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LONDRA

Hamnett dice che a Londra i ricchi si stanno arricchendo, ma anche

aumentando di numero portando a un aumento delle disuguaglianze 

imborghesimento. Iniziano le supergentrification o regentrification cioè alcuni

quartieri diventano sempre più ricchi e costosi producendo, però, anche

disuguaglianze sempre più evidenti fenomeni di replacement cioè di

sostituzione occupazionale (da operai a lavoratori in completi grigi) Londra

diventa una scelta irrinunciabile per le classi medie e superiori di tutto il mondo

perché in essa si concentra un forte potere economico, sociale e culturale la

gentrification londinese è frutto della globalizzazione le famiglie fanno una

scelta comune nel campo della vita familiare, scolastica, lavorativa, del

consumo si crea un habitus metropolitano si cerca di costruire, attraverso

 

la gentrification, una vita sociale di quartiere segregata per rievocare il passato

creano oasi territoriali di persone simili a loro tutto ciò crea delle faglie

 

sociali si nutrono dell’ideale del social mixing non applicandolo

 9

TESI DI FLORIDA: le trasformazioni che portano al terziario e al quaternario

riflettono la creatività individuale. Essa è il motore del cambiamento sociale,

economico e culturale. Si crea una classe creativa suddivisa a sua volta in due

gruppi:

1. Nucleo super creativo (scienziati, ingegneri, docenti universitari, scrittori,

attori, architetti…)

2. Professionisti creativi (aziendali, finanziari, sanitari…: applicano sul

campo quello che il nucleo super creativo ha ideato)

Le città, per svilupparsi, devono attirare queste classi sostenendo le 3T

(tecnologia, talento, tolleranza). Più bohemiens, omosessuali, imprese high-

tech ci sono a livello urbano, più la città può svilupparsi. Tutto ciò, però, è una

richiesta esplicita di gentrification.

Lo studio della cultura è connesso allo studio della città. Le città più importanti

a livello globale, infatti, producono spazio, ma anche simboli (immagini, testi,

arte, conoscenza, design, entertainment) da esportare e anche per trasformarsi

a livello locale.

Clark distingue tra:

1. Natural amenities delle città: cioè il clima, ambienti naturali attrattivi…

2. Constructed amenities: teatri, bar, supermercati, eventi sportivi e

culturali…

La presenza di questi elementi influisce sulla crescita economica del territorio

nel quale sono presenti. Tutti questi elementi producono gentrification e,

viceversa, la gentrification produce questi elementi. I creativi che investono in

certi luoghi sono contrari a dissipare i propri investimenti spostandosi in luoghi

dove i propri capitali sono a rischio rendendo inefficaci sul breve e medio

periodo alcune politiche di attrazione.

Ci sono città già compiutamente creative e altre (dette wannabe creative) che

cercano di assomigliare alle prime.

Le città creative coincidono con le città globali e molti sono concentrati nei

settori FIRE (finance, insurance, real estate).

Le wannabe creative, a volte, attirano popolazione solo temporaneamente

(Torino nel periodo olimpico), altre si trovano nella spirale dell’indebitamento

(Atene), altre città industriali riescono ad invertire la rotta (Bilbao).

I nuovi spazi del consumo sono legati in maniera diretta alla gentrification

perché gli attori coinvolti nell’acquisto degli appartamenti rimessi a nuovo sono

gli stessi che producono la rappresentazione collettiva del consumo pubblico

negli spazi urbani: consumo e produzione sono una cosa sola. Coloro che di

giorno producono i simboli che descrivono e marcano la città, sono gli stessi

che li consumano nel tempo libero o al lavoro. Pag 102-03 10

La città si vuole cosmopolita e accessibile a chiunque, ma in realtà non può per

definizione includere ogni abitante. Anziani, immigrati, classi medie tradizionali

possono trovarsi ai margini. La gentrification allontana fisicamente gli abitanti

precedenti, ma stabilisce anche un linguaggio che esclude chi non sia in grado

di comprenderlo.

Ci sono quartieri che non esistono da un punto di vista amministrativo, ma che

vengono pubblicizzati: sono i quartieri degradati che sono rinati come luoghi di

movida e che sono esercizio di un cosmopolitismo ben radicato. In essi, si

assiste a una “gentrification commerciale”: sorgono locali in apparente

contrasto tra loro (boutique e catene commerciali) che spiazzano il commercio

locale tradizionale. Questi capitali economici differenti (neoimprenditoriale

delle boutique, transnazionale per le catene, locale per i commerci tradizionali)

sono anche capitali sociali e culturali. Si parla di gentrification perché la

popolazione commerciale precedente viene sostituita ed espulsa con lo stesso

meccanismo dell’aumento del canone d’affitto. Una volta gentrificato

commercialmente, un quartiere diventa “comprensibile” solo ad alcuni.

Vengono gentrificate le aree il cui rent gap commerciale è più elevato cioè

quelle che a un investimento dato corrisponde il maggior ritorno economico

possibile. Il valore che un’area acquisisce è legato al tipo di valore che è

associato al suo utilizzo in un dato periodo e questo può essere fluttuante.

(esempio: a NY, il distretto dell’arte si è spostato da SoHo a Chelsea non solo

perché a Chelsea i prezzi di acquisto degli spazi commerciali erano inferiori,

perché poi si sono equivalsi, ma perché a Chelsea gli edifici erano più grandi e

potevano ospitare un’arte sempre più “grande” letteralmente).

Come per gli esercizi commerciali, anche a livello di scelte abitative, le

preferenze delle famiglie mutano spesso poiché dipendono anche dal bisogno

di risiedere non troppo lontano dal luogo di lavoro. Le famiglie, grazie anche

alla femminilizzazione dei mercati del lavoro, vogliono poter contare sui

vantaggi idiosincratici locazionali (servizi vicini).

La crisi economica ha colpito le disponibilità economiche, ma non le preferenze

e i valori.

Capitolo quarto

PROTAGONISTI DELLA GENTRIFICATION

1. Costruttori edili

2. Imprenditori edili: sono per definizione degli speculatori e non sanno

prevedere con esattezza come sarà la domanda del bene-edificio che

producono quando sarà completato + è un settore con concorrenza 

pag 115 rischiano di incorrere in un surplus e rischiano di trovarsi con

edifici invenduti o non terminati, crack finanziari multipli, investitori in

rovina…; i mercati immobiliari sono interconnessi tra loro, ma le imprese

costruttrici operano a livello locale e devono intrattenere rapporti con la

sfera politica; per rendere le città più belle, i governi locali hanno escluso

i poveri e avviato una pericolosa fase di espansione edilizia promuovendo

11

i mutui e facendo impiegare alle famiglie i risparmi è il caso della new

build gentrification

3. Agenti immobiliari: intermediari tra domanda e offerta; ha la funzione di

gatekeeping e fa dialogare mondi sociali differenti; ha la funzione di

brokerage; spiega a chi sta acquistando le ragioni di un dato prezzo e a

chi vende cosa vuole il compratore; stabilisce il prezzo dell’immobile;

deve capire i mutamenti del senso estetico del ceto medio

4. La politica (per costruire occorre l’assenso delle autorità)/il Comune, ma

anche tutti gli altri attori pubblici regionali, nazionali e sovranazionali: la

gentrification è un mezzo attraverso cui le organizzazioni governative

attraggono le classi medie nelle aree svantaggiate per civilizzarle e

controllarle, serve per far vedere che la mano pubblica si occupa dei

propri cittadini, è una politica urbana che gli stati hanno adottato. La

gentrification, però, non crea necessariamente social mixing e forme di

comunanza anche perché i gentrificatori o non sanno di avere questo

ruolo “civilizzatore” o non vogliono assumerlo.

5. Gentrificatori: ruolo nel dare la forma alla città contemporanea; le scelte

residenziali e le scelte scolastiche (i circuiti dello schooling) sono

interconnesse con la gentrification; i circuiti dello schooling servono per

consolidare e ampliare la propria posizione di classe; si sceglie di

risiedere dove risiedono le persone simili e per creare basi solide i

bambini sono un mezzo per perseguire questo obiettivo, sono il fulcro

delle relazioni sociali; i bambini giocano il gioco della mixitè sociale, ma

cessa quando cessa la giornata scolastica i genitori (family gentrifiers)

orchestrano un riequilibrio sociale i bambini delle famiglie di origine

popolare non hanno case adeguate o sono lontani gli sleepovers

servono per costruire un gruppo sociale

6. Imprenditori omosessuali (gay gentrification): sono sia attori economici

che vedono nella gentrification una frontiera di profittabilità sia attivisti

gay che operano nei quartieri marcati come “gay” certi quartieri sono

fortemente connotati e rappresentano un luogo di fuga per le minoranze.

Gli imprenditori gay trasformano i quartieri in luoghi chic.

7. Studenti (futuri gentrificatori)/Gentrification commerciale: operata da

studenti, giovani non occupati, giovani lavoratori, lavoratori autonomi di

seconda generazione che trasformano i quartieri di notte e che lanciano

dei trend (negozi vintage, alimentazione bio…); atteggiamenti di

informalità ben costruita hanno successo esibizione quasi

standardizzata dell’informalità e della creatività, ostentazione delle

culture giovanili; chi sta dietro al bancone è spesso un artista o un

giovane creativo che per un periodo dissimula una propria collocazione

nei ranghi delle classi lavoratrici; gli studenti hanno un impatto

economico (incidono sugli affitti), sociale (appartengono a classi sociali

più elevate di quelle dei residenti), culturale (offerte culturali

appositamente riservate a loro) e fisico (politiche di housing per loro fatte

da università per far riservare alloggi) nella città per gli studenti la

città viene ristrutturata così come cambia la politica urbana la

 12

studentification (vedi centro storico di Genova) è la base della futura

gentrification. Creano uno squilibrio nelle città

NEW BUILD GENTRIFICATION

Le città stanno producendo new build gentrification costruendo nuovi quartieri

per classi medie e superiori e riducendo sempre di più l’offerta di housing

pubblico. È stata, per così dire, portata avanti da un costruttore. Tutto ciò ha

portato ad un allontanamento indiretto o escludente:

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
15 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Beam94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Rossetto Tania.