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C)Dedicare tempo agli allievi iscritti alle lezioni in un secondo momento e a

quelli con manifesti problemi di coordinazione.

D)Porre attenzione alla distribuzione del peso del corpo sui piedi (in particolare

su avampiede) e sulle gambe (equilibrio). Si può procedere migliorando la

propiocezione della mano sulla palla utilizzando esercizi di "ball-handling", e dei

piedi, attraverso esercitazione a piedi scalzi.

Come lavorare sull'attacco con questa categoria:

a) Transizioni: capire quando vanno effettuate

b) Contropiede:

In questa fase ci si concetra sul contropiede indifferenziato. Esso permette il

coinvolgimento di tutti i giocatori senza alcuna distinzione di ruoli o

importanza: ognuno di essi può essere colui che prende il rimbalzo, palleggia,

passa o corre per concludere.

In questi primi approcci è consigliabile:

- non dare traiettorie o itinerari definiti da seguire sul campo, ma solo regole

logiche o spunti ai quali l'allievo si ispirerà.

- lavorare sulla reazione mentale e fisica collegata al cambio di situazione: da

una situazione di difesa si passa all'attacco.

- verticalizzare se stessi e la palla sempre e nel più breve tempo possibile.

- passare sempre palla al compagno nella migliore posizione.

- capire che se si è più indietro della palla bisogna far di tutto per sorpassarla.

- limitare il palleggio solo al necessario.

- andare verso i punti migliori del campo -> "spot"

c) Lavorare soprattutto su 1c1

Come impostare un attacco su difesa schierata:

obiettivo: movimento continuativo sull'attacco a difesa schierata: mai stare

fermi.

- Non dare ruoli ma POSIZIONI sul campo.

- per aumenetare le proprie esperienze motorie TUTTI devono provare a

giocare in TUTTE le POSIZIONI.

- Non si è padroni assoluti della palla, ma tutti hanno il diritto di giocarla SE SI

TROVANO nelle POSIZIONI GIUSTE.

- Non ci si posiziona a caso ma in una postazione utile per l'attacco. Inoltre,

non è utile sostare nella posizione prescelta per troppo tempo. E'importante

sapersi muovere e sapere valutare lo spazio.

- Per ricevere palla bisogna smarcarsi -> come? Usando tagli e smarcamenti.

- In questa fase è opportuno non utilizzare blocchi: in questo modo i

ragazzi possono imparare come togliersi d'impaccio da soli senza ricorrere ai

"trucchi della tecnica" e all'aiuto dei compagni.

- "Spacing": saper usare e rispettare gli spazi. (es, occupare gli spazi che si

liberano).

- "Timing": rispettare i tempi di movimento neol gioco, sia propri che

dell'insieme.

- Dopo ogni passaggio eseguito da un compagno, eseguire un movimento, sia

per ricevere più facilmente sia per impegnare la propria difesa.

- Stimolare il tiro dove è possibile farlo -> idea alla base dell' 1c1: se

l'avversario è distante -> tirare, se è vicino -> penetrare.

- 1c1 in attacco stimolare la lettura di ciò che propone la difesa. In questa fase

è frequente che l'allievo sbagli; fargli capire che sbagliando è il migliore modo

per imparare e correggersi.

- Sviluppare una visione di gioco (o periferica) rispetto ai propri compagni o

alcuni di essi --> solitamente i più vicini e lasciare il controllo degli avversari

alle età successive.

Come lavorare sulla difesa con questa categoria:

Promuovere l'instaurarsi di una mentalità difensiva: difendere bene vuol dire

avere migliori possibilità di vittoria – maturazione di un senso di resposabilità

individuale in merito al non farsi battere facilmente in difesa (infatti se "io

cedo, tutti gli altri ne subiranno le conseguenze").

- E' importante tenere sempre la linea: stare sempre sulla linea tra palla il e

canestro avversario, oppure tra il corpo dell'avversario e il canestro.

- Impostare l'idea di distanza dall'avversario, sia con palla che senza -> ciò

significa che bisogna iniziare a lavorare su tagli e smarcamenti.

- Rendere difficoltosi tutti i passaggi degli attaccanti sul perimetro e di

improbabile realizzazione quelli all'interno dell'area.

- Tagliafuori difensivo al rimbalzo.

2. Categoria Allievi: ragazzi di 12/13 anni

I ragazzi si preparano ad entrare nell'età della pubertà e, quindi, ad una fase di

notevoli cambiamenti fisici e psichici. Il piano di allenamento va adattato a

questi cambiamenti; a tal proposito è importante infondere nel ragazzo in

crescita alcuni concetti molto importanti:

a) trovare sempre più piacere nello sport praticato

b) sentirsi sempre più parte di un gruppo con il quale è piacevole ritrovarsi

c) la costanza nell'impegno è fondamentale per ottenere risultati, sia nello

sport che nella vita in generale.

d) cominciare a capire il principio dell'intensità di lavoro.

Metodologia tecnica:

1) Correggere gli errori più gravi commessi nell'esecuzione dei fondamentali e

richiedere maggior precisione del gesto tecnico

2) Stimolare sempre l'autovalutazione del ragazzo: trovare il correttivo ad

un errore mediante una sua intuizione o deduzione logica.

3) Il lavoro tecnico viene sempre proposto partendo sempre dalle cose più

semplici per poi progredire in base a ciò che si ritiene opportuno e adeguato.

Come lavorare sull'attacco con questa categoria:

Il consiglio rimane quello di non dare traettorie troppo precise, come nel

precedente gruppo "esordienti"; tuttavia, in questo caso, è opportuno

intervenire e correggere assieme al ragazzo eventuali problemi strutturali

dovuti a una tecnica ancora non messa a punto. Ad esempio: il giro da

effettuare per potere correre correttamente nella direzione di attacco.

Risolvendo il problema di una più giusta meccanica esecutiva del movimento e

del suo angolo di lavoro per otterenere la massima efficacia del contropiede.

a) Transizioni: i ragazzi devono dimostrare di aver fatto propria l'idea di

transizione, reagendo nella maniera più consona dinnanzi alle varie occasioni.

b) Contropiede:

- reazione mentale e fisica nei momenti opportuni da parte degli allievi: questo

permetterà ai ragazzi di trovarsi nel posto giusto nel minor tempo possibile

durante l'evoluzione del contropiede.

- verticalizzazione sempre più efficiente tramite una buona tecnica e una

corretta elusione degli ostacoli. Ciò è dato sicuramente da un aumento della

velocità e rapidità dei ragazzi, un miglioramento dell'efficacia dei gesti tecnici e

scelte tecnico-tattiche più mature e opportune, con conclusioni a migliori

percentuali di realizzazione.

- Maggiore capacità di lettura del campo: ad esempio, saper comprendere se

un compagno si trova in posizione privilegiata o meno.

- Corretto utilizzo del palleggio dal punto di vista tattico: ciò significa che esso

va effettuato solo quando serve, a vantaggio del fondamentale del passaggio.

MENO PALLEGGI PIU' PASSAGGI.

- Rispetto più continuo e costante degli spazi da tenere sul campo al fine di

raggiungere i punti strategici.

Come impostare un attacco su difesa schierata:

Obbiettivo: ancora non dare ruoli predeterminati, ma solo posizioni sul

campo, ampliando anche queste ultime.

- tutti gli allievi devono provare a giocare nelle posizioni "post".

- il possesso della palla deve essere diviso equamente tra tutti gli atleti: 3-4

secondi tempo max

- Timing messo a punto ancor di più

- Migliorare ulteriormente la capacità di leggere le situazioni e dello spacing

dinamico (osservare e tener presente tutto ciò che succede sul campo) -->

quindi non solo cosa fanno i propri compagni in movimento, ma anche il

proprio difensore diretto e, se possibile, il compagno con cui il ragazzo vuole

interagire. La lettura delle situazioni inoltre deve avvenire con tempi sempre

più rapidi.

- Occupare gli spazi liberi nel modo più consono e armonico rispetto al gioco

globale.

- L'idea del tiro devo instaurarsi correttamente: il ragazzo deve aver

interiorizzato quando è giusto tirare e quando non lo è.

--utilizzo proprio dei tagli, sia davanti che dietro l'avversario

utilizzare tutti i fondamentali collettivi a propria disposizione

Come impostare la difesa con questa categoria:

a) Tempismo nel raggiungere determinate posizioni utili per la difesa del

proprio avversario diretto e delle prime posizioni di flottaggio

b) Convincersi sempre più che "difendere efficacemente significa vincere

spesso"

c)Responsabilità individuale deve essere ben assorbita dai ragazzi: "non cedere

perchè metteresti in grande difficoltà la tua squadra"

d) La distanza da tenere dal proprio avversario deve iniziare ad essere

visibilmente giusta (=costante) e non più solo un'idea generale

e) i passaggi perimetrali più vicini devono essere opposti con determinazione,

efficacia e continuità

f) impostazione generica del lato forte e di quello debole

g) importante: introdurre l'idea che se nei paraggi c'è un compagno in difficoltà

difensiva evidente bisogna aiutarlo senza però dimenticare il proprio avversario

diretto.

h) il tagliafuori deve avvenire con sistematicità

i) Buona capacità di transizione difesa-attacco

Proposte didattiche:

equilibrio e distribuzione del peso del corpo

– migliorare la propriocezione sia dei piedi che delle mani

– riproduzione di segmenti di gioco ad una velocità crescente anche se

– ancora non particolarmente elevata

situazioni di gioco agonistico con difesa più aggressiva

– Palleggio: controllo del movimento, uso della mano debole

– Passaggio: due mani al petto, due mani sopra il capo, baseball, a due

– mani laterale

Tiro: da fuori, cominciando ad aumentare la distanza di rilascio, tiro in

– corsa dai due lati con velocità esecutive fino alla massimale --> il tiro in

corsa deve essere fatto eseguire sia di dx che di sx e deve essere inteso

dai ragazzi come la conclusione di un'azione di contropiede. Ripetizione

del gesto del tiro per affinare mira e precisione.

Esercitazione su contropiede: 3c2, 3c2 + 1, al limite 3c3.

– Iniziare ora un lavoro tecnico sugli smarcamenti (nella categoria

– precedente i ragazzi si erano fatti solo un'idea).

Movimento continuativo sull'attacco a difesa schierata, in sostanza non

– stare mai fermi, dove il timing deve iniziare ad avere dei riscontri più

precisi. (max 2-3 sec)

Tagliafuori difensivo con una didattica sempre più vicina al gioco vero e

– proprio. Categoria "Bam": 13-14 anni

I ragazzi entrano definitivamente nella diffcile fase della pu

Dettagli
A.A. 2019-2020
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher x.ginny_cullen_vmp di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Izzo Riccardo.