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Il Corano e il suo dibattito

Si dice che esso sia coeterno a Dio e quindi increato.

Dibattito: il Corano è sceso interamente nella notte del 610 a Muhammad oppure le singole sure gli sono state rivelate durante tutta la sua vita?

Molti dicono che nel 610 scese tutto il Corano su Muhammad, metà delle sure però sono state poi rivelate a Mecca e metà a Medina, per questo vengono suddivise in:

Sure meccane: (610-622)

Sure medinesi: (622-632)

Le sure meccane parlano del messaggio teologico dell'islam: corpus in cui si parla di condotta sociale, unicità di Dio, necessità del ritorno a Dio, legislazione, come adorare Dio, come comportarsi con gli altri, il culto.

Rapporto con le tradizioni precedenti.

La differenza sta nel fatto che le sure medinesi vogliono dare delle rette pratiche perché a Medina Muhammad ha creato uno stato.

Sure: capitoli in cui è diviso il Corano, sono 114 e sono divise dalla più lunga alla più breve.

inordine decrescente, sono nominate attraverso un numero e vari nomi posti in un secondo tempo;vi è poi un'ulteriore suddivisione in 30 parti, fatta anch'essa a posteriori, utile alla recitazionedurante il mese di Ramadam, quando ogni giorno deve essere recitato tutto il Corano, ognuna èdivisa in versetti.La versione canonica del Corano è dei tempi del terzo califfo, Uthman (644-656), che dichiarò chec'era una sola versione del Corano e tutte le altre dovevano essere distrutte.La lingua del Corano è l'arabo, non ci sono attestazioni letterarie scritte prima del Corano, malgradoci fosse una grande letteratura orale diffusa tra i nomadi.Il testo è molto difficile da leggere, recitarlo è molto importante, chi lo fa usa una tale potenza e unatale forza che si dice che all'inizio solo ascoltandolo le persone si convertivano, la parola per l'islamè fondamentale, tanto che si dice che essa sia la religionedella religione islamica si dedicano allo studio approfondito del Corano, cercando di interpretarne il significato e applicarlo alla vita quotidiana dei fedeli. La lettura del Corano può essere sia progressista che retrograda, a seconda dell'interpretazione che se ne fa. Secondo una diffusa idea, il Corano è considerato intraducibile, poiché una sura afferma che è stato rivelato in lingua araba. Inizialmente sembrava impossibile tradurre il testo sacro senza andare contro i dettami di Dio. Solo nel 1933, con Mahmud al-Shatut, la traduzione del Corano è stata resa lecita. Ancora oggi, è considerato molto importante ricordare parti o addirittura l'intero Corano a memoria, oltre che saperlo recitare. La recitazione e l'ascolto del Corano sono parti fondamentali del culto islamico. Il Corano è considerato un messaggio universale, valido per ogni luogo e per ogni tempo. È considerata l'ultima delle rivelazioni divine e il nome "Islam" è dato alla religione perché è ciò che Dio ha detto. Gli studiosi della religione islamica si dedicano a studiare e approfondire il significato del Corano, al fine di guidare i fedeli nella loro pratica religiosa.

I moderni hanno identificato quattro periodi nella rivelazione di Muhammad: tre meccani e uno medinese:

  1. Primo periodo meccano: tratta del messaggio dell'unicità di Dio e dell'esigenza di far ritorno a lui prima dell'arrivo del giorno del giudizio;
  2. Secondo periodo meccano: tratta della creazione, del Paradiso, dell'Inferno e del castigo che attende coloro che non danno ascolto ai profeti;
  3. Terzo periodo meccano: di transizione, riconducibile all'inizio della predicazione del profeta fino all'hijra;
  4. Primo periodo medinese: tratta della condotta sociale e della legislazione, in quanto il profeta aveva bisogno di essere guidato nelle nuove responsabilità per la guida della umma, viene messo in luce anche il graduale deterioramento dei rapporti dei musulmani con i cristiani e soprattutto con gli ebrei.

La prima sura, al-fatiha (=l'aprente), è considerata il Corano in miniatura, quella che apre il Corano e contiene...

L'essenza del credo islamico, con un linguaggio semplice e misurato i musulmani sono invitati a lodare Dio per la sua misericordia e la sua grandezza, sono ammoniti a evitare situazioni di peccato e ad aderire strettamente al retto sentiero, fa parte della "salat", la preghiera canonica ricordata 5 volte al giorno, usata come augurio, come preghiera agli uomini. Formattazione del testo

Surat al-Fatiha

  1. Bi-smi llāhi al-Rahmāni al-Rahīm
  2. Al-hamdu li-llāhi Rabbi l-ˁālamīn
  3. Al-Rahmāni al-rahīm
  4. Maliki yawmi al-dīn
  5. Iyya-Ka naˁbudu wa iyya-Ka nastaˁīn
  6. Ihdi-nā al-Sirāta al-Mustaqīm
  7. Sirāta alladhīna anˁamta ˁalay-him ghayra al-maghdūbi ˁalay-him wa lā al-dāllīn

L'aprente

  1. In nome di Allah il compassionevole, il misericordioso
  2. La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi
  3. Il Compassionevole, il Misericordioso
  4. Re del Giorno del Giudizio
  5. Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto
  6. Guidaci sulla retta via
  7. La via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati

Vengono citati due dei 99 nomi di Allah, ovvero clemente e misericordioso, egli è un dio che accetta l'uomo con i suoi limiti. Tutte le sure si aprono con la "basmala", che non è considerato un versetto eccetto che nella nonasura.

è un passo molto importante, tanto che i più praticanti la pronunciano prima di iniziarequalsiasi cosa, come espressione propiziatoria;

il simbolo che contrassegna ogni versetto è un tondino con un numero all'interno, il tondinocorrispondente alla “basmala” è infatti vuoto.

Dio è considerato signore del creato, padrone del giorno del giudizio, colui gli uomini cercano peruna guida che li porti sulla retta via, dove non ci sono coloro che vagolano nel buio; per moltotempo si è pensato che “coloro che vagolano nel buio” fossero gli ebrei e i cristiani, recentemente lacosa è stata smentita.

2° sura: AL-BAQARAH (LA GIOVENCA)

versetto 285: versetto del trono: أُْأَاوُلاَقَ َلإُِ ُُ ْلَا لَاْ ْفُن َنوُنُ َ ٌّللَّها ٍُ ؤْاَن عط و اَن عمس و ۚ ه ل سر ن م دح َنْيَب ق رَ ه لس ر و ه بتكو ه ِتك مو ب مآ ل ك ۚ م

ملاو هّبر ن م هيْ ل ز ن ا مب ل و س رلا مآَن َنَِ ِ ِ ِ ِ ِ ِ ِ ئِ ِ ِ ِ ُِ ُ ُْ ْ ّ َُّ ُ ِ َُ َ ِ َ ِِ ِ ِ َِ َ َ ََ َ َ َ َ َْ َْكْيَلإِ ُريص ملا و اَنَّبر َكَنار ف غ ُۖ ِ َ ََ َ285

Il Profeta ha creduto in ciò che è stato rivelato su di lui da parte del suo SIGNORE, come [del resto] i credenti, tutti coloro che credono in DIO, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri. “Non facciamo differenza alcuna tra [tutti] i Suoi Profeti.”* E dicono: “Abbiamo ascoltato e abbiamo obbedito, garantisci noi il Tuo perdono SIGNORE, è [solo] a Te, che tutto ritorna”.

Principali temi del Corano:

  • “Tawhid”= unicità del Dio
  • Dio è uno, insostanziale, incorporeo, eterno, onnipresente, che non sta in nessun luogo, onnisciente e conosce ogni singola cosa, clemente e misericordioso, ma vendicativo e implacabile
con chi si rifiuta di credere. Dio creatore: l'uomo è proprietario ma non creatore dei suoi atti. Dio crea il destino degli esseri umani, che in ultima istanza hanno possibilità di scelta, poiché sono in grado di pensare. Dio dà loro la responsabilità di avere cura della terra. Non esiste l'idea di peccato originale, tutti gli uomini nascono buoni e poi si corrompono. La responsabilità di ciascuno cade su se stesso, non come nel cristianesimo dove ogni uomo alla nascita paga per il peccato dei padri. Non esiste la figura del sacerdote, c'è l'imam che guida la preghiera o dà consigli al fedele o alla comunità, ma non intercede tra uomo e dio, essi hanno un rapporto personale. L'idea è che si nasca musulmani e poi ci si perda, convertirsi all'islam non è un termine che i musulmani vedono bene, preferiscono ritornare all'islam o abbracciarlo. Giorno del Giudizio: chiamato in tanti modi, in

Questo giorno l'umanità sarà radunata e le azioni di ognuno saranno pesate sulla bilancia, coloro le cui buone azioni peseranno di più saranno posti alla destra di Dio e compensati con l'ingresso nel Paradiso, viceversa coloro le cui cattive azioni peseranno di più saranno collocati alla sinistra di Dio e trascinati nel fuoco dell'Inferno; il potente messaggio che suscita timore e sgomento ammonisce sulla necessità di pentirsi e volgersi sulla retta via di Dio non in un futuro lontano ma nel momento stesso.

I musulmani sono incoraggiati a pregare insieme se possono, è un obbligo fare insieme la preghiera del venerdì, quella comunitaria; prima le donne non potevano andare in moschea e il loro culto si fermava alle quattro mura domestiche, ma negli ultimi decenni stiamo assistendo a un processo di femminizzazione delle moschee, le donne diventano sempre più parte del culto.

Mufti = coloro che emettono i "fatawa".

opinioni giuridiche, ci sono una pluralità di mufti che hanno a che fare con le diverse correnti dell'islam. Nel Corano ci sono riferimenti a profeti del Vecchio e Nuovo Testamento, vengono descritti come ammonitori le cui parole sono rimaste inascoltate e ignorate, la loro menzione
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A.A. 2021-2022
34 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/10 Storia dei paesi islamici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LauraFrosini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Islamistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Pepicelli Renata.