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Al-Afgani sostiene una teoria che considera anche le passioni e i desideri umani.
Inoltre, afferma che solo l'Islam può portare l'uomo alla salvezza. Afferma che ,
comunque, Islam e cristianesimo hanno ostacolato la libertà della ragione e
quindi auspica una sorta di Illuminismo liberatorio per il mondo musulmano.
Al-Afgani è il punto cruciale nel passaggio tra Risveglio (si vede l'inferiorità
• musulmana rispetto agli europei) e il Riformismo e Radicalismo (possibili
soluzioni al problema)
Muhamman 'Abduh è uno dei fondatori del modernismo islamico.Si rivolgeva agli
europei colti e credeva che legge e morale dovessero adattarsi alle condizioni
sociali e di vita moderne. Cercava un modo per rendere l'Islam adeguato alla
nuova realtà; inoltre credeva che l'Islam avesse in sè gli strumenti per svolgere
un ruolo attivo e centrale nella società moderna (non serviva un rigido
tradizionalismo, nè uno sforzo nell'interpretazione). Non propone metodi drastici,
ma progressivi.
Rashid Rida è stato un attore attivo del Riformismo islamico, fondando la rivista
Al-Manar (1898) e mostrandosi da subito panislamista. Voleva la costruzione di
un istituto moderno per formare i futuri difensori dell'Islam. Inizialmente
considerava i wahhabisti dei fanatici, ma successivamente prese a considerarli
come i "portatori dell'autentico Islam". Durante la Prima Guerra Mondiale fu
contattato dagli inglesi per diffondere tra gli arabi l'ideale di "indipendenza". La
rivista Al-Manar nacque come settimanale e poi divenne mensile; conteneva le
interpretazioni coraniche di Muhammad Abduh, fatawa, articoli di storia, politica e
letteratura. Sulle pagine della rivista, Rida espresse principalmente due concetti:
la decadenza del mondo musulmano e la sfida che l'Occidente gli lancia. Presero
il via due linee di pensiero: la prima (più legata alla religione) affermava la
conservazione delle tradizioni islamiche classiche; la seconda mirava a rimpere
con la tradizione. Rida, invece, presentava una terza strada, dove i valori islamici
potevano conciliarsi con le esigenze del progresso tecnico e scientifico. Obiettivo
della rivista era convincere che Islam e modernità non fossero contrapposti. La
rivista prese sempre più un taglio politico (articoli sul dispotismo, ingerenza
straniera nei paesi musulmani, appelli di salvezza del mondo islamico dalla
sottomissione all'Occidente). La rivista ebbe successo anche perchè offriva
risposte precise ai problemi concreti e sentiti dai musulmani.
Il Radicalismo/fondamentalismo islamico
Si tratta di un movimento intellettuale e politico. Tra i principali esponenti,
ricordiamo soprattutto Sayyid Qutb; tra i suoi seguaci, vi era Mustafa Shukri (per
cui nessuna religionme sarebbe dovuta esistere oltre al Corano e alla Sunna,
nell'Islam non erano tollerabili altri libri nè espressioni di miscredenza). Si tratta di
pensieri radicali, dove trova la collocazione la jihad per cuii musulmani possono
attaccare gli "infedeli pacifici" consentendo l'omicidio come mezzo lecito. I
musulmani autentici dovrebbero isolarsi dalla società per poi attaccare e
rovesciare i regimi cristiani ed ebrei. Influenzato da Qutb fu anche Salih Sirriyya,
secondo cui il fatto di rifiutare di seguire i dettami islamici era punibile con la
morte.
Umar Abd ar-Rahhal sostiene che i musulmani oggi stiano vivendo una "crociata
internazionale" a capo della quale ci sono gli USA: essi, infatti, supportano le
minoranze religiose nei paesi islamici per destabilizzarli e vedono l'Islam come
un ostacolo per i loro interessi in Medio Oriente.
Hasan al-Banna fondò i Fratelli Musulmani, ed ipotizzava di combattere
regolarmente per la conquista del potere per poi istaurare il sistema che
agognava. Al-Banna voleva l'islamizzazione del Paese (Egitto). Dichiarò che tutti
gli uomini di religione dovevano unirsi alla lotta contro l'ateismo. Per i Fratelli
Musulmani il jihad sarebbe un metodo usabile solo per legittima difesa, inoltre
bisognava combattere l'Occidente sul versante politico, giacchè gli uomini non
devono combattersi in nome di Dio (che è padre di tutti). Inoltre, un musulmano
oltre al Corano doveva credere anche negli altri libri di origine abramitica
( tradizione comune a Mosè, Gesù e Muhammad).
Yusuf al-Qaradawi fu un apprezzato predicatore, che riteneva che i rapporti con i
non musulmani dovessero essere pacifici, di equità e di collaborazione. La
Dhinna (lo statuto dei non musulmani in terra d'Islam) sarebbe da considerarsi
un'istituzione sacra e legittima e la libertà di religione un diritto che andrebbe
garantito dall'Islam. Sosteneva il dialogo con tutti, anche con l'Occidente (per lui
una comunità virtuosa non può nascere nell'isolamento).
Hasan at-Turabi riduce la sua teoria al dettame coranico del "fare il bene e
proibire il male". Per lui, rendere lìindividuo libero di scegliere per il proprio futuro
è la via per lo sviluppo islamico.
Rashid al-Gannushi ha idee simili a Turabi, ponendo il focus sui diritti umani.
Nello stato islamico non tutto deve essere islamizzato (i diritti dei cittadini non
devono essere influenzati dalla fede, ma laici e comunsti potevano formare
movimenti e partiti).
Il fondamentalismo non è un movimento monolitico
• Per i moderati, la causa della violenza contro lo Stato e le altre religioni è
• da ricercare nell'assenza di democrazia e libertà, inoltre gli scontri con
l'Occidente sarebbero solo politici.
L'idea da cui parte il Radicalismo è che l'Islam si trova in una condizione
• di inferiorità rispetto all'Occidente e per risolvere questo serve che l'Islam
torni alla sua natura originaria.
Sayyid Qutb
Il suo successo iniziò con la pubblicazione di alcuni articoli di ambito letterario,
sociale e politico. Aderì al movimento dei Fratelli musulmani (1953); fu nominato
caporedattore della rivistaomonima e successivamente fu eletto tra i membri del
Comitato esecutivo e del Consiglio direttivo dell'associazione, oltre che della
Sezione che selezionava i libri pubblicabili sotto il controllo del movimento. Il
rapporto tra il movimento ed il governo fu conflittuale e molti aderenti furono
arrestati per cospirazione. Il governo nasseriano prima sfruttò l'appoggio dei
Fratelli Musulmani per salire al potere, poi li ritenne una minaccia da annientare:
questo fu deludente per Qutb. Dopo l'attentato fallito a Nasser, Qutb fu arrestato
e torturato, per poi essere condannato ai lavori forzati. Durante la reclusione si
isolò, rintanandosi nella sola lettura del Corano e formulò una sua utopia politica
che prevedeva l'esistenza di un'avanguardia di fedeli opposta al mondo anti-
islamico e ipocrita. Ipotizzò la persecuzione dei Fratelli Musulmani come
un'opera di colonializzazione dei sionisti. Sarà proprio luiad essere portavoce dei
Fratelli, il cui messaggio raggiungerà l'Europa. Dopo il fallito attentato a Nasser,
sorsero dei campi di concentramento per i Fratelli e nella fase della loro
persecuzione, Qutb vide una situazione di Jahaliyya dell'Egitto. Per Qutb, il
governo nasseriano si era allontanato da Dio, così come gli aguzzini del carcere.
La sua opera principale è "L'America che ho visto", una sort di diario del suo
soggiorno in America (1948-1950), con relativi commenti. Qutb si trovò in una
condizione di solitudine e sradicamento dal suo mondo (risocpre l'Islam, si
radicalizza). Siconvinse della superorità dell'Islam e quindi il mondo musulmano
doveva conquistare il potere per la salvezza dell'Islam. La nascita politica e
morale poteva aversi solo con la dottrina coranica (l'Islam doveva contare su se
stesso). L'opera fu pubblicata divisa in tre parti.
L'analisi di Sayyid Qutb della società americana
TEMI:
PRIMITIVISMO: il popolo americano è primitivo, legato ancora alle pulsioni. Si
tratta di un'arretratezza morale (la sensibilità spirituale è infima). Secondo Qutb
l'attuale mentalità americana è dovuta alle lotte originariamente combattute
contro la natura selvaggia. Questa lotta alla conquista, però, continua (da qui la
sete di denaro, l'avidità). Inoltre la ricerca della ricchezza e del piacere
(animalesco) è frutto della delusione che aveva spinto i coloni dall'Europa al
Nuovo Mondo. Secondo l'autore, gli americani, lottando contro la natura ostile,
hanno sviluppato più il loro latgo animalesco che quello spirituale (non hanno
sviluppato una fede autentica ed una vera religione). per gli americano la scienza
è una divinità. Qutb si mostra meravigliato per come in America possano
coesistere l'arretratezza spirituale ed un'avanguardia tecnologica; tuttavia,
afferma, l'abilità materiale non ha valore nel campo dei valori umani. Anche
l'Eurpoa era scarna di valori spirituali e morali, e questo (secondo Qutb) era
dovuto al fatto che i principi che avevano guidato, ad esempio, la Rivoluzione
Francese avevano perso il loro ruolo nella storia e non riuscivano più a dare
certezza e tranquillità. La civiltà occidentale non li aveva sostituiti con altri valori
morali, bensì con quelli materiali. Qutb in questo lavoro prende atto della
dissoluzione occidentale ma senza offrire soluzioni e nè auspica ad un governo
islamico mondiale. Qutb si mostra, poi, stupito della falsa credenza di un'America
pacifista, quando invece è guerrafondaia (sin dalle sue origini). Inoltre, considera
la fine della schiavitù (dopo la guerra tra il governo del Nord e Sud America
combattuta da Abrahm Lincoln) come mossa da interessi economici e non da
valori umanitari. Qutb collega al primitivismo americano anche la troppa
attenzione data allo sport, descritto in modo caricaturale (si palesa lo scarso
interesse dell'autore verso la società ospitante quando considera stupido
chiamare "football" uno sport che non si gioca con i piedi - non si era informato, il
nome deriva dalla grandezza della palla usata). Qutb si sorpresa anche per
l'irriverenza verso la morte (essere deboli viene considerato un crimine, quindi
chi muore perde dignità); il caso singolo diventa così sintomatico di tutta
l'America (aveva assistito ad un incidente mortale dove un gruppo rideva del
cadavere mutilato della vittima). Ancora, l'autore restò scandalizzato dal fatto che
gli americani slegassero il sesso dalla sfera sentimentale, riducendolo ad istinto
animalesco (e le donne sono tentatrici). Qutb considera primitiva e selvaggia
anche l'arte propria americana, mentre que