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LA GEOGRAFIA DELLA POPOLAZIONE
Studio geografico delle comunità antropiche. Nasce a metà del 900, branca della moderna geografia.
LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE
Studio della variazione quantitativa del genere umano in base alla distribuzione territoriale, oggi si
sottolineano i ritmi di crescita.
Con la rivoluzione demografica nel 1830 si raggiunge il miliardo di abitanti sulla terra. L’aumento della
popolazione è esponenziale e oggi nei Paesi sviluppati il tasso di accrescimento è ridotto, l’Africa è il
continente a più rapido incremento demografico.
Formula della popolazione: Pt (popolazione iniziale)-Po (pop. Finale)= N (nati)-M (morti)+I (immigrati)-E
(emigrati). Il saldo naturale è la differenza tra vivi e morti, quello migratorio tre immigrati e emigrati.
Tasso di natalità, mortalità: N/M fratto P (popolazione totale in quell’anno) per 1000
Transizione demografica, evoluzione demografica sia planetaria sia delle comunità:
fase iniziale: società arretrata, alta natalità alta mortalità. Equilibrio tra pressione antropica e
disponibilità di risorse
fase sviluppo accelerato: paesi in via di sviluppo, alta natalità bassa mortalità
fase contrazione sviluppo: mortalità ormai stabile, contrazione natalità, miglioramento condizioni di
vita
fase finale: paesi sviluppati natalità e mortalità stessi valori, crescita modesta
Malthus nell’800 e i neomathusiani del Club di Roma portavano avanti e tesi inurenti l’aumento della
popolazione pericoloso. La popolazione segue ritmi diversi rispetto alle risorse, insuce modificazioni
ambientali che alterano gli equilibri.
Per rallentare la rapida crescita alcuni paesi come la Cina negli anni ’80 intervengono con pianificazioni
familiari (un figlio per coppia), o campagne di sensibilizzazione sessuale.
Oggi è ancora aperto il dibattito sulla crescita della popolazione e le risorse necessarie alla
sopravvivenza.
MOBILITA E ASSETTO DEL TERRITORIO
In passato la ricerca geografica si concentrava sulla distanza, analisi spaziale, della migrazione. Oggi si
tende invece all’analisi sociale.
MIGRAZIONI
Nel 2000 in Italia 150000 immigrati soprattutto dall’Est.
Imp. ACCORDO DI SHENGEN a cui hanno aderito 13 dei 15 paesi facenti parte dell’UE eccetto Irlanda e
Regno Unito, facilita il libero spostamento all’interno dei territori europei. Questo ha portato
all’innalzamento delle barriere dei paesi esclusi con esodi massicci verso l’Italia, facilitati dal mare.
Nonostante possa costituire fattore decisivo per il riequilibrio demografico, sorgono conflitti sociali.
I flussi migratori si sono femminilizzati e l’entrata della donna nel mondo del lavoro ha generato la
domanda di servizi domestici personale estero, per cui a partire dagli anni ’70 intensi flussi migratori
provenienti dalle filippine, ciò ha generato manodopera a basso costo.
Tuttavia se si tratta di lavori specializzati le mutinazionali preferiscono la manodopera maschile a basso
costo, le donne quindi anche se inserite nel mondo lavorativo sono impiegate in attività poco
specializzate che ricalcano le mansioni domestiche.
MOBILITA A CORTO RAGGIO
Fine 800 esodo montano, dalle montagne alle pianure, periodo fascista da terre densamente abitate
per la bonifica della Maremma, la Pianura Pontina ecc. oggi flussi migratori dal sud verso il nord.
TEORIA DEL CICLO DI VITA DELLA CITTA: urbanizzazione nel nucleo della città, suburbanizzazione il
nucleo centrale perde popolazione, disurbanizzazione, riurbanizzazione. Crescita del fenomeno del
pendolarismo. Il telelavoro nel terziario è stato visto come innovazione in grado di contenere gli
spostamenti e i relativi problemi di traffico, inquinamento ecc. limitando i flussi pendolari. A Los
Angeles è stato testato su larga scala per contenere l’inquinamento, con buoni risultati.
DALLA CURA DELLA MALATTIA ALLA RICONQUISTA DELLA SALUTE
PERCORSI GEOGRAFIA MEDICA DE SANTIS
La malattia genera interrelazioni con la società e di conseguenza si riverbera sul territorio. Geografia
medica è intesa come studio delle relazioni tra uomo come società ambiente e malattie.
Essa scaturisce dall’incontro della geografia della salute e delle strutture sanitarie, evidenziando la
disuguaglianza tra paesi sviluppati e non poiché l’incidenza della malattia è collegata alle situazioni
sanitarie degli spazi.
Salute definizione assemblea nazioni unite 1965, persona in salute non in assenza di malattie ma
quando è libera di esercitare le proprie funzioni vitali.
La percezione della malattia a livello individuale è di tre tipi: sanitaria, economica ( eventualità minor
capacità di guadagno), sociale (modifica dei ritmi di vita, peso familiare ecc.)
TIPOLOGIA DELLE MALATTIE
CONGENITE O EREDITARIE, ACQUISITE(infettive o non), con caratteri SPORADICI, ENDEMICI (infezione
latente circoscritta convive con la popolazione locale avendo cicli di frequenza) EPIDEMICI (in modo
rapido) PANDEMICI (esce dai confini regionali e si diffonde anche in aree lontane, le tre principali AIDS,
tubercolosi e malaria correlate all’indice di povertà delle varie popolazioni)
Possono essere acute, breve periodo di latenza, esordio clamoroso, decorso rapido, esito perlopiù di
guarigione; o croniche, di norma lunghe, esordio e decorso lento, esito decesso dopo anni.
In Italia le due cause fondamentali di morte son relative all’apparato cario-circolatorio e i tumori,
secondo uno studio realtivo al 1994. La seconda tabella riportata ci mostra invece le aree repulsive e
quelle attrattive nel contesto delle migrazioni sanitarie dirette soprattutte verso il Nord con strutture
sanitarie più adeguate.
FATTORI PRINCIPALI NEL RAPPORTO UOMO AMBIENTE MALATTIA
AMBIENTALI: fisici, idrografia ossia presenza delle acque ad esempio, e biologici, mondi vegetali e
ambientali. L’ambiente si trasforma anche in modo negativo con la presenza o l’assenza dell’uomo
UMANI: insediativi, ambiente di vita piegato alle esigenze dell’uomo in cui il rischio di malattia è alto
(perché ambiente artificiale, es.inquinamento); socio-economici, ambiente di relazione isolato o troppo
affollato, con condizioni di disagio soprattutto in contesti urbani.
DALLA MALATTIA ALLA CURA
Di grande aiutoper la sconfitta o riduzione di alcune malattie è stato il prgresso tecnologico che assicura
una diagnosi preventiva e i vaccini. Ciò ha permesso di debellare il vaiolo, la malaria con il DDT, la
febbre tifoidea con il trattamento delle acque reflue urbane, la tubercolosi con i vaccini ecc.
La salute tenda a diventare sempre più artificiale non legata cioè ai rapporti geoambientali.
LA COMPETIZIONE TERRITORIALE
GEOPOLITICA
Scienza che studia il territorio organizzato geopoliticamente adottando una visione sinottica del
mondo, lo sfondo ossia gli eventi storici in un’analisi territoriale attenta, e gli attori. Dopo la guerra
fredda ci sono stati cambiamenti i cui effetti sono amplificati dai due paradigmi sottesi alla
globalizzazione: mercati finanziari e comunicazione . lo spazio diviene mira, convergenze o divergenze
su di esse provoca alleanze o conflitti.
È variato il concetto stesso di conflitto non più inquadrabile nelle due superpotenze. Cosicchè i conflitti
regionali non mobilitano gli stati forti a meno che non ci siano interessi economici come la Guerra del
Golfo, o quando vengono amplificati dai media come Balcani e Palestina. La fine della guerra fredda ha
comportato spazi vuoti, guerra Kosovo ad esempio. Chi ne paga il prezzo è il terzo monso considerato
come serbatoio di manodopera a basso costo. Ma contenente anche stati canaglia la cui evoluzione
militare ha portato a speculazioni finanziarie, hackeraggio, controllo dei media, instaurando nuove
modalità di conflitto. La priorità ad oggi è non fornire questi paesi di forze militari, guerra Afghanistan,
accordo america Cina per assicurarsi un governo filoamericano.
CONFINI
Nella geopolitica odierna si da più attenzione ai confini ‘piuttosto che gli spazi. Confine può essere
territoriale o giuridico e serve a testimoniare l’esistenza, quindi proclamare l’identità, delimitarsi e non
delimitare. Il confine delimita lo Stato. In catografia è visto come semplice linea di demarcazione invece
in geopolitica più come frontiera, punto di contatto tra culture diverse.
CONFLITTI
Hanno dominato la storia dell’umanità
ISRAELE
-protettorato 1912-1948 brittanico
-nel corse della seconda guerra mondiale migliaia di ebrei si erano rifugiati in PALESTINA stringendo
rapporti con gli Stati uniti per ottenre successivi riconoscimenti, inizio del ritorno alla terra promessa da
cui erano stati cacciati, la diaspora. La creazione di un loro stato viene visto tipo risarcimento per le
persecuzioni della guerra, tipo risarcimento dei danni dei totalitarismi.
-rifiuto nel 1947 da parte degli stati confinanti di una spartizione in due stati uno arabo uno ebraico.
-creazione Stato di Israele 1948 (EBREI A SCAPITO DEGLI ARABI PALESTINESI)
ISRAELIANI EBREI VS PALESTINESI ARABI
-1949 accordi armistiziali di Rodi gi ebrei lavorano sul territorio semidesertico introducendo i KIBBUTZ
istituzioni economico-sociali per la bonifica
-Israele si espande a scapito del SINAI, EGITTO 1956
-1967 attacca Giordania e Siria ampiando il territorio fino al Caale di Suez, striscia di Gaza, parte est di
Gerusalemme
-1973 guerra del kippur, accordi Camp David e Waschington nel 79, il Sinai ritorna all’Egitto, Israele si
ritira.
-per dimostrare superiorità ai paesi arabi confinati che appoggiano i palestinesi, Israele invade nell’82 il
sud del Libano fino all’85 quando passa sotto la Siria.
-88 governo conservatore israeliano LIKUD, esponente ARIEL SHARON propongono addirittura la
deportazione di massa del popolo palestinese. RIVOLTA INTIFADA guerra delle pietre. Proclamano lo
Stato di Palestina, m Israele non è disposto ritirarsi, il piano di spartizione proposto dall’ONU viene
rigettato.
-92 elezioni fronte laburista premier RABIN (israele) riconosce l’OLP (ORGANIZZAZIONE LIBERAZIONE
PALESTINA GUIDATA DA ARAFAT)
-93 accordi instaurazione autogoverno palestinese a Gerico e Gaza.
-94 accordi di pace con gli stati confinanti Giordania e Siria.
-95 RABIN ASSASSSINATO DA FANATICO DI DESTRA. Nuove elezioni, partito conservatore con
NETANYAU che riprende la colonizzazione, vani i tentativi di mediazione statunitense e inglese.
-98 tentivi di pace con Arafat e spartizione inattuata del Vicino Oriente
-2000 sale BARAK intesa con ARAFAT A Sharm el sheikh sulla spartizione di Gerusalemme
-elezioni premier conservatore SHARON irrigidimento rapporti
CONFLITTI ECONOMICI
Nell’economia terra le risorse dei paesi trasformato