeri o ad agenzie.

Aziende o enti pubblici strumentali facenti capo ai ministeri. Alcune limitate sono rappresentate dall'attribuzione da parte del legislatore di poteri amministrativi ad alcuni organi o enti pubblici posti in posizione di sostanziale indipendenza dal Governo.

I ministeri dopo la riforma del 1999 e il decreto-legge del 2001 sono i seguenti: degli affari esteri, dell'interno, della giustizia, della difesa, dell'economia e delle finanze, delle attività produttive, delle comunicazioni, delle politiche agricole e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio, delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali, della sanità, dell'istruzione, dell'Università e della ricerca, per i beni e le attività culturali.

Nove dei ministeri sono strutturati in dipartimenti, mentre 5 (esteri, difesa, comunicazioni, sanità, beni culturali) mantengono la più antica articolazione in direzioni generali, cui si somma la

presenza di un segretario generale (figura estranea agli altri ministeri). I dipartimenti operano in grandi aree di materie omogenee, disponendo anche di tutte le funzioni strumentali al conseguimento dei loro fini, a differenza delle più numerose direzioni generali, che operano in specifici settori materiali di competenza del ministero, o nelle diverse attività strumentali accessorie (personale, contabilità, ...). L'organizzazione ministeriale appare largamente affidata al potere regolamentare del Governo. Oltre a diversi organi interni di controllo, esiste presso ogni ministero l'ufficio di bilancio, organo incaricato di verificare la regolarità degli impegni di spesa e della tenuta delle scritture contabili; si tratta di strutture decentrate della ragioneria generale dello Stato, importante apparato del ministero del Tesoro. Gli atti ministeriali sono sottoposti a diverse forme di controllo esterno, poste in essere dalla corte dei conti.

54 numerosi e

All'interno dei vari ministri, le leggi prevedono formati in tutto o in parte da soggetti estranei all'amministrazione, sia per dare risposta alla esigenza di utilizzare esperienze professionali e scientifiche estranee all'amministrazione, che per coinvolgere e far partecipare a tale funzione rappresentanti di gruppi o consigli superiori, forze sociali: organi consultivi di tipo tecnico, formati da esperti interni ed esterni all'amministrazione, consigli nazionali, e organi prevalentemente rappresentativi di settori sociali e professionali, con funzioni consultive, a volte anche di indirizzo e coordinamento. All'esigenza di poter disporre di qualificate consulenze tecnico-giuridiche si l'avvocatura generale dello Stato provvede, oltre che tramite il consiglio di Stato mediante le cui funzioni non si esauriscono nella rappresentanza e difesa in giudizio della pubbliche amministrazioni, ma comprendono anche l'espressione di

Pareri su una molteplicità di oggetti.

Alcune caratteristiche della Presidenza del Consiglio:

La presidenza del Consiglio dei Ministri deve garantire un esercizio effettivo delle funzioni del presidente del consiglio, di direzione della politica generale del governo e di mantenimento dell'unità dell'indirizzo politico e amministrativo, nonché un adeguato supporto all'attività del Consiglio dei Ministri.

La presidenza viene configurata come una struttura organizzativa strettamente strumentale all'esercizio delle funzioni del presidente del consiglio e in particolare di quelle di direzione del governo e di mantenimento dei rapporti con il parlamento e gli altri organi costituzionali, con le istituzioni europee, con il sistema delle autonomie. Al fine di garantire il massimo di flessibilità alle strutture e un ricchissimo potere decisionale al presidente del consiglio, il decreto legislativo 303/1999 prevede come necessarie pochissime strutture.

può anche nominare e revocare i capi delle amministrazioni pubbliche, nonché i dirigenti delle aziende pubbliche e delle società partecipate dallo Stato. Inoltre, il presidente del consiglio può convocare e presiedere riunioni del consiglio dei ministri, definire l'ordine del giorno e coordinare le attività del governo. La presidenza svolge un ruolo fondamentale nel processo decisionale del governo, fornendo supporto tecnico e amministrativo ai ministri e ai dipartimenti. Inoltre, la presidenza è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e umane del governo. È importante sottolineare che la presidenza non ha poteri decisionali autonomi, ma agisce come organo di supporto e coordinamento per il presidente del consiglio e il governo nel suo complesso. In conclusione, la presidenza svolge un ruolo chiave nell'organizzazione e nel funzionamento del governo italiano, garantendo trasparenza, coordinamento e supporto tecnico-amministrativo.nomina e revoca a sua discrezione il segretario generale della presidenza (eventualmente i vice-segretari), i capi dei dipartimenti e degli uffici, i consulenti e i componenti di comitati di consulenza o di studio che reputa necessario; assegna "le funzioni di direzione, di collaborazione e di studio presso la presidenza" al personale dirigente o a esperti. Con il giuramento del nuovo governo decadono le nomine del segretario e dei vice segretari. Analogamente per il personale "di prestito" da altre amministrazioni se non viene confermato entro 6 mesi, nonché per i capi dei dipartimenti e degli uffici, mentre si interrompe il rapporto di lavoro del personale non di ruolo addetto ai gabinetti e alle segreterie delle autorità politiche; se entro tre mesi dal giuramento non vengono confermati gli incarichi agli esperti e ai dirigenti provenienti da altre amministrazioni pubbliche, i relativi decreti "cessano di avere effetto". In quest'ambito, il

Il segretario generale esercita i poteri di organizzazione e di gestione amministrativa, impartisce le direttive generali per l'azione amministrativa, dispone di vasti poteri di coordinamento rispetto alle altre strutture della presidenza, predispone i progetti di bilancio e di conto consuntivo da sottoporre all'approvazione del presidente del consiglio.

Il decentramento dell'amministrazione statale. Evidenti motivi di opportunità amministrativa spingono a far esercitare funzioni e a erogare determinati servizi statali tramite uffici operanti in determinate aree territoriali, a contatto con la comunità sociale più direttamente interessata e con i suoi problemi; la circoscrizione del decentramento muta profondamente da settore a settore, anche se il livello normale resta quello provinciale. Al decentramento si può procedere, in modo diverso, a seconda che gli uffici periferici dell'amministrazione non dispongono in realtà di alcun potere.

decisorio ed operino quindi solo cometerminali dell’azione55 mera deconcentrazioneamministrativa ministeriale (si parlerà di degli apparati burocratici), o , invece,venga loroattribuito anche il potere di esercitare a livello locale almeno parte della discrezionalità amministrativa dicui è titolare ilministero, seppur evidentemente secondo le direttive e sotto il controllo degli organi ministeriali (siparlerà allora didecentramento).Il rilevante numero di uffici ministeriali periferici ha accentuato la necessità di un coordinamento a livellolocale fratutti gli uffici statali decentrati. Questa funzione, storicamente affidata al prefetto, organo rappresentativodel governonella sua interezza, spesso si è scontrato con la tendenza ministeriale a una gestione autonoma. Ildecreto legislativo uffici territoriali del governo300/1999 ha previsto la trasformazione delle prefetture in (con a caposempre il prefetto).Concentrandovi anche i compiti

di tutti gli uffici periferici delle amministrazioni statali, salvo quelli dipendenti dai ministeri degli esteri, della difesa, dell'economia e delle finanze, della pubblica istruzione, dei beni culturali. Al tempo stesso, il prefetto "è coadiuvato da una conferenza permanente, da lui presieduta e composta dai responsabili delle strutture periferiche dello Stato". Con la revisione del titolo V della Costituzione, le funzioni di rappresentanza dello Stato nei rapporti con le autonomie locali sono state attribuite al prefetto del capoluogo regionale. Una forma diversa di decentramento è quella che si realizza attraverso l'affidamento ai comuni della gestione di una serie di servizi statali con la specifica responsabilizzazione del sindaco, che, in questo ambito, opera come ufficiale del governo. Per il sindaco deve svolgere funzioni ed emanare atti "attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica", nonché adottare.ve e autonomia gestionale. Questo permette di garantire una maggiore efficienza e flessibilità nell'erogazione dei servizi pubblici. Tuttavia, è necessario adottare provvedimenti concreti e urgenti per prevenire e eliminare i gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini. Le aziende, le agenzie e gli enti pubblici devono essere soggetti a regole e normative specifiche per garantire la sicurezza e la qualità dei servizi offerti. La pubblica amministrazione ha il compito di svolgere attività di produzione di beni e erogazione di servizi, utilizzando organizzazioni di tipo aziendale. Nel corso degli anni, sono state istituite aziende all'interno dei ministeri o amministrazioni autonome, dotate di una disciplina speciale. Questo permette loro di produrre beni e servizi in modo più efficiente, evitando le rigide normative dell'organizzazione ministeriale. L'azienda rimane quindi un organo ministeriale, ma con una specifica organizzazione e autonomia gestionale. Questo approccio consente di migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi offerti, garantendo al contempo il rispetto delle normative e delle regole di sicurezza. È fondamentale adottare provvedimenti immediati per prevenire e risolvere i pericoli che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Le aziende, le agenzie e gli enti pubblici devono essere soggetti a regole e normative specifiche per garantire la sicurezza e la qualità dei servizi offerti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
141 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sony.lool di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Coinu Giovanni.