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3. L’ATMOSFERA E IL CLIMA

L’atmosfera è composta dal 78% di azoto e 21% di ossigeno, poi altri gas che formano il

pulviscolo atmosferico

Ci sono 5 sfere a partire dalla crosta terrestre:

→ è la parte più bassa e densa

1. Troposfera → fino a 50/60 km, ci sono gli stessi gas della sfera prima, ma più rarefatti

2. Stratosfera

→ ulteriore rarefazione dei gas con temperatura a

3. Mesosfera -90°, qui nascono le stelle

cadenti o ionosfera → temperatura in forte aumento con ionizzazione delle

4. Termosfera

particelle → infinita

5. Esosfera

Il tempo atmosferico è una combinazione momentanea di vari elementi meteorologici in un

è l’andamento annuale del tempo atmosferico in un dato periodo (in genere un

luogo; il clima

decennio)

elementi dell’atmosfera

Gli sono:

→ i raggi del sole attraversano l’atmosfera senza che questa li assorba, la

1. Temperatura

li riceve e li converte in calore; l’aria ha un suo peso che viene misurato con il

Terra

barometro, il peso medio è di 760 mm o 1013 millibar; le isoterme e le isobare sono

linee che uniscono, sulle carte geografiche, tutti i punti che hanno stessa temperatura o

pressione

→ nascono dalle differenze tra aree di alta e bassa pressione; l’anemoscopo

2. Venti l’anemometro

misura la direzione del vento, la velocità, la forza è misurata da una scala

prodotta da Beaufort nel 1806

→ derivano dal ciclo dell’acqua; l’umidità

3. Precipitazioni è il peso del vapore acqueo in

un dato volume d’aria, avviene la condensazione quando l’aria non riesce più a

contenere il vapore acqueo ed è un valore proporzionale all’aumentare della

temperatura; l’umidità relativa è il rapporto tra quantità di vapore in un volume d’aria e

l’igrometro

suo limite massimo ed è calcolata con

Quando il vapore acqueo diventa visibile per abbattimento della temperatura si formano le nubi,

la nebbia, la pioggia → il pluviometro misura la quantità delle precipitazioni; le isoiete sono linee

visibili sulle carte geografiche che uniscono i luoghi che hanno uguali quantità di precipitazioni; il

regime pluviometrico indica la distribuzione delle piogge

L’altitudine misura la variazione della temperatura rispetto al livello del mare

Le correnti marine sono spostamenti di masse d’acqua a partire dall’Equatore:

Koppen nel 1936 suddivide la superficie terrestre in 5 classi di climi

→ temperatura elevata e precipitazioni

- TIPO A: tropicali umidi abbondanti; variante

equatoriale con temperatura ancora più alte, variante tropicale con inverno secco o della

savana con minori precipitazioni e variante monsonica con distribuzione di piogge

abbondanti non uniformi

→ precipitazioni rare e irregolari

- TIPO B: aridi e notevole escursione termica;

l’evaporazione è maggiore delle precipitazioni quindi non ci sono fiumi; clima desertico

freddo e climi semiaridi o predesertici

→ inverno mite e precipitazioni nei mesi freddi; clima mediterraneo,

- TIPO C: temperati

clima subtropicale umido con maggiori precipitazioni e più distribuite, clima temperato

fresco e clima continentale

→ inverno lungo e gelido, estate piovosa e calda; clima freddo

- TIPO D: nivali o boreali

a estate calda e freddo a inverno lungo

→ freddo molto intenso, in estate il sole non tramonta, ma non

- TIPO E: glaciali o polari

scalda per l’ubiquità dei raggi; clima della tundra e del gelo perenne

Le modifiche del clima operate dall’uomo sono costituite dall’inquinamento cittadino (importante

il protocollo di Kyoto redatto dalle Nazioni Unite nel 1997) e dalla desertificazione o

degradazione del terreno

4. IDROSFERA

Oltre il 70% della Terra è occupato dal mare

La salinità si esprime calcolando i grammi di sale in un kg, la media è del 35%

La banchisa è costituita da grandi lastre di ghiaccio salato presenti nel Mar Glaciale Artico e

intorno all’Antartide; gli iceberg sono blocchi di acqua continentale, quindi dolce, che si

staccano dall’Antartide e dall’Artide e poi si fondono con il resto delle acque

Le onde presentano una cresta (dorso) e un cavo (ventre), la distanza tra queste 2 si chiama

altezza d’onda, mentre quella fra 2 creste o cavi è la lunghezza d’onda; è un moto verticale

perchè le particelle d’acqua descrivono un’orbita circolare; vicino alle coste l’onda si frantuma

spostando la massa d’acqua in avanti e creando un’onda di traslazione

L’ampiezza o amplitudine di marea è la differenza tra alta e bassa marea; si passa dai 20 m

all’attrazione

della marea oceanica ai 20 cm di quella marina; la sua origine è dovuta

gravitazionale della Luna e, in parte minore, del Sole

marine sono masse d’acqua con caratteristiche diverse che si spostano con una

Le correnti

direzione costante: le acque marine equatoriali si gonfiano e defluiscono verso latitudini più alte,

inoltre deviano tutte verso destra nell’emisfero nord per via della rotazione terrestre e al

contrario in quello sud → legge di Ferrel

Una molecola d’acqua, prima di toccare terra, trascorre una decina di giorni nell’atmosfera →

ciclo dell’acqua; nelle regioni esoreiche il deflusso dell’acqua avviene in mare o nei fiumi, nelle

regioni endoreiche ciò avviene in laghi, nelle regioni areiche non ci sono fiumi

quelle che si lasciano attraversare dall’acqua,

Sono rocce permeabili impermeabili le altre:

quando le acque incontrano rocce simili formano una falda d’acqua detta freatica, quando un

monte o una collina tagliano la falda, questa si rompe e forma una sorgente

L’alveo è il solco di scorrimento delle acque, la lunghezza è la distanza tra sorgente e foce,

pendenza il rapporto tra dislivello sorgente-foce e la lunghezza, la portata indica la quantità

d’acqua che passa attraverso una sezione trasversale del fiume nell’unità di tempo e si esprime

pluviometrico e dall’andamento della

in metri cubi al secondo; il regime dipende dal regime

temperatura per evaporazione: iemali sono i fiumi con portata massima in inverno e minima in

estate, estivi sono fiumi con portata inversa, alimentati dalla fusione dei ghiacciai

è una massa d’acqua dolce senza

Il lago comunicazione con il mare, se la profondità è minima

si tratta di uno stagno, la palude è una depressione coperta da un ridottissimo strato di acque

con abbondanza di vegetazione, la maremma è una piana acquitrinosa in prossimità del mare

con folta vegetazione

Quando il lago non ha emissari, quindi corsi d’acqua, un’intensa evaporazione può produrre una

forte salinità delle acque

Può essere di origine glaciale quando nasce in una depressione modellata da un ghiacciaio,

vulcanico nel cratere di un vulcano spento, di sbarramento per i detriti prodotti da una frana,

artificiale per dighe, tettonici quando si trovano in cavità originati da movimenti della crosta

terrestre è la quantità d’acqua presente sulla terra allo stato solido → la calotta glaciale

La criosfera

antartica può raggiungere uno spessore di 5 km, comincia a scorrere formando i ghiacciai che

possono essere di montagna (occupano valli preesistenti) o continentali (possono estendersi su

una superficie molto ampia)

I crepacci si formano quando il fondo roccioso è irregolare, quando si incrociano più crepacci

trasversali si formano i seracchi

Il bacino collettore (o circo glaciale per i ghiacciai di montagna) è la parte più alta, mentre la

lingua è la parte inferiore, sotto le nevi prevale l’ablazione, che comprende sia la fusione che

l’evaporazione

5. BIOSFERA

È la parte del pianeta dove è possibile la vita e dove avviene la fotosintesi, base della catena

alimentare di tutti gli esseri viventi: gli organismi eterotrofi (consumatori) si nutrono delle

sostanze organiche prodotte dagli autotrofi

Nella conferenza delle Nazioni Unite del 1992 è stata adottata la convenzione sulla diversità

biologica; le Riserve della Biosfera sono aree marine e/o terrestri che gli stati gestiscono con le

comunità locali per promuovere la relazione tra comunità umana ed ecosistemi

La resilienza è la capacità di un sistema di ritornare al suo stato iniziale e di autoripararsi

La vegetazione diffusa sulle terre emerse può classificarsi in 4 formazioni:

1. Arboree

2. Arbustive

3. Erbacee

4. Desertiche

Mentre, rispetto alle esigenze termiche, le piante si dividono in:

1. Megaterme (necessità di più di 20°)

2. Mesoterme (tra 15 e 20°)

3. Microterme (tra 0 e 15°)

4. Echistoterme (sotto gli 0°)

In base alla necessità di acqua si dividono in:

1. Igrofile (ambienti umidi)

2. Mesofile (media umidità)

3. Xerofile (zone secche)

4. Tropofile (successione di periodi secchi)

Distinzione tra piante ombrofile (poca luce) ed eliofile

Lo sviluppo delle piante dipende da fattori geomorfologici (pendenza, orientamento dei

versanti), ma anche da fattori edafici (tipo di suolo, presenza di humus)

I biomi sono sistemi ambientali complessi ed estesi caratterizzati da specifiche condizioni

climatiche, la popolazione vegetale ed animale che la compone forma una comunità biologica o

biocenosi

I diversi tipi di clima danno vita a diversi tipi di vegetazione:

→ foresta equatoriale, si differenza dal bosco per il maggior numero

1. Clima equatoriale

di specie, la densità della vegetazione e la dimensione degli alberi, fauna abbondante

composta da uccelli e scimmie, simili sono la foresta pluviale tropicale e la monsonica

→ foresta di latifoglie, mentre più a nord si ha la foresta di conifere,

2. Clima temperato

sempreverdi, fauna composta da renne, alci

3. Clima mediterraneo foresta a sclerofille, di formazione arbustiva; la savana è tra

queste, fauna composta da giraffe, zebri

4. La landa o brughiera è composta da precipitazioni scarse e variazione termica,

vegetazione erbacea → Irlanda; si hanno pampas quando le precipitazioni sono ancora

più scarse è ad erba bassa, è diffusa verso l’Equatore

5. La steppa

6. La tundra è una formazione erbacea con prevalenza di muschi e licheni, fauna

composta da orsi bianchi, bue muschiato

7. Il deserto presenta piante con foglie piccole e dure

6. IL MODELLAMENTO TERRESTRE

La geomorfologia è la scienza che studia le forme di rilievi e i processi di modellamento

riguardanti la superficie terrestre

Gli

Dettagli
A.A. 2018-2019
15 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher donatellateatro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Piastra Stefano.